Il sole nasce con l’ombrellone, vivere l’età avanzata, il territorio per i giovani, le cave di pomice, le parole di Enzo D’Ambra, i costi dei trasporti, i disagi, l’invidia, le regole con l’asticella, i passi, l’equilibrio, le promesse elettorali, la satira, i vasi e…
di Francesco Fenech
Caro Gennaro,
complimenti veramente per intervista nella rubrica “Le rarità eoliane” al grande critico Angelo Sidoti. Sempre giusto il grande cronista storico Massimo Ristuccia molto sensibile alle realtà dell'isola.
Devo dire che Angelo ha dato un vero giudizio critico su Gullo. Spero che chi legge il Notiziario riesce a cogliere le motivazioni valide e gli spunti per poter migliorare le sorti eoliane in particolare: ospedale, trasporti, tribunale.
Leggo sul Notiziario che levano il trasporto di notte. Una vergogna i costi, gli approdi e altro. Bisogna essere uomini no caporali come diceva il grande Totò.
Vulcano, nativo dell'isola guardia giurata muore nel sonno a Jesolo
Non si era presentato al lavoro per il turno di notte come guardia giurata alla Securitalia. È morto nel sonno Raffaele Pastena, 61 anni, originario di Vulcano, ma a Jesolo da trent’anni, conosciuto bagnino alla Jesolmare nella stagione estiva.
L’uomo stato trovato ormai privo di vita nella sua abitazione in via Oriente nel giorno in cui gli era stato rinnovato il porto d’armi.
I colleghi che non lo hanno visto arrivare sul posto di lavoro si sono subito preoccupati e hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti gli uomini del commissariato di polizia Jesolo e i vigili del fuoco che sono saliti con l’autoscala al terzo piano della palazzina di via Oriente in cui la guardia giurata viveva da solo.
La porta, infatti, era chiusa a chiave dall’interno impedendo ai pompieri l’accesso. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 e del medico accorso nell’appartamento che non ha potuto far altro che constatarne il decesso per cause naturali.
Pastena aveva lavorato 27 anni come bagnino di salvataggio alla Jesolomare di Alessandro Berton. Era originario delle isole Eolie, precisamente dell’isola di Vulcano. Aveva conosciuto e poi sposato una jesolana e per questo si era trasferito al lido. Lascia i due figli Eleonora e Edoardo, studenti universitari. Sarebbe tornato a lavorare in spiaggia anche quest’estate, sempre alla Jesolmare.
«Per me era come un fratello» ricorda Alessandro Berton, amministratore unico della Jesolmare «lo conoscevamo tutti con il soprannome di “Savana” perché aveva lavorato come guida turistica in Africa quando era giovane. Una persona gentile e dal cuore d’oro».(nuovavenezia.gelocal.it)
È morto a Roma, a 89 anni Franco Providenti, magistrato e già sindaco di Messina tra il luglio 1994 e il maggio 1998.
Il suo nome resta indelebile nella storia della giustizia messinese perché fu il sostituto procuratore negli anni '80 che sostenne la pubblica accusa nel "Maxiprocesso di Messina", il primo grande processo per reati di mafia celebrato in riva allo Stretto.
Lipari, "la dedica a Scricciolo"... VIDEO
di Bartolo Cappadona
Al mio amico cane "Scricciolo" passato a miglior vita. La tua memoria è il nostro tesoro, ti abbiamo amato incondizionatamente e ci manchi oltremisura.
Anche se tu non sei più con noi, il nostro amore per te durerà in eterno. Ci hai lasciato con una grande lezione d'amore, la porteremo con noi come un dono prezioso.
IL RICORDO CON QUESTO VIDEO