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AGGIORNAMENTO. Allerta rientrata. Il comunicato del sindaco Riccardo Gullo

In relazione all’evento sismico di magnitudo 4.6 verificatosi alle ore 8,12 di questa mattina e che ha interessato particolarmente le isole di Lipari, Vulcano, Filicudi e Salina, è stato attivato questa mattina stessa il C.O.C. – Comitato Operativo Comunale – che ha preso atto dei danni conseguenziali.
Il C.O.C. ha preso atto, a seguito di appositi sopralluoghi esperiti dell’Autorità Marittima congiuntamente al Gruppo Ormeggiator, che le strutture portuali non hanno subito danni rilevanti e non sono stati emessi provvedimenti interdittivi al riguardo, e di effettuare immediatamente accertamenti sugli edifici scolastici, edifici di culto e sulle strutture viarie per accertare lo stato della loro agibilità, rinviando ad una ulteriore riunione del C.O.C. nel pomeriggio.
Il C.O.C. che si è riunito nel pomeriggio per la valutazione degli effetti causati nel territorio ha evidenziato che i danni rilevati non pregiudicano l’utilizzazione degli edifici scolastici, pertanto le attività didattiche possono proseguire regolarmente, né l’utilizzazione degli edifici di culto, che possono essere utilizzati anch’essi per le attività religiose.
Per ciò che concerne le strutture viarie, non sono emerse particolari criticità, se non quelle già segnalate alla città Metropolitana di Messina.

In relazione, invece, all’eruzione in corso e all’evento tsunami di Stromboli sopraggiunto nel corso nella riunione (ore 16,30 circa) si raccomanda alla popolazione di quell’isola di porre la massima attenzione e ad osservare scrupolosamente le disposizioni emanate in merito e, in particolare, di allontanarsi dalla zona di rischio.
Stante i fenomeni eruttivi in atto e a modifica di quanto stabilito prima in merito alla regolare attività didattica si disporrà con apposita specifica Ordinanza la chiusura delle scuole di Stromboli.
Alla popolazione delle altre isole del Comune di Lipari si raccomanda di porre la massima attenzione e nel verificarsi dello tsunami e di allontanarsi in caso di allarme dalla fascia costiera, ancorché l’allarme tsunami risulta in atto essere rientrato.

IL SERVIZIO DEL TG3 SICILIA

Allertate tutte le forze dell'ordine. Il comandante della guardia costiera Mario De Bellis ha mobiltato la flotta. A Stromboli per perlustrazione inviata motovedetta. 

---Maremoto Stromboli: a Milazzo disormeggiate petroliere

Dopo l’allarme tsunami a Stromboli il comandante della capitaneria di porto di MIlazzo ha disposto l’immediato disormeggio di tutte le petroliere attaccate ai pontili della raffineria. Ha ordinato anche l'uscita in rada delle navi tragheto e degli aliscafi.

--Stesso provvedimento scattato alle Eolie.

-- A Lipari riferisce il comandanmte della polizia municipale Franco Cataliotti è stata fatta un azione premonitoria per via dell’attivazione delle sirene su Stromboli. Adesso l’allarme è rientrato e sarà emessa ordinanza per Stromboli per sospensione attività didattiche solo per l'isola. 

--Al momento per Stromboli sono sospese le corse degli aliscafi

---Tsunami Stromboli: Musumeci, sistemi di allarme hanno funzionato = Autore: Credit: Battute: 1372 Moduli: 22 Images Document
«Ho sentito il sindaco dell’Isola e sono in contatto con il Capo del Dipartimento di Protezione civile. Le notizie da Stromboli sono per fortuna rassicuranti: l’onda da tsunami di questo pomeriggio, alta un metro e mezzo, non ha fatto vittime ma solo danni non significativi».

Lo dichiara Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mar e. «Mi conforta sapere - aggiunge - che i sistemi di allarme abbiano funzionato e che il Centro operativo comunale sia stato prontamente istituito. Si lavora per dare temporanea sistemazione ad una trentina di cittadini invitati a lasciare a titolo precauzionale le proprie abitazioni». 

---Un maremoto si è verificato al largo dell’isola di Stromboli provocando un’onda di tsunami alta circa un metro e mezzo.

Il maremoto sarebbe stato provocato da un distacco sulla Sciara del Fuoco.

Sull’isola sono risuonati gli allarmi ma, secondo i primi accertamenti della Protezione Civile, non si registrano danni.

---A Stromboli gli isolani non hanno avvertito il terremoto (una delle poche isole) ma nel pomeriggio si è risvegliato il cratere con una attività con un flusso piroclastico con crollo di parte del costone che ha causato l'onda anomala. Il flusso lo rileva l’Ingv di Catania.

“La colata piroclastica (o flusso piroclastico – spiegano i ricercatori - è un flusso di materiale magmatico e gas ad alte temperature che scende dai fianchi del ad alta velocità. Nello specifico, può essere definita come una corrente bifasica, costituita da particelle solide disperse in una fase gassosa (in prevalenza vapore d‘acqua e, in misura minore, biossido e monossido di carbonio)”.

“Mamma mia che boato – dicono gli isolani – abbiamo notato alzarsi dalla cima il vaporeo acqueo scatenato dalla lava finita in mare…”.
Insomma, i crateri per ora sono tutti in agitazione. Da quale giorno l’Etna e anche in giro per il mondo Indonesia e Hawaii).

Preoccupazione nel borgo dirimpettaio di Ginostra, raggiungibile solo via mare. Gli abitanti, con in testa il battagliero Gianluca Giuffrè, commentano “si è sentito un fruscio e c’è stata una colata. Lo Stromboli continua a fare il suo lavoro ed il costone roccioso di Ginostra, su cui poggia l'intero abitato, si sgretola sempre di più senza gli interventi necessari, se pur appaltati e finanziati, per metterlo in sicurezza. Quando crollerà sarà una tragedia e ogni via di fuga verrà preclusa compreso l'approdo della frazione. Che si intervenga subito”.

IL COMUNICATO DELL'INGV DI CATANIA

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 04-12-2022 15:35 (UTC), primo comunicato (valutazione multidisciplinare). a partire dalle ore 14:10 UTC si è verificato un trabocco lavico dall’area craterica Nord in concomitanza del quale è continuata un’intensa attività esplosiva alle bocche dell’area craterica nord; alle ore 14:16 UTC si è verificata un’esplosione più intensa dall’area craterica centro-meridionale.

A partire dalle 14:28 UTC si sono cominciati ad osservare dei piccoli crolli di materiale lungo la parte alta parte della Sciara del Fuoco e alle 14:31 UTC, mentre continuava il trabocco lavico e l’attività esplosiva, si è formato uno o più flussi piroclastici probabilmente innescato/i dal crollo di una parte dell’orlo craterico del settore Nord. Alle 15:19 UTC si osserva la formazione di un altro grosso flusso piroclastico.

Dal punto di vista sismico l'ampiezza media del tremore vulcanico, si attesta, attualmente, nel livello medio-alto con tendenza all’incremento.I segnali attualmente disponibili delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni di rilievo. Le stazioni GNSS e clinometrica di Timpone del fuoco (STDF) hanno mostrato delle modeste perturbazioni del segnale, associate all’attività sismica registrata stamattina nell’area eoliana

VIDEO

RASSEGNA STAMPA GDS.IT

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