Lipari - Solita pioggia e solito disastro a Calandra. Per l'invasione di pomice che scende dal torrente. Squadra comunale ancora una volta all'opera con l'ausilio di ruspe e circolazione interrotta e dirottata nella via Cesare Battisti a doppio senso. Per gli isolani dopo la chiusura del tunnel, ci mancava anche questa emergenza. Ormai quasi giornaliera.
Fiume in piena anche nella via Roma. Anche qui per la ripulitura, all'opera la squadra comunale diretta dall'assessore Giovanni Sardella.
FOTO DI ANGELO ZAIA E DANIELA PRATURLON.
I VIDEO DI MATTEO MEZZAPICA ED ANTONELLA SCIACCHITANO.
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MAREGGIATE IN QUASI TUTTE LE ISOLE. A CANNETO HA INVASO ANCHE LA STRADA DANNEGGIANDO CASSONETTI E BARCHE. FOTO DI TANO AGRIP.
I VIDEO DI LORENZO AIELLO, VITTORIO CASSARA' E FRANCESCO SCALDATI CON CANNETO, I PORTI DI SOTTOMONASTERO E FILICUDI SOMMERSI DAL MARE.
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IL COMMENTO.
di Salvatore Leone
Nel famoso torrente Aurora di Canneto si continua ad avere l’abitudine di continuare a non pulire l’alveo. Calandra-Canneto ormai ha il suo appuntamento con la pioggia. Indipendentemente dalle bombe o pallottole d’acqua, visto che sembra un residuato bellico con le sue caratteristiche collinette o “mucchioni” artificiali di pomice&altro che stazionano lungo il percorso che non sarà mai un percorso. Quando si ascoltano esperti cannetari che dicono: ”le prossime piogge, renderanno il letto del torrente più cattivo verso le abitazioni confinanti fino a sommergerle. La quantità di materiale di varia natura scivolerà verso il mare senza essere una colpevole madre natura ma sarà serva delle responsabilità tecniche per non programmare per tempo le copie dei disastri che sono sempre dietro l’angolo”. Anzi dentro la vasca che vasca non é. Si parla e scrive sempre degli stessi argomenti perché il rischio é sempre lo stesso sia con l’ombrello aperto o chiuso anche se é un ripiegabile.
I VIDEO.
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L'INTERVENTO.
di Salvatore Leone
Quando piove, a Canneto, si pensa subito al Torrente di Calandra, al suo bianco fiume che ha sotterrato ben 800 mila euro di lavori affidati alla ditta Kruber di Nicosia che ancora oggi ha lasciato qualche debito sull'isola.
Una soluzione tecnica che ad oggi non ha risolto nessun problema, anzi ne crea in continuazione con costi straordinari sempre sulle spalle degli isolani, delle loro attività commerciali e degli immobili confinanti col torrente. I cannetari gente paziente, sopportano in silenzio ogni inutile soluzione.
Vasca da "manutentare" mensilmente, mediante il prelievo del materiale che si accumula ad ogni pioggia. Vasca abbandonata a stessa, alla mercé degli eventi e dei miracoli. Fra il dire che per il Torrente Calandra non c'è niente da fare e il poter fare qualche cosa, c'é la via del torrente vista mare. Il miglior consiglio che si può dare è quello di fare una passeggiata fino alla vasca, affondare i piedi nello spesso materiale pomicifero e scoprire anche i caratteristici piastrelloni della pavimentazione che tanto il corso principale di Lipari invidia.
Questo si, è un lavoro ben fatto, nel rispetto della natura, ma inutile perché la pomice ricopre tutto, come sempre. Per il resto parlano le foto. Piaccia o no, la situazione non è bella ed i rischi continuano a vivere sempre più nell'oasi naturale a due passi dal mare dove anche le papere non riescono a galleggiare. E si continuano a buttare quattrini a mare.
Come ad Acquacalda. Con due milioni di euro si doveva proteggerre l'abitato di San Gaetano dalle mareggiate invernali e invece... Titolo piu' appropriato non ci poteva essere: lo scandalo delle opere pubbliche!
LETTERA AL DIRETTORE.
Caro direttore,
Avendo seguito la vostra interessante inchiesta sulla tanto criticata vasca di Calandra vorrei dare qualche suggerimento. Quando si parla del torrente Calandra, si dimentica volutamente e non, che spesso quello era il posto più ricco per il prelievo di sabbia.
Tutti arrivavano, si rifornivano del prezioso materiale e contemporaneamente avveniva la manutenzione del torrente. Dimenticando il passato e guardando in faccia la realtà, chi vive nell'edilizia consiglia semplicemente di affidare l'appalto per vendere il prezioso materiale per l'edilizia, invece di farla arrivare fuori dalle Eolie e contemporaneamente potrebbe dare almeno due posti di lavoro.
Qui c'è la migliore sabbia per costruire, per guadagnare e per risparmiare. Interessa? Cosi' parlano gli esperti maestri dell'edilizia.
Certo di aver dato un prezioso contributo alla "causa Lipari" la saluto cordialmente.
Lettera firmata
LE REAZIONI NEL WEB.
Giuseppe Ziino: Si devi vedere cosa arriva a causa di problemi a monte...!
Ivan Piemonte: Mi chiedo: l'Amministrazione che ha approvato questo progetto si è posto il problema della manutenzione? Mi piacerebbe saperlo.