borgoIl Natale in uno dei borghi più belli d'Italia.

Montalbano Elicona, ha vinto il titolo 2015 di borgo più bello d'Italia. Il riconoscimento è stato conferito durante la trasmissione di Rai Tre «Alle falde del Kilimangiaro». 40 in tutto i comuni in gara, poi diventati 20 attraverso l'eliminazione diretta dal televoto dei telespettatori. Poco meno di 2.500 abitanti, Montalbano Elicona nel centro storico conserva un castello del XIII secolo che risale al periodo svevo. Deve il suo nome al Mons Albanus, dove sorse il primo agglomerato urbano e la rocca di epoca romana, su questa si sovrapposero le successive fortificazioni d'impronta bizantina, araba e per finire normanna. L'appellativo Elicona risale alla colonizzazione greca. L'abitato si è sviluppato attorno al castello, in posizione dominante verso Nord, sulla costa tirrenica, difronte alle Isole Eolie. A Ovest si apre la catena dei Monti Nebrodi e a Sud si innalza l'Etna.

MONTALBANOEOLIE

Il borgo è suggestivo, le sue case sono costruite sulle pendici di questa altura, in un percorso in salita che giunge al maniero posto a 907 metri sul livello del mare. E' un dedalo di viottoli dove il tempo sembra essersi fermato in un'epoca passata. Il castello è di proprietà comunale, oggi è in ottime condizioni, dopo aver subito lunghi lavori di restauro che lo rendono fruibile in tutti gli ambienti.

ARMIDi recente istituzione il Museo delle armi e il centro per lo sviluppo del borgo medievale. Montalbano Elicona è stato inserito nell'elenco dei 90 borghi medievali più belli d'Italia.

Tra le chiese di interesse artistico è da segnalare la Basilica di Maria Assunta in cielo (Duomo) con le sue opere d'arte.

ad oltre 1200 metri di altezza, sgorga l'acqua minerale Fontalba, imbottigliata a Montalbano Elicona, dove Federico II d'Aragona, fece costruire un castello, per seguire i consigli del suo medico, e svernare laddove riteneva quelle sorgenti miracolose per la gotta. E' un'acqua oligominerale dalle particolari proprietà organolettiche.ACQUAMINERALE

I boschi del territorio circostante, la Riserva orientata di Malabotta, custodiscono un vero tesoro misterioso, una serie di rocce megalitiche. Per la loro dimensione e forma potrebbero essere simboli astronomici preistorici. Le formazioni rocciose dell'altopiano dell'Argimusco sono naturali e già in tempi antichi hanno fatto di quest'area un luogo sacro, dove si consumavano riti propiziatori. Il cùbburo è un piccolo casotto, anche chiamato thòlos, che veniva costruito nella zona destinata a pascolo ed era usato per il ricovero dei pastori. E' particolarmente diffuso proprio nel comune di Montalbano Elicona.

AQUILA

ftarantoIl Comune è guidato da Filippo Taranto, medico di professione, che al Notiziario delle Eolie online, conferma il boom turistico dopo l'affermazione di borgo tra i piu' belli d'Italia ed annuncia che al poeta-scrittore di Lipari Italo Toni (tra i protagonisit nel presepe vivente che ha richiamato migliaia di persone da ogni parte della Sicilia) che ha anche pubblicato un volumeITONIREMAGIO su Montalbano conferirà la cittadinanza onoraria ed è disponibile ad un gemellaggio con il Comune di Lipari all'insegna del mare, del monte e della storia. Marco Giorgianni, sindaco del maggior Comune eoliano ha immediatamento dato l'okey.

LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO FILIPPO TARANTO..

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LA SODDISFAZIONE DEGLI OPERATORI TURISTICI. PARLA FILIPPO DE GREGORIO.

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Parla padre Maiorana, di anni 84.

 

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I COMMENTI.

di Michele Sequenzia

Debbo ringraziare Il Direttore del Notiziario delle Eolie, Bartolino Leone che mi ha fatto conoscere Montalbano Elicona dove ha recentemente incontrato il poeta scrittore eoliano Italo Toni ed il sindaco Filippo Taranto.
Nello scorso mese di ottobre , leggo, che il Castello di Montalbano Elicona ha ospitato il Convegno Regionale di studi dal titolo "Sicilia millenaria: dalla microstoria alla dimensione mediterranea".
Patrocinato dal Comune di Montalbano Elicona, organizzato dagli studiosi Filippo Imbesi e Giuseppe Pantano, e coordinato da Luciano Catalioto, docente di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Messina, con la partecipazione di studiosi su varie tematiche antropologiche e storiche
Il convegno si è concluso con una Lectio Magistralis di Aurelio Rigoli, Professore Emerito di Antropologia culturale dell'Università di Palermo e presidente del Centro internazionale di Etnostoria di Palermo.
Grazie a Bartolino Leone ho potuto scoprire l'antica Montalbano Elicona, le varie attività culturali, la sua straordinaria architettura, che invita il visitatore ad approfondirne la conoscenza, lo invita a soggiornare, stimola nuovi interessi. Sembra di camminare a ritroso nei secoli e nello stesso tempo si coglie l'invito a scoprire mondi scomparsi.
Montalbano Elicona ha perso negli anni molti abitanti. Nel 1921 era di 7383 abitanti , oggi è di soli 2609. Ma ovunque si avverte la volontà di rinascita e di riscatto di tutte le sue genti, proprio grazie alla riscoperta dell' eredità del ricco passato. Compito che impegna l'amministrazione comunale a creare nuove iniziative su tutto il territorio, nuovi investimenti, mirati allo sviluppo ed alla crescita, con precisi obiettivi culturali e ricadute economiche.
Uno sforzo non da poco. Certamente non è facile arrivarci. Montalbano Elicona, uno dei "borghi antichi", lontani dai rumori, ignorati dalla maggior parte dei turisti ma ricchi di storia, di leggende, di tradizioni , dove la cultura popolare continua a sprigionare forze primitive, rielabora messaggi di pace e di fratellanza.
Colpiscono l'immaginazione i misteriosi megaliti dell'Argimusco. Paesaggi che inducono alla meditazione, che stupiscono il viaggiatore.
Montalbano Elicona difesa dal suo poderoso castello, stretta in un dedalo di vicoli, di antiche dimore, ha avuto una storia travagliata, ha subito diverse dominazioni. Il poderoso Castello è stato dimora sveva e poi aragonese, per poi diventare un monastero nell'Ottocento e in seguito sede del municipio fino al 1967. Oggi la fortezza è di proprietà comunale.
Vi ospita un ricco museo medievale, la tomba di Arnaldo da Villanova ( 1240-1311), una rara collezione di armature, scudi, spade e lance dei cavalieri di quell'epoca. Tutto ciò grazie alla sua illuminata amministrazione, che ha aperto le porte ad artisti, studiosi e ricercatori, tra cui Paul Devins e Ignazio Burgio.
Montalbano Elicona progetta ed intende recuperare e rilanciare l'intero territorio urbano come simbolo di crescita culturale e spirituale. Ben venga il gemellaggio con Lipari e le Isole Eolie.

 

di Giusi Oliva

Il Parroco si chiama Monsignore Benedetto Rotella ed è parente dell'ex sindaco Giuseppe Rotella che, a suo tempo, ha riunito il Consiglio Comunale in seduta a porte chiuse per deliberare il mio mancato superamento del periodo di prova e il conseguenziale licenziamento in tronco. Oggi i Santi del giorno sono Stefano e Fabiola martiri, la seconda l'ho conosciuta proprio in questo borgo leggendo un libro che parlava dei primi martiri cristiani nella Delegazione municipale dove ero stata trasferita dopo essere stata esautorata. A Montalbano ho lavorato da Assistente Sociale al Comune,sono in atto sposata con un montalbanese, ma da tempo non faccio la risalita della montagna perché come mi ha detto Monsignor Rotella non appartengo a quel mondo.

La vera Fede è conoscenza delle Sacre Scritture e azione quotidiana di rispetto di Dio e del Prossimo.
Ringrazio Dio di non vivere a Montalbano ex "Capitale" della provincia di messina, oggi diventato il più bel BORGO d'Italia!.
 

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