di Sandro Biviano
Al Vaticano hanno letto le nostre lettere ai giovani e nel frattempo è anche giunto Papa Francesco.
Che soddisfazione...
I VIDEO
Bartolino Leone
Una giornata a Messina perchè l'Inps si deve assicurare che non sono un "falso disabile", però non si assicurano mai come viviamo con 280 euro al mese di pensione.
Soprattutto lo dico con una malattia degenerativa; pensano che la gente possa guarire o contano quanti miracoli vengono fatti annualmente?
Credo sempre in una giustizia divina!
Messina è anche una città invivibile per chi vive la disabilità. Solo barriere architettoniche obbligati e costretti a camminare tutto il giorno in mezzo al traffico delle macchine a rischio di incidenti per non poter usufruire del marciapiede. Una vera e scandalosa città... spero Dio di non venirci più! Il nostro assessore Sardella se vedrà Messina potrà consolarsi di non essere l'unico a non aver ancora oggi abbattuto le barriere architettoniche!
I COMMENTI.
di Aldo Natoli
Trovo veramente deplorevole la richiesta dell'Inps di Messina fatta a Sandro Biviano di portarsi nella loro sede per accertare se si tratta di un finto invalido.
Ma questi "solerti dirigenti" non hanno mai letto i giornali? Non hanno mai visto i programmi televisivi? Non hanno mai sentito parlare della lunga battaglia condotta a Roma dai fratelli
Biviano in Piazza Montecitorio per portare avanti i loro diritti e di quanti si trovano nelle loro condizioni? Dei riconoscimenti ricevuti dalla alte cariche del Governo e dal Papa?
E' una offesa rivolta ai Fratelli Biviano, a tutti gli ammalati che soffrono come loro, a tutti i compaesani che gli siamo stati vicino, che merita di essere segnalata al Ministro della Salute.
IL PUNTO. Il troppo é troppo. L’Italia é un paese di invalidi. I controlli diventano sempre più serrati. Per dimostrare che vengono fatti in continuazione si arriva al punto di convocare in sede gli invalidi veri. Così magari si potrà dire che su un campione di un certo numero di invalidi, il risultato sarà che non ci sono, nel distretto di competenza, falsi invalidi. E’ una buona tecnica politica? Anche perché spesso e volentieri in alcune regioni é stato dimostrato come il mercato dei voti si nutre del prodotto invalidi. Caro Biviano di ferro di Lipari, eroe di Montecitorio, famoso come il tuo danno fisico insieme a quello dei tuoi 3 fratelli, sei stato colpito ancora. Gli ispettori Inps potevano spostarsi a Lipari per il controllo a domicilio ma hanno voluto il pensionato da 280 euro al mese nella sede di Messina. Forse per far vedere al mondo come bisogna muoversi nella Città dello Stretto, dove di largo ci sono le strade per le automobili ma non quelle per i diversamente abili fisicamente ma non mentalmente. Per il futuro molti eoliani pregano l’Inps di aggiungere nella pratica Biviano di Lipari almeno una foto, al limite autenticata dal sindaco o dal facente funzione.
Caro direttore,
prendendo spunto dalla recente paradossale vicenda di Sandro Biviano accaduta a Messina, vorrei porre l'accento anche sulle barriere architettoniche di Lipari ed in particolare nella via Tenente Mariano Amendola con la rampa realizzata dalla banca Monte Paschi di Siena. Domanda: da dove sale e scende eventuale carrozzella? Lato Corso non è possibile ed eventualmente deve scendere dalla via Tenente Mariano Amendola, all'altezza della sala giochi e da lì non può passare lo stesso perchè c'è un palo di segnaletica stradale Quanti soldi hanno speso per quella rampa? Non vuol dire niente che li ha spesi la banca... ma chi ha autorizzato e rilasciato pare ha controllato?
Grazie per l'ospitalità
Lettra firmata
Per la vita non si molla mai e loro sono sempre al nostro fianco!
---Siamo stati a Sasso, un posto incantevole, ad un tratto rimaniamo meravigliati al vedere una bella chiesetta con la piazzetta che si chiama Santa Croce...come quella della nostra amata isola, il nostro pensiero e' stato subito rivolto a Don Lio, Gesuele Fonti, Bartolo Fonti Giovanni Favaloro, Bartolino Leone e la Madonnina del buon Viaggio siete sempre nei nostri cuori.
IL COMMENTO.
Gesuele Fonti: Le rose un giono si ed uno no li annaffio, stai tranquillo. Un abbraccio.
Se avessi rubato qualcosa da mangiare lo avrei capito e mi sarei umiliato di non essermi accorto che avevi fame.
Ma non arrivo a capire come si possono rubare delle rose alla Madonna e soprattutto mi chiedo:
con quale gioia e amore guardi quelle rose rubate alla Madonna? Che insegnamento hai dato ai tuoi figli?
La Madonnina avrà di nuovo le sue belle rose e preghiamo affinchè le tue mani invece di rubare possano pregare, aiutare e vivere di onesto lavoro.
Oggi la Madonnina ha versato una lacrima per questo tuo gesto... noi comunità asciugheremo le sue lacrime e gliene compreremo di piu' belle... Sappiamo che questo gesto non è la prima volta che avviene ma per una persona senza coscienza e senza cuore non può perdere la comunità la voglia di fare del bene e di credere ancora che il mondo può migliorare.
Grazie caro Bartolino, purtroppo è stato un brutto gesto ma ieri sera abbiamo subito rimediato e le rose sono tornate a splendere per la nostra Madonnina...
Questa è la targa che abbiamo messo nelle rose rubate.
Extraterrestri alle isole Eolie.
Assurdo ma vero. Sempre alle terme di San Calogero si abbattono alberi secolari.
---Chissà quanti della popolazione hanno riconosciuto che in questa meravigliosa perla del mare, avvengono fenomeni paranormali... Incontri misteriosi e avvistamenti che danno il fascino del mistero e dell'occulto a tutti coloro che hanno un occhio vigile.
Ad esempio, alle terme di San Calogero, noto un fenomeno a dir poco strano e passeggiando rimango basito. Qualche essere non identificato durante la notte va romepndo i sedili dei muri di protezione . Le voci girano per le varie frazioni, alcuni credono che a questi esseri mistici invisibili, piacciono le pietre e quindi vanno rompendo i muri al calare delle tenebre magari per portasele nel loro pianeta.
Passano i giorni, i mesi e ancora non manca neanche una pietra. Da quando questo fenomeno esiste alle terme di San Calogero, forse per paura di incontrare gli alieni, non passa piu' nessuno per pulire la strada lasciando uno dei posti piu' affascinanti dell'isola nel dagrado assoluto. Un altro fenomeno paronormale che si verifica sempre in questo luogo del mistero è la comparsa di calcinacci e sporcizia nei prati. Forse qualche alineo incivile butta dalla navicella i suoi rifiuti, credendo di agire indisturbato. Chissà se gli stessi alieni sistemino tutto ad un prezzo modico senza colpire i cittadini innocenti che non commettono tali crimini? Le terme di San Calogero sono l'attrazione del turismo ma soprattutto un luogo dove siamo cresciuti e che ci godiamo con delle belle passeggiate!
Sarebbe bello far crescere i nostri figli in questi luoghi splendidi, cosi' come siamo cresciuti noi, senza paura che queste entità nascoste piano piano vadano distruggendo il loro futuro! L'isola deve ssere tutelata senza permettere agli alieni di struggere e guadagnare sulla nostra terra, ma cercare di far capire che si può fare qualcosa di nuovo e trovare un obiettivo comune che rispetti tutti gli uomini e soprattutto il nostro paineta.
L'INTERVENTO.
di Felice D'Ambra
Extraterrestri alle Isole Eolie& Le Terme di San Calogero.
Quello che scrive Sandro Biviano sul Notiziario Eolie online di Bartolino Leone, sulla scomparsa di pietre di quegli antichi muretti a secco fatti a, opera d'arte, che portano alle vecchie terme di San Calogero, è una causa dello scarso interesse conservativo dei beni culturali. Molto è stato scritto negli anni passati sulle terme, a rammentare a chi di competenza ma, nulla di fatto. L'antico complesso delle terme è situato a mezza collina, in una magnifica e tranquilla posizione, circondata da una lussureggiante macchia mediterranea incontaminata, abbandonato all'incuria del tempo, e da alcuni ruderi che deturpano l'ambiente come i muretti a secco sulla strada quasi distrutti dal vandalismo e dall'utilizzo di quelle pietre portate via. Un incantevole panorama mozzafiato, affascina chiunque volga lo sguardo verso quel mare turchese e le sagome dell'Isole di Alicudi e Filicudi. E' soltanto una mia impressione ma, mi viene da immaginare come doveva essere a quei tempi quest'incantevole località, quando dalle vene della sua sorgente, sgorgava acqua termale calda, quasi miracolosa. Allora erano le Terme più antiche d'Europa e per le sue acque curative erano frequentatissime da una clientela selezionata, proveniente dalla Sicilia e anche dall'Europa. La storia delle Terme di San Calogero, viene da molto lontano e dimostra quanto è stata difficile negli anni la propria sopravvivenza di tenere aperto al pubblico, il piccolo complesso termale. Dall'apertura le Terme di San Calogero, hanno sempre subìto interruzioni e chiusure, sia per motivi economici causati dall'esiguo numero di camere; sia all'arretratezza strutturale, inadeguati servizi igienici e accessori importanti come la mancanza di comunicazioni telefoniche. Negli anni settanta è stata decisa la chiusura definitiva e di conseguenza la fine delle meravigliose antiche Terme. Negli anni ottanta, all'interno delle terme fu ritrovato un Thòlos di origine micenea, del più antico edificio termale del Mediterraneo, che fece supporre agli archeologi che le Terme fossero utilizzate sin dal quindicesimo secolo avanti Cristo. I lavori di ristrutturazione delle terme furono giudicati inopportuni e dannosi come l'eliminazione degli alloggi e la realizzazione di una vasca che presupponesse una portata d'acqua molto più importante. Oggi in queste Terme di San Calogero, chiuse, abbandonate a un destino crudele, anche se la piccola piscina è sempre piena d'acqua calda, e quella che sgorga dalla fonte ha una temperatura di cinquanta e oltre gradi centigradi che si perde nel terreno e va a ringiovanire la già ricca verde valle di macchia mediterranea incontaminata. In compenso però, all'interno del comprensorio, fanno da richiamo le targhe di marmo che in bella vista, dimostrano ai visitatori che le Terme risalgano all'antichità, quando erano frequentate. Questo benefico gioiello antico abbandonato come un rudere, ha perso lo smalto di quell'epoca, mentre continua ad attendere che qualcuno, un giorno di un tempo non lontano, si risvegli e con un paio di milioni d'euro, lo riporti alla popolazione liparota e al mondo della grande richiesta turistica termale internazionale. D'altronde il Capoluogo dell'Arcipelago Eoliano è un'Isola di rara bellezza, selvaggia, primitiva che come in un sogno, il tempo si è fermato, nel limbo. L'Isola maggiore delle Isole Eolie ha una grandiosa ricchezza archeologica, una cultura storica millenaria, bellezze naturali e ovunque panorami mozzafiato. Secondo il mio parere le terme sarebbero da riportare agli antichi splendori, come il comparto turistico, meriterebbe una diversa attenzione e miglior scenario turistico internazionale, anche se per alcuni imprenditori, le cose, vanno più che bene così, come è in atto. Oggi le Terme di San Calogero, anche se non godono più di quel prestigio del tempo che fu, sicuramente con la riapertura, secondo il mio parere e in considerazione della scarsità di siti termali siciliani, creerebbe un flusso turistico di tutto rispetto, posti di lavoro e un volano economico per tutto l'anno naturalmente, con un porto in sicurezza, e con un Aeroporto cambierebbe totalmente la faccia del turismo del terzo millennio.