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Dettagli...

Lipari - Giovedi' 2 agosto alle 10 si riunirà il consiglio comunale. E' stato convocato dal presidente Giacomo Biviano. All'odl due argomenti: la situazione di Caolino e regolamento dei testamenti biologici.

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LIPARI - Nelle Eolie si è riunito in sessione straordinaria il Consiglio comunale che all'unanimità ha approvato un ordine del giorno inviato al governo nazionale per salvare il tribunale di Lipari, la cui chiusura è stata prevista ieri pomeriggio. Contestazioni anche per l'ospedale di Lipari, la cui chiusura sarebbe prevista nella rimodulazione della rete ospedaliera della Regione. 

"A questo punto - ha detto il consigliere Gesuele Fonti - visto che nelle isole minori i maestri non vogliono andare, così come i medici, mentre il tribunale è stato tagliato (il governo ha stabilito la chiusura delle sezioni staccate di Lipari e dell'Isola D'Elba, prorogando fino al 2021 il presidio di Ischia, ndr), dopo l'estate chiudiamo le Eolie e ci trasferiamo in massa a Milazzo". (ANSA).

ULTIMISSIME. Il consiglio dei ministri nel pomeriggio ha decretato la chiusura della sezione distaccata dei tribunali di Lipari e dell'Isola D'Elba. Rimarranno aperti fino al 31 dicembre 2018 poi bisognerà recarsi a Barcellona, ma c'è già chi ha proposto di preferire Messina...

Lipari - Consiglio comunale straordinario per evitare la chiusura della sezione distaccata del tribunale.

E' stato convocato dal vice presidente Erika Pajno. Presenti 10 consiglieri, il sindaco Marco Giorgianni, il vice Gaetano Orto, il funzionario Fausto Amendola e il dipendente Peppino Casamento. La polizia municipale è rappresentata dal comandante Giacomo Marino. Presente anche una delegazione di avvocati e il presidente Luca Zaia è stato invitato ad intervenire in aula. 

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Per le Eolie, sempre piu' insulari, dopo il declassamento dell'ospedale, la chiusura del punto nascite, le difficoltà nelle scuole, nei trasporti, e in quasi tutti i servizi essenziali (acqua, rifiuti...), questo ulteriore taglio sarebbe l'ennesima mortificazione.

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In apertura di seduta il consigliere Adolfo Sabatini ha proposto di trattare anche l'argomento Caolino, alla luce degli ultimi eventi. Ha ricordato che l'area è stata acquistata da un privato per soli 80 mila euro e ora vi è una ordinanza comunale che vieta l'accesso nell'ultimo tratto di stradella.

Il vice presidente Pajno ha ricordato che il taglio della sezione è avvenuto all'ultimo minuto perchè la commissione giustizia aveva dato parere positivo. Abbiamo definito un odg che sarà inviato al ministro anche perchè la prossima settimana dovrebbe riunirsi un consiglio dei ministri ad hoc.

Interviene il presidente dell'Afie Luca Zaia: il nostro territorio rischia di perdere il presidio giudiziario nonostante sia stata sempre messa in evidenza la specificità dell'Arcipelago. Le continue proroghe sono state attuate proprio per questo aspetto. C'è da evidenziare che l'unica isola minore che potrà continuare a disporre della sezione distaccata del tribunale è rimasta Ischia e che il presidente del tribunale di Barcellona ha espresso parere negativo per il mantenimento del nostro presidio giudiziario. Eppure non tutto il carico di lavoro dopo la nuova proroga è ritornato a Lipari....

Nell'odg condiviso dai consiglieri si richiede di impegnare l'amministrazione comunale a proseguire con la necessaria determinazione e la massima urgenza, il percorso di dialogo già intrapreso con le istituzioni nazionali e ciò al fine di rappresentare la inderogabile esigenza di mantenenre - intanto in regime di proroga sino al 1-1-2022 - e quindi successivamente di stabilizzare la sezione distaccata di Lipari del tribunale di Barcellona; di impegnare inoltre l'amministrazione ad inoltrare il presente documento alla presidenza della Repubblica, alla presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, alla presidenza del consiglio dei ministri e al ministro della giustizia; di riferire con la massima sollecitudine a questo consiglio l'esito delle iniziative che l'amministrazione riterrà opportuno adottare con riguardo al presente odg. 

Gesuele Fonti: ricordo che un precedente ci fu per la chiusura del giudice di pace poi però dopo le proteste è stato garantito il mantenimento. Ora dobbiamo fare i conti con il tribunale, per non parlare di tutte le altre questioni croniche ospedale senza medici, isole minori senza docenti, il punto Inps viene chiuso perchè il personale non vuole venire... e allora che facciamo chiudiamo tutti gli uffici. E allora nell'odg scriviamo anche che a fine estate chiudiamo le isole e ci trasferiamo a Milazzo. In questa battaglia dobbiamo anche coinvolgere i 3 Comuni di Salina. Ricordo che un abitante di Alicudi è costretto a rimanere 3 giorni per una causa a Barcellona. Il Comune ha acquistato anche un immobile. I 5Stelle di Lipari dove sono? Perchè non intervengono, non sono al governo? Il disegno è chiaro ci vogliono togliere tutto. Vedo che ci sono solo pochi avvocati, dove sono tutti gli altri? Dov'è la Federalberghi? Se è il caso ad agosto bloccheremo per 30 minuti i mezzi di linea...

Peppe Finocchiaro: i servizi essenziali dovranno essere mantenuti e la sezione distaccata del tribunale è proprio un servizio indispensabile. Ritengo che insieme agli abitanti dell'Isola D'Elba dovremo protestare energicamente. Abbiamo bisogno di una amministrazione che affronti la questione in modo forte.

Gaetano Orto: negli anni precedenti siamo riusciti a spuntarla. Ora c'è questa novità che ci creerà non pochi problemi anche per tutto il nostro personale (dipendenti, vigili urbani) costretti a trasferirsi solamente per testimonianze a Barcellona anche per un aggravio di spese per il Comune. Abbiamo già contattato il sottosegretario Villarosa che ci ha assicurato che girerà il problema agli uffici ministeriali e inoltre siamo anche in contatto con il ministero.

Annarita Gugliotta: non dobbiamo puntare ad una nuova proroga, dobbiamo invece richiedere la stabilizzazione perchè quasi tutti i ruoli sono a Barcellona... Questa è una sconfitta anhe di natura politica.

Il consiglio ha approvato l'odg.

 

Si passa alla questione Caolino.

Sabatini: l'ordinanza di Caolino non permette ai cittadini di Quattropani di raggiungere i loro terreni. Chiedo che l'ordinanza venga revocata e ovviamente per la realizzazione del parcheggio occorrerà un progetto. Immaginate se anche Quattrocchi e San Calogero si dovessere mettere in vendita... C'è di piu': mi risulta che la giunta Bruno in passato aveva richiesto di acquistare l'area di Caolino, perchè Giorgianni e company non lo hanno fatto? Quell'area va espropriata non permetteremo che si realizzi un ristorante e che finisce in mani bergamasche. La mia amministrazione si deve vergognare. Bene ha fatto Buno ed è detto da me. Perchè non lo ha bloccato? Sempre a Quattropani è stato venduto un pezzo di piazza e un privato creerà problemi al parroco Mirabito per far realizzare i fuochi pirotecnici per la festa. Chiedo come parte politica che si revocata questa ordinanza.

Francesco Rizzo: a Caolino sabato lavorano 4-5 meccanici si sta procedendo a spron battuto a cambiare i luoghi. Occorre una ricognizione per accertare cosa sta accadendo. Piu' volte sono già caduti dei massi. Quell'atto di compravendita è dubbio, noi siamo quel territorio che ha messo in vendita le terme di San Calogero e la chiesa del Madoro. A Caolino si sta lavorando, l'immobile ha cambiato volto ma ci sono delle autorizzazioni?

Fonti: al Caolino è stata anche prevista una elipista. Come a Panarea si fa la guerra a Lorenzo Vielmo e qui si vorrebbe fare una pista? Se è il caso l'area va espropriata e poi si può dare in gestione al bergamasco.

Il consiglio su Caolino tornerà a riunirsi il 2 agosto alle 10.

 

I COMMENTI

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di Aldo Natoli

Avendo ascoltato l'intervista mi permetto rispondere al Vice Sindaco Gaetano Orto. E' sicuramente un diritto dei proprietari di terreni nell'area del Caolino poter accedere ai propri
immobili. L'Avvocato Orto sa benissimo che non possono essere privati di un loro sacrosanto diritto! Ritengo però che il diritto di accedere liberamente alle cave di caolino sia di tutti noi cittadini di Lipari. Il controllo del territorio comunque non è un opzional! Quanto al prezzo di acquisto (80.000 euro) non credo che ci sia molto da dire! Bastava fare una colletta tra
i cittadini!!! Non credo che sia un prezzo congruo e che sia consentito il cambio di destinazione d'uso in un luogo sottoposto a tutela paesaggistica e mineraria. L'immobile deve restare
nella sua destinazione originaria e non certamente diventare un bar o un ristorante, o addirittura una sala da ballo!!!

----Condivido l'allarme del Consigliere Comunale Adolfo Sabatini sulla chiusura della strada che porta alle cave di caolino al traffico veicolare.
Questo potrebbe essere il preludio all'imposizione di un ticket pera chiunque vuole visitare le cava! Sicuramente le responsabilità del Comune per il mancato acquisto per pochi spiccioli (ottantamila euro) sono abbastanza evidenti! Spero che il responsabile della viabilità si ravveda e revoca immediatamente l'ordinanza. Non mi meraviglio che se viene realizzata la strada
che dal Caolino porta alle Terme di S.Calogero, come ipotizzata dal Sig. Lentch , persistendo l'inerzia del Comune, si tratterebbe con l'acquisto delle Terme di San Calogero di una ghiotta operazione! Probabilmente non a caso l'esperta per il turismo del Comune Michela Stancheris tra le quattro priorità per il rilancio del turismo nelle nostre isole annovera lo stabilimento di San Calogero!

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di Massimo Lentsch

Lasciatemi fuori dalle vostre diatribe politiche, non sono un politico, sono un imprenditore innamorato da vent’anni di questa isola, isola che rispetto sopra ogni cosa così come ho sempre rispettato la gente che la popola, lasciatemi stare, sono un forestiero nulla mi appartiene di questa isola, l’amo solamente!!. Da piu’ vent’anni do lavoro a 20 isolani e relative famiglie per non parlare delle imprese (anch’esse tutte isolane) coinvolte prima nella costruzione della cantina e ora nel ripristino delle Cave di Caolino. Sulle Cave di Caolino ho gia’ parlato, tutti potranno accedervi, senza permessi e senza alcun onere. L’accesso alle Cave sara’ chiuso solo ad auto e moto nel pieno rispetto di un’ordinanza comunale e delle leggi, l’area e’ stata ripulita da tonnellate di immondizia, rovi e oggetti di ogni tipo (una discarica a cielo aperto documentata). Lavoro tutti i giorni dalla mattina alla sera in quella cantina per fare sempre meglio è sempre di più’ chi ha dubbi su di me, sulla mia onesta’ e sulla mia integrita’ venga a parlarmi di persona e di persona mostrero’ quello che ho fatto e quello che faro’. Grazie.

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di Peppe Casella

Egregio direttore Bartolino,

desidero semplicemente replicare all’imprenditore bergamasco Lentsch che le nostre lotte, al Comune di Lipari, per la chiusura delle strade non sono beghe politiche. Noi eoliani rispettiamo l’imprenditorialità di tutti senza ficcare il naso nei loro affari leciti e alla luce del “sole libero delle Eolie” come dice e scrive il Notiziario. Come isolani non siamo d’accordo con il colpo di mano messo in atto dal nostro Comune (o suggerito) per favorire iniziative che sono in contrasto con gli interessi e i valori esistenti e protetti da vincoli territoriali. Oltre alla cartellonistica…comunale e i vari paletti cementificati con barriere contrastanti ai luoghi e posizionati da privati senza delibere dell’ente, sorge subito l’esigenza di conoscere il perché dell’installazione delle telecamere private. Forse per riprendere l’intimità di qualche coppietta? Quella zona del Caolino è una delle poche mantenute come madre natura è riuscita a crearla e chiunque può mostrare centinaia di fotografie dei luoghi. Io ne allego una a caso. Una libera Caolino per una libera terra eoliana dove niente bisogna togliere e niente bisogna aggiungere. Qui la politica va sotterrata e non innestata. Pensi al suo vino, ai suoi posti di lavoro e ai suoi dipendenti e non alle strade comunali che non hanno bisogno di nessun info point&altro…

di Aldo Natoli

Comprendo lo sfogo del Sig. Lentch sul Notiziario delle Isole Eolie, che ringrazio per quanto ha fatto nell'interesse della comunità locale. Purtroppo , Eoliani e non, siamo soggetti al
rispetto delle norme urbanistiche e paesaggistiche, sia per quanto attiene la proprietà privata che quella pubblica. Sicuramente i lavori eseguiti, sia sulla strada pubblica che su proprietà privata, necessitano di Autorizzazione da parte del Servizio Lavori Pubblici ed Urbanistica del Comune e paesaggistica da parte della Soprintendenza di Messina. Ritengo che i lavori eseguiti, ed in corso di esecuzione, abbiano conseguito le varie autorizzazioni, altrimenti non si giustifica l'Ordinanza del Comune ed il mancato intervento della Polizia Municipale e del Servizio Illeciti.
Quindi non si tratta di "beghe paesane"; ma di rispetto delle norme urbanistiche e paesaggistiche!!!

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di Maurizio Turcarelli

La nota di risposta del Signor Massimo Lentsch mi inorgoglisce.
Difficile trovare un imprenditore capace di avere il coraggio di investire
sul nostro territorio per via di tutte le difficoltà che esso comporta, e nonostante tutto avere quella passione, quella voglia, quell' amore che Egli decanta verso il nostro territorio. Mi permetta però Sig Lentsch di porle due semplici domande, da semplice cittadino e se vorrà potrà rispondermi, visto che io non sono e non faccio il politico. 

Prima domanda: Perché la concessione edilizia da Lei chiesta per la ristrutturazione dei locali Italcementi diceva "REALIZZAZIONE BAGNI PUBBLICI" Seconda domanda: Quelle telecamere poste su una strada comunale perché ?. Grazie se pubblicamente, così come ha manifestato il suo amore per la mia terra vorrà rispondermi. Sono molto legato ai detti antichi:  "U LIPAROTU CHIU BABBU PIGGHIA I PISCI CHI MANI " Con sincera ammirazione per quello fin qui fatto. 

di Salvatore Agrip

Ero appena un ragazzino, oltre 40 anni fa, quando andai per la prima volta a Caolino, insieme ai miei genitori e degli amici di Milano. Su i luoghi si arrivava a piedi e la macchina veniva lasciata molto prima, il panorama su Salina, Filicudi e Alicudi naturalmente era quello di oggi, ma il posto si presentava ben diverso, conservato nella sua splendida naturalezza ambientale, con il sentiero (sempre pedonale) che portava alle fumarole, poi c'era anche una pregevolissima sorgente d'acqua una sorta di miracolo della natura e le cave insieme alla sua millenaria storia con tutto il suo intorno era in perfetta armonia.
Negli anni avvenire ho visto un continuo degrado, tutto trasformarsi sempre peggio, le ruspe trasformarono l'antico sentiero pedonale in strada carrabile e in modo sistematico negli anni avvenire hanno sempre imperversato per mantenere la carrabilità ai veicoli per andare in località Bagno e per i fuoristrada che scorrazzano nel tempo libero, la preziosa sorgente d'acqua da subito scomparve sotto i cingoli delle ruspe e le fumarole furono messe anche in serio pericolo, il pendio che si trova davanti al belvedere è stato sempre un luogo di discarica abusiva e spesso si potevano notare frigoriferi e lavatrici catapultati giù insieme a tanti altri rifiuti. Poi, alcuni anni fa, insieme ad amici che erano venuti in visita a Lipari nel fare il giro dell’isola, per vedere i posti più suggestivi e panoramici, appena siamo arrivati nello spiazzale adiacente al piccolo fabbricato dell’ex cava, abbiamo trovato in bella vista un grosso cumulo di vetri da scarto, che erano stati sicuramente ribaltati da qualche autocarro, l’imbarazzo e la vergogna che ho provato non si può descrivere.
In questi ultimi anni a Lipari si è sviluppata l’Azienda agricola “Tenuta di Castellaro”, con i suoi 20 ettari di vigneti, una realtà che sicuramente valorizza il nostro territorio e che va in controtendenza rispetto al passato, visto che l’elemento di “valorizzazione” non è più il cemento e le sue cubature, ma l’unicità dei prodotti che le nostre terre vulcaniche sanno dare da millenni. Tutto questo è sicuramente apprezzato dai tanti turisti che visitano giornalmente la cantina della “Tenuta di Castellaro”, per degustare i vini prodotti, nell’immediata vicinanza di Caolino.
Da circa un anno i proprietari della “Tenuta di Castellaro” hanno acquistato da altri privati (non dal Comune di Lipari), l’ampia aerea di Caolino e da subito hanno manifestato, già lo sorso anno al Centro Studi Eoliano, qual è il loro progetto di recupero e valorizzazione dell’aera e credo che tutti lo sappiamo bene.
Quindi Onore al Signor Lentsch che viene nella mia Isola con Rispetto e Amore.

 

IL PUNTO E VIRGOLA

"Kaolinata" liparota

Le Eolie tutte sono un fermento, un tormento e pure un fallimento. A sorpresa ma ormai era chiaro da diverso tempo, a Quattropani l'istituzione di un percorso pedonale e l'autorizzazione di un ampio parcheggio per veicoli destinato alla Info Point di Caolino, introduce rabbia, invidia e mancanza di equità sociale e politica.

Amanti e abitanti di Quattropani e...qualcuno anche di Pianoconte, pensano che al Comune scherzano ed esorbitano con l'abuso di potere. In località Pianoconte via Schiccione, da tempo il signor Giacomo Famularo ha segnalato una situazione di pericolo che ha danneggiato gravemente il proprio immobile. Nulla di fatto. Il Comune ha provveduto ad installare un segnale di divieto d'accesso per i mezzi pesanti, tra l'altro con l'indicazione sbagliata, senza apporre alcun restringimento nella carreggiata.

La realtà dei fatti: i camions continuano a transitare tranquillamente, con tutte le conseguenze del caso. Eppure, il signor Famularo Giacomo a proprie cure e spese è pronto ad installare due paletti per restringere il passaggio ed evitare il pericoloso transito dei mezzi pesanti.

Ormai, tutto viene affidato alle iniziative dei privati e...chissà se, continuando di questo…passo “appiedabile”, isolani e turisti in un imminente futuro non ritorneranno a vivere l'isola solo con passaggi pedonali.

Questo mentre per Acquacalda sussiste ancora il pericolo di crollo del ponte delimitato ad una sola corsia per motivi di sicurezza estrema. Il consigliere comunale Adolfo Sabatini ha lanciato l’allarme “kaolinato” in tempo reale e può essere la bandiera per una nuova strada a disposizione secondo le regole non del gioco ma del regolamento viario.

 

L'INTERROGAZIONE

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di Fulvio Pellegrino*

Avendo affrontato il tema delle cave di Caolino, al fine di conoscere l’identità dei fondi acquistati ultimamente da privati, chiedo al dirigente di sapere se tutti i fondi sono privati, oppure se sono demanio pubblico, terreni comunali o terreni gravati da usi civici.

Chiedo di conoscere se esistono progetti allegati ad autorizzazioni o concessioni che possano far conoscere il tipo di intervento che si andrà a realizzare nell’area in questione;
di conoscere i tipi di vincoli insistenti in quell’area e se, per eventuali atti autorizzativi, presenti, sono stati richiesti o avuti i pareri degli enti preposti;
di sapere la destinazione urbanistica dell’area ed eventuali riserve o altro tipo di vincolo;
di conoscere l’esatta ubicazione in mappa della strada comunale;
di conoscere, relativamente alla ordinanza emessa dal dirigente, le motivazioni di tale ordinanza e le esigenze di natura pubblica che hanno portato a tale ordinanza;
di conoscere gli interventi, effettuati su tale strada dai lavori pubblici;
infine di conoscere con quale licenza edilizia è stato realizzato l’immobile e se lo stesso era comunque stato realizzato con condizioni o se era stato realizzato con una durata ne tempo, ovvero un tempo limitato alla escavazione. Si ringrazia e si attende risposta scritta

*Consigliere comunale di maggioranza

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Le interviste agli avvocati Alfio Ziino e Luca Zaia, ai consiglieri Sabatini e Rizzo e al vice sindaco anche sui lavori di Caolino. 

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VIDEO

Bartolino Leone

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Ecco i lavori in corso al caolino

Cliccare in basso a destra per vedere il video ingrandito.

AVVISO. LIPARI - CERCASI PERSONALE LOCALE AL CENTRO INFO 3335496017

 

I COMMENTI

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di Luca Zaia*

Si sta per verificare l’ennesima beffa per gli eoliani. Il Governo ha predisposto una bozza di decreto, che verrà emanato presumibilmente la prossima settimana, che prevede la proroga sino al 2022 soltanto per la Sezione giudiziaria dell'Isola di Ischia, ma non per Lipari e Portoferraio. Sarebbe uno schiaffo per la nostra isola e per il nostro territorio, ancora più doloroso, tenendo conto che le attuali forze di governo avevano garantito che qualsiasi provvedimento di proroga o stabilità del Tribunale avrebbe interessato necessariamente anche la Sezione di Lipari. 

Come visto, lo stesso attuale ministro della Giustizia, On. Alfonso Bonafede, nel dicembre 2017, quando era solo deputato, si era apertamente schierato in favore del mantenimento delle sezioni insulari in ragione del principio di specificità territoriale, che dimostrava di condividere, al punto da depositare un’apposita interrogazione all’allora Ministro della Giustizia, On. Andrea Orlando, con la quale chiedeva “quali iniziative di competenza intenda adottare il ministro interrogato, al fine di evitare la chiusura della sezione distaccata di Portoferraio del Tribunale di Livorno…”. 

Da ultimo va sottolineato, e lo faremo a lungo, come proprio il contratto di governo tra la Lega e il Movimento 5 Stelle preveda che “occorre una rivisitazione della geografia giudiziaria, modificando la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni, con l’obbiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini ed alle imprese”. Impegno nobilissimo e condivisibile. 

Certo però che se si inizia chiudendo i Tribunali insulari di Lipari e Portoferraio, a cui tutte le forze politiche del tempo avevano riconosciuto specificità degna di mantenimento, e che lo stesso attuale ministro della giustizia aveva strenuamente difeso solo pochi mesi fa, quando era deputato, vuol dire non solo che i contratti non vengono in alcun modo rispettati, ma che si inizia davvero molto male l’azione di governo. E’ il momento di intervenire per far modificare la bozza di schema di decreto. Diversamente se ne chiederà conto a lungo, ed in tutte le sedi.

*Presidente A.F.I.E.

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di Alfio Ziino

L'argomento non sembra interessare gli eoliani, come sempre assenti. Sentivo oggi però un commento, in dialetto ma che traduco: gli avvocati si alzino presto e vadano avanti e indietro. Ennesima manifestazione di miseria intellettuale dettata dal "lui ha" ed io no. Bene benissimo. Ogni "alzata presto" la pagherà e salata il cliente il quale, così, sarà l'unico a rimetterci.

----Il 19 ultimo scorso, non appena letto il disegno di legge sulle isole minori trasmesso il medesimo giorno dalla competente commissione alla Presidenza della Camera, ho scritto che quel disegno era semplicemente una bufala. Nessun contenuto "di sostanza" ma soltanto affermazioni del tipo "viva la mamma". Di cosa dare alla mamma, però, niente di niente. Vedasi la vicenda del Tribunale in Lipari.

Immagino che tra i lettori vi sia anche un qualche pentastellato. Di certo ve ne è uno il quale si affanna .a dire e scrivere che noi poveri vetusti praticanti di vecchie storie abbiamo paura del cambiamento, di quel cambiamento che appunto i pentastellati rappresentano. La paura è cosa seria, e ci vogliono ben altro che quattro scappati di casa a suscitarla. Ciò a cui assistiamo è il trionfo della ignoranza, la rimonta dei frustrati, frustrati in quanto incapaci, la rivincita dei miseri, intellettualmente miseri, degli invidiosi che nulla avendo di loro prodotto o conquistato sbavano al sol pensare di togliere, di togliere, di togliere. A chi? agli altri ovviamente.

Il contrappeso non è meglio. Un Don Chisciotte di nome Salvini, Matteo mi par di ricordare.

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di Ennio Fiocco

Apprendo con forte rammarico, e ciò a titolo personale, che il Consiglio dei Ministri nella seduta n. 11 del 24 luglio del 2018, ha approvato la proroga per il solo Tribunale della sezione distaccata di Ischia, nulla disponendo per Lipari e Portoferraio.
E' stata, quindi, approvata la proroga della sezione distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli fino al primo gennaio 2022, escludendo i restanti Tribunali insulari.
Orbene, tale scelta politica appare dissennata e propende sempre di più all'abbandono del cittadino escludendo la tutela primaria verso la salvaguardia e la solidarietà nella vera giustizia degli isolani, che vengono ancora di più allontanati dal diritto fondamentale.
La sezione eoliana in cui ho svolto le funzioni penali per oltre 12 anni ed esattamente dall'inizio del 2004 fino al gennaio del 2017 con ruolo autonomo, è stata chiusa nel mese di luglio del 2013 dove io ho trattato fino a tale periodo i relativi procedimenti, per poi essere riaperta nel mese di ottobre del 2014.
Auspico che il legislatore riveda tale posizione con almeno il ripristino, almeno nella fase di conversione del decreto legge.

IL PUNTO E VIRGOLA

Un colpo di sole di fine luglio ha centrato la giustizia delle Eolie. Non un chiuso per ferie ma un chiuso per fiere. Così la “Sezione staccata del Tribunale di Lipari” prenota i biglietti di solo andata per Barcellona Pozzo di Gotto.

Questo rende felici gli assenti del convegno d'Ischia. La storia dello Stato che abbandona le Eolie si ripete. Una fotocopia, un ammaina bandiera. Restano 4 politici improvvisati che ascoltano l’inno d'Italia prima e la marcia funebre dopo.

Perché le uniche cose che lo Stato non si porterà mai via dalle Eolie sono i cimiteri. Eoliani anche emigranti per la giustizia dicono alcuni principi del foro e propongono, nel preciso istante in cui arriverà la triste sentenza, di annegare nel canale fra le Eolie e Milazzo una toga con una corona di fiori mentre l’imbarcazione fischierà tre volte la sirena.

NOTIZIARIOEOLIE.IT 8 SETTEMBRE 2017

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, visita del sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri in tribunale. Si va verso una nuova proroga?

16 GENNAIO 2018

LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Lipari, "tribunale a rischio". Richiesta nuova proroga anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

21 GIUGNO 2018

Ischia, convegno per "salvare" i tribunali delle isole minori italiane. Lipari rappresentata dal vice sindaco Gaetano Orto e dal presidente dell'Afie Luca Zaia. Stralci degli interventi Rassegna Stampa

27 GIUGNO 2018

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO. Lipari, consiglio con nuovi "contestati" debiti fuori bilancio. Parlano il vice sindaco Orto, il presidente dell'Afie Zaia e Gesuele Fonti. L'intervento

19 GIUGNO 2018

Lipari&Tribunale, che fine farà? L'interrogazione che fa ben sperare...

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