Panarea – Dopo le proteste per lo “sbarco selvaggio” dei turisti pendolari (a seguito della chiusura del porto di Stromboli a causa dei danni causati dal fango) il sindaco Riccardo Gullo ha emesso una nuova ordinanza per regolamentare l’afflusso nelle due isole delle Eolie. Entrerà in vigore lunedì 22 agosto. A Panarea e Stromboli i vaporetti provenienti dalla Calabria potranno sbarcare i passeggeri il martedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 14. Lunedì, giovedì e sabato dalle dalle 15 alle 20,30. I vaporetti che giungono dalla Sicilia potranno attraccare a Panarea e Stromboli lunedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 14 e martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 15 alle 20,30. Ogni vaporetto potrà attraccare una sola volta e far sbarcare non piu’ di 100 passeggeri. Sarà obbligatorio l’uso delle mascherine.
Le sanzioni vanno da 500 euro salvo reato piu’ grave. Il provvedimento era stato sollecitato da oltre 400 isolani con una petizione inviata anche al prefetto di Messina. Primo firmatario Edoardo Omero, avvocato e delegato municipale. “Unitamente alle associazioni dell’isola insieme per Panarea e Noi di Panarea – dice l’avvocato Omero - plaudiamo al coraggioso ed equo provvedimento reso dall’amministrazione nella persona del sindaco Gullo in un momento di emergenza come evidenziato nel provvedimento vengono stabiliti limiti dopo molti anni di mancata regolamentazione. Questo provvedimento scaturisce da una collaborazione fattiva tra residenti, isolani ed amministrazione comunale. Quando si fa sistema e si collabora tutti uniti i risultati arrivano. Ringrazio l’amministrazione comunale, il consigliere comunale Alessio Ferrara, l’assessore Lucy Iacono e tutti coloro che hanno collaborato.
LE REAZIONI. LA FEDERALBERGHI
Federalberghi Isole Eolie plaude all'ordinanza del Sindaco Riccardo Gullo con la quale si riduce lo sbarco di escursionisti sulle isole di Panarea e Stromboli.
Federalberghi Isole Eolie plaude all’ordinanza del Sindaco Riccardo Gullo con la quale si riduce da 200 a 100 il numero degli escursionisti ai quali è consentito sbarcare sulle isole di Panarea e Stromboli da ciascuna minicrociera proveniente dalla terraferma.
L’ordinanza è ulteriormente restrittiva rispetto a quella precedente - emessa dallo stesso Sindaco Gullo il 27 luglio scorso, ricalcando quella di chi lo aveva preceduto - e mantiene la suddivisione e l’alternanza tra mattina e pomeriggio per gli sbarchi da chi proviene dalla Sicilia o dalla Calabria.
Proprio il 27 luglio scorso, Federalberghi aveva richiesto l’adozione di strumenti più efficaci per contenere gli afflussi giornalieri e, in ultimo, il 17 agosto aveva denunciato l’eccessiva pressione antropica sull’isola di Panarea venutasi a creare anche per effetto dell’interdizione allo sbarco di escursionisti, opportunamente, imposto per l’isola di Stromboli, dopo la bomba d’acqua che l’aveva colpita il 12 agosto scorso. Un divieto che rimane in vigore fino al 22 agosto per “per consentire il completamento dello sgombero dei detriti alluvionali”.
A tali segnalazioni, era quindi seguito un esposto, richiamato in delibera, a cura del delegato del Sindaco per Panarea, Edoardo Omero e la presa di posizione del Presidente della Sezione Isole Eolie di Italia Nostra, Angelo Sidoti.
Auspichiamo, Ha concluso il presidente di Federalberghi Eolie, Christian Del Bono, che le prescrizioni di questa ordinanza possano rimanere tali anche per gli anni a venire, a prescindere dalle contingenze emergenziali, viste le evidenti ridotte capacità di carico delle isole di Panarea e Stromboli.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Panarea, lo sbarco selvaggio dei pendolari continua e nell'isola si pensa ad "eclatanti azioni di protesta..."
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ANCHE LA PRO LOCO PORTA AVANTI LA "CROCIATA" ANTI ESCURSIONISTI
“Basta fare un giro dell’isola ed in particolare nella spiaggetta di “Zimmari” per rendersi conto di cosa abbia significato consentire nei giorni di ferragosto lo sbarco di migliaia di persone sull’isola.
Oltre al caos anche i rifiuti lasciati dai cosiddetti turisti “mordi e fuggi”.
la Pro Loco di Panarea chiede “maggiori rispetto” per l’isola e gli operatori e invita gli amministratori locali a utilizzare gli strumenti necessari per far rispettare l’ordinanza che limita gli sbarchi.
"Senza controllo – sottolineano – è inutile".
LE REAZIONI
di Angelo Sidoti*
Egregio Signor Sindaco,
all’inizio di agosto, durante la mia breve permanenza alle Eolie, ho trascorso alcune ore a Panarea, dietro invito di alcuni iscritti alla Sezione di Italia Nostra Eolie. Nel breve tempo a disposizione, ho apprezzato il fatto che l’isola di Panarea mantenga immutata la propria caratteristica di Isola, soprattutto nella cura dell’immagine architettonica eoliana e nella presenza di zone verdi ben curate.
Particolarmente bella e suggestiva la presenza di bouganville di diversi colori all’ingresso delle abitazioni, fatta eccezione per qualche coltivazione, in proprietà privata, di piante non autoctone come ad esempio piante grasse.
Durante la mia passeggiata ho intravisto anche un eucalipto centenario, che alcuni cittadini vorrebbero abbattere senza una plausibile motivazione. Pertanto, al fine di scongiurare l’abbattimento di tale albero, invio questa lettera per conoscenza anche alla Sezione forestale locale, in modo che possa vigilare e tutelare la conservazione di questa tipologia arborea sull’isola.
Anche qualche belvedere, ad esempio sulla Baia di Drautto, è stato modificato rispetto al passato e sul muretto comunale vengono anche realizzate opere discutibili, dai privati, per tutelare la propria privacy. Altro elemento fastidioso, nell’isola, è la presenza di un nutrito traffico di mezzi elettrici, troppo numerosi a mio parere: ai taxi che effettuano il loro servizio nell’isola nel tempo si sono aggiunti i mezzi dei residenti proprietari di abitazione, rendendo la circolazione a piedi complicata se non rischiosa.
Mi sembra ovvio che, nell’isola di Panarea, come in tutti i luoghi dove gli spazi sono limitati, bisognerebbe contenere la circolazione nelle stradine ai soli veicoli necessari. Altro tema è la gestione dei rifiuti che risulta elemento fondamentale anche in chiave
turistica. Lungo il tratto di strada che ho percorso a piedi non ho rilevato la presenza di cestini e/ contenitori per la raccolta dei rifiuti. E purtroppo, la raccolta differenziata non è curata, e ciò determina una presenza di volumi importanti nell’isola oltre a tutti quei problemi riferibili al trasferimento dei rifiuti da Panarea alla terra ferma (discarica e/o altro). Infatti, si percepisce negli ultimi tempi, una certa sfiducia tra la gente, estesa anche alle altre isole. Inoltre, si insinua il sospetto che tutto confluisca in un unico compattatore, che non determina alcun beneficio economico per l’impegno profuso dai cittadini, che invece ci
sarebbe applicando la tariffa puntuale del tributo.
Ad esempio, si potrebbe incentivare il vuoto a rendere e, se possibile, contemporaneamente, aumentare le tasse per coloro che vendono acqua o bibite con le bottiglie in plastica. Questo potrebbe costituire un primo segnale e un primo passo, anche
in considerazione dei notevoli volumi di acqua minerale nelle bottigliette/bottiglie di plastica che vengono utilizzati dai diversi consumatori.
*Presidente Italia Nostra Eolie
di Gianni Iacolino*
In risposta alla nota del dr. Angelo Sidoti circa la raccolta rifiuti nell'isola di Panarea preciso quanto segue: è vero che a Panarea la raccolta dei rifiuti non è differenziata, per tipologie.
A causa delle particolarità contingenti dell'isola, nella situazione attuale, è impossibile raggiungere oggi quell'efficienza che ci auspichiamo di ottenere fra qualche anno, se si riusciranno a realizzare gli adeguamenti necessari per il movimento ed il successivo trasporto degli scarrabili.
Programma che richiederà del tempo per la sua realizzazione, ma che comporterà un cambiamento radicale ed un notevole risparmio sulla spesa che, a Panarea, risulta, attualmente, molto più elevata che per le altre isole.
*Assessore
RASSEGNA STAMPA GDS.IT
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