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Isole Eolie - Missione recupero reti fantasma: la comunità supporta team di subacquei internazionali volontari con un obiettivo comune, un futuro sostenibile e mari più puliti

L’iniziativa Healthy Seas insieme a Ghost Fishing, ha permesso di rimuovere dal mare eoliano oltre 5 tonnellate di reti fantasma durante la missione di 6 giorni in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani. L'evento è stato organizzato insieme all’Aeolian Islands Preservation Fund e a Blue Marine Foundation. Il team ha lasciato le isole, ma dietro di sè una maggiore consapevolezza sull’importanza di preservare il mare.

Lipari è un’isola di 12.819 abitanti e quando la squadra è approdata lunedì scorso con t-shirt blu e mute da sub arancioni, sono riaffiorati i ricordi dello scorso ottobre, quando le stesse organizzazioni hanno rimosso 4 tonnellate di reti fantasma. Pascal van Erp, fondatore di Ghost Fishing: "Abbiamo celebrato la Giornata mondiale degli oceani implementando il nostro più grande progetto sviluppato ad oggi: i volontari subacquei di Ghost Fishing provenienti da 3 paesi diversi e i subacquei locali hanno preso parte a 5 immersioni in acque profonde e 6 nel porto di Lipari.”
Sono stati recuperati dal mare soprattutto palangari e reti da posta, abbastanza leggeri ma particolarmente minacciosi per la fauna marina. Questi attrezzi da pesca appaiono infatti invisibili sott'acqua, intrappolando e uccidendo diverse specie marine. I subacquei hanno liberato vari animali intrappolati nelle reti fantasma: stelle marine, ricci di mare, granchi di roccia, oloturie e pesci giovanili. La perdita di attrezzi da pesca è un vero problema alle isole Eolie e questo progetto ha rappresentato un'opportunità per sensibilizzare sul tema, coinvolgendo attivamente la comunità locale, i subacquei, i pescatori, i bambini e le autorità.
Il progetto educativo ha coinvolto oltre 130 bambini fra Lipari e Vulcano dell’Istituto Santa Lucia e dell’Istituto Isa Conti, i quali hanno preso parte alle operazioni di pulizia del porto.
Questa missione segna un punto di svolta per Healthy Seas, grazie alla collaborazione con la Guardia Costiera di Lipari e con i sommozzatori della Guardia Costiera di Messina che hanno supportato le operazioni di recupero sott'acqua e in superficie.

I diving coinvolti sono Lipari Diving, Diving La Gorgonia e Diving Saracen e i pescatori che hanno partecipato fanno parte della famiglia Puglisi. I volontari del Magazzino di Mutuo Soccorso hanno supportato i subacquei in banchina. Il progetto ha ricevuto il patrocinio della Guardia Costiera e dei comuni di Malfa, Santa Marina e Lipari.
Ambra Messina, direttrice esecutiva di AIPF: "La comunità locale è felice di far parte di questa iniziativa e anno dopo anno cresce la consapevolezza sull'importanza di questa missione. Il comune di Malfa ha concesso uno spazio adeguato per lo stoccaggio delle reti che alla fine della stagione saranno avviate al riciclo. I pescatori avranno la possibilità di conferire lì le loro reti in disuso, facendo la loro parte per contribuire a creare un'economia circolare ".

Le reti da pesca raccolte saranno bonificate da Nofir A.S. e inviate ad Aquafil. Combinate con altri materiali di scarto di nylon, saranno trasformate in nylon rigenerato ECONYL®, un materiale infinitamente riciclabile. Ciò permetterà di creare nuovi prodotti come calze, abbigliamento sportivo, costumi da bagno e tappeti. Healthy Seas è un'iniziativa ambientale che rappresenta un eccellente esempio di economia circolare, in cui i rifiuti vengono trasformati in risorsa.

Maratona Dles Dolomites-Enel (7 luglio 2019), uno dei maggiori ciclosportivi in Europa, giunto alla sua 33a edizione, ha finanziato l’evento in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani alle Isole Eolie. La maratona di quest'anno è dedicata al "Domani" per ricordarci che è necessario trovare un equilibrio tra presente e futuro e costruire un nuovo rapporto con la natura.

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LIPARI - Oltre cinque tonnellate di reti abbandonate, comunemente chiamate 'reti fantasma', sono state recuperate nel mare delle Isole Eolie da "Healthy Seas" e "Ghost Fishing" durante una missione di sei giorni nell'arcipelago siciliano in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani. L'evento è stato organizzato insieme all'"Aeolian Islands Preservation Fund" e a "Blue Marine Foundation". Il progetto educativo ha anche coinvolto la Guardia Costiera con i sub ed oltre 130 bambini di Lipari e Vulcano, alunni degli Istituti Santa Lucia e Isa Conti, i sommozzatori locali e i pescatori. Le reti da pesca raccolte saranno bonificate da Nofir A.S. e inviate ad Aquafil. Combinate con altri materiali di scarto di nylon, saranno trasformate in un materiale riciclabile.
"Ciò permetterà - ha detto la direttrice di "Aeolian Islands Preservation Fund" Ambra Messina - di creare nuovi prodotti come calze, articoli di abbigliamento sportivo, costumi da bagno e tappeti".(ANSA).

Le interviste ad Ambra Messina di Aeolian Islands Preservation Fund e a Veronika Mikos, coordinatrice del progetto Healthy Seas

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L'INTERVENTO

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di Domenica Iannello

Studenti in prima linea per difendere il mare

Durante tutta questa settimana, gli studenti di alcune classi dell’Istituto Lipari Santa Lucia e dell’Istituto Superiore Isa Conti, diretti rispettivamente dal Preside Renato Candia e dalla Preside Tommasa Basile, splendide persone che ringrazio pubblicamente per la sensibilità mostrata verso l’evento e per aver compreso la valenza formativa dello stesso, hanno dimostrato tutto il loro amore verso il mare eoliano, evidenziando un senso di appartenenza a queste isole che raramente si nota ormai negli adulti, troppo impegnati e immersi nella quotidianità .
L’associazione Healthy Seas, in collaborazione con Ghosts Fishing, Aeolian Islands Preservation Fund e Blue Marine Fondation, ha organizzato una settimana di recupero di reti abbandonate nei fondali e di ogni altra sorta di rifiuto, passeggini per bambini, carrelli della spesa, batterie, di tutto e di più.

I ragazzi sono stati splendidi, meritano di essere lodati per l’impegno messo in questa attività progettuale che li ha visti coinvolti, prima, in una fase di formazione teorica riguardante il tema della plastica, del riciclo e del riuso, elementi fondanti di un’economia circolare ed ecosostenibile, e poi li ha visti operativi sul campo a cercare, in una lotta contro il tempo , a mettere in salvo tutte le piccole creature intrappolate nelle reti recuperate nel porto di Marina Corta, dando loro la possibilità di tornare in mare e continuare a vivere. Che dire! I nostri ragazzi meritano fiducia e la scuola deve continuare a fornire loro simili occasioni di formazione.
Spesso gli adolescenti ed anche i più piccoli studenti delle medie, non sanno neanche di possedere qualità e potenzialità che invece riescono a sorprendere noi docenti e loro stessi che si scoprono persone nuove ogni giorno.
Mi auguro che dopo questa pulizia “straordinaria” dei nostri fondali, nasca dentro ogni abitante di queste isole la voglia e volontà di rispettare di più il mare.
Io prenderò esempio dall’entusiasmo mostrato dai ragazzi!

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