Che cosa ci fanno insieme un appassionato di immersioni subacquee e un club di motociclisti che si sono battezzati “Night Wolves”? Una chiesa subacquea ortodossa. Purtroppo non si tratta di un nonsense sullo stile di quelli che scriveva il poeta inglese Edward Lear, ma è quello che sta accadendo in Crimea.
Il progetto di costruzione è serissimo ed è già è stato fissato il primo elemento della futura chiesa. A duecento metri da Capo Fiolent e a venti metri di profondità sotto il livello del mare, è stata posta una croce stilizzata che richiama la forma di un’ancora.
L’edificio sacro sarà in tutto e per tutto uguale a quelli che sorgono sulla terraferma e avrà le sue decorazioni, probabilmente bassorilievi in pietra e acciaio. L’altare e il candelabro verranno aggiunti solo alla fine, quando le correnti sotterranee diventano meno forti e dunque meno pericolose per la stabilità della chiesa e dei suoi interni.
Sarà dedicata a San Nicola. Il progetto della chiesa va attribuito a all’archimandrita Tikhon Shevkunov (l’appassionato di immersioni) ed è economicamente sostenuto dai Night Wolves, i motociclisti amici del presidente Vladimiri Putin (proprio così: pare che Putin abbia stretto un sodalizio con gli amanti delle due ruote). Una volta conclusa la sua edificazione, la chiesa sarà consacrata a San Nicola, protettore dei marinai e santo particolarmente caro al popolo slavo. La posizione della struttura sarà quindi segnalata da una boa e sarà affiancata da una sorta di museo a cielo aperto contenente navi da guerra e munizioni impiegate in difesa della Crimea, a metà dell’Ottocento e poi nel Novecento.(bergamopost.it)