Lipari - Il direttore del Museo archeologico Luigi Bernabò Brea a Lipari, architetto Rosario Vilardo, continua gli appuntamenti con l'archeologia, l'architettura, la storia dell'arte. Con il museo racconta nella nuova sala-conferenze.
L'ospite Salvatore Caffo, catanese, geologo e vulcanologo, professore di ruolo ordinario di Scienze Naturali, Chimica e Geografia è oggi Dirigente responsabile dell’Unità Operativa “Vulcanologia” della Direzione dell’Ente Parco dell'Etna. Collabora con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ha redatto il documento che ha permesso l'iscrizione del parco dell'Etna come sito naturale nelle liste Unesco del Patrimonio Mondiale (Phnom Penh,Cambogia, 21 giugno 2013.
Autore di numerosi articolo scientifici si occupa anche di comunicazione didattica. L'ultimo suo libro è un manuale – guida, scritto con il giornalista Sergio Mangiameli e illustrato da Riccardo La Spina, dedicato soprattutto ai ragazzi: Etna patrimonio dell'umanità, ed. Maimone, Catania 2016.
Le interviste con il direttore Vilardo e con il professore Caffo: si parla dei benefici con l'inserimento tra i "Patrimoni dell'Umanità", del collegamento Etna vulcani eoliani, dell'abbassamento delle isole e dell'innalzamento del mare.
L'INTERVENTO
di Michele Sequenzia
Caro Direttore,
confesso la mia profonda, abissale ignoranza, dopo aver ascoltato la tua bella intervista con il professore Salvatore Caffo*, affascinante studioso dei minimi respiri della sua amata Etna. Quanto mi sento debitore al professor Caffo! Oggi ovunque si discute del clima, dell’acqua, dell’inquinamento, delle nuvole di gas tossici, dello sfruttamento indiscriminato , di erosioni, di crolli, di uragani, del clima impazzito, del rischio di profondi mutamenti del territorio. La miseria sta mietendo vittime , intere popolazioni sono a rischio. Quanto tempo ci rimane? Mi chiedo cosa stia facendo il governo. E chi ascolti l’appello del professor Caffo quando dice”… attenzione.. si rischia l’estinzione della nostra specie, sbagliato il nostro modo di produrre ..non rispettiamo le leggi della natura…per puro egoismo.., . imponiamo nostre leggi che non sono adatte…stiamo distruggendo il pianeta.. Il Wwf segnala che lo sfruttamento indiscriminato delle potenti multinazionali dal 1970 al 2012 ha causato il calo del 58% delle popolazioni di vertebrati terrestri e marini. Spaventoso il saccheggio dei mari. Peggio ancora, la nostra ingordigia ha amplificato di 1000 volte quello che è il normale tasso di estinzione delle specie sulla Terra. Anche l’Etna è in pericolo?
*-Un mondo meraviglioso tutto da scoprire: Salvo Caffo-Sergio Mangiameli-Riccardo La Spina: “ Etna Patrimonio dell’Umanita” (Giuseppe Maimone Editore-Catania)