Lipari - Presso il ristorante "Filippino" si è tenuta una riunione sul suolo pubblico.
Presenti i titolari di concessione per l'occupazione di suolo pubblico. L'obiettivo è approfondire le modalità e i provvedimenti adottati dalla precedente amministrazione comunale in ordine al pagamento del canone che per gli operatori rappresenta una vera e propria "stangata".
L'intervista al ragioniere Pinuccio Spinella.
http://www.bartolinoleone-eolie.it/pinucciospinella31012015.wmv
IL COMMENTO.
di Salvatore Leone
Il suolo pubblico, il grosso dilemma dei commercianti. Tutto è caro, anche il suolo pubblico, indispensabile per portare avanti le proprie attività. A Messina il suolo pubblico costa cinque volte più di Catania: 30.000 mila euro l'anno contro 6.000. Per questi motivi, una società di Messina ha deciso d'impugnare il provvedimento di pagamento di tale esoso contributo, evidenziando anche la possibile non titolarità del consiglio comunale a fissare i canoni, omesse comunicazioni etc. Il Consiglio di Giustizia Amministrativo di Palermo ha accolto l'istanza di sospensione dei pagamenti e di una parte (annullamento compreso) del regolamento per il rilascio delle concessioni e per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche di Messina. La società ricorrente si era vista recapitare nel 2004 non solo la rideterminazione del canone concessorio dovuto a 30.977,55 euro annui ma anche la richiesta di corresponsione degli arretrati a partire dal 2012 per un ammontare complessivo di euro 92.492. I costi delle occupazioni di suolo pubblico nelle altre città:
Messina per 114 metri quadrati un'attività commerciale arriva a pagare Euro 90.977, ciò dopo l'approvazione del regolamento comunale; Catania Euro6,100,401; Trapani Euro 4.788,002; Siracusa Euro 3.933,003 Agrigento Euro 4.327.
Fugadinotizie. Lipari&Comune, locali privi di autorizzazione per il suolo pubblico. Richiesto l'intervento della polizia municipale. La reazione
Lipari - Dallo scorso mese di settembre alcuni dei locali pubblici della maggiore isola delle Eolie che utilizzano il suolo pubblico sono privi di autorizzazione e di conseguenza non hanno pagato il relativo canone. L'amministrazione Giorgianni ha sollecitato l'intervento della polizia municipale per i dovuti accertamenti.