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Matteo Renzi ha "sbancato" anche Messina. Com'era prevedibile ha raggiunto quasi il 70 per cento dei consensi nei circoli. Lo spoglio fiume a porte chiuse ha sancito il successo nella città dello Stretto del segretario uscente dei Dem. Il risultato di Messina ha rispecchiato l'andamento nazionale con Renzi in testa, seguito da Orlando e quindi Emiliano. Il dato politico che esce dai circoli è che il nuovo rais del partito Democratico è l'on. Giuseppe Laccoto, forte delle sue oltre tremila tessere su un totale di seimila. In buona sostanza il parlamentare regionale designerà nel prossimo congresso il nuovo segretario provinciale del partito. I circoli hanno detto che il gruppo-Panarello esce ridimensionato, l'ala ex Ds del Partito democratico, si assottiglia sempre di più e al prossimo congresso potrà contare su un solo delegato, come Emiliano che in provincia di Messina può contare sull'appoggio di Giuseppe Antoci e quindi del gruppo Lumia.(messinaoggi.eu)

----di Daniele De Joannon

Giuseppe Laccoto è a un passo dal diventare il nuovo "signore delle tessere" del Pd di Messina, anche se, ancora, le sue iscrizioni non sono state convalidate. Si è infatti chiusa con uno stallo la Commissione Congressuale del Partito democratico, composta da Massimo Marchese, Domenico Bonanno, Francesca Sindoni, Oriana Stendardo, Patrizio Marino, Rosario Cucinotta, Giuseppe Siracusano, Davide Bongiovanni, Angela Bottari, Gianluca Pantano e Davide Fragale (coordinatore), riunitasi oggi. L'organismo ha conteggiato le tessere rilasciate, circa 7600, ma non ha raggiunto l'accordo riguardo alle 3200 legate al deputato regionale di Brolo.

Il problema, infatti, è che sono state portare a Roma, direttamente al Pd, e non a Messina, presso l'unica sede per il tesseramento, il Circolo "Libertà", dove invece sono state materialmente effettuate, una per una, le altre iscrizioni. Non trovando una linea comune, la Commissione ha deciso di richiedere al commissario provinciale, Ernesto Carbone, di trasmettere una nota in cui si chiede di specificare e dettagliare da dove provengano le 3200 tessere presentate a Roma, se siano stati effettuati i pagamenti in regola con le scadenze previste e, se sì, da chi.

Una volta ottenuta una risposta, si deciderà se approvare o meno l'intera anagrafica del partito. Il problema, però, è che i tempi sono ristrettissimi, perché entro la prossima settimana si dovranno tenere in tutta la provincia i congressi locali che dovranno votare per le singole mozioni. Con molta probabilità, comunque, Carbone avocherà tutte le tessere e le manderà a Palermo per farle valutare urgentemente alla Commissione Regionale per il congresso, esautorando, ancora una volta, Messina.(letteraemme.it)

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