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Lipari - Per i 33 ex Pumex da sei mesi senza stipendio convocato dal presidente Giacomo Biviano consiglio comunale straordinario. Alle 15,30 non si è svolto per mancanza del numero legale nonostante la presenza degli "Asu".

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Alle 16,30 sono presenti 9 consiglieri. Presiede il vice presidente Erika Pajno. In aula anche il sindaco Marco Giorgianni, il vice Gaetano Orto, l'assessore Massimo D'Auria, il dirigente Francesco Subba, il segretario Vincenzo Scarcella, il funzionario Fausto Amendola e per la polizia municipale Daniela Castrogiovanni.

Relaziona il sindaco Giorgianni che assicura che il contributo stavolta sarà per due anni e per le anticipazioni sarà questione di qualche giorno.

Annarita Gugliotta: se il decreto non arriverà entro il 24 maggio quali misure potrà adottare il Comune? Preoccupazioni invece vi sono per l'inserimento nella Resais per farli divenire regionali, ma se già vi sono i quattrini per due anni quali sono le perplessità? 

Giorgianni: il decreto è fatto appena arriva pagheremo. 

Gesuele Fonti: bisogna attivarsi per far arrivare subito i quattrini. I lavoratori non possono piu' rimanere senza stipendio e non dobbiano anche dimenticare che c'è un comune semi paralizzato. In piu' bisogna anche pensare ad una soluzione definitiva. Può essere valida l'idea della Resais? Invito le parti ad arrivare una mediazione. Bisogna tornare al lavoro per evitare di bloccare alcuni uffici. 

Erika Pajno: è evidente che la nostra attenzione sarà sempre alta attorno alla vertenza degli ex Pumex e l'auspicio è che presto si possa definire.

Giuseppe Grasso: per la Resais è una battaglia difficile ma se ritenete che sia la soluzione migliore la porteremo avanti.

Il consiglio si è concluso e in una prossima riunione si approverà documento.

Le interviste agli ex Pumex e al sindaco Marco Giorgianni. 

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----Per i 33 ex Pumex ricomincia il "calvario". Da 6 mesi senza stipendio e incrociano le braccia e al Comune si blocca già la gara per i lavori al campo di calcio "Franchino Monteleone". Rinvio anche per la sistemazione delle strade?
Avviso: rinvio gara lavori campo sportivo
Rinvio gara lavori campo sportivo " F. Monmteleone " di Lipari a giorno 22.05.2018

IL PUNTO E VIRGOLA

Gli arrabbiati sociali eoliani sono tutti quelli che vedono la carta intestata dei comuni eoliani che si fregiano del simbolo Unesco. Su quella carta ci dovrebbe essere anche la foto di 33 famiglie al completo durante il momento del pranzo, della cena e della prima colazione.

Gli ultimi cavatori della pomice, che in questo protettorato ambientale non hanno cavato un fico secco, continuano ad elemosinare la paghetta mentre restano impastati in una burocrazia legale e disumana. Sembra la storia dell'ospedale di Lipari o delle Eolie. Non è colpa dei comuni, non è colpa della Regione, non è colpa dello Stato. La colpa è della vita che li riporta dentro una montagna bianca tinta di nero.

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(ANSA) - LIPARI - Per i 33 ex lavoratori Pumex ricomincia il "calvario". Da 6 mesi sono senza stipendio, hanno iniziato ad incrociare le braccia e al Comune di Lipari dove vengono utilizzati come "lsu" si blocca già la gara per i lavori al campo di calcio "Franchino Monteleone". A rischio anche quella per la sistemazione delle strade. Si tratta di lavori per circa 230 mila euro. Dalla Regione si attende ancora il contributo annuale per il 2018 di circa 800 mila euro. Dopo la chiusura della società Pumex per l'inserimento delle Eolie nel sito Patrimonio dell'Umanità sono passati alle dipendenze del Comune con contributo regionale che però tarda sempre ad arrivare. Ed ora è scattato lo sciopero a tempo indeterminato.
"Gli arrabbiati sociali eoliani - dicono in coro gli ex Pumex - sono tutti quelli che vedono la carta intestata dei comuni eoliani che si fregiano del simbolo Unesco. Su quella carta ci dovrebbe essere anche la foto di 33 famiglie al completo durante il momento del pranzo, della cena e della prima colazione. Gli ultimi cavatori della pomice, che in questo protettorato ambientale non hanno cavato un fico secco. Continuiamo ad elemosinare la paghetta, mentre restiamo impastati in una burocrazia legale e disumana. Sembra la storia dell'ospedale di Lipari o delle Eolie. Non è colpa dei comuni, non è colpa della Regione, non è colpa dello Stato. La colpa è della vita che ci riporta dentro una montagna bianca tinta di nero".(ANSA).

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Bartolino Leone era in diretta.

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