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Lipari, Viabilità Metropolitana: integrazione dell’ordinanza di chiusura di un tratto della S.P. 180 di Canneto. Il provvedimento riguarda i residenti della frazione Acquacalda

La III Direzione “Viabilità metropolitana” della Città Metropolitana di Messina, con ord. n.2/2024, in considerazione della richiesta di variazione alla chiusura di un tratto della S.P. n.180 avanzata dal Sindaco di Lipari e dal Responsabile del Servizio di Protezione Civile, ha disposto, ad integrazione della precedente ordinanza, che la chiusura al transito della S.P. n.180 dal Km 6+600 al Km 7+300 sia ad eccezione:

- dei residenti della frazione Acquacalda del Comune di Lipari, alla guida di autovetture o veicoli a due ruote;

- dei pulmini, ad esclusivo servizio dei residenti della Frazione Acquacalda, aventi massa a pieno carico inferiore a 3,5 t;

che potranno procedere, nel tratto in questione, a senso unico alternato.
I competenti Servizi Tecnici del Comune di Lipari eseguiranno un continuo monitoraggio del pendio e provvederanno all’immediata chiusura della strada – anche con ordinanza di Protezione Civile – qualora l’evoluzione del dissesto possa essere potenziale causa di instabilità delle infrastrutture e in caso di eventi meteo eccezionali.
Inoltre, la III Direzione “Viabilità Metropolitana” raccomanda di rendere minimo e solo per esigenze particolari, il flusso veicolare sulla S.P. 180 dal Km 6+600 al Km 7+100, da parte dei residenti della frazione Acquacalda.

Si suggerisce come percorso alternativo l’utilizzo della S.P. 179 di Piano Conti (Lipari- Quattropani) proseguendo sulla S.P. 181/b di Quattropani – Acquacalda e viceversa.

---a Porticello rinviato il sopralluogo dei tecnici della Città Metropolitana. L'obiettivo è realizzare una strada alternativa.

Nei giorni scorsi al Notiziario lo aveva proposto l'ing Emanuele Carnevale. Dovrebbe essere programmata lato monte, in modo tale che si supererà il tratto dei due ponti che sono sempre piu' pericolosi. L'eremita Pasquale - nel contempo - dopo essersi allontanato è tornato, ma si è in attesa di un alloggio sicuro.

Per l'ordinanza di chiusura della strada sono anche in agitazione gli abitanti di Acquacalda che si vedono costretti a transitare via Quattropani (tratto molto piu' lungo) e in una strada sempre provinciale che ormai è sempre piu' pericolosa per la manutenzione ordinaria e straordinaria che non viene effettuata da anni.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Lipari - La strada provinciale di Porticello sarà chiusa perchè sempre piu' a rischio.

Ieri durante un sopralluogo lo hanno accertato i dipendenti della Città Metropolitana di Messina. Con le recenti piogge la situazione è ulteriormente precipitata.

La dirigente Anna Chiofalo ha già emesso l'ordinanza informando tutte le autorità del Comune di Lipari e le forze dell'ordine. Anche la ditta Urso che gestisce i collegamenti con bus. 

Il traffico per raggiungere la borgata di Acquacalda sarà "dirottato" su Quattropani.

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Sottostante la stessa strada - come è ormai noto - nel ponte pericolante alloggia anche l'eremita Pasquale. Stamane nella nuova ricognizione dei dipendenti provinciali, Pasquale però non era in zona. Ora si pone il problema di reperire un alloggio adeguato. 

La stessa rotabile da almeno cinque anni è anni a rischio e nonostante i ripetuti controlli dei tecnici provinciali ancora non si è dato il via ai lavori di messa in sicurezza. In due tratti addirittura la circolazione è solo lato monte, perchè lato mare sarebbe pericolosa.

Nella stessa provinciale alcuni anni fa crollò parte della curva. Per fortuna senza conseguenze per l'incolumità pubblica, anche se qualche ora prima era transitato un bus carico di passeggeri. 

Poi la Provincia realizzò un bypass come strada alternativa. Lo stesso bypass adesso è stato proposto dall'ingegnere Emanuele Carnevale pert evitare ulteriori disagi agli 800 abitanti di Acquacalda che dovranno fare un giro molto piu' lungo per raggiungere il centro di Lipari.

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L'ORDINANZA

Lipari, chiusi i ponti in località Campo Bianco (ex cave di pomice) della S.P. n. 180 di Canneto L'interruzione interessa il tratto dal km. 6+600 al km 7+300 a decorrere dal 9 gennaio 2024

A seguito di sopralluogo, la III Direzione - Viabilità Metropolitana della Città Metropolitana di Messina ha disposto la chiusura al transito dei pon in località Campo Bianco (ex cave di pomice) della S.P. n. 180 di Canneto dal km. 6+600 al km 7+300 a decorrere dal 09/01/2024, a causa del peggioramento delle condizioni di stabilità della scarpata a valle del ponte che pregiudicano le condizioni di stabilità dello stesso.

Si suggerisce come percorso alternativo l’utilizzo della S.P. 179 di Piano Conti (Lipari- Quattropani) proseguendo sulla S.P. 181/b di Quattropani – Acquacalda e viceversa.

VIDEO

Le reazioni nel web

Antonella Sciacchitano Finalmente chudete prima che succede il peggio...Quella strada, vista dal mare, fa orrore, sono anni che non ci passo per paura che crolla...

Mary Saltalamacchia Lei scrive "finalmente chiudete" perché non è residente in quelle zone. Ma si e' chiesta come faranno gli abitanti di Acquacalda e Porticello a recarsi nelle proprie case o andare a lavoro ecc. Lei ha ragione che e' pericolosa ma chiudere e basta non credo che sia una soluzione.

Antonella Sciacchitano Non dicevo di chiudere e basta, ma fare i lavori per metterla in sicurezza. Lo so che ci saranno difficoltà per gli abitanti della zona, ma meglio provvedere adesso che aspettate il crollo con conseguenze disastrose...

Francesco Coscione Mi fa piacere che i dipendenti della "Città Metropolitana di Messina" siano risuscitati. Mi pongo una domanda: come facciamo ad accedere al parco geomirario inaugurato subito dopo la visita di Barbetta? Ripristiniamola al più presto in modo che tutti i turisti che da ogni parte del mondo vengono per visitarlo possono accedervi, altrimenti che figura ci facciamo?

Eleonora Zagami Le recenti piogge...

Andrea Coluccio Sto aspettando la goccia che fa traboccare il vaso, vorrei vedere il popolo delle isole unito che combatte per ottenere di nuovo tutto quello che ci stanno togliendo, anni di sopralluoghi in questa strada senza voler trovare una soluzione valida a parte la sua chiusura isolando 2 frazioni. per il resto continuano i tagli...Trasporti terrestri e marittimi, Strade, Ospedale, Strutture turistiche,Porti. Dovrebbero essere fondamentali per far progredire il nostro territorio. e noi invece siamo sempre pronti ad abbassare la testa accontentarci e continuare a vivere con i disagi che ci creano e che lasceremo ai nostri figli. Popolo alziamoci,facciamoci sentire !!

Rino Natoli  Il problema è proprio questo c'è qualcuno che non vuole che diventiamo più affidabili e belli...

Miriam Saltalamacchia Mi chiedo se è stata vista la provinciale Acquacalda- Quattropani? In più di 10 anni non si premurato nessuno a dire a fare qualcosa per non arrivare a questo punto! Tutti bravi a parlare e a dare sentenze ma con tutto il rispetto il sedere a noi ci brucia abitanti di Acquacalda e Porticello! Che da anni e anni siamo sempre in questa situazione!

Salvatore Agrip La Città Metropolitana è un'altra "palla al piede" per le necessità, anche primarie, delle nostre Isole. In 15 anni di abbandono delle Cave di Pomice e l'evidente pericolo della strada, si poteva fare benissimo un bypass con un tratto di strada più interno, senza creare disagi ai cittadini con la chiusura improvvisa dell'unica strada.

Giuseppe Cincotta Credo che si intraprenderà questa soluzione, la meno onerosa tra l'altro.

Maria Pia Ziino Il tutto a discapito della gente...l’egoismo regna totale.

Mimmo Munafò L'isola che non c'è, sono anni almeno 30 che non trovano un sistema ma la vedo dura o trovare un altro sistema !

Antonio Leone Che vergogna

Serena Cassiano Quindi al posto di rifarla la chiudono?! Ottimo lavoro!

Notiziarioeolie.it

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LE INTERVISTE DEL NOTIZIARIO". Lipari, per l'eremita Pasquale che continua a vivere sotto il ponte pericolante (!) di Porticello cresce la solidarietà. Ma non delle autorità... Appello al prefetto Cosima Di Stani VIDEO

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LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, Pasquale uno di noi... e fine d'anno con pasta al forno e pollo ripieno e tanta acqua minerale...L'immagine dell'area a rischio... VIDEO

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LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il Presepe Natalizio nella grotta archeologica secolare di parco di Diana e tutti mobilitati per "l'eremita Pasquale" che dorme sotto il ponte pericolante di Porticello... VIDEO

Info commerciale. Vulcano, Caseificio "La Vecchia Fattoria" di Fabrizio Lo Piccolo 

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Vulcano - E' l'unico a portare avanti una tradizione vecchia di secoli, quando nelle isole Eolie le attivita' prevalenti erano quelle agricole e il turismo ancora di la' da venire.

Fabrizio Lo Piccolo, ostinato casaro di Vulcano, 350 capre circa e un caseificio cresciuto sempre piu negli ultimi anni a una manciata di km dal porto, e' il solo a realizzare in tutto l'arcipelago ricotta e primosale, un formaggio spalmabile e da qualche tempo anche le mozzarelle e provole di latte vaccino, prodotti di alta qualita' e pure biologici che vanno a ruba nell'Arcipelago e non solo. I pascoli della calda Vulcano, proprio in questo periodo tappezzati di ginestre, cisto e piante aromatiche, conferiscono al latte un gusto particolare, vero responsabile di un successo che affonda le radici nel profondo passato. Visto che la capre, allo stato brado, a brucare sull'isola ci sono sempre state.

''Avevamo una razza nostrana, la vulcanara - spiega Lo Piccolo- ma e' stato necessario incrociarla con la maltese per ottenere una varieta' piu' lattifera. Ogni capo produce in media 1 litro di latte al giorno, senza forzature, e per sei mesi, da marzo ad agosto riesco ad averne una buona quantita', anche quando alle mamme vengono tolti i piccoli. Ma la resa rimane sempre bassa, rispetto alle pecore, visto che con 10 di litri di latte di pecora si ottiene 1 kg e 300 gr di formaggio, mentre con la stessa quantita' io arrivo a 900 gr Ecco perche' in Sicilia le capre non le vuole piu' tenere nessuno''. A parte Alicudi dove in modo selvatico in montagna vivono ben mille capre ed anche pecore.

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L'insularita', oltre alle particolari caratteristiche organolettiche, garantisce anche sulla sanita' del prodotto: visto che gli animali, mai entrati in contatto con esemplari siculi o continentali (sull'isola esistono solo altri due piccoli allevamenti), non sanno cosa siano malattie o brucellosi.

Ridotta allo stretto necessario anche la tecnologia: caseificio a norma, la mungitura viene effettuata a mano due volte al giorno. La razza di Vulcano, non selezionata, presenta infatti due capezzoli diversi tra loro che non permettono l'utilizzo della mungitrice meccanica. Pioniere si' ma cresciuto sempre piu', Lo Piccolo ha introdotto sull'isola anche dei capi di vacca pezzata rossa per integrare la produzione di latte nei periodi di asciutta.

L'allevamento caprino rappresenta l'ultimo esempio di una economia agro-pastorale tipica dell'isola, che produceva grano, olio, vino e capperi prima che le ondate migratorie di fine '800 e degli anni '60 spopolassero l'arcipelago.(ANSA)

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25 GIUGNO 2013 

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