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Stromboli - "Lo Stromboli è ancora in disequilibrio", i "tremori registrati nei condotti magmatici interni da mercoledì sera sono saliti su livelli alti" e la "Protezione civile nazionale ha elevato l'allerta a 'giallo'". Lo ha comunicato Eugenio Privitera direttore dell'Osservatorio etneo e dell'Ingv di Catania.

Nel mentre, è tornato a Milazzo il corpo di Massimo Imbesi, allievo ufficiale di coperta, 35 anni, morto ieri nell’esplosione dello Stromboli. Lo ha disposto la magistratura che sta valutando se fare eseguire l’autopsia o se sarà sufficiente l’esame esterno del medico legale. Secondo quanto si è appreso, all’altezza del torace è stato rilevato un grosso ematoma che Imbesi forse si sarebbe procurato cadendo violentemente su spuntoni di pietra lavica che caratterizzano l'isola. Caduta che potrebbe essere avvenuta mentre correva per mettersi in salvo o causata da intossicazione da fumo sviluppato dagli incendi. Il medico legale stamattina ha eseguito l’ispezione cadaverica all’ospedale di Milazzo. Il magistrato ha disposto la restituzione della salma alla famiglia senza disporre ulteriori esami.  «Dopo l’eruzione abbiamo cercato riparo in una zona dove il fuoco era già passato e pensavamo non tornasse. Ma correndo tra pietre e lapilli siamo caduti a terra. Massimo respirava sempre più affannosamente. Ho provato a rianimarlo con la respirazione bocca a bocca e poi con il massaggio cardiaco, ma non c'era più niente da fare. Mi sono accorto che non respirava più». Lo racconta Thiago Takeuti, brasiliano di 35 anni, che era in compagnia dello sfortunato milazzese.

Il recupero del giovane milazzese è stato irto di difficoltà. L'impresa è stata portata a compimento dal comandante della motovedetta della guardia di finanza Carmelo Di Franco e dal maresciallo Vincenzo Sciotto che giunti immediatmente a Ginostra hanno sfidato il pericolo per il continuo lancio di lapilli per raggiungere la zona del Timpone. Alle 23 con la motovedetta erano già a Milazzo. L'operazione è stata coordinata dal comandante provinciale delle "Fiamme Gialle" colonnello Mastrodomenico Gerardo. In prima linea insieme al comandante della Tenenza di Lipari Francesco Bartolotta ed ai suoi uomini. 

Intanto, “Il vulcano resta sorvegliato. Ci sono state altre esplosioni, ed è presente una colata lavica nella Sciara del fuoco. I boati della notte scorsa, che hanno provocato tremori nei terreni e nelle abitazioni, sono stati scambiati per attività sismica“. “L’attività è rientrata anche se persiste ancora, ma in diminuzione, il trabocco lavico che si disperde sulla Sciara del fuoco“ commenta Giuseppe Salerno, vulcanologo dell’Ingv di Catania. “L’intensità esplosiva nella parte del cratere centrale, sembra essere abbastanza intensa, però – prosegue – chiaramente non è associabile a quello che è stato l’evento parossistico di ieri, è al contrario una la classica attività stromboliana“. “Quelli di ieri - ha puntualizzato - sono stati fenomeni chiamati parossistici, sono rari, e sono avvenuti nel 1919, nel 1930 e recentemente nel 2003 e nel 2007. L’evento di ieri e’ stato improvviso e i dati non hanno fornito particolari indicazioni“.

Per precauzione il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha disposto il divieto di escursioni sul cratere. Il divieto riguarda anche i tanti vaporetti turistici carichi di escursionisti giornalieri che devono rimanere a debita distanza - 400 metri - soprattutto nella rada della Sciara del Fuoco. 

----«Finalmente il mare, di nuovo il mare... quello più conosciuto e familiare però, quello che preferisco, quello della Spiaggia di Ponente di Milazzo, quello di casa. È stata un’esperienza unica, lunga ed impegnativa ma necessaria e come una delle cose belle che si fanno tanto desiderare, la soddisfazione di essersela guadagnata. Un “arrivo” ma allo stesso tempo una nuova partenza. La cosa tanto pensata quanto desiderata ed ottenuta che mi concederà, di nuovo, l’opportunità di prendere aerei, treni, alloggi di fortuna, di salire a bordo, di viaggiare, lavorare e godere di questa pazza vita, di questo mare...» Massimo Imbesi, allievo ufficiale di coperta, classe 1984

Così scriveva un anno fa Massimo Imbesi su Facebook commentando la foto del proprio attestato conseguito come allievo ufficiale di coperta. Un uomo che amava il mare e i vulcani, un giovane giramondo che ha perso la vita a Stromboli ieri pomeriggio durante l’eccezionale esplosione di "Iddu".

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RASSEGNA STAMPA

IL NOSTRO DIRETTORE BARTOLINO LEONE INTERVISTATO DA RADIOINBLU,  Agenzia radiofonica della Conferenza episcopale italiana 

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STROMBOLI "Finalmente il mare, di nuovo il mare... quello più conosciuto e familiare però, quello che preferisco, quello della Spiaggia di Ponente di Milazzo, quello di casa....". Così Massimo Imbesi, allievo ufficiale di coperta, 35 anni, scriveva un anno su Facebook commentando la foto del proprio attestato conseguito come allievo ufficiale di coperta. Amava il mare e i vulcani l'uomo che ieri ha perso la vita a Stromboli. (ANSA).

LA NOTA DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI

Il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni comunica che, relativamente alla situazione sull’Isola di Stromboli e, in particolare della frazione di Ginostra, si è in fase di stabilizzazione, tutto sta tornando alla normalità e le operazioni procedono con rapidità e coordinazione.
Dopo il blackout che per diverse ore aveva causato disagi e preoccupazione nella frazione di Ginostra, a causa di un guasto alla linea, la corrente elettrica è stata riattivata grazie all’intervento dei tecnici Enel, a lavoro già nella stessa serata di ieri e fin dalle prime ore del mattino di oggi per il ripristino definitivo.
SI ribadisce che non c’è stata alcuna evacuazione, né abbandono in massa dell’Isola. Non sono state previste misure limitative d’accesso all’Isola e, al contrario, i collegamenti a mezzo nave e aliscafi stanno regolarmente svolgendo il loro servizio di linea.
Circa 98 turisti, nella serata di ieri, hanno preferito, in maniera del tutto volontaria, lasciare la frazione di Ginostra subito dopo l’eruzione, grazie ai mezzi navali messi a disposizione, di cui 49 sono stati accolti a Lipari e ospitati in alcune strutture alberghiere. Sedici di loro, questa mattina, hanno fatto altrettanto volontariamente ritorno a Ginostra.
In via puramente precauzionale, il Sindaco ha emesso ordinanza di divieto temporaneo di accesso al vulcano, da entrambi i versanti, a partire da quota 400 mt e ha disposto, come ulteriore misura a garanzia della tranquillità di chi si trova a Stromboli e Ginostra, che una nave sostasse in rada per l’intera nottata e la giornata di oggi.
Al momento nulla dà da pensare al ripetersi dell’episodio o di fenomeni similari. La situazione sull’isola è sufficientemente tranquilla. Gli incendi e i focolai che sono divampati successivamente all’esplosione, a causa della ingente caduta di ceneri e lapilli, sono stati domani, durante la notte e fino all’alba, grazie all’intervento dei canadair e alle unità di Guardia Forestale e Vigili del Fuoco.
La frazione di Ginostra è coperta da uno strato di cenere e detriti alto qualche centimetro. L’elipista è già stata ripulita ed è stata predisposta la pulizia delle strade e dei tetti, alcune squadre sono già a lavoro, altre arriveranno tra il pomeriggio di oggi e la mattina di domani.
Il Centro Operativo al Comune di Lipari sta continuando a lavorare incessantemente in raccordo con la Prefettura, le Autorità di Protezione Civile Nazionali e Regionali e con le Forze dell’Ordine.
Un pensiero commosso va al giovane che ieri ha perso la vita sul sentiero di Punta Corvo, alla cui famiglia vanno le più sentite condoglianze dell’Amministrazione Comunale, del Consiglio Comunale e di tutto il Comune di Lipari.

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NUOVO LANCIO ANSA

Notte relativamente tranquilla a Stromboli, dove la situazione sta tornando lentamente alla normalità dopo le due violente esplosioni delle 16:46 di ieri che ha causato la morte del 35enne Massimo Imbesi e almeno tre feriti non gravi nella frazione di Ginmstra e tanta paura tra abitanti e turisti che erano sull'isola. Ci sono state dei terremoti di piccola energia, sotto magnitudo 2, probabilmente come effetto dell'assestamento del vulcano, che sono stati avvertiti, ma non hanno creato alcun danno, ma fatto 'sussultare' chi è a Stromboli. L'isola è coperta da detriti, pomice nera. Uno strato alto alcuni centimetri. La zona maggiormente colpita è la frazione di Ginostra. "Adesso - dice uno degli abitanti, Gianluca Giuffrè - noi siamo già al lavoro per spalare, ma ci vogliono aiuti e braccia forti". Sono rimasti attivi ancora dei piccoli focolai, ma anche la situazione incendi appare sotto controllo.o ancora attivi dei roghi sul lato di Stromboli. Hanno lavorato tutta la notte e sono ancora all'opera i vigili del fuoco anche con una motobarca e due Canadair, che hanno ripreso a volare all'alba.(ANSA)

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https://www.ilmessaggero.it/video/cronaca/diretta_eruzione_stromboli_vulcano-4598132.html&ved=2ahUKEwiCv9rt85rjAhVPzaQKHRPVCyw4ChC3AjACegQICRAB

https://www.lastampa.it/cronaca/2019/07/03/news/stromboli-esplosioni-dal-cratere-un-escursionista-morto-e-uno-ferito

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2019/07/04/news/stromboli_dopo_eruzione_ancora_incendi_e_canadair_in_azione

https://www.repubblica.it/scienze/2019/07/03/news/stromboli_uno_dei_vulcani_piu_attivi_al_mondo

Bartolino Leone era in diretta

LA NOTIZIA DIFFUSA ANCHE IN GERMANIA

www.msn.com

Stromboli in Italien ausgebrochen: Touristen springen panisch ins Meer – ein Todesopfer

Stromboli è scoppiato in Italia: i turisti si fanno prendere dal panico nel mare - una fatalità

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ULTIME NOTIZIE. SONO STATI IN 98 TRA ISOLANI E TURISTI CHE HANNO LASCIATO STROMBOLI E GINOSTRA. UNA VENTINA SONO OSPITATI NEGLI ALBERGHI

STROMBOLI-GINOSTRA. CONTINUANO GLI INCENDI

di Franco Utano

Nottata tranquilla anche se sta bruciando tutta la montagna. All'alba sono giunti nuovamente i canadair. E' un disastro. Ginostra è terra bruciata. Peccato per la vegetazione sarà tutto nero che tristezza.

VIDEO

Bartolino Leone

https://www.youtube.com/watch?v=X7p9NbOpizU&feature=youtu.be&fbclid=IwAR0ih4GfGf2-stl8G7Z7oiLp6VXB4k4HikyUp6E9uf_dZ2uVAuh2UMIvKrE

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LA CRONACA. 

Una serie di violente esplosioni sono state registrate dal cratere del vulcano Stromboli dall'Ingv di Catania. Due trabocchi di lava scendono dalla Sciara del fuoco. La caduta di lapilli sta provocando degli incendi nella zona dei canneti. Dei turisti per paura si sono lanciati in mare.

Una persona è morta nell'eruzione. Lo ha detto all'ANSA il sindaco di Lipari Marco Giorgianni. È un 35enne di Milazzo, Massimo Imbesi. Era con un amico brasiliano che è rimasto ferito in maniera non grave.

Stromboli: esplosioni dal cratere, turisti in mare 

 


Un elicottero dei pompieri decollato da Salerno è impegnato nel salvataggio di due escursionisti che sarebbero caduti e non possono muoversi, con difficoltà operative per il gran fumo. Sull'isola è stato inviato un secondo elicottero dal reparto volo di Catania e anche la motobarca dal nucleo di Messina.

"C'è stata una potente esplosione. Abbiamo sentito un boato, poi si è alzata una colonna di fumo e lapilli incendiari su Ginostra e fiamme sui costoni del vulcano": sono momenti di paura vissuti da alcuni testimoni, che raccontano di una vera e propria "pioggia di lapilli".

La Protezione civile regionale siciliana ha disposto lo stazionamento alla fonda di Stromboli di una nave militare e di una nave privata a scopo precauzionale per interventi di soccorso e per una eventuale evacuazione dell'isola.

E' salito a 70 il numero di persone che sono state fatte evacuare da Ginostra, la frazione di Stromboli maggiormente colpita dall'eruzione. Sono turisti che hanno avuto paura e non vogliono trascorrere la notte nell'isola.

La sala operativa della Protezione Civile regionale si è subito attivata. Secondo le prime informazioni raccolte attraverso Forestale, Carabinieri e Vigili del fuoco le esplosioni, con la caduta di materiale incandescente, avrebbe provocato una serie di incendi in diverse zona dell'isola.

LA DIRETTA DAL VULCANO

I vigili del fuoco hanno mandato sull'isola squadre da Lipari per spegnere i vari incendi di sterpaglie che si sono sviluppati e che, si è appreso, non hanno coinvolto abitazioni. Secondo quanto si è appreso la guardia costiera è pronta ad evacuare chi volesse lasciare l'isola anche se, è stato sottolineato, non c'è nessun motivo per evacuare l'isola.(ANSA)

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LA NOTA DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

Nel pomeriggio di oggi si è verificata una violenta esplosione sul sull'isola/vulcano di Stromboli.
L'esplosione, che rientra nella caratteristica attività del vulcano eoliano, è stata notevolmente più intensa dell'ordinario ed ha determinato la fuoriuscita di materiale lapideo, ceneri e fumo che hanno creato una caratteristica colonna sull'isola.
Alcuni materiali incandescenti fuoriusciti dalla bocca del cratere, hanno provocato due incendi alla vegetazione sulle pendici del cono vulcanico per i quali si è intervenuto per via aerea con un l'invio di un Canadair.
Tutto il Sistema di P.C. è stato immediatamente allertato per monitorare la situazione e per intervenire a salvaguardia dell'incolumità dei numerosi villeggianti e abitanti dell'isola.
Tanta comprensibile paura tra la popolazione per quanto accaduto.
É stato immediatamente attivato il COC (Centro Operativo Comunale) presso il comune di Lipari e successivamente attivata anche l'Unità di Crisi presso la Prefettura di Messina.
È stato emesso un bollettino disponibile sul nostro sito (www.protezionecivilesicilia.it) dal Servizio Rischio Sismico e Vulcanico del DRPC Sicilia con validità dalle ore 16:47 di oggi fino all’emissione del successivo avviso regionale di protezione civile sul rischio vulcanico, che vista la particolare situazione ha dichiarato in atto la fase operativa di allarme.
Il Comune riferisce che non ci sarà una vera e propria evacuazione, ma tutti coloro che vorranno lasciare l'isola saranno messi in condizioni di farlo in sicurezza.

NORME COMPORTAMENTALI PER LA POPOLAZIONE:
1 – Mantenere sempre la calma qualunque cosa accada;
2 – Seguire le indicazioni che ci potrebbero essere impartite da personale della Protezione Civile o dai titolari delle strutture ricettive e/o di ristorazione;
3 – Non intralciare mai le operazioni di soccorso: anche l'uso spropositato delle linee telefoniche costituisce intralcio alle operazioni di soccorso. Si sta verificando che l'inoltro di una notevole quantità di materiale fotografico ha ridotto in maniera drastica il flusso di dati via internet.
4 – Mantenersi sempre lontano dalla linea di costa, dalle zone di intervento dei Canadair, e da tutti quei luoghi che potrebbero potenzialmente essere più suscettibili sotto il profilo della sicurezza.
5 – Tenere sempre a portata di mano gli effetti personali più importanti (farmaci, dispositivi necessari alla deambulazione, ecc.);
6 – Indossare sempre le scarpe;
7 – Se non strettamente necessario, si suggerisce di non sostare all’aperto e, nel caso di fuoriuscita di fumi o cenere, rimanere in luoghi chiusi ed evitare di inalarli.

Vi ricordiamo che la SORIS (Sala Operativa Regionale Integrata Siciliana) è contattabile al Numero Verde 800404040.

di Roberto Sauerborn

Lo Stromboli non è un isola è, innanzitutto, un vulcano attivo: strano doverlo dire. Il sindaco di Lipari però pare non saperlo e come lui in tanti. Insisto sul tema del Parco Nazionale delle Eolie perché potrebbe essere uno strumento che oltre a consentire uno sviluppo sostenibile alle Eolie e a tutto l'areale di riferimento, potrebbe evitare queste tragedie. Un morto, un uomo di 35 anni che, si dirà, era li in orario sbagliato e senza guida. Ma potevano essercene di più, potrebbero essercene di più se si continua a gestire le isole Eolie alla carlona. Le nostre isole, i nostri vulcani sono territori speciali, non possonO essere pensati come altre comuni realtà. Hanno la necessità di essere tutelate, monitorate, gestite non con metodo politico, ma scientifico perché sono luoghi di scienza. Sono luoghi dove la vita ha un altro ritmo, dove le esigenze sono altre, dove l'aleatorietá del divenire è regolata dai tempi della terra, della natura e non da logiche di sviluppo massiccio, depauperistico, da logiche di mercato.
Le Eolie devono essere salvate da questa follia dello sviluppo turistico di massa, dagli interessi lobbistici di chi si è spartito il futuro di queste terre e oggi continua imperante gestire il territorio grazie all'agonia del precariato e della necessità di lavoro frutto di errati modelli di sviluppo.
Per questo rivolgo un appello al Ministro per l'ambiente e al Presidente Musumeci affinché si dia attuazione al Parco Nazionale delle Eolie istituito già 12 anni fa e rimasto lettera morta nei cassetti della politica ignorante e interessata.

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

3 LUGLIO 2019

Stromboli, imponente eruzione del vulcano. C'E' UN TURISTA MORTO, UN MILAZZESE DI 35 ANNI. Grosso incendio a Ginostra quasi domato. 70 isolani e vacanzieri evacuati con gli aliscafi della Liberty Lines. Parla il sindaco Giorgianni VIDEO

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