Panarea - Ricomincia la bella stagione e nella piccola isola delle Eolie ritornano i carabinieri.
In servizio vi saranno il maresciallo Luigi Prizzi, un brigadiere e un appuntato.
Si insedieranno domani. Il comandante e i militari dell'arma che agli isolani garantiranno una certa tranquillità, tenuto conto che Panarea è senza forze dell'ordine. Saltuariamente da Lipari arriva la polizia municipale.
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Bartolino Leone
Da Panarea tra l'altro vi sono lamentele perchè è arrivata la nave cisterna che sta caricando l'acqua nei serbatoi ma si registra anche una perdita del prezioso liquido.
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di Elsbeth Calabresi-Gumpfer
Sento con dispiacere che i Carabinieri se ne andranno via da Panarea a fine mese.
Io sono una donna sola e ho 87 anni. Vivo in località Iditella che in inverno è deserta, non c'è nemmeno la luce stradale.
In estate non ho mai riflettuto sulla mia sicurezza personale. Tanto, ero circondata da vicini e da case illuminate ed in caso estremo, con il telefono vicino al letto, avrei sempre potuto chiedere aiuto o chiamare i Carabinieri.
Ora da un tratto mi sento insicura e mi chiedo: ma che faccio se la notte sento dei rumori sospetti fuori. Chi chiamo in aiuto in caso di necessità?
Mica i Carabinieri di Lipari?
Su Internet sotto le Funzioni dei Carabinieri leggo: L'Arma dei Carabinieri: forza militare di polizia a competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza. In servizio permanente?(amapanarea.it)
I COMMENTI
di Pina Cincotta Mandarano
E' l'ora di lanciare un potente ed ultimo sos per la sicurezza di Panarea. L'isola non può essere spogliata dell'Arma dei Carabinieri che stanno preparando le valigie per prendere l'aliscafo a fine mese e lasciare l'isola da sola con i suoi abitanti. Lettere di protesta arrivano anche su "Amapanarea". Panarea ha sempre avuto Vigili, Finanza e Carabinieri. Tutto l'anno. Ma in questi ultimi tre anni tutto è cambiato. E' iniziato il periodo di richiudere porte e portoni, di non camminare da soli ed abbassare gli occhi. Io ho paura. Quando partono i Carabinieri, lo Stato mi fa prigioniera insieme ad altre persone dentro la propria casa. Diventiamo condannati ai domiciliari. Noi paghiamo le tasse per tutto l'anno e lo Stato non può fare questo. Il Comune di Lipari deve urgentemente preparare il suo tavolo tecnico sul presidio delle isole. Panarea deve essere protetta sia come natura che come umanità. Presto che è tardi.
di Felice D'Ambra
Panarea & l'Abbandono dei Carabinieri
Gent.mo Direttore Bartolino Leone, leggo con grande apprensione sul tuo Notiziario online, che il trenta novembre p.v., le uniche forze dell'ordine composte da 2 carabinieri, hanno l'ordine di chiudere la postazione di servizio, e abbandonare gli abitanti e l'Isola di Panarea. Leggo sgomento la lettera della Sig.ra Elisabeth Calabresi – Gumpfer, villeggiante di 87 anni e dell'imprenditrice turistica Pina Cincotta che seriamente preoccupate per l'allarmante notizia, hanno scritto al tuo autorevole Notiziario. Come ben sappiamo il Notiziario Eolie online naviga in oltre 100 Nazioni, raggiungendo migliaia di Eoliani sparsi nel mondo e fra loro, migliaia d'abitanti di quest'Isola; che negli anni 50, per mancanza di lavoro, fame, miseria; partirono con i piroscafi di allora, per salvare la famiglia, abbandonando le loro case e, molti di loro, non tornarono mai più. Panarea è la più piccola e antica Isola dell'Arcipelago Eoliano, "Patrimonio Mondiale Umanità Unesco". I nuovi abitanti dopo gli anni cinquanta, arrivarono dal Nord Italia e non solo. Investirono, costruirono bellissime ville, case, appartamenti, strutture alberghiere e tanto altro, immerse nel verde, e tutte con panorami vista mare mozzafiato. Come in una favola, gli imprenditori e non solo, la resero meravigliosa, la più bella fra tutte le altre Isole Eoliane. Investirono anche enormi capitali altri isolani Eoliani di Lipari e fra questi: Giovanni Mandarano e la moglie Pina Cincotta, un'autentica forza della natura. Hanno lavorato sodo. Hanno creato e cresciuto i figli, con impegno e onestà danno lavoro e continuano ancora oggi con grande professionalità. La Sig.ra Pina Cincotta credendo anche nel turismo invernale, è disposta a tutto, anche a mandare l'elicottero a Catania, Taormina o altrove, per portare sull'Isola, anche quando i mezzi marittimi restano in porto per il maltempo, gli amanti di Panarea. Siamo nel terzo millennio, siamo in Europa e quindi siamo a tutti gli effetti, cittadini Europei. Ma, siamo lontani mille miglia da Strasburgo e da Bruxelles. Se prendiamo in considerazione che per decidere la sorte di un uomo chiamato Berlusconi o potrebbe essere uno fra noi; sono passati 4 lunghi anni e ancora oggi, per emettere la sentenza, ci vorranno altri 6 mesi. La Regione Sicilia, la Provincia di Messina, l'Amministrazione comunale di Lipari, non dovrebbe permettere che la più piccola perla del Mediterraneo, o qualsiasi altra Isola, rimanga abbandonata dal resto del mondo; senza alcuna protezione e sicurezza, soprattutto a causa di una situazione meteo marino alquanto fragile, e a poche miglia dal turbolento Vulcano Stromboli. Anziché potenziare la sicurezza, potenziare, l'ospedale, il punto nascite, proteggere gli abitanti che lì vivono tutto l'anno, li lasciano invece allo sbaraglio, abbandonati, come fossero esseri umani, figli di un Dio minore, senza nessun diritto. Ma, questa è soltanto la mia opinione, l'opinione di un Eoliano di Lipari che ben conosce la realtà della situazione dell'Arcipelago Eoliano, che è stato più volte rimasto bloccato a Milazzo, e ogni volta, per 2 pernottamenti in Hotel.
LE REAZIONI NEL WEB
Rosalba Basile: Secondo me si dovrebbe cominciare con una petizione. Non è possibile...
Francesco Iannuzzi: Ad Alicudi non ci sono i carabinieri. Allora? Si sta tranquilli lo stesso.