Lipari - "No all'inceneritore del Mela". Associazione mobilitate con le amministrazioni Giorgianni e Arabia. Martedi' consiglio comunale.
Le interviste a Danilo Conti, Luis Mazza e Christian Del Bono, presidenti del Bio Distretto Eolie, Legambiente e Federalbeghi.
---di Danilo Conti*
Egr. Sig. Sindaco Marco Giorgianni del Comune di Lipari (Me)
OGGETTO: Emergenza Inceneritore del Mela e Pubblica Audizione con la Cittadinanza.
Desidero chiedere un Suo intervento chiaro e deciso sul problema che sta nascendo alle porte del Ns. arcipelago e che potrebbe arrecare considerevoli danni alla salute ed all'economia dello stesso.
Scrivo in qualità di Presidente del Bio-Distretto Eolie, in merito all'inceneritore del Mela da oltre 500.000 tonnellate di spazzatura l'anno, progetto di A2A Energie Future che vuole nascere in una zona già investita dall'inquinamento prodotto dalla raffineria di Milazzo e dalla centrale termoelettrica. Un cocktail mortale di diossine, metalli pesanti, polveri sottili e molto altro impronunciabile, si andrebbe ad aggiungere nell'ambiente agli altri inquinanti che già hanno alzato il livello medio di mortalità e malattia, rispetto ad altre zone d'Italia.
Se realizzato sarà uno dei più grandi d'Europa e per assurdo il progetto bocciato nel brindisino, per la poca chiarezza sui rischi legati alle emissioni nell'ambiente circostante, è stato invece approvato nell'area Mamertina, considerata già Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale e che andrebbe piuttosto bonificata. Sembra che saranno trattati i CCS (Combustibile Solido Secondario), ma la Sicilia è priva di stabilimenti per la produzione di questo combustibile derivato dalla lavorazione dei rifiuti solido urbani e speciali. Quindi tratteremo quelli del resto d'Italia? Oppure una volta realizzato tratteremo (come si presuppone) plastica ed altre sostanze tossiche? Sono già partite numerose proteste e non si tratta del solito sparuto gruppo di Associazioni Ambientaliste (il che sarebbe già sufficiente a stimolare un interesse) ma le stesse sono avvalorate dall'ordine dei medici, che entra in campo solo per ragioni scientificamente provate e per preoccupazioni ragionevoli.
I venti di scirocco portano già sul nostro territorio i fumi della raffineria che inquinano l'acqua che raccogliamo nelle nostre cisterne e sarebbero già necessarie delle analisi residuali nelle produzioni agricole locali, non oso immaginare cosa potrebbe accadere con un inceneritore difronte alle nostre Isole.
Aggiungo che il sovrintendente che sta bloccando l'edilizia nel nostro territorio e che non autorizza neanche più le cisterne per paura di erosione del suolo, ha dato parere positivo a questo mostro, annullando il parere del suo predecessore.
Lei è la massima autorità sanitaria del Ns. territorio e nell'interesse della salute dei Suoi cittadini, dovrebbe prendere una posizione chiara e determinata su quanto sopra esposto anche in vurtù del danno economico-turistico e d'immagine che tale struttura cagionerebbe. Se non inizieremo a guardare i rifiuti come una risorsa e non un problema, non ne verremo mai fuori e bruciarli non può essere la soluzione, ma solo il fallimento dei nostri amministratori. La invito inoltre a partecipare alla marcia di protesta di giorno 28 Gennaio 2018 a Milazzo che vede coinvolte innumerevoli associazioni, medici e sindaci del comprensorio e Le chiedo di organizzare un incontro con la popolazione al più presto anche per raccontare a tutti i cittadini quanto la Sua Amministrazione sta mettendo in atto nell'ambito del trattamento e differenziazione dei rifiuti delle Isole da Lei amministrate.
La lettera leggermente modificata è stata anche inviata ai sindaci di Salina.
*Presidente Bio-Distretto Eolie
SABATO ASSEMBLEA PUBBLICA
Legambiente e Bio-distretto ai sindaci eoliani: fermiamo l'inceneritore del Mela. Incontro pubblico sabato 20 gennaio ore 16.00 presso l'Hotel Filadelfia.
Nonostante il Piano Paesaggistico e i vincoli archeologici, nonostante il già allarmante livello di inquinamento dell'intera area del Golfo di Milazzo (dichiarata "ad alto rischio di crisi ambientale"), nonostante i referendum comunali, le proteste, le denunce delle associazioni, dei comitati e degli Ordini dei Medici, nonostante il progetto sia ambiguo e carente di previsioni sull'impatto sanitario e ambientale che produrrebbe, il grande termovalorizzatore di CSS (combustibili solidi secondari) a San Filippo del Mela non è stato, inspiegabilmente, ancora fermato.
Il disegno scellerato di dar fuoco a 500mila tonnellate di rifiuti l'anno (un tir ogni 6 minuti) rischia di concretizzarsi a breve proprio di fronte alle nostre isole, Patrimonio UNESCO e sito a fortissima vocazione turistica e agricola.
Come possono convivere turismo e agricoltura con le polveri sottili? Come possono convivere i nostri capperi con diossine, piombo, cadmio e mercurio? Come può convivere la nostra malvasia con acido cloridrico e ossidi di azoto, zolfo e carbonio? La risposta è: in nessun modo.
Per questo siamo convinti che il termovalorizzatore non deve essere costruito e che anche gli eoliani siano chiamati a impegnarsi per scongiurare questo incubo. Come Circolo di Legambiente Lipari e Bio-distretto Eolie chiediamo dunque ai Sindaci e ai rappresentanti politici dei quattro comuni eoliani, agli agricoltori, ai commercianti, agli imprenditori e ai lavoratori del settore turistico, alle associazioni e ai cittadini delle nostre isole di partecipare al dibattito pubblico sul termovalorizzatore di San Filippo del Mela che si terrà
SABATO 20 GENNAIO alle ore 16.00 presso la sala Congressi dell'Hotel Filadelfia a Lipari con la partecipazione di rappresentanti dei Comitati Cittadini della Piana del Mela.
Insieme a Legambiente Lipari e Bio-distretto Eolie hanno aderito finora Associazione Nesos, Filicudi Wildlife Conservation, Federalberghi Eolie, Associazione I.dee, Magazzino di Mutuo Soccorso e Associazione Cappero delle Isole Eolie; per ulteriori adesioni contattare circololegambientelipari@gmail.com.
SARANNO PRESENTI ANCHE FEDERALBERGHI, OPERATORI TURISTICI E SALINA ISOLA VERDE
di Giuseppe Siracusano*
Federalberghi Giovani Isole Eolie e Salina Isola Verde, Associazione Albergatori ed Operatori Turistici dell'Isola di Salina, aderiscono convintamente all'iniziativa pubblica promossa dal Legambiente Lipari e Bio-distretto Eolie per sabato 20 gennaio p.v. con la quale sono stati inviatati Sindaci, rappresentanti politici, agricoltori, commercianti, imprenditori, lavoratori del settore turistico, associazioni e cittadini delle isole Eolie a discutere pubblicamente sul realizzando inceneritore di San Filippo del Mela. Riteniamo che la paventate realizzazione di uno degli inceneritori più grandi d'Europa in una zona già dichiarata a grande rischio ambientale e, di converso, dotata di una spiccata vocazione turistica, costituisca un grave pregiudizio per tutto il comprensorio. Tale pregiudizio investirà inevitabilmente anche le Isole Eolie, che traggono dal proprio patrimonio ambientale, prevalentemente sotto il profilo turistico e agricolo, la principale, se non unica, fonte di sostentamento. Non è tollerabile, infatti, che il nostro territorio, giustamente insignito del riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, possa essere messo a repentaglio da scellerate scelte politiche. Per bloccare il nefasto progetto riteniamo che sia necessaria una vibrante sollevazione di massa, che veda coinvolti innanzi tutto i territori e a tal fine auspichiamo un forte ed autorevole intervento delle Amministrazioni eoliane, le quali non possono rimanere silenti rispetto ad un paventato attentato al nostro territorio, ma anche alla nostra millenaria cultura e storia.
*Presidente di Salina Isola Verde e Federalberghi Giovani Isole Eolie
di Michele Sequenzia
Sono assolutamente d'accordo con Danilo Conti...stiamo distruggendo la bellezza del Creato...nell'ignoranza di una intera classe dirigente, di orrendi partiti politici e di amministratori insensibili che stanno riducendo l'intera penisola ad una massa gassosa, avvelenata, dove il mare colmo di trivelle ridotto ad una discarica di rifiuti di greggio. Veleni sulle spiagge ricolme di rifiuti !? E poi ci scandalizziamo se i nostri partners europei sono assai preoccupati delle tante bestialità...dei nostri Massimi Partiti...dove i tanti trombati, come tanti vanesi arteriosclerotici...continuano a blaterare per tutti, ricchissimi e poverissimi, ( tassa unica) flat tax"...via, basta...Europa...fuori dal'Euro"..."1000 euro per tutti ..." ..." via ...Fornero..." ..."1.000.000 di posti di lavoro"..."non ci sono più disoccupati "..." siamo fuori dalla crisi" "..."ci riprendiamo la lira..."..." i neri buttiamoli a mare"..."Noi siamo, razza bianca, in pericolo "... E siamo appena agli inizi di una nuova tempesta di milioni di debiti e di valanghe di tasse. Danilo Conti richiama tutti noi su un punto fondamentale che il governo non intende capire: "Come possono convivere turismo e agricoltura con le polveri sottili? Come possono convivere i nostri capperi con diossine, piombo, cadmio e mercurio? Come può convivere la nostra malvasia con acido cloridrico e ossidi di azoto, zolfo e carbonio? Allego per i tuoi gentili Lettori l'ultima trovata del governo: il " Bonus verde". Che senso ha avere proposto il " Bonus verde", se abbiamo l'immenso problema aperto dell'inceneritore del Mela da oltre 500.000 tonnellate di spazzatura l'anno, area già pesantemente inquinata dalla raffineria di Milazzo e dalla centrale termoelettrica? Su tutte le isole Eolie, Panarea compresa, si sta abbattendo una pioggia, invisibile di veleni, che andranno a depositarsi su ogni pianta, fiore, albero, su ogni animale, ovunque in ogni casa, bar, ristorante, hotel...su ogni tazza di caffè. "Un cocktail mortale di diossine, metalli pesanti, polveri sottili e molto altro impronunciabile, si aggiunge come puro veleno nell'ambiente agli altri inquinanti che già hanno alzato il livello medio di mortalità e malattia, rispetto ad altre zone d'Italia." Il "Bonus verde"...appena nato...lo hanno già...avvelenato? I miei migliori auguri a tutti gli amici Eoliani! Non accettate imposizioni. Difendete, il mare, l'acqua e l'aria...il vostro territorio, il vostro giardino! Difendete le vostre vite, i vostri figli!
IL PRESIDENTE GIACOMO BIVIANO HA CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE PER MARTEDI' 23 GENNAIO