Lipari -:Consiglio comunale per gli ex Pumex. Presenti 11 consiglieri. Assenti il presidente e il vice presidente Adolfo Sabatini e Daniele Orifici e anche il segretario generale Santi Alligo e vice segretario Giovanni Famularo, sostituiti dalla dottoressa Anna Vitagliana. In aula il sindaco Marco Giorgianni.

Sono entrati alcuni ex pomice. E' uscito dall'aula il consigliere Gesuele Fonti, Il Faro che poi rientra. Gunti anche i consiglieri Emanuele Carnevale e Natale Famà. In apertura il consigliere Antonio Casilli, Gruppo misto  ha richiesto di trattare altri 2 argomenti: sanità alle Eolie e la questione rifiuti. Unanimità.

Sugli ex Pumex relazione Giovanni Portelli, Udc. Ha letto un documento degli stessi lavoratori che ricordano che da 8 mesi non vengono retribuiti. Ha sottolineato che bisogna fare di tutto per dare stabilità occupazionale alle 34 famiglie. Inoltre - puntualizza -  mi risulta che è venuto fuori un progetto dalla proprietà ed è la stessa proprietà che ieri per il tfr ai lavoratori ha dovuto far incaricare un avvocato con notevoli spese. Chedo con l'occasione di conoscere nell'area pomicifera quali sono le prorprietà del Comune.  

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Interviene il sindaco Marco Giorgianni che fa la cronistoria dell'iter che si è seguito da quando i i 34 ex Pumex hanno perso il posto di lavoro con tutte le difficoltà possibili e immaginabili che sono venute fuori alla Regione, non ultimo il provvedimento del commissario di Stato che ha bloccato anche 25 mila posti di lavoro in Sicilia. Ritengo che l'azione della mia giunta è stata incisiva - ha spiegato - e tutto quello che dvevamo fare lo abbiamo fatto anche con incontri dal prefetto e alla Regione. Tra l'altro siamo stati anche sanzionati dalla Corte dei Conti che ha sostenuto che riguardano spese per il personale anche se i contributi erano regionali. Ho avuto due audizioni ove ho spiegato che non erano spese del personale. E' una situazione che al piu' presto dovrà essere chiarita anche perchè può riguardare altri lavoratori che non sono in pianta organica. Molto presto in consiglio vi sarà l'ipotesi di bilancio (attendiamo di definire la Tasi) e quindi quest'anno rispetto al recente passato faremo prima e finalmente potremo liquidare. Ha confermato la richiesta alle 4 banche per anticipare gli stipendi.

Pietro Lo Cascio, La Sinistra Eoliana: siamo riuniti ma non c'è una mozione, un ordine del giorno da consegnare all'amministrazione. Non ha senso solo il dibattito senza un atto concreto. Mi chiedo c'è una ipotesi di stabilizzazione di questi lavoratori? In questi giorni si parla della riqualificazione dell'area pomicifera e al primo posto si devono mettere gli ex Pumex. Può andare bene il parco geo-minerario, ma non le strutture turistiche alberghiere o l'aviopista.

Antonio Casilli, Gruppo misto: non voglio difendere la precedente amministrazione ma devo obbligatoriamente difenderla in quanto vorrei ricordare che io personalmente allora partecipai a diverse riunioni alla Regione. Credo che la soluzione si potrebbe trovare attraverso un progetto manageriale da portare avanti presso l'ufficio idrico. O attraverso società per il diserbamento o le buche delle strade: ove si spendono anche 200 mila euro l'anno.

Gesuele Fonti, Il Faro: il vero problema è stato l'Unesco. C'è stata la colpa dell'imprenditore che ha sbagliato tutto. Oggi la questione primaria è che non percepiscono lo stipendio. La verità è che la Regione sta fallendo e non si può dare piu' nessun credito.  Ci sono imprese fallite che la Regione non paga. Pearltro ancora non c'è nemmeno il ecreto. I 600 mila euro che dovrebbero bastare fino a dicembre sono nel fondo delle autonomie locali. Noto l'assenza del segretario e del vice credo che ci voglia rispetto per il consiglio.

Emanuele Carnevale, Mpa: è da 7 anni che la Pumex ha chiuso i battenti credo che sia opportuno risolvere il problema attraverso un accordo di programma serio per l'area pomicifera per poter stabilizzare questi 34 lavoratori. Oggi che cosa abbiamo: un'area abbandonata e degradata. Basti notare le piogge cosa hanno combinato mettendo a rischio anche la strada provinciale. Facciamo il Pue.

Scontro Portelli-Carnevale. Portelli, non si può parlare del Pue. Carnevale non è cosi'. Russo, non può parlare di questo argomento. Sospeso il consiglio. Riprendono i lavori.

Carnevale: chiediamo all'amministrazione di approvare immediatamente il bilancio ma bisogna trovare le basi per risolvere definitivamente il problema.

Nuccio Russo, gruppo misto: o abbiamo il coraggio di imporre le nostre ragioni all'amministrazione o noi non sapremo nulla. Oggi c'è un consiglio senza i segretari, non possiamo proporre un odg se a voi va bene cosi'... non posso che raccomandare all'amministrazione di approvare il bilancio inserendo un apposito capitolo di bilancio con le somme per gli ex Pumex. C'è da definire la questione rifiuti non si possono pagare tutti questi soldi, i contributi regionali prima o poi finiranno, e poi non si può continuare a fare politica concedendo locali gratis o attrezzature. Io a queste condizioni non ci sto piu'.

Portelli: questo è il mio ultimo mandato. A me non è mai interessato appartenere alla maggioranza e alla minoranza io quando c'è un problema lo sottopongo a 5 consiglieri e lo faccio trattare in consiglio. Non possiamo deliberare ma l'impegno può essere per l'amministrazione affinchè al piu' presto approvi il bilancio o sollecitare le banche per anticipare i quattrini. Non possiamo fare altro.

Lo Cascio non condivide le parole di Portelli  (il riferimento è al nominativo di una isolana...) e per protesta abbandona l'aula.

Vice sindaco Gaetano Orto: per il bilancio posos dire che con il dirigente stiamo lavorando e in tempi brevi lo porteremo in consiglio.

Russo: visto che per mancanza del segretario la seduta sarebbe nulla lunedi' rientrerà il dottor Giovanni Famularo e quindi mercoledi' potremmo nuovamente riunirci. Per la banca sono pessimista anche perchè la banca non da soldi gratis...

Consiglio aggiornato a giovedi' alle 15,30.

Le interviste agli ex Pumex Bartolo Natoli e Francesco Puglisi che lanciano un vero e proprio appello, visto il dramma che stanno vivendo: da 8 mesi sono senza stipendio e hanno moglie e figli. Per non parlare del fatto che da circa 4 anni non vengono versati i contributi, nè possono contare su altri diritti (vedi malattia).

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---l presidente Adolfo Sabatini ha convocato il consiglio comunale in sessione non urgente, ma alle ore 10 per discutere della problematica degli operai ex Pumex non c'era il numero legale. In aula 7 consiglieri. Presenti invece gli ex Pumex delusi piu' che mai. Va ricordato che da 8 mesi non percepiscono lo stipendio. Il consiglio è slittato a domani. 

Notizia dell'ultima ora. Su richiesta del sindaco Marco Giorgianni la banca potrebbe anticipare lo stipendio di luglio e agosto agli ex Pumex. La richiesta è stata inoltrata ai 4 istituti di credito isolani.

--Per gli ex lavoratori Pumex richiesto consiglio comunale. Primo firmatario Giovanni Portelli: seguiono le firme di Sarino Centorrino, Nuccio Russo, Ugo Bertè e Antonio Casilli. 

di Bartolo Natoli*

A seguito delle vicissitudini lavorative di cui siamo stati incolpevoli protagonisti in questi anni, ma soprattutto in virtù di quanto accaduto negli ultimi 7 mesi, alla partecipata assemblea dei lavoratori ex Pumex tenutasi il 29.07.2014 si è deciso di procedere alla costituzione del comitato in oggetto.

Dalla risultanza delle votazioni il direttivo del comitato risulta cosi' composto:
PRESIDENTE: Geom. Natoli Bartolo (n. 24 voti su 24);
SEGRETARIO: Rag. Saltalamacchia Osvaldo (n. 23 voti su 24);
CASSIERE: Rag. Saltalamacchia Neda (n. 22 voti su 24);
CONSIGLIERE: Sig. Puglisi Francesco (n. 20 voti su 24);
Rag. Mandarano Rosario (n. 14 voti su 24);
Sig. Carbonaro Angelo (n. 13 voti su 24);
Sig. Sturniolo Giacomo (n. 10 voti su 24).

Il comitato si prefigge di adoperarsi affinché venga posto in essere quanto dichiarato nel verbale conclusivo della missione presieduta dal Prof. Hamilton in visita ufficiale a Lipari dal 21 al 28 Marzo 2007, oltre al rispetto di quanto previsto nel Progetto di Decisione Unesco n. 31 COM 7B.23 e 31 COM 7B24 ed in ogni caso garantire a tutti i lavoratori ex pomice licenziati a causa della chiusura della Pumex, avvenuta alla fine dall'anno 2007, la giusta ricollocazione lavorativa promessa ed ad oggi non mantenuta oltre alla salvaguardia del titolo "Patrimonio dell'Umanità" conseguito dalle Isole Eolie.
In ogni caso il comitato richiederà a tutti gli organi, associazioni ed istituzioni competenti di essere ufficialmente invitato, tramite i propri delegati, a partecipare a tutti gli incontri, tavoli tecnici e/o iniziative riguardanti il sito Unesco, il suo mantenimento e la sua gestione che non possono assolutamente prescindere dal coinvolgimento dei lavoratori ex Pumex.
Il comitato valuterà, infine, ogni e più ampia azione si renda necessaria al fine di tutelare i diritti degli ex lavoratori della Pumex, sia in ordine a quest'ultimo aspetto riguardante la partecipazione alla creazione di un Piano di Gestione del sito Unesco alle Isole Eolie, sia in ordine alla prestazione lavorativa degli stessi presso il Comune di Lipari.

*Presidente

LE REAZIONI.

"Una autoconvocazione del consiglio comunale per affrontare i problemi degli ex-dipendenti della Pumex non può che trovarci favorevoli", dichiara il consigliere Pietro Lo Cascio, "la Sinistra è sempre stata e continuerà ad essere solidale con i lavoratori dell'azienda, purché il problema sia affrontato con onestà intellettuale e senza strumentalizzazioni inutili o addirittura autolesionistiche". Secondo l'esponente de La Sinistra, i riferimenti all'Unesco o alle sue presunte responsabilità sono infatti utili soltanto a distogliere l'attenzione da quelle reali, che vanno invece ricondotte al costante, palese disimpegno dei governi regionali che si sono succeduti dal 2007 ad oggi: è colpa di una cattiva politica se questi lavoratori sono stati trasformati nei più precari tra i precari siciliani. "È chiaro che in consiglio dovremo però discutere anche di altre questioni", continua Lo Cascio, "la vicenda degli ex-dipendenti Pumex è uno tra i tanti problemi occupazionali che affliggono il paese, ma certamente non è l'unico. Qualche anno prima di venire chiusa dalla magistratura, infatti, la Pumex aveva licenziato altri lavoratori, della cui sorte in un primo tempo si era occupato il comune, poi più nessuno. Eppure, anche loro hanno pagato un prezzo pesantissimo, perdendo il lavoro a causa di spregiudicate strategie aziendali e del successivo disinteresse della classe politica".
Ma c'è dell'altro. "Non mi pare che nessuno abbia finora posto la questione dei lavoratori che ogni estate sono costretti a sospendere le proprie attività per il blocco dell'edilizia. Ma anche costoro, e sono certamente numerosi, pagano il fatto di vivere in luoghi dove un'economia basata principalmente sul turismo impone scelte precise. Le istituzioni non possono però limitarsi a emettere divieti, devono fornire soluzioni a tutela di chi viene obbligato a rinunciare alla propria attività lavorativa e alla propria professionalità per parecchie settimane o addirittura per diversi mesi – in alcune isole il blocco va dal 1 giugno al 15 settembre – e ogni estate si trova costretto a ricorrere a precarie alternative, finendo spesso per alimentare il mercato del lavoro nero. Se si parla di "prezzo sociale", non si possono usare due pesi e due misure." Con queste dichiarazioni, il consigliere Lo Cascio ha anticipato la posizione de La Sinistra eoliana sull'argomento che verrà affrontato durante il prossimo consiglio comunale.

di Tiziano Profilio

Vorrei precisare, che stimo il consigliere Lo Cascio, e che sicuramente sono d'accordo con la sua dinamica generale sulle problematiche dell'occupazione del nostro territorio, ma caro consigliere fare tutta l'erba un fascio e coinvolgere situazioni che esistono sul nostro territorio da circa 50 anni per offuscare un torto subito non si può accettare.
Se l'occupazione degli operatori turistici Eoliani, da cinquant'anni dura solo tre mesi non è colpa degli ex pumex, lo stesso per gli operatori edili che si vedono obbligati per 40 giorni l'anno a sospendere dei lavori per l'afflusso dei turisti nell'isola , ma loro sapevano e sanno che quando anno deciso di svolgere questa mansione lavorativa alle isole Eolie la sospensione dei lavori edili alla fine del mese di luglio e fino alla metà di settembre era una realtà.
Diverso il discorso ex pumex.
Premesso che ricollegandomi al discorso precedente ancora aspetto da qualcuno risposte in merito ai vantaggi avuti dalle nostre isole da parte dell'Unesco, da voi fortemente voluto.
Premesso che come dice lei non siamo precari dei precari ma peggio siamo fantasmini senza alcun diritto lavorativo.(i precari lo anno)
Premesso che per evitare guerre tra poveri (le sue dichiarazioni comportano fortemente questo rischio), gli ex pumex da circa 7 anni , non hanno mai percepito un solo euro dalle casse comunali, ma solamente soldi da parte della Regione Siciliana (tanto per non confondere le idee, e lei lo sà benissimo).
Precisato tutto ciò e senza allontanare l'attenzione dei meno informati sulle reali vicende e ribadendo l'impegno totale da parte del Sindaco di Lipari sulla problematica, continuo a non spiegarmi come mai l'Unesco abbia fatto fortissime pressioni per far chiudere le cave e non faccia le stesse pressioni per far rispettare gli accordi tra loro , la regione e lo stato, per una ricollocazione delle maestranze della pomice a tempo indeterminato, in modo da non intaccare la loro dignità.
Mi spiega come mai , ciò non avviene?
Mi dice come mai nei tavoli da loro organizzati non veniamo mai invitati e mai citati?
Mi dice gentilmente visto che non abbiamo lavorato dal 1° di Gennaio al 30 Giugno, e stiamo lavorando ad oggi senza percepire lo stipendio, per mancanza del bilancio comunale, a campare noi e sopratutto i nostri bambini? (per chi potrebbe fare strani pensieri i fondi regionali passano dai bilanci comunali).
Su una cosa comunque consigliere sono d'accordo con lei, visto che non capisco e continuo a non capire come la popolazione Eoliana continui a sopportare tutto questo.
Mi scusi se hò fatto delle dovute precisazioni, ma non me la sento dopo 8 mesi di ingiusti sacrifici , da parte dei figli degli ex pumex, di subire mormorii da parte di molte persone penalizzate da assurde politiche economiche dei nostri politici che durano da cinquantanni e che nel tempo abbiano puntato solamente alle nostre bellezze naturali e trascurando aspetti essenziali e di rinnovo dei mercati turistici indispensabili per crescere e creare davvero equilibri lavorativi e ricchezze sul territorio. (Le ricordo che lei e un politico io no).
Chiudo precisando che noi non siamo mai stati di nostra volontà strumento polito, ma forse la politica dei cinquantanni citata prima ci hà strumentalizzato, e continua a non capire che otto mesi senza stipendio e uccidere, in modo diverso e più sofferente, il cittadino sfortunato che si chiama ,non per sua volontà , ex pumex.
Ribadisco la mia stima nei suoi confronti, e le auguro un buon lavoro ricordandole che per governare ci vuole una buona amministrazione ma anche una costruttiva opposizione.

Gentilissimo Consigliere Lo Cascio,
nel ribadire preventivamente la stima che nutriamo nella Sua persona non possiamo che manifestarLe tutta la nostra amarezza per quanto pubblicato in data odierna sui giornali on line per quanto riguarda la problematica degli Ex Lavoratori della Pomice in quanto Le ribadiamo che "la magistratura non può chiudere una azienda e questo dovrebbe saperlo sia Lei che quanti negli anni se ne sono convinti".
Se invece ci fa comodo "politicamente" dichiarare questo, allora è tutto un altro discorso.
Se poi Lei ha in mano il verbale con la quale la magistratura CHIUDE le cave di pomice la preghiamo di pubblicarlo immediatamente!
Precisandole che avevamo sensibilizzato alcuni esponenti del Consiglio Comunale, per una convocazione urgente, considerato:
a) Che il lavoratori ex Pomice, a seguito della scadenza del progetto obiettivo avvenuto ad ottobre del 2013 dal 01.01.2014 sino al 30.06.2014 non hanno lavorato;
b) Che con delibera Sindacale n. 81 del 13.12.2014 l'Amministrazione ha finanziato il completamento del progetto obiettivo sino a Dicembre 2013;
c) Che era previsto in finanziaria Regionale 2014 l'emendamento di rifinanziamento del progetto obiettivo con la Legge Regionale n. 5 del 28.01.2014;
d) Che il Commissario di stato nell'impugnativa di buona parte della Finanziaria Regionale ha impugnato anche l'articolo che riguardava il re finanziamento del Progetto Obiettivo;
e) Che, tra mille difficoltà ed un impegno serrato dell'Amministrazione con in testa il Sindaco Marco Giorgianni, è stato approvato l'articolo n. 5 della Legge Regionale n. 13 dell'11 giugno 2014 che recita
a. dopo il comma 7 dell'articolo n. 6 della legge regionale del 28 gennaio 2014 n. 5 è inserito il seguente comma "7 bis – per l'esercizio finanziario 2014, a valere sul Fondo perequativo di cui al comma 2, è accantonata la somma di 600 migliaia di euro per garantire la prosecuzione degli interventi di cui al comma 10dell'articolo n. 4 della legge regionale n. 11 del 12.05.2010" che recita " A carico del fondo di cui al presente articolo, a decorrere dall'esercizio finanziario 2010, a valere sulle risorse di cui al comma 1, l'Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, è autorizzato a trasferire l'importo di 400 migliaia di euro al comune di Lipari per "progetti obiettivo", concertati con l'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro volti all'utilizzo dei lavoratori ex Pumex".
f) Che il Comune di Lipari con Delibera di Giunta Municipale n. 65/2014 ha di fatto rinnovato il progetto obiettivo, con qualche modifica, facendo di fatto rientrare tutti gli ex lavoratori della pomice al lavoro dal 01.07.2014.
g) Che, il Sindaco, suo malgrado, ha ribadito e comunicato ai lavoratori che l'impegno dell'Amministrazione era legato all'approvazione del bilancio che, Lui spera, avverrà nel più breve tempo e comunque i pagamenti, sono legati all'accreditamento delle somme. Bisogna rimarcare che alla data odierna ancora non c'è il decreto di finanziamento – ma comunque il sindaco ha ribadito che il pagamento delle mensilità può avvenire solo dopo l'approvazione del bilancio ma che, comunque, si impegna a verificare ogni possibilità per la risoluzione del problema anche temporaneo nelle more dell'emissione del decreto.
Per tutto quanto sopra Vi abbiamo chiesto un aiuto fattivo, affinché le famiglie e i lavoratori possano percepire nel mese di Agosto, la mensilità di Luglio.
Per ciò vi preghiamo di trovare una soluzione confrontandovi con l'Amministrazione, in modo che venga dato un po' di ossigeno a queste famiglie allo stremo con il pagamento della mensilità.
Detto ciò, pare che Lei sembra dimenticare che le isole Eolie sono state Iscritte sulla Lista del Patrimonio Mondiale sin dall'anno 2000 e sin dalla Missione presieduta dal Professore Hamilton, in visita ufficiale a Lipari dal 21 al 28 Marzo del 2007, è stato evidenziato chiaramente il problema occupazionale relativo ai circa "quaranta" lavoratori impiegati nelle cave di pomice.
Nel verbale conclusivo (basta leggerlo) la Commissione dichiarava che il problema principale dei lavoratori di cava era dettato dalla mancanza di una occupazione alternativa, chiara ed immediata. Veniva evidenziato altresi' che la riassunzione ed il riaddestramento erano stati discussi, non solo a livello Comunale, ma anche con le Autorità Regionali e veniva RACCOMANDATO che un programma comprensivo di ricollocazione, doveva essere effettuato IMMEDIATAMENTE.
Di seguito Le segnalo il documento ufficiale (tradotto) UNESCO whc07-31com-7baddf.pdf:
Nel progetto di decisione: 31 COM 7B.24
Il Comitato del patrimonio mondiale,
1. Avendo esaminato il documento WHC-07/31.COM/7B.Add,
2. Ricordando la decisione 30 COM 7B.23, adottata alla sua 30a sessione (Vilnius, 2006),
3. Accoglie favorevolmente le misure positive prese dallo Stato, in particolare, lo stabilimento di limiti precisi per la riserva di Lipari in progetto nonché una collaborazione più stretta tra le due autorità regionali competenti;
4. Nota con inquietudine che il piano di riabilitazione della Società PUMEX per la zona miniera rischia di minacciare l'integrità del bene e che lo statuto di patrimonio mondiale non è preso in conto in questo documento;
5. Nota con viva preoccupazione i problemi di conservazione e di gestione che danneggiano il valore universale eccezionale e all'integrità del bene, come l'ha stimato la missione Centro del patrimonio mondiale/UICN del marzo 2007, in particolare l'assenza di un piano di gestione e di struttura di gestione, l'attività miniera che continua sul sito della PUMEX nel perimetro del bene di patrimonio mondiale, la mancanza di una data stabilita per ultimare la rimozione del materiale accumulato, nonché l'assenza di meccanismo di sorveglianza e altro per controllare le sistemazioni portuali e l'infrastruttura costiera;
6. Prega insistentemente lo Stato di mettere immediatamente in applicazione le seguenti maggiori raccomandazioni della missione marzo 2007:
a) Cessare ogni attività estrattiva nelle zone situate all'interno e nei dintorni del bene di patrimonio mondiale ed interdire l'apertura di nuove cave; (LEGGENDA O STORIA)
b) Fissare una data limite per la rimozione del materiale di estrazione della pomice accumulato;
c) Preparare un piano di gestione che utilizzi i dati scientifici i più recenti ed includa l'identificazione di risorse finanziarie per la sua messa in opera, nonché i bisogni in personale, il seguito e la sensibilizzazione;
d) Designare un organismo di gestione appropriato e garantire i fondi sufficienti;
e) fare una valutazione di impatto ambientale esaustiva e completa del progetto di espansione del porto di Lipari, con un analisi dell'impatto delle navi da crociere sul bene patrimonio mondiale;
f) Instaurare un progetto di restauro della vegetazione su una base scientifica utilizzando delle piante naturali e un piano creativo e giudizioso di conversione dell'infrastruttura miniera al servizio dei bisogni educativi e dell'ecoturismo, congiuntamente ad un programma di riassunzione e/o di riqualificazione delle persone colpite;
g) Ratificare la ridefinizione del perimetro della riserva di Lipari in progetto e sottomettere una proposta di modifica dei limiti corrispondenti del bene patrimonio mondiale in conformità con gli orientamenti;
h) Esaminare attentamente la creazione di un parco regionale per tutte le isole eolie;
i) Considerare, alla luce dei dati scientifici i più recenti sui valori naturali delle isole, di sottomettere una nuova proposta di iscrizione del bene patrimonio mondiale che includa dei criteri naturali supplementari e protegga gli ambienti costieri e marini importanti;
7. Chiede allo stato di sottomettere entro il 01 Febbraio 2008 un rapporto di avanzamento su tutte le domande su menzionate, per esame da parte del comitato del patrimonio mondiale alla sua 32 sessione nel 2008, durante la quale il comitato esaminerà l'iscrizione possibile del bene sulla lista del patrimonio mondiale in pericolo se lo stato non prende le misure necessarie per applicare le principali raccomandazioni della missione di seguito del 2007 ed evitare la perdita del valore universale eccezionale e dell'integrità di questo bene.
Per dare maggiore informazione a Lei ed a chi legge le ricordo che in data 23.01.2009, con nota protocollo DPN-2009-0001309, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, trasmetteva a tutti gli enti interessati la relazione sull'attuazione delle condizioni poste dall'UNESCO per il mantenimento del sito Isole Eolie nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
In tale documento veniva evidenziato come a partire dal 01.02.2009, essendo stato già risolto il primo punto "CHIUSURA DELLE CAVE DI POMICE" le Autorità avrebbero dovuto affrontare i restanti otto punti espressi nella decisione "31-COM-7B-24" dove, tra l'altro, alla lettera (f) si parla di un programma di riassunzione e/o riqualificazione dei lavoratori interessati.
Spero di averLe chiarito abbondantemente che le Cave di Pomice sono state chiuse per una precisa prescrizione dell'Unesco che, in caso contrario, non avrebbe mantenute le Isole Eolie quale sito patrimonio dell'umanità ed ecco perché ancora oggi Noi, ex lavoratori della pomice anche attraverso la costituzione del "Comitato degli ex Lavoratori della Pomice" chiediamo quanto assicuratoci sin dagli inizi del 2007, compreso il totale coinvolgimento del comitato nel Piano di Gestione Unesco cosi' come indicato anche nei documenti ufficiali dove tra l'altro al punto "h" recita – DEFINIZIONE DI UN PROGETTO, SCIENTIFICAMENTE FONDATO, DI RICOSTRUZIONE DELLA FLORA ATTRAVERSO L'UTILIZZO DI PIANTE ENDOGENE. STESURA DI UN SOLIDO PIANO DI RICONVERSIONE DELLE INFRASTRUTTURE DELLE MINIERE AL FINE DI SODDISFARE I BISOGNI, ANCHE DIDATTICI, DI ECOTURISMO INCLUDENDO UN PROGRAMMA DI REIMPIEGO e/o RIABILITAZIONE DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE.
Con sincero affetto e stima
Il Comitato degli ex Lavoratori Della Pomice

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