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di Sandro Biviano

Oggi si conosce anche la nostra malattia in tutto il mondo, caro amico. Quest'anno la giornata è divenuta mondiale!

Mai perdere la speranza, ma sperare in un futuro migliore, essere forti, determinati e puntare l'obiettivo con costanza, solo cosi' possiamo portare dei risultati concreti contro la malattia. L'isola mi ha cresciuto e la piazza mi ha forgiato, bisogna battere il ferro finchè è caldo. Siamo realisti, il tempo per noi è tiranno, ma almeno dobiamo lasciare una speranza ai giovani, solo cosi' potremo un giorno stare in pace con noi stessi.

IL TESTO DELLA LETTERA CHE SANDRO BIAVIANO HA LETTO IN CONFERENZA STAMPA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Buongiorno a tutti, grazie per essere presenti in un giorno così importante per noi e per tante altre persone a casa che vivono come noi di speranza, ringrazio questi quattro giovani ricercatori che rappresentano il futuro della ricerca e oggi stanno a fianco a noi... Il messaggio che oggi voglio ripetere e che bisogna unire le forze, più collaborazione tra scienza e malati e politica. Non dimentichiamo mai che noi siamo la prima fonte di ispirazione del vostro lavoro e l'ultima prova dei vostri risultati.

Dalla nostra fiducia per voi dipende il vostro lavoro, un lavoro nobile, quello di studiare le nostre malattie e sperimentare nuove ed efficaci terapie. Noi dipendiamo da voi per trovare una cura! La nostra speranza si nutre dei vostri progressi e per questo vi dico non permettete a nessun illustre medico, nessun luminare e accademico di sentirsi Dio e tirare l'acqua al prorpio mulino senza collaborare e condividere i progressi e le risorse impiegati perché non sarà un medico onesto che tutela i malati ma i propri interessi non per scopi diversi ma solo per sentirsi una prima donna , solo con l'unione e scambi di opinioni si possono raggiungere grossi risultati...

Voi avete preso una strada molto importante e soprattutto la responsabilità di tante vite che dipendono da voi... Non permettete che nessuno vi lasci guidare una macchina col freno a mano tirato per la paura che li superiate! voi dovete essere i liberi e consapevoli piloti, coscienti che a bordo avete dei passeggeri che non respirano quasi più e li dovete portare il prima possibile alla meta!
I più grandi scienziati al mondo sono italiani, costretti a scappare dall'Italia per non essere schiavizzati e umiliati da una antimeritocrazia infernale...costretti a lasciare la nazione a cui tanto potrebbero dare per darsi una opportunità, trovare un futuro. Voi dovete tornare ad essere il futuro.. Il mondo della sanità é spietato, ma se sono stato forte io che nelle mie condizioni ho lottato per due anni in quella piazza voi dovete esserlo di piú altrimenti non potete salvare nessuno, altrimenti anche i vostri sacrifici saranno vani.
Le mie parole possono sembrare dure ma sono parole forgiate dalle intemperie di una vita vissuta tra migliaia e migliaia di persone e sopratutto malati e da eroi che oggi non ci sono più, che hanno lottato fino all'ultimo secondo..

La politica deve far la sua parte, più fatti meno chiacchiere, non possiamo permetterci di perdere altro tempo prezioso, la vita è una sola e il tempo per noi è vitale... Voi siete lo strumento di questi giovani ragazzi e bisogna aiutarli con tutte le forze possibili, dovete stanziare fondi e fiducia per progetto... non devono essere presentati e lasciati morire sulle vostre scrivanie tra una campagna mediatica e l'altra. Quei progetti rappresentano le nostre vite, io mi batterò con tutte le mie forze contro le istituzioni affinché il prossimo 20 giugno ci siano tanti altri scienziati mentre voi avrete portato dei risultati, dei passi avanti, avete un duro lavoro da fare.

Personalmente mi impegnerò a costituire un'associazione che faccia da tramite tra scienziati, malati e politica, una realtà di sostegno al vostro immenso lavoro qualora ne abbiate bisogno. Un eroe o un martire, sono solo un uomo che non vuole morire in silenzio.. un uomo con un corpo malato e con il cuore a pezzi che si vede portare via propria famiglia, che li vede consumarsi come una candela giorno per giorno, vede le persone care che ogni giorno vedono la morte negli occhi.
Ringrazio l'On. Paola Binetti per aver reso possibile un giorno così importante dando speranza a molti malati come me... Ringrazio tutte le persone che ci hanno sostenuto e ci sostengo tutt'ora, ringrazio tutti i giornalisti che ci danno voce a chi voce non ne ha....

Con stima f.lli Biviano civico 117a

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