"Ho convocato per la prossima settimana una conferenza dei servizi alla quale prederanno parte l'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, la Seus 118 e l'Amministrazione comunale delle isole Eolie, per valutare tutti gli interventi necessari a garantire la salute dei cittadini nel comprensorio eoliano". Lo ha affermato l'Assessore alla Salute Ruggero Razza, intervenendo sulle carenze nelle strutture sanitarie delle isole minori e in particolare, sul caso della donna colpita da infarto a Lipari e deceduta dopo il trasporto sulla terraferma. In seguito all'episodio, il consiglio comunale del capoluogo eoliano aveva chiesto con un ordine del giorno un confronto con l' amministrazione regionale. "E' obiettivo di questo governo rivedere la rete ospedaliera nelle aree disagiate e in tutte le isole minori - ha aggiunto Razza - una rete che negli anni si è impoverita di servizi, personale e strutture, fino a non garantire più il diritto alla salute di chi vi abita".
Lipari - Dopo gli ultimi casi di malasanità che purtroppo hanno riguardato cittadini isolani, intervista al dottor Gaetano Sirna, direttore generale dell'Asp 5 di Messina che si è concesso qualche giorno di vacanza alle Eolie.
Si parla anche elicotteri che se c'è vento non sono adeguati, di posti letto non garantiti al policlinico o al Papardo, dei cardiologi che non ci sono nel fine settimana e del punto nascite ancora chiuso.
L'INTERVISTA
Bartolino Leone era in diretta
I COMMENTI
di Paola Martinotti
Prima di tutto un grazie grande a Bartolino per questa intervista "volante" al direttore dell'Asp!
Dalle veloci risposte date ho compreso che è tutto un problema di burocrazia e di "attese":
si attende una risposta dai 300(!) cardiologi contattati, si deve attendere la capitaneria di porto...la Prefettura che dia il consenso...il posto letto disponibile...intanto uno ha tempo a morire!...
D'altronde, da quello che il direttore dice questa è un'isola dove si può soltanto morire perché le nascite non sono permesse e, a parer suo, questo è per il nostro bene! Ma dove pensa di passare le sue vacanze? In un'isola di persone che vuole "privilegi" e non si rendono conto della realtà nazionale? Ci sono tanti comuni dove non si nasce è vero, ma sono piccoli paesini collegati con un ospedale vicino e comunque sono sulla terraferma!
Secondo me, direttore Asp, è lei che non si rende conto che ogni posto ha la sua personalissima realtà. Noi qui, proprio per le peculiarità del territorio "galleggiante" viviamo le situazioni con più apprensione...e quando qualcuno muore o sta male (chiunque sia) ci sentiamo uniti nella sofferenza..tutto il paese soffre impotente difronte alle tragedie!
Perché gli eoliani (anch'io.."adottata" ormai!) hanno storie di sacrifici immensi per tutto ciò che hanno o avevano ...e quando nascono figli "difettosi" (come li chiama) li amano ancora di più, lottano ogni giorno per farli vivere bene. L'ospedale è un nostro diritto!
La sicurezza è un nostro diritto per noi, per tutti quelli che presto arriveranno a trascorrere le vacanze. Ma qui VIVIAMO tutto l'anno e non solo 3 mesi!! Quando i villeggianti sbarcano la nostra disponibilità è grande e non solo per il "guadagno", ma per umanità...e c'è poco da ridere...tante persone lo fanno ancora col cuore il loro lavoro e "s'ingegnano" per superare difficoltà. Ma per l'ospedale non ci si può "inventare" niente e il potere, si sa, ha ben poco di umano!
di Aldo Natoli
Personalmente ritengo che il Direttore Generale dell'ASP 5 , che definisce i nostri bambini come "bambini difettosi" andrebbe deferito dall'Amministrazione Comunale all'Assessorato
Regionale alla Sanità ed al Ministero alla salute!
Il Direttore Gaetano Sirna dovrebbe anche spiegarci perchè un insegnante di Lipari che viene mandato a Trieste se rifiuta la cattedra viene messo a riposo ed un medico che non accetta di venire a Lipari non deve subire il medesimo trattamento?. Forse per il Dott. Sirna noi eoliani siamo figli di un Dio minore???
Sono sempre più convinto che bisogna andare a protestare pacificamente a Palermo ed a Roma!
Sono sempre più convinto che l'Amministrazione Comunale debba avere notizie sulla società che gestisce l'elisoccorso!!!
Il Dott. Sirna avrebbe fatto bene a complimentarsi con gli attuali medici dell'Ospedale che, pur con tante difficoltà , suppliscono egregiamente alle deficienze cui l'ASP di Messina
mantiene l'Ospedale di Lipari!!!
di Tiziana De Luca*
In riscontro a quanto appreso a mezzo stampa in merito alle dichiarazioni apparse nei media locali, diffusi altresì dai blog e social del territorio, da parte del Direttore Asp Messina 5 Dott. Gaetano Sirna, l'Amministrazione prende le distanze da quanto dallo stesso dichiarato.
Queste ultime risultano non compatibili con le azioni intraprese dall'Ente che, attraverso il Consiglio Comunale con documento unanime da parte di tutti i Consiglieri Comunali e condiviso e diffuso dall'Amministrazione, ha esplicitato in maniera chiara e decisa a chi di competenza una serie di criticità ed avanzato specifiche richieste per superare le enormi problematiche riscontrate ormai da tempo sulla Sanità Eoliana a difesa dei propri cittadini e dei numerosi visitatori del nostro comprensorio e a garanzia del Diritto alla Salute e di un efficace ed adeguato servizio a sostegno di questo.
*Assessore ai Servizi Socio Sanitari e solidarietà
di Annarita Gugliotta
Preg.mo Dr. Sirna La presente in primis nella qualità di zia, in seconda istanza di laureata che annualmente si cimenta in concorsi pubblici ed infine di Consigliere Comunale di Lipari nonché sottoscrittrice di un ricorso presentato al Presidente della Regione avverso il decreto del marzo 2017 di rimodulazione della rete ospedaliera nella Regione Sicilia, in considerazione delle sue dichiarazione rilasciate giorni or sono al Direttore di un giornale online locale.
Innanzitutto considero inqualificabile oltreché inaccettabile l'aggettivo con il quale Lei si è permesso di definire i bambini che necessitano di cure speciali fin dalla loro nascita, sono convinta che le sue scuse sarebbero gradite da tutte le famiglie che giornalmente con immenso amore donano ai propri figli, nipoti o amici tutte le attenzioni di cui hanno bisogno.
In merito alla riapertura del punto nascita mi preme sottolinearle che altre realtà disagiate come la nostra, vedi Pantelleria- Bronte- Licata, hanno ottenuto apposita deroga ai 500 parti annui e la conseguente riapertura del Punto Nascita, ovviamente nel rispetto degli standard di sicurezza e garantendo al nascituro e alla gestante un'adeguata assistenza, in fondo come è avvenuto a Lipari per oltre 30 anni.
Non mi conforta che in centinaia di Comuni non si nasca più , né la trovo una giustificazione per accettare l'attuale chiusura del nostro Punto Nascita , anzi mi rattrista profondamente, significa che centinaia di famiglie sono costrette a vivere un evento gioioso come la nascita di un figlio lontano dai propri cari ed affrontando ingenti spese, mi chiedo chi non ha la possibilità di fronteggiare nell'immediato tali costi a chi debba affidarsi.
Sui 300 telegrammi inoltrati per reperire un cardiologo in pianta stabile nel nostro presidio, in aggiunta all'unico che presta servizio, Le porto il modesto esempio di giovani come me che partecipano a concorsi pubblici con obbligo di permanere nella regione di prima destinazione almeno cinque anni. Insomma sei vincitore di concorso per Lipari, con ordine di servizio vieni destinato a Lipari, in caso di rifiuto si procede con il secondo in graduatoria o con una nuova selezione .
Inoltre Le chiarisco che la necessità di un altro cardiologo non si presenta soltanto nel periodo estivo ma tutto l'anno, perché il riconoscimento del diritto alla salute degli eoliani non può di certo limitarsi soltanto a quattro mesi.
Occorre garantire nel territorio eoliano una rete assistenziale integrata efficace 365 giorni l'anno ed un presidio ospedaliero perfettamente efficiente, in grado di fronteggiare sia le situazioni di urgenza – emergenza sia l'assistenza sanitaria di base.
Colgo l'occasione per ringraziare sempre gli operatori del nostro nosocomio, che con grande spirito di abnegazione cercano di offrire il miglior servizio rispetto alle risorse che hanno a disposizione. Altre considerazioni sorgono immediate ma le demando agli atti ufficiali e alle sedi opportune, ove ho sempre dato il mio personale contributo come Consigliere Comunale e come Cittadina Eoliana che giornalmente, con imprevisti vari, si confronta con la realtà di essere nata a Lipari e di volerci vivere possibilmente in salute , Isola e Madre di uomini e donne valorosi abituati a battaglie per ottenere anche i più basilari diritti.
LE REAZIONI NEL WEB
Giuseppina De Maria: Non si può sentire...non ho parole caro direttore altro che San Bartolo che ci vuole. E come dice il proverbio....mentri u meducu studia u malatu si ni vaci
Girolamo Casali:· Allora auguro a questa persona..che mentre è in vacanza a Lipari si senta male e solo l'ospedale potrebbe salvarlo...ma non c'è nessun mezzo che possa portarlo in terraferma! Forse capirebbe cosa ha detto...ma ormai è troppo tardi! Per come ho ca pito le isole Eolie hanno solo un diritto quello di morire dove sono! La sfacciataggine di questa persona ha superato tutti i limiti umani!
Sonja Raffaele: Gia', magari oggi che porta 43 nodi di vento e tempesta...solo così può'capire il senso pratico delle cazzate che dice...lo auguro a lui direttamente, oppure ad un suo familiare! Gli occhi sono lo specchio dell'anima! La prossima volta si nasconda dietro un paio di occhiali da sole... guardatelo come ci prende per i fondelli!
Maria Grazia Bonica: Isole per morire... Finiamola. Si stava meglio quando si stava peggio
Claudio Biviano Natoli: Fesserie ne ha dette in questa intervista, ma, quella sul punto nascita supera tutto. Vergogna. E poi non solo per il vento, la pista dietro l'ospedale versa in pessime condizioni... e' da quarto mondo. E quasi sempre senza luce, occorre un lettore eolico con velocità del vento con lettura al comando di Messina...
Giovanni Sardella: Come si è permesso di mettere piede su Lipari
Aldo Claudio Medorini: Questi ed altri pezzi i m.... che abbondano ovunque non vogliono capire che stiamo parlando di isole e non di paesetti sulla terra ferma. Finché i politici locali e non, non riescono a fare passare questo concetto, sarete sempre alla frutta.
Giovanni Martello: Carissimo direttore, sono basito sentendo tutto questo
Francesco Corrieri: Ma che vergogna
Serena Natoli Simone Favaloro: Vergogna
Vittoria Torre: "Bambini difettosi..." il degrado comunque...
Francesca Basile: No comment...
Adolfo Sabatini: I medici che non accettano devono scorrere la graduatoria passando all'ultimo posto chi rifiuta. Invece per ora che rifiuta rimane in graduatoria allo stesso posto. Ma Sirna dov'è nato? Per me e' difettoso. Molto difettoso!
Chiara Di Stefano: La signora deceduta per vostra incompetenza e disservizio è mia nonna. Come fa lei a difendere l'indifendibile. Il suo sorriso beffardo la dice lunga sull'argomento. Ahimè mi chiedo in quali mani di amministratori incapaci siamo finiti. Eoliani riprendiamoci l'isola e mandiamo a quel paese gli azzeccagarbugli in cerca solo di facili guadagni, gli amministratori incompetenti ed i politici vuoti e senza scrupoli.
Lina Paola Costa: La definizione di "bambini difettosi" mi fa venire i brividi
Elisabeth Curie: Ci vogliono azioni di massa, ma gli eoliani non sono ancora pronti!
IL PUNTO E VIRGOLA
Il dottor Gaetano Sirna, direttore Asp5 Messina, ha gentilmente messo la faccia nell'intervista al Notiziario delle Eolie online. Subito dopo, alcuni lettori apprezzavano anche la maglietta verde speranza. L'ospedale di Lipari (o delle Eolie) con l'ossigeno ormai ha il boccaglio logoro per l'eccessivo uso. I pazienti eoliani stanno perdendo la pazienza e alcune volte la vita. Si dirà, a libera scelta, che è colpa o di Eolo o della Regione o del Ministro di turno. Ma si può anche dire che é colpa dello Stato? Chi rischia la vita non deve incolpare nessuno perché le Eolie, per turisti e residenti, sono ormai così: "per non nascere ma per morire".
Prendere o lasciare!
Intervista al dottor Gaetano Sirna, direttore generale dell'Asp 5 di Messina
NOTIZIARIOEOLIE.IT 30 APRILE 2018
NOTIZIARIOEOLIE.IT 31 MARZO 2016
PUNTO NASCITE CHIUSO LO SCARICABARILE TRA L'EX PRESIDENTE CROCETTA E L'EX MINISTRO ALFANO
CROCETTA A LIPARI
Oggi che Crocetta non c'é più, la gente si domanda dove é andato. Lui che ha raccontato al Notiziario delle Eolie il suo viaggiare fra isole del Golfo Persico, Malta, Colombia e quanto basta. Crocetta ha saputo incantare la piazza fra fede e identità culturale. Compresa la spartizione, in piazza, di una pecorella di marzapane con dei turisti inglesi. L'ultima immagine di Crocetta alle Eolie é stata scattata a Filicudi. Cercava di aggiustare un pezzo di porto a mani nude. Le mani sul porto si dice adesso mentre si aspetta ancora il crociato. Ma due sentenze nel 2016 le ha lasciate: 1) il punto nascita chiuso è colpa della politica locale che non ha saputo giustificare numericamente i parti;
2) lo scandalo dell'acqua dove c'è qualche cosa di perverso che non funziona.
Gli anni passano e i problemi restano sempre e sempre quelli più gli altri.
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, punto nascite chiuso, dissalatore, istituto, fratelli Biviano e trasporti. Parla il presidente della Regione Rosario Crocetta. L'intervento
15 MAGGIO 2016
ALFANO A LIPARI
Con la forza dello Stato, anche l'ex ministro Angelino Alfano nel 2016 ha detto la sua sul punto nascite di Lipari durante l'inaugurazione della caserma dei carabinieri di Lipari dedicata a chi é morto per la patria. Arcipelago eoliano capitale del turismo esordì il ministro siciliano amante di Panarea mentre si impegnava per mantenere il punto nascita a Lipari anche se la decisione, secondo lui, era della Regione. Cosi disse e cosi finì...senza magari arrivare alla compagna di partito Beatrice Lorenzin, ministro della salute, che ironia della sorte in vacanza a Salina con i suoi gemellini appena nati si ritrovò senza un latte "speciale" e lo fece arrivare da Milazzo interessando i carabinieri e che dopo 2 anni si fece una lista propria candidando o per meglio dire immolando per il Senato l'attuale Sindaco di Lipari Marco Giorgianni. Visti i risultati c'é chi disse: "no-parto-no-voto".
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il ministro Alfano ha inaugurato la caserma dei carabinieri "Orazio Majorana". "Impegno per il punto nascite". La registrazione integrale della manifestazione. Servizio del Tg3 Sicilia
RASSEGNA STAMPA
Lipari – È polemica dopo la morte per infarto di una 85enne di Lipari, trasportata dal pronto soccorso dell'isola, dove non c'era il cardiologo, prima a Patti e poi a Messina.
Sabato notte la donna aveva accusato un dolore al petto ed era stata portata dai familiari al pronto soccorso. Poco dopo la paziente è stata trasportata all'ospedale di Patti, da dove è stata trasferita ancora al centro di cardiochirurgia del Papardo di Messina. Ma per la donna non c'è stato niente da fare.
""Da tempo avevamo detto e segnalato che non può mancare una figura come il cardiologo in un pronto soccorso", sottolinea Giuseppe Giannetto, primario di Chirurgia generale dell'ospedale di Milazzo e responsabile del sindacato Cimo per la provincia di Messina.
"Forse la donna non si sarebbe salvata lo stesso – continua Giannetto – ma di certo la circostanza di essere soccorsa solo da personale di Rianimazione, senza la presenza di un cardiologo è inaccettabile".
"Al pronto soccorso di Lipari sono dotati del Life Pac – ribatte però Sirna – ovvero uno strumento che permette di trasmettere in tempo reale gli esami al cuore in altre sedi. La diagnosi è stata dunque fatta da un cardiologo di un altro dei nostri presidi (7 in tutto, nda). Perché il passaggio a Patti? Perché al Papardo in unità coronarica non c'erano posti disponibili mentre a Patti sì".
E il cardiologo, sottolinea Sirna, c'è: "Una dottoressa dal lunedi al venerdì, non è abbastanza ma abbiamo cercato altri medici per poter coprire l'intero arco della giornata e della settimana ma appena capiscono di dover trasferirsi a Lipari si rifiutano. Per l'estate faremo come l'anno scorso: una disposizione per trasferire un cardiologo per il periodo estivo a Lipari".(letteraemme.it)