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«Stiamo seguendo l’evoluzione della situazione in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile, Salvo Cocina, che, a sua volta, è in rapporto con la Protezione civile nazionale, la prefettura di Messina, il sindaco di Lipari, l’Ingv e le altre componenti del sistema di Protezione civile». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito alla situazione eruttiva del vulcano Stromboli. «Oggi - prosegue il governatore - richiederemo a Roma la dichiarazione di stato di emergenza nazionale e di mobilitazione straordinaria».

Attivato il Centro di coordinamento soccorsi
In relazione all’evolversi dell’attività vulcanica registratasi sull’isola di Stromboli nel pomeriggio di ieri è stata convocata dal Capo Dipartimento della Protezione Civile una riunione con i centri di competenza e il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Siciliana in Prefettura nel corso della quale è stato deciso il passaggio della fase operativa nazionale da «Attenzione» a «Preallarme» e del livello di allerta da «Arancione» attività eruttiva alta a «Rosso» attività eruttiva molto alta.

È stato attivato in Prefettura, nella serata di ieri, il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal prefetto di Messina, per un costante monitoraggio e aggiornamento dell’evoluzione dell’attività vulcanica. In mattinata si è riunito il comitato operativo di protezione civile nazionale, convocato dallo stesso capo dipartimento di protezione civile, per fare il punto sulla situazione. Già dalla serata di ieri la guardia di finanza e la capitaneria di porto si alternano per monitorare lo specchio d’acqua interessato e le acque che costeggiano l’isola.

Sono stati richiesti ulteriori rinforzi delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, già presenti sull’isola nonché del personale della protezione civile regionale che verranno dispiegati da parte della polizia di stato, dell’arma dei carabinieri e della guardia di finanza. Il sindaco di Lipari, a tutela della pubblica e privata incolumità, ha disposto, con ordinanza, il divieto di scalata allo Stromboli e di avvicinamento o sosta in prossimità delle spiagge in orario notturno.

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foto di Sebastiano Cannavò

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AGGIORNAMENTO - 1) L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza è stato possibile osservare una sequenza di flussi piroclastici alle 10:19; 10:27; 10:30; e 10:33 UTC che, propagandosi lungo la Sciara del fuoco, raggiungono rapidamente il mare. Permane ben alimentato il flusso lavico emesso da una bocca a 510 m slm, che raggiunge la linea di costa producendo la formazione di una nube di vapore e cenere.

L’ampiezza media del segnale sismico, dall’ultimo comunicato, si è mantenuta su un valore medio con l’accadimento di un picco su valori alti alle 10:20 UTC. Quest’ultimo, così come rilevato dall’analisi dei sismogrammi, risulta legato a dei transienti di ampiezza del segnale sismico generati dai flussi piroclastici lungo la Sciara del fuoco. Successivamente, l’ampiezza del segnale sismico si è riportata su valori medi. L’analisi dei dati clinometrici e GNSS non mostra variazioni di rilievo nel corso delle ultime ore

2) L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall'analisi delle immagini delle telecamere della rete di videosorveglianza e da personale INGV in campo, si osserva che al momento è attivo un flusso lavico emesso da una bocca a circa 600 m slm, che raggiunge la linea di costa provocando la formazione di una nube di vapore e cenere. Il fenomeno produce episodici flussi piroclastici con bassa energia e rotolamenti di materiale che si propagano lungo la Sciara del fuoco, raggiungendo rapidamente il mare.

L’ampiezza media del tremore vulcanico si è mantenuta su valori alti o molto alti sino alle 01:00 UTC circa, per poi portarsi, con delle oscillazioni, nella fascia dei valori medi intorno alle 04:00 UTC, su cui attualmente permane.

Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo hanno mostrato una rumorosità più elevata al clinometro di Timpone del Fuoco (TDF) tra le 16.20UTC e le 18.20UTC del 4 luglio, in coincidenza con la fase di maggiore ampiezza del tremore vulcanico, quindi potenzialmente attribuibile alle vibrazioni indotte sul sensore clinometrico. Successivamente a questa fase, il sensore mostra una generale stabilità del segnale e non indica deformazioni occorse nelle ultime ore. Anche le stazioni della rete GNSS ad alta frequenza, superata la fase di disturbo probabilmente legata alla cenere vulcanica, non mostrano variazioni significative.

---A Stromboli i centri di competenza dell'Ingv e della Protezione civile hanno rilevato un nuovo consistente trabocco lavico, accompagnato da rotolamento di materiale incandescente e frane (visibili dal centro abitato), si è svolta una videoconferenza tecnica straordinaria nel corso della quale il dipartimento nazionale della Pc, ha disposto il passaggio di allerta da Arancione a Rosso.

Dal punto di vista operativo, si è passati da un livello di “attenzione” al livello di “preallarme”.

Il sindaco Riccardo Gullo con ordinanza ha vietato l'approdo nel porto di Scari ai vaporetti carichi di turisti  escursionisti. 

Le imbarcazioni sono state allontanate dalla linea di costa e le escursioni al vulcano al momento sono sospese. E’ giunta sull’isola una squadra di vigili del fuoco per monitorare l’incendio che era divampato a Forgia Vecchia e che, fortunatamente, risulta adesso spento.
Il Comune ha attivato il centro operativo comunale.

"Prevista una nuova videoconferenza con la Protezione civile nazionale - dice il sindaco Riccardo Gullo - per aggiornarsi sull’andamento della situazione, mentre una delegazione della Protezione civile regionale è già arrivata a Stromboli.
La popolazione sarà tenuta costantemente aggiornata, sia rispetto all’evoluzione dei fenomeni in corso, sia relativamente alle precauzioni che verranno adottate per ridurre al minimo tutti i rischi possibili e proseguire le nostre normali attività". 

Le reazioni

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di Rosaria Cincotta

Buongiorno direttore,

leggo e sento delle cose assurde. Ma veramente molte persone pensano che noi siamo degli incoscienti che per qualche euro mettiamo a repentaglio la vita dei nostri FIGLI, delle persone che vengono a visitare l’isola nascondendo la reale situazione???

Allora non avete capito chi sono gli isolani…! Gente attaccata al luogo sicuramente ma anche gente protettiva nei confronti di tutti che siano paesani o ospiti….in questo momento la situazione è di attenzione ma non di pericolo. Non saremmo qui’ a esaltare la bellezza del momento se’ fosse pericoloso e se’ mi chiedete se’ abbiamo paura io rispondo NO non abbiamo paura. Non per lo stato attuale della montagna…

STROMBOLI – TRA GLI OPERATORI TURISTICI PREOCCUPAZIONE PER I DANNI CAUSATI DAL CLAMORE DI ALCUNE NOTIZIE.

Gli operatori turistici sono decisamente più preoccupati dai danni causati dal clamore di alcune notizie che non dall’attività di un vulcano definito buono e che per esperienza non procura danni ai centri abitati.
 
Lo Stromboli è un vulcano attivo e si comporta come tale, commenta Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie. Le precauzioni assunte attraverso le ordinanze hanno appunto lo scopo di prevenire eventuali rischi per la comunità e per i visitatori.
 
È stata sospesa la scalata verso le aree sommitali così come è stato posto il divieto di sostare in spiaggia nelle ore notturne. In via cautelativa è stato anche vietato l’approdo nell’isola da parte delle minicrociere che effettuano le escursioni giornaliere così come la sosta e/o l’ancoraggio in prossimità della costa.
 
Nel frattempo, le nostre strutture ricettive – conclude - forniscono informazioni e aggiornamenti che permettono agli ospiti di proseguire indisturbati ma consapevoli le proprie vacanze.
 

Il sorvolo sull'isola dell'elicottero dei vigili del fuoco "Drago 142". VIDEO

 
L'ultimo bollettino ell'Ingv di Catania

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dopo il flusso piroclastico delle 16:18 UTC, si sono verificati numerosi altri flussi lungo la Sciara del fuoco, il più importante dei quali, alle 18:10 UTC, si è propagato in mare per diverse centinaia di metri. Prosegue l’attività effusiva dalla bocca posta a 700 m slm, che appare ben alimentata. Dalla Sciara del fuoco continua a sollevarsi una colonna di cenere che raggiunge l'altezza di circa 2000 m slm.

Dopo l’incremento di ampiezza segnalato nel comunicato precedente, il segnale sismico si è mantenuto su livelli molto alti, pur se con delle fluttuazioni. Un picco di ampiezza è stato registrato alle 18:10 UTC in corrispondenza del flusso piroclastico di cui sopra.

Dall'analisi della deformazioni del suolo si evidenzia come gli spostamenti centimetrici indicati nel comunicato precedente alle stazioni della rete GNSS ad alta frequenza siano in gran parte rientrati; resta da valutare l'effetto residuo della cenere ancora presente in atmosfera e/o depositatasi sulle antenne. Il segnale clinometrico alla stazione Timpone del Fuoco (TDF) risulta rumoroso a partire dalle 16.20 UTC probabilmente a causa delle vibrazioni indotte sul sensore dall'alto livello del tremore

VIDEO dal mare...

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