Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, nel corso di una manifestazione ufficiale, tenutasi presso il Lido dei Ciclopi in Aci Castello, ha ricevuto dal Direttore dell'Agenzia Nazionale per l'Amministraziine dei Beni Confiscati alla Criminalita' Organizzata i beni richiesti dal Comune e presenti sul nostro territorio. Si tratta di 9 unita' abitative a Vulcanello, presso il residence Vulcano Blu, che saranno destinate in parte ad alloggi per le forze dell'ordine e in parte a fini sociali come la destinazione ad edilizia popolare. Altre 4 unita' dello stesso complesso sono state assegnate per le esigenze logistiche del locale presidio dell'Arma dei Carabinieri.
IL COMMENTO.
di Fabio Bonasera
Quando lo hanno arrestato a Bologna nel 2001 il suo patrimonio fu stimato in 900 miliardi di lire. Frutto, secondo i magistrati, delle attività di riciclaggio per conto di Cosa Nostra palermitana e della truffa di cui, negli anni '90, moltissimi palermitani furono vittime: quella di Giovanni Sucato, detto il Mago di Villabate, nel 1996 trovato morto carbonizzato nella sua auto. E di Villabate è pure Giovanni Costa, che nel sistema inventato da Sucato, avrebbe svolto il ruolo di broker. Le fortune accumulate gli sono valse una latitanza dorata a Santo Domingo - interrotta dall'arresto nel 2013 - e la gestione di fiorenti attività economiche in Italia, tra cui un villaggio turistico alle isole Eolie che oggi viene riconsegnato nelle mani dello Stato. Sono tredici gli appartamenti confiscati e destinati ad accogliere forze dell'ordine e famiglie in difficoltà economica. Succede a Vulcanello, nell'isola di Vulcano, comune di Lipari, in provincia di Messina. Oggi il sindaco, Marco Giorgianni, se li vedrà consegnare, ovviamente in senso formale, dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc). «Si tratta di 13 unità abitative – racconta il primo cittadino – contenute in due corpi di fabbrica ricadenti in un ben più vasto complesso nel quale si trovano attività produttive assolutamente legittime». Quattro appartamenti sono già destinati all'Arma. Il Comune attende pure la richiesta da parte della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. Si stima che cinque o sei appartamenti possano essere utilizzati per «scopi sociali», in particolare per l'edilizia economica e popolare. Un'assoluta novità a Vulcano, dove «non esistono case popolari». «Assegnare alcune abitazioni alle forze dell'ordine – prosegue Giorgianni – è coerente con il disegno complessivo dell'amministrazione che, per esempio, ha già stipulato una convenzione con la Guardia di finanza per ripristinare, dopo tanto tempo, un presidio nei mesi estivi. Garantiamo vitto e alloggio in un nostro immobile che era adibito al monitoraggio dello Stromboli». La latitanza di Costa a Santo Domingo fu interrotta grazie anche alle foto che pubblicava sul suo profilo Facebook, con il nome di Gio Costi. Per ottenere in affidamento i suoi beni confiscati, non sono occorsi tempi particolarmente lunghi: «Nel 2013 l'Agenzia ci ha comunicato la disponibilità dei beni, nel 2014 abbiamo fatto domanda per averli e in meno di un anno ce li hanno consegnati. Abbiamo seguito l'iter istituzionale», commenta il sindaco, smentendo di essersi mosso solo a seguito dell'interrogazione di Annarita Gugliotta, consigliera comunale del movimento Vento Eoliano, che insieme al fondatore Francesco Rizzo, sottolineano come oggi, «circa 2mila 200 dei beni immobili confiscati devono ancora essere assegnati». «Di recente – si legge ancora nell'interrogazione, alla quale Gugliotta e Rizzo affermano di non avere mai ricevuto risposta – anche la commissione regionale antimafia ha posto l'attenzione su varie problematiche, tra cui l'opportunità di destinare il patrimonio di edilizia abitativa alle famiglie indigenti oppure alle forze dell'ordine, contrastando così lo stato di abbandono in cui, a volte, versano i beni in questione».
Vulcano - Nove appartamenti realizzati all'interno di un residence di Vulcanello saranno consegnati oggi al Comune di Lipari dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. La consegna è in programma ad Aci Castello e parteciperà il sindaco Marco Giorgianni. Gli immobili saranno successivamnete messi a disposizione dei carabinieri, della guardia di finanza e per l'edilizia economica e popolare.
L'INTERVENTO.
di Annarita Gugliotta e Francesco Rizzo*
Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
e.p.c Al Presidente della Commissione Regionale Antimafia
On. Nello Musumeci
sede
OGGETTO: Beni confiscati alla mafia – nota n. VIII – 2015 del 01.04.2015
In riferimento alla nota in oggetto ( che di seguito si riporta integralmente), notificata tramite pec alla S.V.I. in data 01.04.2015, con la quale i sottoscritti chiedevano di verificare lo stato del procedimento relativo alla confisca alla mafia di beni immobili presenti nel territorio eoliano, apprendiamo compiaciuti dalle testate giornalistiche on-line locali che in data odierna l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata provvederà alla consegna degli immobili in questione al Comune di Lipari. Soddisfatti del recepimento da parte degli organi competenti della nostra solerte e pertinente segnalazione si invita la S.V. a voler dare riscontro formale alla nota, esplicando nel dettaglio la futura destinazione degli immobili de quo. Non sara' superfluo rammentare che secondo quanto previsto dalla norma il Comune può amministrare direttamente i beni oggetto di confisca al fine di restituirli alla cittadinanza tramite servizi e attività di promozione sociale e lavoro, nonché come auspicato dal Presidente della Commissione Regionale Antimafia, vagliando l'opportunità di destinazione a favore di famiglie indigenti.
*Fondatore "Vento Eoliano" - Cons. Com. "Vento Eoliano"
---Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
OGGETTO: Beni confiscati alla mafia
Considerato che secondo i dati ufficiali dell'Agenzia Nazionale per l' Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata aggiornati alla fine del 2013, in Sicilia i beni confiscati alla mafia sono circa 5.500, distribuiti in quasi tutta la regione. Ad oggi, circa 2.200 dei beni immobili confiscati devono ancora essere assegnati dall'ANBSC ai comuni.
Difatti la Legge n. 109/96 prevede il riutilizzo sociale dei beni confiscati, mediante l'assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita ad associazioni di volontariato, cooperative sociali, oppure il Comune può amministrare direttamente i beni oggetto di confisca ,al fine di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro, disparato difatti, potrebbe essere l'utilizzo di tali beni.
Di recente anche la Commissione Regionale Antimafia, trattando l'argomento ha posto in particolare l'attenzione su varie problematiche tra cui l'opportunità di destinare il patrimonio di edilizia abitativa alle famiglie indigenti oppure alle Forze dell'Ordine , contrastando così lo stato di abbandono in cui , a volte, versano i beni in questione.
In considerazione alla confisca di immobili ad uso abitativo da un'aggiornata mappa interattiva online si evince che anche nel Comune di Lipari sono stati confiscati ben 14 immobili, proprio in merito a tali beni si chiede di verificare lo stato del procedimento di confisca al fine di avviare le opportune procedure di assegnazione. Confidando in una vostra repentina risposta porgiamo Cordiali saluti.
Avv. Francesco Rizzo - Dott.ssa Annarita Gugliotta (Fondatore "Vento Eoliano" ) (Cons. Com. "Vento Eoliano").
L'ALLARME.
01/26/12--09:49: Lipari&rischio capitali in odor di mafia. Parla il sindaco Bruno. Dalle dichiarazioni a "porte chiuse", alle dichiarazioni a "Il Notiziario"
Lipari - Dalle dichiarazioni del sindaco Mariano Bruno al consiglio comunale a "porte chiuse", alle dichiarazioni a "Il Notiziario delle Eolie online". Il primo cittadino annuncia le strategie per stroncare i fenomeni malavitosi - rischio di investimenti con capitali in odor di mafia, "licenze facili" soprattutto a Vulcano, personaggi in soggiorno obbligato - possono mettere a repentaglio la tranquillità delle isole Eolie. Ma alla base di tutto c'è il potenziamento dell'organico dei carabinieri (per ora a Lipari vi sono solamente sette militari) e - dunque - la realizzazione delle caserme a Lipari e a Panarea. Per il sindaco Bruno l'opportunità è quella che offre la società "Ati" che oltre alle 2 caserme vuol costruire anche 140 appartamenti a Lipari (Quattropani e Pianoconte) e a Vulcano Piano. Il problema però che in consiglio comunale non tutti sono convinti di questa "operazione". E si offrono alternative: le case che saranno acquisite ecc.
Nell'intervista si parla anche delle prossime elezioni ("le primarie per scegliere il candidato sindaco del centro destra"), del ritorno dell'ex sindaco Michele Giacomantonio, del suo futuro (regionali o ritorno tra tre anni dopo la mozione di sfiducia al neo eletto sindaco, grazie alla conquista della maggioranza in seno al consiglio comunale). "Ma - dice il sindaco Bruno - già mi sono creato la mia validissima alternativa: fare il nonno e dedicarmi alla mia Carlotta...".
Eolie, “rischio infiltrazioni mafiose”. L’allarme lanciato dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
Lipari – “Certo che le Eolie sono a rischio di infiltrazioni mafiose….”. Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso lo ha confermato sbarcando a Lipari. Nei giardini del Centro Studi Eoliano ha presentato il suo libro “Per non morire di Mafia”, con la collaborazione del giornalista Alberto La Volpe. Ecco uno stralcio delle interviste rilasciate a “Il Notiziario delle isole Eolie online”.
D. Quindi le sette isole corrono questo pericolo?
R.”L’allarme c’è sempre – ha risposto il procuratore Piero Grasso - Ci sono occasioni per sfruttare le caratteristiche del territorio. E qui ci sono tutte: il fascino delle isole, le attività produttive, i soldi e la mafia fa sempre in modo di non farsele scappare. Può tentare di riciclare i soldi sporchi attraverso prestanomi incensurati nelle società. Ecco quindi che sono importanti e necessari tutti gli strumenti per neutralizzare il fenomeno e per portare avanti le indagini”.
D. Comunque, i vostri “riflettori” sono accesi anche su queste isole? R. ”Noi non tralasciamo nulla. E poi queste isole ti riconciliano con il mondo. Ho fatto un giro dell’isola via mare ed è un luogo davvero incomparabile. E allora bisogna fare di tutto per preservarlo, per evitare le speculazioni, per far in modo di non rovinare questo ambiente che è davvero unico. Certo occorrono le infrastrutture per migliorare la qualità della vita, ma tutto deve essere fatto compatibilmente con l’ambiente…”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è sintonizzato l’ex sostituto procuratore al tribunale di Barcellona Giuseppe Costa, consigliere alla Corte d’Assise d’Appello di Messina: “Il rischio di infiltrazioni mafiose è connaturale alla ricchezza delle Eolie – ha puntualizzato – è evidente quindi che è alta la possibilità di riciclaggio di denaro sporco anche attraverso insediamenti commerciali e turistici. Le isole sono belle ed è chiaro che fanno gola alla mafia. Da qui passano le rotte che tracciano i soggetti economici potenzialmente piu’ improtanti del nostro paese, ecco perché bisogna essere sempre allerta…”.
OGGETTO: Richiesta contributo ai sensi della Legge Regionale n. 17 del 1 Settembre 1998 riguardante il servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane.
Considerato che con la Legge Regionale l settembre 1998, n. 17, è stato istituito il servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane, con finalità di prevenzione e tutela della incolumità dei bagnanti durante la stagione estiva;
- tale servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere dell'arcipelago risulta strumento indispensabile al fine di garantire l'incolumità e la sicurezza dei bagnanti in realtà come le nostre ad alta criticità sismica;
- i Comuni costieri interessati sono tenuti ad individuare le spiagge ricadenti nel territorio da adibire alla balneazione e lungo tali spiagge, secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 17, i Comuni sono tenuti ad assicurare un servizio di vigilanza balneare con la presenza di bagnini di salvataggio e altresì bisogna provvedere a dotare le spiagge delle attrezzature e dei servizi necessari per l'incolumità della vita a mare;
- l'Assessore regionale per gli enti locali è autorizzato ad erogare un contributo annuo pari al 50% degli oneri retribuitivi relativi al personale addetto alla vigilanza ed al salvataggio . Un contributo annuo pari alla metà del restante 50% sarà erogato a ciascun comune dalla provincia regionale competente per territorio, non comportando così alcun impegno di spesa per il nostro Comune;
- necessario risulta ai fini della possibilità di ammissione al contributo far pervenire apposita istanza documentata all'Assessore Regionale degli enti locali entro il 31 gennaio di ogni anno e l'Assessore successivamente provvederà ad assegnare le somme entro il 31 marzo di ogni anno; Visto che in data 25.01. 2013 e 21.01.2014 gli scriventi hanno provveduto ad inoltrare alla SVI richieste con le quali si chiedeva se era stata presentata apposita istanza documentata all'Assessorato regionale degli enti locali, cosi come previsto dall'art. 5 della Legge Regionale 1 settembre 1998 n. 17 per gli anni 2013 e 2014 e di riferire se era pervenuto provvedimento di assegnazione da parte dell'Assessorato competente e quali sono stati gli enti locali a favore dei quali è stato erogato il contributo; malgrado i ripetuti solleciti la scorsa stagione nelle nostre spiagge non è stato offerto il servizio in questione
Tutto ciò premesso si chiede se è stata presentata apposita istanza documentata all'Assessorato regionale degli enti locali cosi come previsto dall'art. 5 della Legge Regionale 1 settembre 1998 n. 17 ai fini dell'attribuzione del contributo e in caso contrario di provvedere urgentemente alla relativa trasmissione.
Avv. Francesco Rizzo Dott.ssa Annarita Gugliotta (Fondatore Vento Eoliano) (Cons. Com. Vento Eoliano)
---Oggetto: Adesione al Piano d'azione per l'energia sostenibile (PAES). Deposito studi entro il 30 gennaio 2015.
Considerato che nel mese di marzo 2013 il Comune di Lipari ha sottoscritto il formulario di adesione al cosiddetto " Patto dei Sindaci", aggregazione di Enti locali che consente di accedere a circa 5 miliardi di euro di finanziamenti europei, al fine di tutelare l'ambiente mediante la riduzione di almeno del 20% delle emissioni di CO2 nell'atmosfera entro il 2020 e di produrre il 20% di energia da fonti rinnovabili;
Visto che secondo gli impegni del Patto ogni Ente è tenuto a presentare un Piano di azione per l'energia sostenibile, altresì un inventario di base delle emissioni;
Ritenuto che secondo l'Assessorato Regionale all'Energia su 256 amministrazioni che hanno aderito al Patto solo una decina di enti hanno presentato la dovuta documentazione entro il termine del 30 settembre, ragione per la quale il Direttore del Dipartimento Energia ha firmato una proroga fino al 30 gennaio 2015
Si chiede
- Se è stato predisposto e deposito presso gli organi competenti apposito Piano di azione per l'energia sostenibile e quando verrà presentato ed illustrato alla cittadinanza Eoliana .
Avv. Francesco Rizzo Dott.ssa Gugliotta Annarita
( Fondatore Mov. "Vento Eoliano") (Cons. Com. "Vento Eoliano")
Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Paralisi Ufficio Periferico del Demanio Marittimo di Milazzo
Considerato che da circa sei mesi l'Ufficio del Demanio Marittimo di Milazzo versa in una condizione di totale paralisi, generata dall'impossibilità per i funzionari applicati di concludere l'istruttoria delle pratiche agli stessi affidate.
- sempre più frequenti divengono le lamentele dei cittadini costretti a subire continui disagi a causa dello stato in cui versa l'Ufficio succitato.
Vista, inoltre, l'importanza che riveste tale Ufficio anche per gli abitanti delle Isole Eolie che periodicamente avviano e/o rinnovano pratiche per concessioni demaniali e quant'altro pertinente alle dinamiche demaniali
Si chiede
Alla S.V. I. di rivolgersi con urgenza agli organi competenti, al fine di rappresentare la grave situazione esistente e porre in essere tutte le misure necessarie affinché l'Ufficio venga dotato del personale necessario al disbrigo delle pratiche in questione.
Avv. Francesco Rizzo Dott.ssa Gugliotta Annarita ( Fondatore Mov. "Vento Eoliano") (Cons. Com. "Vento Eoliano")
---l Prefetto di Messina e al Commissario della Provincia Regionale di Messina
In data odierna, mercoledì 2 luglio 2014 presso il porto di Gioia Tauro verranno compiute le delicate operazioni di trasbordo delle armi chimiche siriane.
Nello scalo calabrese avverranno le manovre di trasferimento di 570 tonnellate di agenti chimici dal cargo danese Ark Futura requisito dall'Opac al regime di Bashar al-Assad, alla nave militare americana Cape Ray.
Da quanto appreso da fonti del Pentagono e dal Ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi, una volta completato il trasferimento, la Cape Ray lascerà il porto calabrese per acque internazionali dove inizierà la neutralizzazione degli agenti chimici mediante processi di elettrolisi – secondo quanto riferito - " sicuri per l'ambiente senza stoccaggio a terra e secondo standard di sicurezza".
Essendo da sempre attenti alle tematiche ambientali , diffidando da false promesse e ritenendo imprescindibile non declinare la sovranità nazionale , vedi il Muos di Niscemi,
chiediamo
alle SVI, considerata la vicinanza geografica allo scalo calabrese, di fornire chiarimenti e rassicurazioni per la popolazione locale, ed esprimere solidarietà alle associazioni dei sindaci dell'area dello Stretto e della Calabria tirrenica, visto quanto avviene nella vicina Gioia Tauro in piena stagione turistica non prendendo in considerazione le esigenze dei territori.
Ing. Giuseppe Vassallo Coordinatore Vento Eoliano
Avv. Francesco Rizzo Fondatore Vento Eoliano
D.ssa Annarita Gugliotta Consigliere Comunale Vento Eoliano
---Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni.
Oggetto: Ripascimento della spiaggia di Porto delle Genti.
Vista la nota n. 40409 protocollata in data 29.11.2012 con la quale si chiedeva di riferire in relazione al progetto preliminare inerente ai " Lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia a protezione dell'abitato e riqualificazione ambientale dell'area costiere in Località Portinenti ( Porto delle Genti) nell'isola di Lipari "
Considerato che tale progetto di riqualificazione risulta inserito nel programma triennale delle opere pubbliche per l'anno 2013-2015 per la cifra stanziata di € 1.840.000,00
Ritenuto che quella di Portinenti è l'unica spiaggia di cui dispone Lipari centro oltrechè una delle più caratteristiche e che grazie alla dedizione di volontari anche l'anno passato è stata sempre ben curata e pulita,
SI CHIEDE
- di riferire nel dettaglio circa il progetto preliminare e a che punto si è dell'iter del procedimento;
- che tecnica di ripascimento verrà utilizzata;
- quando avranno inizio i lavori. Confidando in una vostra repentina risposta porgiamo Cordiali saluti.
Avv. Francesco Rizzo Dott.ssa Annarita Gugliotta
(Fondatore "Vento Eoliano" ) (Cons. Com. "Vento Eoliano")
---Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
E p.c. Al Consiglio di Circoscrizione di Filicudi e Alicudi
Oggetto : Problematiche Isole di Filicudi e Alicudi.
Vista l'interrogazione inoltrata al Comune di Lipari in data 06.03.2014 dal sottoscritto Consigliere Comunale Annarita Gugliotta (Vento Eoliano) avente ad oggetto le problematiche riguardanti le Isole di Filicudi e Alicudi. Atto nel quale si chiedeva alla SVI di riferire circa:
- lo stato dei lavori riguardante il pontile di attracco dell'Isola di Alicudi, considerato che ad oggi non risultano ancora iniziati , malgrado la data di inizio lavori fosse indicato per il 10 Settembre 2013
- lo stato di fatto dei lavori per la messa in sicurezza del pontile di attracco di Filicudi Porto, attività sospesa dal 2012
- la necessità di collocare presso lo scalo alternativo di Filicudi Pecorini un braccio respingente, mancante dal Marzo 2013, al fine di utilizzare tale molo come approdo alternativo permettendo l' attracco degli aliscafi ed evitando ulteriori giornate di isolamento.
- le azioni intraprese al fine di porre in sicurezza, conservare e curare i muri a secco di Filicudi e su quanto previsto allo scopo di provvedere all'ordinaria manutenzione dei sentieri comunali.
- Altresì, si richiedeva che con cadenza annuale venga effettuata una seduta straordinaria del Consiglio Comunale presso le Isole
Considerato che ad oggi nessuna risposta è pervenuta allo scrivente e proprio nella giornata di ieri 09.04.2014 è apparso su un noto giornale regionale un articolo dedicato allo stato di trascuratezza e di pericolo del porto di Filucudi, altresì in questo periodo numerose volte le isole suindicate sono rimaste isolate a causa di un'avaria ai mezzi di collegamento.
si chiede
- che la SVI voglia riferire riguardo alla situazione prospettata dinanzi agli organi competenti, ossia Consiglio Comunale e Consiglio di Circoscrizione e si ribadisce inoltre la richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale presso le Isole, al fine di favorire un dialogo diretto tra l' Amministrazione Comunale, gli organi periferici e la cittadinanza tutta.
Fiduciosi di una Vs repentina risposta porgiamo Cordiali Saluti.
Avv. Francesco Rizzo Dott.ssa Annarita Gugliotta
(Fondatore "Vento Eoliano") (Cons. Com. Vento Eoliano)
---di Annarita Gugliotta*
Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni. Interrogazione : Problematiche Isole di Filicudi e Alicudi.
Considerato lo stato di trascuratezza e le numerose problematiche che attanagliano le Isole di Filicudi e Alicudi - rendendo la vita nella stessa oltremodo difficile,
Viste le numerose richieste e i solerti solleciti posti in essere dai rappresentanti dei Consigli di Circoscrizione locali
si chiede di riferire
- sullo stato dei lavori riguardante il pontile di attracco dell'Isola di Alicudi, considerato che ad oggi non risultano ancora iniziati , malgrado la data di inizio lavori fosse indicato per il 10 Settembre 2013
- sullo stato di fatto dei lavori per la messa in sicurezza del pontile di attracco di Filicudi Porto, attività sospesa dal 2012
- sulla necessità di collocare presso lo scalo alternativo di Filicudi Pecorini un braccio respingente, mancante dal Marzo 2013, al fine di utilizzare tale molo come approdo alternativo permettendo l' attracco degli aliscafi ed evitando ulteriori giornate di isolamento.
- sulle azioni intraprese al fine di porre in sicurezza, conservare e curare i muri a secco di Filicudi e su quanto previsto allo scopo di provvedere all'ordinaria manutenzione dei sentieri comunali.
Altresì, affinché si favorisca un'interlocuzione diretta tra l' Amministrazione Comunale centrale , Consigli di Circoscrizione e abitanti delle Isole Minori si chiede che con cadenza annuale venga effettuata una seduta straordinaria del Consiglio Comunale presso le Isole in oggetto e che venga dato seguito alla richiesta di convocazione del Consiglio di Circoscrizione, così come richiesto dagli organi preposti.
*Consigliere Comunale "Vento Eoliano"
LE REAZIONI.
di Francesco Scaldati
Caro direttore, leggo la nota del consigliere Gugliotta, come prima cosa non sono assolutamente d'accordo sullo stato di trascuratezza dell'isola di Filicudi, quindi vorrei invitare la dottoressa Gugliotta di constatare di persona le cose prima di dare un giudizio a dir poco azzardato. Filicudi e' un'isola naturale e selvaggia quindi non penso che nessuno si aspetti di trovare i lussi di una citta' fatti salvi i diritti della popolazione. A tal proposito vorrei fare un elenco degli interventi che il Comune ha fatto ultimamente come ad esempio il fanale del porto, oppure l'illuminazione della banchina, il ripristino dei segna passi del lungo mare, il nuovo impianto di illuminazione di Val di Chiesa, la pulizia dei giardini della scuola elementare, non per ultima l'ubicazione di una fontanella pubblica, la pulizia dei cimiteri, la riparazione del sentiero comunale di Pecorini e Stimpagnato, la sostituzione di una pompa di calore a scuola, la manutenzione delle porte e la pitturazione dei miri sempre a scuola. E' pur vero che la vita nelle isole minori e' difficile ma non penso per un problema di manutenzione ma per un disagio dovuto alla logistica dell'isola che puo' capire solo chi la vive quotidianamente, poi per quanto riguarda le numerose richieste e solerti solleciti dei consiglieri circoscrizionali io che sono capo gruppo di tre consiglieri che a giorni potrebbero diventare quattro (o e' forse questo il problema?) e non ho mai avuto problemi di comunicazione con l'amministrazione, poi se si vuole strumentalizzare la questione dei porti alquanto difficile e complicata vorrei ricordare che e' stata ereditata dalla vecchi amministrazione che a giudicare dai fatti non avrebbe potuto fare peggio, invece vorrei evidenziare che a Filicudi si arriva grazie all'intervento dell'amministrazione che appena insediatasi ha provveduto con non poche difficolta' a ripristinare gli attracchi al porto rimasto interdetto per due anni. Quindi vorrei in fine ringraziare il consigliere Gugliotta per l'attenzione a Filicudi e Alicudi sempre bene accetta se fatta in maniera propositiva e produttiva e non polemica ed invitarla ad accertarsi personalmente dei fatti e a non fidarsi di qualche consigliere frustrato e troppo distante da Filicudi per conoscerne veramente i problemi.
di Salvatore Agrip
Gentile Direttore, ho letto l'interrogazione del consigliere Gugliotta, fatta sulle problematiche delle isole di Alicudi e Filicudi e la risposta del Sig. Scaldati. Io vivo a Lipari e risiedo a Canneto da sempre, e mi ritengo profondamente innamorato delle mie isole fino al punto di conoscerle abbastanza nelle sue essenze, di conseguenza seguo con attenzione le vicende politiche del mio territorio, comprese le isole di Alicudi e Filicudi. I punti posti dal consigliere Gugliotta all'attenzione pubblica e alla gestione politica sono ben precisi, non capisco la risposta del Sig. Scaldati alquanto stizzosa e fuori luogo nei confronti del consigliere e reverenziale verso l'attuale Amministrazione che è la stessa che amministra l'isola dove vivo (Lipari) dove il senso di abbandono regna sovrano e dell'attività amministrativa si raccoglie solo il NULLA. Dalle parole del Sig. Scaldati su la grande attenzione e risoluzione dei problemi di Filicudi, che io non metto in discussione, mi sembra che ad amministrare Filicudi ci fosse una Amministrazione diversa dalla mia isola e quasi quasi a prendere per buono ciò che ci riferisce verrei ad abitare a Filicudi.
Però sul piano strettamente politico su chi ci ha amministrato precedentemente e ancor meglio sul passato politico di queste isole, colgo delle lacune da parte del Sig. Scaldati che sicuramente non è un oriundo dell'isola e magari sarà un residente da qualche anno. Basterebbe conoscere la politica dell'ultimi 20 anni per sapere che l'attuale Amministrazione è figlia della precedente, basta andare a vedere chi sono i sostenitori e anche l'attuale Sindaco che senza farla per le lunghe è stato per ben 5 anni assessore della giunta del Sindaco uscente Bruno. Insomma cambiano i nomi i volti ma il "sistema" è sempre "quello", ovvero la "politica dell'acchiappa poltrona". O no?