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Roma - Casa del Cinema - fino a domenica 3 luglio. SALINADOCFEST 2022 - XVI EDIZIONE

In dirittura di arrivo la kermesse internazionale del festival diretto da Giovanna Taviani: dall'Ucraina di "Tarkyony, al quartiere ebraico romano di "Piazza", il nuovo doc di Karen Di Porto, prodotto da Moretti. Quattro giorni di proiezioni e incontri, all'insegna ​del tema Diaspori Incontri e metamorfosi .

Tra gli ospiti del weekend finale ci sono il regista Stefano Savona - che sabato 2 luglio, dopo la masterclass sul documentario di animazione prevista al mattino in sala Deluxe (ore 11) , incontrerà il pubblico per la proiezione (ore 21.00 al Teatro all'aperto Ettore Scola) del suo pluripremiato "La Strada dei Samouni" (Italia 2018) e il grande illustratore israeliano David Polonsky, art director di un altro grande capolavoro del genere: "Valzer con Bashir", in proiezione domenica 3, dopo la cerimonia di premiazione finale del concorso internazionale che avrà come special guest Beppe Fiorello, che consegnerà alla scrittrice Nadia Terranova il Premio Ravesi Dal Testo allo schermo.

Laura Delli Colli, Igiaba Scego e Gioia Avvantaggiato, che compongono la giuria ufficiale, assegneranno il Gran Prix Media Fenix al Miglior Documentario del Concorso Internazionale. Ci sarà anche il Premio degli Studenti Dams /Università degli Studi Roma Tre, assegnato da una giuria di giovani coordinata da Ivelise Perniola.

Nel Festival Internazionale del Documentario Narrativo, fino a domenica 3 luglio, sei i film in concorso, selezionati da Antonio Pezzuto, Anna Pasetti e Paola Cassano: quattro anteprime nazionali e un’anteprima mondiale; Ucraina, Belgio, Francia, Iran, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Arabia Saudita, Svizzera, Germania e Italia i paesi coinvolti.

Si chiude sabato 2 luglio con DIDA di Nikola Ilić e Corina Schwingruber Ilić (Svizzera 2021, 78’ - Anteprima nazionale), un’altra soggettiva tra due mondi: la Svizzera, dove Nikola vive da anni, e la Serbia dove è nato e dove vive la madre Dida, affetta da difficoltà di apprendimento e dipendente dalla nonna ormai invecchiata (ore 16); PIAZZA di Karen Di Porto (Italia, 2022, 60’- Anteprima mondiale), uno sguardo personale sulla storia del cuore popolare del quartiere ebraico romano e della gente che lo abita, alla ricerca delle proprie radici identitarie e di quelle di tutto un popolo, in un percorso a ritroso attraverso la diaspora, dalla ‘piazza’ di oggi ad Israele (ore 18).

I due film concorrono al Gran Prix Media Fenix, insieme a TERYKONY di Taras Tomenko (Ucraina 2022, 80’ – Anteprima Italiana in collaborazione con Biografilm Festival), un appello alla pace e alla speranza, nel racconto della vita, tra giochi e macerie, di due bambini del Donbass, in guerra dal 2014; MA VIE EN PAPIER di Vida Dena (Belgio, Francia, Iran 2022, 80’ – Anteprima Italiana), in cui una famiglia siriana rifugiata a Bruxelles rivive il trauma della fuga e immagina il suo futuro, in un ritratto intimo fatto di disegni, canzoni e parole; NOUS, ETUDIANTS! di Rafiki Fariala (Repubblica Centrafricana, Francia, Arabia Saudita, Repubblica democratica del Congo 2022, 82’ – presentato alla Berlinale 2022), dove il regista, insieme a tre amici come lui studenti universitari di Bangui, mostra le difficoltà e i sogni di una gioventù comunque pronta a costruire il futuro del suo paese; BETTINA di Lutz Pehnert (Germania 2022, 107 ’ - Anteprima nazionale – presentato alla Berlinale 2022 ), la storia artistica e politica di Bettina Wegner, cantautrice tedesca nata a Berlino Ovest e cresciuta a Berlino Est (tra le sue canzoni più famose "Kinder – Children”, cantata anche da Joan Baez), raccontata al regista dalla protagonista ora settantenne.

Informazioni_ Tutti gli eventi del SalinaDocFest sono gratuiti e l’accesso è regolato dalle disposizioni nazionali vigenti. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili come previsto dalla Casa del Cinema – Villa Borghese. GRADITA PRENOTAZIONE

 

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SALINADOCFEST 2022 - XVI EDIZIONE DIASPORE INCONTRI E METAMORFOSI
Roma - 30 giugno > 3 luglio

​Si apre all'insegna delle metamorfosi del linguaggio del reale il Festival Internazionale del Documentario Narrativo diretto da Giovanna Taviani

Giovedì 30 giugno, parte alla Casa del Cinema di Roma la XVI edizione del SalinaDocFest. Dopo l'incontro dedicato alle ore 11.00 (Sala Deluxe) a "MEMORIA E GENERAZIONI. Scuola e Cittadinanza nell’impegno di Palumbo Editore" - a cui parteciperanno il giornalista di Report Paolo Mondani e Salvatore Cusimano (ex direttore Rai Sicilia), autore del reportage "I semi del '92", sulle stragi di Capaci, produzione Palumbo - comincia ufficialmente il Concorso Internazionale SDF "Diaspore Incontri e Metamorfosi", con la proiezione alle ore 15.00 di

"Terykony" (Boney Piles), regia di Taras Tomenko (Ucraina 2022, 80’), un appello alla pace e alla speranza tra giochi e macerie, nel racconto della vita di due bambini del Donbass, in guerra dal 2014, e alle ore 16.30 di "Ma vie en papier" (My paper life), regia di Vira Dena (Belgio/Francia/Iran 2022, 81’), in cui una famiglia siriana rifugiata a Bruxelles rivive il trauma della fuga e immagina il suo futuro, in un ritratto intimo fatto di disegni animati, canzoni e parole. Entrambi i film - i primi in calendario tra i sei selezionati da Antonio Pezzuto, Annamaria Pasetti e Paola Cassano - sono anteprime nazionali.

Al documentario di animazione è dedicata una importante finestra tematica del festival, intitolata “Le metamorfosi del linguaggio del reale." La sezione sarà al centro della programmazione serale nel Teatro all’Aperto Ettore Scola. Si comincia alle ore 21.30 di giovedì 30 con la proiezione di “Flee” (Fuggire), il film di Jonas Poher Rasmussen candidato all’Oscar nel 2022, e si continua venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 luglio dalle ore 11 alle ore 13 alla Sala Deluxe, con tre masterclass su una tecnica espressiva che, negli ultimi anni, ha contribuito ad avvicinare il documentario anche al pubblico più popolare. Ai partecipanti saranno consegnati un gadget con attestato frequenza e card SALINA. Autori e autrici di cinema e graphic novel si confronteranno sul rapporto tra racconto disegnato e traccia documentaria durante le

masterclass quotidiane a cura di Ludovica Fales. Sarà possibile incontrare il grande maestro del fumetto Vittorio Giardino, insieme al critico Oscar Cosulich (1° luglio), con un'introduzione intitolata “Da Persepolis a Flee, da Valzer con Bashir a La strada dei Samouni: quando il cartooning è più reale del reale.” Protagonisti della masterclass successive saranno il regista Stefano Savona (2 luglio) e l’illustratore e art dirtector israeliano David Polonsky (3 luglio). Le proiezioni continueranno ogni sera con la presentazione di tre capolavori storicamente

riconosciuti: “Persepolis” di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud (1° luglio) “La strada dei Samouni” di Stefano Savona (2 luglio) e “Valzer con Bashir”di Ari Folman e David Polonsky (3 luglio). “Storie vere – afferma Giovanna Taviani - alcune autobiografiche, tutte mosse da un’irruzione della soggettività nella materia narrata che rende il documentario un genere nuovo dal punto di vista del linguaggio e delle potenzialità espressive. D’altronde Agnès Varda lo dichiarava: mi metto dentro i miei film perché voglio stare ancora un po' in mezzo a loro, in compagnia del mio pubblico. Metamorfosi del documentario e dell’umanità. Perché le diaspore, le guerre, gli espatri producono incontri, creano mutamenti.”

Tutti gli eventi SDF 2022 - che continua fino a domenica 3 luglio con una programmazione giornaliera articolata tra le ore 11 e le ore 21.30 - sono a ingresso gratuito.

Vittorio Giardino è nato nel 1946 in Italia, e inizia la sua carriera come ingegnere elettronico. Si lancia nel fumetto nel 1978 pubblicando i suoi primi racconti su La Città Futura. Unendo le funzioni di sceneggiatore e illustratore, nel 1979 realizza la sua prima serie con il detective Sam Pezzo per il mensile Il Mago. Nel 1982, è sulle pagine di Orient Express che iniziano le avventure di Max Fridman, una spia ebrea francese, negli anni precedenti la seconda guerra mondiale. Nel 1983 appaiono le prime tavole di Little Ego, un pastiche erotico ispirato a “Little Nemo” di Winsor McCay. Nel 1993 ha iniziato la serie di Jonas Fink, la storia di un ragazzo nella Cecoslovacchia degli anni ’50 sotto il regime comunista. Nel 1998 ha creato Eva Miranda, una soap-opera a fumetti. Ha realizzato anche racconti brevi, riuniti nel libro “Viaggi, sogni e segreti”. Giardino si è affermato come uno dei maggiori autori italiani, grazie alle sue qualità di narratore e al suo stile ispirato alla linea chiara. Le sue opere sono tradotte in 15 lingue e pubblicate in 18 paesi.

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SALINADOCFEST XVI EDIZIONE Festival Internazionale del Documentario narrativo

ANNUNCIATI I TITOLI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE SDF 2022 - "DIASPORE INCONTRI E METAFORE: Dall'Ucraina alla "Piazza" del quartiere ebraico romano

In conferenza stampa, accanto a Giovanna Taviani, Laura Delli Colli (Presidente della giuria), insieme a Ricky Tognazzi e alla scrittrice Nadia Terranova (Premio Pistì e Premio Ravesi 2022).

Quattro giorni di Kermesse internazionale per il festival del Documentario Narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani. Sei film in concorso: quattro anteprime nazionali e un’anteprima mondiale; Ucraina, Belgio, Francia, Iran, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Arabia Saudita, Svizzera, Germania e Italia i paesi coinvolti. Tra gli ospiti, Vittorio Giardino, Paolo Mondani, David Polonsky, Stefano Savona, Cris Toala Olivares. Beppe Fiorello special guest della serata finale, domenica 3 luglio. Annunciati anche i Premi della sezione eoliana del festival: Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo a Nadia Terranova, Premio Pistì a Ricky Tognazzi per il suo documentario La voglia matta di vivere, il Premio SIAE Sguardi di Cinema a Leonardo Di Costanzo, il Premio Irritec a Giuseppe Tornatore. Ad arricchire il calendario romano, due grandi finestre tematiche: “Le metamorfosi del linguaggio del reale. Il documentario d’animazione”, articolata in proiezioni e masterclass, e “Isole Vulcani Energia”, un focus dedicato alla scoperta e alla tutela delle ricchezze ambientali, realizzato in collaborazione con Green Salina Energy Days.

“Diaspore Incontri e Metamorfosi” è il titolo della XVI edizione del SalinaDocFest: un invito alla riflessione sulla pluralità e il molteplice - nella storia, nel presente e nell’arte - a partire dalle molte ibridazioni che il linguaggio del documentario ha attraversato negli ultimi anni. Nel programma del festival, il racconto della realtà sarà declinato in tutte le sue forme, per attraversare insieme al pubblico un universo in cui trovano posto, accanto al documento e alla storia, le dimensioni inaspettate della lirica e del sogno. E’ questo il filo rosso che lega i sei titoli del Concorso Internazionale a chiamata che si terrà alla Casa del Cinema di Roma dal 30 giugno al 3 luglio. Ad assegnare il Gran Prix Media Fenix al Miglior Documentario del Concorso Internazionale SDF 2022 sarà una giuria composta da Laura Delli Colli (Presidente), Igiaba Scego e Gioia Avvantaggiato. Il Premio Dams Roma Tre sarà consegnato dalla professoressa Ivelise Perniola, Presidente e coordinatrice della giuria studentesca.

I film in concorso – selezionati da Antonio Pezzuto, Annamaria Pasetti e Paola Cassano – sono (in ordine di proiezione): TERYKONY diTaras Tomenko (Ucraina 2022, 80’ – Anteprima Italiana in collaborazione con Biografilm Festival), un appello alla pace e alla speranza, nel racconto della vita, tra giochi e macerie, di due bambini del Donbass, in guerra dal 2014; MA VIE EN PAPIER di Vida Dena (Belgio, Francia, Iran 2022, 80’ – Anteprima Italiana), in cui una famiglia siriana rifugiata a Bruxelles rivive il trauma della fuga e immagina il suo futuro, in un ritratto intimo fatto di disegni, canzoni e parole; NOUS, ETUDIANTS! di Rafiki Fariala (Repubblica Centrafricana, Francia, Arabia Saudita, Repubblica democratica del Congo 2022, 82’ – presentato alla Berlinale 2022), dove il regista, insieme a tre amici come lui studenti universitari di Bangui, mostra le difficoltà e i sogni di una gioventù comunque pronta a costruire il futuro del suo paese; BETTINA di Lutz Pehnert (Germania 2022, 107 ’ - Anteprima nazionale – presentato alla Berlinale 2022 ), la storia artistica e politica di Bettina Wegner, cantautrice tedesca nata a Berlino Ovest e cresciuta a Berlino Est (tra le sue canzoni più famose "Kinder – Children”, cantata anche da Joan Baez), raccontata al regista dalla protagonista ora settantenne; DIDA di Nikola Ilić e Corina Schwingruber Ilić (Svizzera 2021, 78’ - Anteprima nazionale), un’altra soggettiva tra due mondi: la Svizzera, dove Nikola vive da anni, e la Serbia dove è nato e dove vive la madre Dida, affetta da difficoltà di apprendimento e dipendente dalla nonna ormai invecchiata; PIAZZA di Karen Di Porto (Italia, 2022, 60’- Anteprima mondiale), uno sguardo personale sulla storia del cuore popolare del quartiere ebraico romano e della gente che lo abita, alla ricerca delle proprie radici identitarie e di quelle di tutto un popolo, in un percorso a ritroso attraverso la diaspora, dalla ‘piazza’ di oggi ad Israele.

Il progetto SalinaDocFest – Festival Internazionale del Documentario Narrativo Ed. XVI – DIASPORE INCONTRI E METAMORFOSI, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE; con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia FilmCommission, del Ministero della Cultura, di SIAE; con il sostegno per il progetto “SalinaDocFest Speciale Tradizione e Innovazione nella Cucina Eoliana/1° Salina” della Regione Siciliana, Assessorato delle Attività Produttive e con il patrocinio del Comune di Santa Marina di Salina (Me) e del Comune di Malfa (Me).

Il Festival vanta nel Comitato d’Onore: Cristina Comencini, Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo (G.B. Palumbo Editore), Paolo Taviani, Bruno Torri. Il comitato scientifico è composto da Francesco D’Ajala, Agostino Ferrente, Fabio Ferzetti, Enrico Magrelli, Emiliano Morreale, Andrea Purgatori, Silvia Scola, Lidia Tilotta.

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Stromboli, c'è l'App per seguire l'attività del cratere

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RILASCIATA LA APP VIEW STROMBOLI PER SEGUIRE IN TEMPO REALE IL MONITORAGGIO DEL VULCANO CON LE INDICAZIONI DA SEGUIRE IN CASO DI TSUNAMI E PAROSSISMA
Il Laboratorio di Geofisica Sperimentale #LGS - Dipartimento di Scienze della terra #DSTUNIFI dell’Università di Firenze #UNIFI ha rilasciato la App gratuita “View Stromboli”.
View (Volcano Interactive Early Warning) Stromboli è la prima APP, per cellulari iOS e Android, che permette di seguire in tempo reale il lavoro di monitoraggio di un vulcano attivo e di mantenersi aggiornati sul suo stato di attività fornendo anche le indicazioni sulle misure da intraprendere in caso di eruzione esplosiva violenta (Parossisma) e/o Tsunami per chi si trova sull’isola, anche attraverso una mappa interattiva che permette di raggiungere le aree di attesa individuate dal Piano di Protezione Civile Comunale.
Consente l’accesso in tempo-reale ai dati utilizzati nella definizione dello stato di attività del vulcano Stromboli, in particolare:

1. ai dati geofisici (segnali sismici ed infrasonici, moto ondoso rilevato dalle MEDE elastiche),
2. ai dati geochimici (flussi dei gas SO2 e CO2 in atmosfera ),
3. ai dati satellitari termici
4. alle elaborazioni del monitoraggio (tremore sismico, localizzazione e l’intensità delle esplosioni, numero di frane registrate nella Sciara del Fuoco, elaborazioni dei dati satellitari MODIS),
5. alle telecamere visibili e termiche

È inoltre possibile:
1. Accedere ai bollettini giornalieri che definiscono l’attività vulcanica attraverso i 4 livelli (Basso, Medio, Alto e Molto Alto) dell’Indice di Attività Vulcanica
2. visualizzare i parametri utilizzati dai Sistemi di Allertamento Rapido (Early Warning) e imparare a riconoscere il suono (monotonale o bitonale) delle sirene di allerta
3. ricevere automaticamente le notifiche per le allerte in caso di Parossisma e Tsunami diramate sull’isola dal sistema acustico delle sirene.

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Vulcani: Stromboli, app per seguire attività del cratere

Con una App si potrà seguire l’attività del cratere di Stromboli, tra i più esplosivi d’Europa. Il Laboratorio di Geofisica Sperimentale Lgs - Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze ha rilasciato l'applicazione mobile gratuita “View Stromboli”.

“Volcano Interactive Early Warning – spiegano i ricercatori universitari - è la prima App, per cellulari ios e Android, che permette di seguire in tempo reale il lavoro di monitoraggio di un vulcano attivo e di mantenersi aggiornati sul suo stato di attività fornendo anche le indicazioni sulle misure da intraprendere in caso di eruzione esplosiva violenta (Parossisma) e/o Tsunami per chi si trova sull’isola, anche attraverso una mappa interattiva che permette di raggiungere le aree di attesa individuate dal piano di Protezione Civile Comunale”.

Consente l’accesso in tempo-reale ai dati utilizzati nella definizione dello stato di attività del vulcano Stromboli, in particolare: ai dati geofisici (segnali sismici ed infrasonici, moto ondoso rilevato dalle Mede elastiche), ai dati geochimici (flussi dei gas SO2 e CO2 in atmosfera ), ai dati satellitari termici, alle elaborazioni del monitoraggio (tremore sismico, localizzazione e l’intensità delle esplosioni, numero di frane registrate nella Sciara del Fuoco, elaborazioni dei dati satellitari Modis) e alle telecamere visibili e termiche. È inoltre possibile: accedere ai

bollettini giornalieri che definiscono l’attività vulcanica attraverso i 4 livelli (basso, medio, alto e molto alto) dell’indice di attività Vulcanica, visualizzare i parametri utilizzati dai sistemi di allertamento rapido (Early Warning) e imparare a riconoscere il suono (monotonale o bitonale) delle sirene di allerta e ricevere automaticamente le notifiche per le allerte in caso di Parossisma e Tsunami diramate sull’isola dal sistema acustico delle sirene.(ANSA)

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