Lipari, consiglio comunale anche su emergenza Vulcano e sanità. 11 i presenti. Presiede il presidente Giacomo Biviano. Ci sono anche il vice sindaco Gaetano Orto, gli assessori Tiziana De Luca e Max D'Auria.
Intervenuti anche esponenti del comitato con cartelli. Gesuele Fonti ha richesto di trattare al 3° punto anche i servizi marittimi alla luce dei bandi andati deserti. Annarita Gugliotta ha richiesto di trattare anche i fenomeni vulcanici di Stromboli e la frana del costone di Ginostra. Entrambi approvati.
Il presidente Biviano sull'emergeza Vulcano annuncia che il sindaco Giorgianni non può intervenire perchè impegnato in una videoconferenza con gli esperti. Il primo punto di conseguenza diventa la sanità e l'emergenza Vulcano passa al 2° punto. Biviano da lettura del documento presentato dal comitato "L'Ospedale di Lipari non si tocca" che espone tutte le criticità della struttura: dai medici che scarseggiano al punto nascite ancora chiuso.
Assessore De Luca ha ribadito la recente lettera inviata anche al sottosegretario Costa. Ha preannunciato le dimissioni "devo camminare per strada senza vergognarmi". E duro attacco ai Comuni di Salina che sulla sanità hanno lasciato da solo il Comune di Lipari.
Solidarietà è stata espressa dalla Gugliotta, da Erika Pajno, da Biviano, dal vice sindaco Orto e anche da Peppe Grasso invitandola a ritirare le dimissioni per non compromettere il lavoro portato avanti in questi anni. So che devo arrivare il sottosegretario Costa non sarebbe male organizzare un consiglio comunale. Per l'Agenzia delle Entrate preciso che non c'è un problema di locale perchè è già stato messo a disposizione dal Comune. Per ora c'è un problema di personale.
Biviano io non sono al corrente ma non ho problemi a organizzare un consiglio.
Gesuele Fonti piu' che il sottosegretario Costa a Lipari devono venire Musumeci e Razza. Propongo dimissioni in blocco della giunta municipale e del consiglio comunale. ma che ci stiamo a fare...
Il consiglio è stato aggiornato al 12 dicembre alle 10.
Lipari, comitato "L'Ospedale non si tocca" petizione presentata ai carabinieri con 3300 firme. Parte l'esposto anche per la procura della Repubblica di Barcellona VIDEO
(ANSA) Il comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca” ha consegnato ai carabinieri un esposto con 3300 firme di eoliani che sarà inviato anche alla procura di Barcellona Pozzo di Gotto. "L’obiettivo – dice uno dei promotori Giovanna Maggiore – è denunciare tutte le criticità della struttura che ormai si trascinano da anni”. In particolare l'esposto rimarca la situazione del punto nascite ancora chiuso e la mancanza di medici specialisti.
“L’ OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA” COMUNICATO per il Consiglio comunale di LIPARI – (1 dicembre 2021)
Per la lettura cliccare nel link leggi tutto
VULCANO BOLLETTINO SETTIMANALE 22/11/2021 - 28/11/2021
Alla luce dei dati di monitoraggio si evidenzia: 1) Temperatura delle fumarole crateriche: Valori di temperatura sostanzialmente stabili sia sull'orlo che sul fianco interno, in linea con quelli della settimana precedente. 2) Flusso di CO2 in area craterica: Valori in in aumento su livelli molto alti ed anomali (13290 g/m2/day) 3) Flusso SO2 in area craterica: Il flusso di SO2 si pone su un livello alto 4) Geochimica dei gas fumarolici: Nel campionamento del 18/11 le concentrazioni di specie magmatiche si pongono su livelli medi, in netto calo rispetto al campionamento di ottobre
5) Flusso di CO2 alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano Porto: Le misure di flusso alla base del cono acquisite in automatico dalla rete VULCANOGAS, si mantengono stabili su valori elevati. Solamente nel sito di Faraglione i valori di flusso mostrano un netto calo. 6) Geochimica degli acquiferi termali: Valori di temperatura e conducibiltà stabili nel pozzo Camping Sicilia. Nel pozzo Bambara si osserva un lieve incremento del livello, mentre i valori di conducbilità continuano a diminuire.
7) Sismicità locale: Prosegue la fase di decremento della sismicità locale, con particolare riferimento agli eventi di più bassa frequenza (VLP). 8) Sismicità regionale: Sismicità da fratturazione di livello basso: solo 1 terremoto con Ml=1.7 9) Deformazioni - GNSS: Nell'ultima settimana, continua l'incremento della dilatazione areale. Deformazioni - Clinometria: Dal 20 novembre riprende il sollevamento verso il settore Nord della Fossa 11) Altre osservazioni: Gravimetria: si registrano variazioni gravimetriche locali e veloci dovute a sorgenti molto superficiali e localizzate. Non si registrano variazioni riconducibili a importanti fenomeni di ridistribuzione di masse profonde.
VIDEOMESSAGGIO DEL SINDACO GIORGIANNI
Covid, pubblicata ordinanza con ulteriori misure di prevenzione in vista delle festività natalizie
Queste le principali novità introdotte:
Monitoraggio dell'attività dei laboratori regionali per aumentare il sequenziamento delle varianti del virus
L'ordinanza punta ad assicurare un'adeguata sorveglianza epidemiologica in tutte le province dell'Isola. Per farlo, il Dipartimento per la pianificazione strategica e il Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell'assessorato della Salute eseguiranno una ricognizione dei laboratori siciliani in grado di sequenziare le varianti del virus e ne coordineranno l'attività, con l'obiettivo di aumentare progressivamente il numero dei tamponi sequenziati in Sicilia.
Nuove disposizioni per i migranti
I migranti che raggiungono il territorio siciliano, al termine del periodo di quarantena saranno sottoposti all'obbligo del tampone molecolare
Scarica qui l'ordinanza
Qui di seguito il testo che è stato letto durante il consiglio comunale di oggi, prima dell'annuncio delle dimissioni dell'Assessore alla Sanità del Comune di Lipari Tiziana De Luca.
Sig. Sindaco, sig. Presidente del consiglio, sig.ri Assessori, sig.ri Consiglieri comunali
circa dieci anni fa, quando cominciò il processo di smantellamento dell'Ospedale di Lipari (unico in tutto l'arcipelago Eoliano), nessuno poteva immaginare che saremmo arrivati alla situazione odierna.
Il primo reparto che venne smantellato fu il reparto Ostetricia e Ginecologia con la conseguente chiusura del nido.
Da quella data tutte le scelte fatte in seguito sono state improntate al depotenziamento, riducendo drasticamente i posti letto, non sostituendo il personale che andava in pensione o che veniva trasferito.
L'attività chirurgica è stata ridotta alle sole "emergenze" e l'attività di ricovero ridotta e via via limitata alla sola cura dei pazienti cronici.
In questi giorni il Direttore Generale dell'Asp di Messina, in un articolo su "La Sicilia", reitera le promesse di coprire le posizioni sanitarie scoperte, comprese quelle di ostetricia, per "eventuali" parti in sicurezza, compatibilmente agli iter tecnici e burocratici, e questo mentre chiudeva la camera iperbarica persino alle emergenze.
Gli Eoliani non vogliono più essere presi in giro e chiedono azioni forti e tangibili.
BASTA con le promesse sempre disattese!
Infatti in questi anni di concreto nulla è stato fatto per riportare l’Ospedale di Lipari alla sua piena funzionalità e per garantire almeno i servizi essenziali ai cittadini, che hanno continuato a soffrire, a rischiare, a vedere negato il proprio diritto alla cura e alla salute e, purtroppo, anche a morire.
Una fetta della popolazione eoliana, come gli anziani e le persone con disabilità, con difficoltà maggiori a spostarsi, è costretta a rinunciare sia alla prevenzione che alle cure per motivi di costo, distanza o liste d'attesa.
Un paziente con un'embolia non può essere trasportato in elicottero, ma solo con l'aliscafo. Ce la fa ad arrivare vivo presso una struttura sulla cosiddetta terra ferma? E se c'è maltempo e mare grosso?
Chi vive sulla terra ferma può curarsi in sicurezza perché si può spostare, noi isolani NO!
Tanti piccoli Ospedali, soprattutto quelli delle isole minori, hanno subito lo stesso "trattamento", senza assolutamente tenere conto del tipo di territorio, e la pandemia ha aggravato la situazione.
La nostra sicurezza e la nostra vita non possono essere legate unicamente ad un volo di elicottero e ad un posto letto libero in un altro presidio, che spesso non c’è e deve essere elemosinato, ma anche per noi deve essere legata al rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (che comprendono la gravidanza e la nascita).
Abbiamo una camera iperbarica a Lipari. Sarebbe utile per moltissime cure, ma anche per le emergenze legate all'embolia (pensate ai sub), ma il servizio é chiuso per mancanza di personale: non ci sono anestesisti!
Da circa due mesi, con l’emergenza delle emissioni gassose nell’ isola di Vulcano, tutte le misure adottate vedono il coinvolgimento di personale e strumenti provenienti dalla Sicilia. Tutto questo, oltre all’ enorme dispendio di risorse economiche, sottopone gli abitanti, già in condizioni di grande difficoltà e rischio, ad ulteriori sacrifici e pericoli. Se l’Ospedale fosse al pieno della sua attività e funzionalità tutto questo potrebbe essere evitato o limitato di molto.
Il comitato spontaneo L'Ospedale di Lipari non si tocca, vista l’ inadeguata risposta della Politica e dei responsabili della sanità regionale, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Prefettura, che ha visto una grandissima partecipazione della popolazione eoliana.
In poco tempo abbiamo raccolto oltre 3280 firme, la metà degli aventi diritto al voto nelle isole Eolie, e insieme alle firme abbiamo raccolto dagli abitanti tutta l’ amarezza e la frustrazione per la negazione di un diritto fondamentale per le loro vite. Rabbia, rancore, rassegnazione, umiliazione, sfiducia, sofferenza nelle loro parole e nei loro sguardi.
Non siamo INVISIBILI
Non dimenticheremo questa esperienza e insieme porteremo avanti questa battaglia
ed è per questo che ci rivolgiamo a tutti voi per chiedere iniziative e azioni concrete perchè:
• ci venga restituita l'assistenza sanitaria: vogliamo tornare a nascere e a curarci nelle Eolie, vogliamo che non venga più messa a rischio la nostra vita
• ci venga ridato un Ospedale degno di tale nome, in cui siano garantiti i LEA e solo le emergenze siano curate fuori, e non il contrario
• si trovi un giusto equilibrio tra strutture ospedaliere centralizzate di alto livello e strutture ospedaliere decentrate, per tutelare le persone che vivono in aree disagiate.
Continuare a rimanere sordi e ad ignorare l’urlo della comunità eoliana renderà TUTTI i responsabili politici, a tutti i livelli, responsabili della vita e dello spopolamento di queste isole.
Isole di Sicilia, l'assessore Falcone convoca i sindaci per affidamento bandi
L’assessore alle Infrastrutture, mobilità e Trasporti della Regione siciliana, Marco Falcone, unitamente ai dirigenti dell’assessorato, incontrerà, martedì prossimo a Palermo, i sindaci delle isole minori siciliane e gli stakeholder per fare il punto sui bandi per l’ affidamento, quinquennale, in concessione, senza esclusiva, del trasporto marittimo passeggeri, in regime di servizio pubblico con compensazione finanziaria, fra le isole minori e la Sicilia.
Bandi che, come si ricorderà, sono andati già deserti, in quanto nessun armatore ha ritenuto di dover partecipare, e che sono stati, comunque, oggetto di vibrata contestazione sia da parte delle amministrazioni isolane, di Federalberghi Eolie e isole minori di Sicilia, così come di trentacinque associazioni delle Eolie e delle Egadi.
All’incontro parteciperà anche la società T Bridge che ha formulato i bandi.
Martedì si terrà una riunione alla Regione per i bandi dei trasporti che interessano le isole di Sicilia. E’ stata convocata dall’assessore ai Trasporti, Marco Falcone, dopo che i bandi per le navi e gli aliscafi sono andati deserti. A'incontro con i dirigenti dell’assessorato parteciperanno anche i sindaci dei Comuni delle isole minori. L’assessore Falcone ha preannunciato una proroga di un anno del servizio attualmente gestito dalle società Caronte&Tourist Siremar e Liberty Lines. L’obiettivo è cercare di raggiungere una intesa sui bandi per l’affidamento quinquennale in concessione, senza esclusiva, del trasporto marittimo passeggeri, in regime di servizio pubblico con compensazione finanziaria, fra le isole minori e la Sicilia. I bandi, andati deserti, sono contestati oltre che dalle società Caronte&Tourist-Siremar e Liberty Lines, anche dalle amministrazioni, da albergatori, operatori turistici e commerciali. Caronte ha annunciato che garantirà i collegamenti con navi fino al 31 dicembre e ha preannunciato il licenziamento dei marittimi. (ANSA)