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Bartolino Leone
Lipari, davanti al castello ha gettato le ancore "Artemis" con 60 croceristi
Lipari - "Artemis", bandiera maltese, 1206 stazza lorda, 60 turisti, è giunta alle 7 da Riposto e ripartirà alle 18,30 per Salerno
Quando all’alba Greg bambino
nuotava da Lipari a Vulcano
Caro Aldo,
Gregorio Paltrinieri ha vinto due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo, in un’unica edizione dei campionati mondiali di nuoto e quasi cinquanta contando anche Europei e Olimpiadi. Ma non è una giovane e bella ragazza e per lui non è stato coniato nessun assurdo soprannome, tant’è che non è né divino né predestinato, ma è più modestamente un fuoriclasse. Possiamo sommessamente dire che anche lui è vittima di discriminazione da parte dei media? Nessuno ha dubbi, direttori e direttrici di mass media in primis, noi consumatori in secundis, che se il testimonial è una bella e vincente ragazza in costume, il successo mediatico è di gran lunga superiore a quello di un ragazzo per quanto questi sia bravo, bello e vincente.
Eva Volkoren
Cara Eva,
Lei ha perfettamente ragione. Gregorio Paltrinieri è già il più grande nuotatore italiano di tutti i tempi. Eccezionale ai Mondiali, avrebbe vinto anche i Giochi di Tokyo l’anno scorso, se non vi fosse giunto debilitato da una malattia. Sarà competitivo anche tra due anni all’Olimpiade di Parigi, se vorrà. Eppure ha un decimo della fama di Federica Pellegrini. Va detto che pure la Pellegrini è stata grandissima, oltre ad aver avuto una carriera molto lunga. Inoltre è donna di carisma e di fascino, sa usare i social, e ha sempre fatto notizia anche lontano dalla piscina (da ultimo con l’addio al nubilato). Anche Paltrinieri però ha una storia interessante. E non mi riferisco tanto al fidanzamento con Rossella Fiamingo, la campionessa di scherma, quanto alla sua formazione.
Lo intervistai a bordo vasca a Rio 2016, dopo l’oro sui 1500, e ricordo aneddoti strepitosi: tipo quando a dieci anni, in vacanza con i genitori alle Eolie, si svegliava prima dell’alba, si tuffava nelle acque scure dal catamarano in rada davanti a Lipari, nuotava fino a Vulcano, e tornava quando i genitori avevano appena fatto colazione. «Mia mamma, che non ha mai fatto un bagno in vita sua, era terrorizzata. Per fortuna papà la metteva tranquilla: “Greg sa nuotare”, le diceva, “cosa vuoi che gli succeda…”». Il rapporto tra Gregorio e Luca Paltrinieri è stato accostato a quello tra Valentino e Graziano Rossi: non si sa chi sia il più matto, il figlio o il padre, ex nuotatore, direttore della piscina di Novellara (Reggio Emilia; ma la famiglia è di Carpi, Modena). «Con papà facevamo le gare — ha raccontato Gregorio —. Lui non mi lasciava mai vincere. Allora mi arrabbiavo. Poi ho capito che è stato meglio così. Non dimenticherò mai l’emozione, la prima volta che me lo sono lasciato dietro».(corriere.it)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
6 LUGLIO 2022
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