Lipari - Consiglio comunale con all'ordine del giorno 14 argomenti tra i quali debiti fuori bilancio per oltre 68 mila euro. In aula 12 consiglieri ed il sindaco Marco Giorgianni, il vice Gaetano Orto e l'assessore Fabiola Centurrino.
In apertura:
Antonio Casilli, Forza Italia ha richiesto di rinviare a data certa il piano spiagge per approfondirlo in commissione. Francesco Megna, Il Faro, ha richiesto di anticipare i debiti fuori bilancio per evitare ulteriori spese.
D'accordo anche Giovanni Portelli, Udc, Giacomo Biviano, Pd, Annarita Gugliotta, Vento Eoliano. Antonio Casilli, Gruppo misto, Raffele Rifici, Udc.
Marco Giorgianni, sindaco: "posso essere d'accordo ad approfondire l'argomento spiagge, anche se la competenza è della giunta. In ogni caso, al consiglio lo faccio dibattere. Ovviamente si veda di fare presto, magari entro 7 giorni. Sul prg la novità come si sa riguarda è la sentenza del tar che ha accolto il nostro ricorso".
Bartolo Lauria, Forza Italia, segretario effettivamente il piano spiagge è di competenza della giunta o del consiglio? Perchè questo dibattito poteva essere fatto prima e non ora a cose fatte. Sull'altro punto ricevo una lettera ove si dice che si rischia di approvare una "sanatoria occulta".
Il segretario Scarcella: sul piano spiagge l'assessorato regionale del territorio e dell'ambiente sancisce che il consiglio deve dare una condivisione.
Lauria: che condivisizione possiamo dare a cose fatte? Pietro Lo Cascio, La Sinistra, visto l'iter che ha seguito il mio voto sarà di astensione.
Luciano Profilio, Udc: sono disponibile a riconvocare la commissione.
Si rinviano i punti in questione a data da destinarsi. Si approva con due astenuti.
Si passa alla sdemanializzazione di alcune stradelle. Tutte approvate.
Si passa ai debiti fuori bilancio. Megna: per certe spese, vedi il carburante per i mezzi della Protezione civile e i pezzi di ricambio del gommone della stessa Protezione civile si dovrebbe evitare di fare debiti fuori bilancio. Su delle mergenze vedi Via Roma, i torrenti si potrebbe fare della manutenzione per evitare spese ingenti.
Per il primo debito fuori bilancio, Luciano Profilio, Udc, ha richiesto il rinvio per chiarimenti. Il secondo debito è stato approvato con 8 voti, 2 astenuti. Si passa al terzo debito: favorevoli 8 e 2 astenuti.
piano spiagge tavole vulcano.pdf
piano spiagge tavole Alicudi.pdf
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piano spiagge tavole Filicudi.pdf
Norme-attuazione-PUDM-2016.pdf
Le interviste
al vice sindaco Gaetano Orto: si parla di debiti fuori bilancio lievitati a 4 milioni di euro negli ultimi 6 anni, dei conti del palazzo, della riduzione delle indennità del 30% da parte degli amministratori e dell'ex villetta di Silvano Saltalamacchia che da circa 5 mesi si attende ancora la sentenza del Cga di Palermo. Il debito fuori bilancio rappresenta una gestione anomala
ed al consigliere Francesco Megna: debiti fuori bilancio ed il rimpasto in giunta con il quasi certo ingresso della dottoressa Ersilia Pajno al posto del dimissionario Davide Starvaggi.
Ecco l'elenco.
Lavori di Protezione civile, 15 mila 422 euro. Ditta Edilvab di Bartolo e Valerio Zaia 6 mila 81 euro per lavori a seguito di eventi calamitosi ottobre-novembre 2013 nel torrente Aurora, via Roma, Ditta Saltalamacchia Salvatore 501 euro per fornitura di combustibile per mezzi di Protezione civile. Ditta nautica Service di Salvatore Natoli 1.839,60 per lavori di sostituzuone pezzi nel gommone della protezione civile. Angelo Scafidi 7 mila euro per utilizzo di un terreno di Stromboli occorrente per l'Istituto nazionale di Geofisica di protezione civile.
Rimborso parcelle avvocati 22 mila 873 euro. Giovanni Maggiore 10 mila 784, Giovanni maggiore 8 mila 664 euro; Flavia Buzzanca 918 euro; Giovanni maggiore 2 mila 506 euro.
Rimborso parcelle avvocati 30 mila 237. Carmelo Brigulio 2 mila 762 euro; Carmelo Brigulio 1.997; Rosaria Composto 4 mila 656 euro; Onofrio Natoli 13 mila 233 euro e Giuseppe Di Pietro 7 mila 587 euro.
L'INTERVENTO
di Angelo Sidoti
Tra qualche giorno il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare altri debiti fuori bilancio per un ammontare di circa 70 mila Euro (di questi 55 mila circa per spese parcelle di avvocati).
Negli ultimi 6 anni il Comune di Lipari nei propri bilanci ha contabilizzato debiti fuori bilancio per circa 4 milioni di questi:
- Periodo 2009-2011 Euro 1,4 milioni
- Periodo 2012-2014 Euro 2,6 milioni
Sarei curioso di comprendere a quale amministrazione imputare tale emorragia nei conti del Comune, in considerazione che si rimarca sempre il buon operato dell’amministrazione precedente e tenuto conto dello stravolgimento dell’indice di dipendenza finanziario registrato negli ultimi anni (prima le entrate maggiori provenivano dallo Stato oggi dalla tassazione applicata nelle diverse forme).
Per dirlo in parole semplici: quando vi erano maggiori entrate dallo Stato queste situazioni forse venivano assorbite …..
Si registra inoltre nell’ultimo triennio un incremento della percentuale di azioni forzate (2014 il 20% sul totale dei debiti fuori bilancio). Che sicuramente non è un segnale rassicurante che andrebbe costantemente monitorato.
Lo scorso anno la Corte dei Conti il 16/01/2015 con deliberazione n.39/2015/PRSP esponeva la seguente criticità:
Ø punto 7)
“con riguardo alla situazione debitoria dell’Ente, si constata la presenza di una massa complessiva di debiti fuori bilancio riconosciuti per euro 1.747.083,86, di cui euro 495.833,49 per acquisizione beni e servizi senza impegno di spesa”;
Inoltre, la Corte dei Conti rappresentava che:
“Il Comune ha confermato la presenza di ingenti debiti fuori bilancio, che si riferiscono ad esercizi precedenti nel corso dei quali è stato rinviato il riconoscimento. L’entità notevole dei debiti fuori bilancio riflette una seria difficoltà dell’ente nella programmazione delle spese e nella valutazione delle possibilità di soccombenza giudiziale, senza che risulti previsto alcuno strumento di salvaguardia degli equilibri di bilancio, di volta in volta compromessi dal verificarsi di situazioni in larga misura arginabili attraverso una corretta gestione amministrativa e un’attenta programmazione dei rischi. Infine, va sottolineato che la procedura di cui all’art. 194 TUEL deve avere carattere eccezionale, perché la presenza di debiti fuori bilancio finisce per alterare le previsioni finanziarie dell’ente”.
La maggior parte delle criticità sollevate dalla Corte dei Conti erano già state segnalate in occasione dell’esame del rendiconto 2011 e del bilancio di previsione 2012 (v. deliberazione 110/2013/ PRSE). Ed attendiamo di conoscere quelle relative agli ultimi rendiconti approvati!!
Il Ragioniere Generale definisce la situazione del contenzioso dell’Ente “fuori controllo” per questo motivo è stata chiesta l’istituzione di una commissione speciale del Consiglio Comunale che si occupi della questione. Di detta Commissione fino ad oggi non si conosce l’operato. (vedi pagina 4 della Relazione Controllo sugli equilibri finanziari pubblicata alcuni giorni fa).
In ultimo anche il Segretario Generale dell’Ente con nota prot. 14048 del 07/05/2013 rappresentava “l’esigenza di non trasformare il debito fuori bilancio, da evento straordinario a ordinaria modalità di gestione della spesa, (…..) Si raccomanda, quindi, l’adozione di tutte le misure utili ad evitare l’insorgenza di nuovi debiti.”
Ritengo che il susseguirsi dei soliti problemi non denota una efficiente gestione della materia. Le azioni correttive individuate (tra cui la nomina di una commissione speciale) si sono dimostrate pressoché “inutili o inefficaci”.
Credo sia opportuno:
1. sciogliere la commissione speciale;
2. affidare al segretario generale l’incarico di accertare eventuali responsabilità sulla materia dei debiti fuori bilancio;
3. adottare il modello organizzativo Dlgs 231/2001 al fine di tutelare l’Ente.
Fonte dati Ministero Degli Interni