Grande soddisfazione viene espressa dall'Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina in merito ai risultati positivi ottenuti nel 2016 nel settore rifiuti e raccolta differenziata. Dai dati forniti dalla SRR Isole Eolie si evince che il Comune di Santa Marina Salina, attestandosi al 28,91% di raccolta differenziata, ha prodotto meno rifiuti soldi urbani (RSU) ( circa 112 tonnellate non sono finiti in discarica) e incrementato la raccolta differenziata di circa 60 tonnellate rispetto all'anno precedente.
"Finalmente, da quando le competenze nel settore sono tornate ai Comuni nel 2013, si iniziano a vedere i primi risultati concreti in tema di rifiuti, conseguenza diretta dell'avvio del sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta nel febbraio 2016" commenta il Vice Sindaco Domenico Arabia "che ha permesso alla nostra Comunità di migliorare e incrementare le percentuali di raccolta differenziata, che in alcuni casi sono raddoppiate. Questo è il percorso corretto che come Amministrazione abbiamo scelto di intraprendere, unitamente agli altri Comuni dell'Isola, e risultati ottenuti nel primo anno di esercizio del nuovo servizio fanno ben sperare".
Rimane, però, ancora un buon 70% di rifiuti che non vengono differenziati e che di conseguenza finiscono in discarica, che invece possono essere ulteriormente differenziati eliminando ad esempio la c.d. "frazione umida"( come gli scarti di cucina), che può essere trattata dalle singole utenze mediante compostiere o soluzioni similari all'interno dei propri giardini, riducendo ulteriormente i rifiuti che finiscono in discarica e che rappresentano un importante costo per la Comunità.
"L'importante risultato di riduzione della spesa per il conferimento in discarica ottenuto nel 2016 consentirà all'Amministrazione di rimodulare al ribasso le aliquote del servizio TARI per il 2017" continua il Vice Sindaco "raggiungendo un importante traguardo per tutta la cittadinanza, come ci eravamo ripromessi all'atto del nostro insediamento nel 2012. Ma la vera sfida nel prossimo futuro sarà riuscire a ridurre la quantità di rifiuti che finisce ancora in discarica mediante le corrette pratiche di compostaggio domestico o di comunità".
Ulteriore impulso al miglioramento del servizio rifiuti sarà certamente fornito con l'aggiudicazione dell'appalto per il servizio integrato di raccolta e trasporto dei rifiuti, (la cui gara è in corso presso l'UREGA di Messina) ideata e portata avanti dall'ARO Salina ( Ambito di Raccolta Ottimale comprendente i tre comuni isolani), che limiterà sull'isola la situazione emergenziale e di provvisorietà relativa al settore di rifiuti.
"La presenza di un gestore unico del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti che per sette anni opererà nel nostro territorio in modo continuativo e costante e che realizzerà gli investimenti richiesti dalle Amministrazioni, tra cui il compostaggio domestico e di comunità" conclude il Vice Sindaco Arabia "consentirà alla nostra Collettività di ridurre ulteriormente i costi di smaltimento in discarica e incrementare le quantità di materiali differenziati. Non appena il servizio sarà a regime e i reali costi saranno consolidati sarà possibile, finalmente, elaborare un sistema di tariffazione puntuale che consentirà di calcolare una parte della TARI sull'effettivo conferimento da parte dell'utente dei rifiuti indifferenziati, cancellando così l'attuale sistema basato invece esclusivamente sull'ampiezza delle aree sui cui i rifiuti vengono prodotti".
L'INTERVENTO
di Maurizio Pagliaro
il passato che ritorna
Prendo spunto dalle dichiarazioni del Vice Sindaco di Santa Marina Salina, a proposito di frazione umida o scarti di cucina. Ricordo negli anni sessanta/settanta che il compostaggio domestico era comune. Accanto alla chiesa del Porto a Vulcano, il Signor Messina (padre di Ninni e Claudio, nonno di Angelo, attuale presidente della Circoscrizione di Vulcano) faceva in modo rudimentale, ma fruttuoso, compostaggio nel proprio giardino. Lo vedevo tutti i giorni rimestare in una arcaica compostiera, aggiungendo terra ai rifiuti della propria cucina, credo che non abbia mai comprato un chilo di terriccio, né tantomeno un chilo di concime........i suoi ortaggi sono ancora ricordati per la loro bonta'. Un'Amministrazione attenta ed interessata al problema, dovrebbe dare in comodato d'uso delle compostiere ai privati che ne farebbero richiesta e magari piccoli incentivi dato che conferirebbero meno spazzatura nei cassonetti. L'estate 2016 ci insegna!