Lipari -"Il Comune rischia il crac economico e si dovrà procedere ad aumentare tutte le tasse comunali".
Il dirigente del settore finanziario ed economico Francesco Subba lo ha scritto a chiare lettere alla giunta Giorgianni, in vista dell'approvazione del bilancio di previsione 2015. L'amministrazione del centro sinistra non sembra disponibile ed al Comune è stata indetta una riunione straordinaria. Il sindaco marco Giorgianni ha confermato che per far quadrare i conti si valuterà il "taglio" della spesa pubblica.
Nel contempo, per il segretario generale e i quattro dirigenti sono in arrivo "arretrati" a partire dal 2007, per circa 300 mila euro. Dove si preleveranno?
LA CORRISPONDENZA.
di Francesco Subba*
1) OGGETTO: Combinato disposto delle norme sulla tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e sul rispetto dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità anni 2015 e 2016. In riferimento a quanto previsto dalle norme vigenti si ricorda, per l'ennesima volta, che ai sensi di quanto disposto dall’art. 9, comma 2 del D.L. 78/2009 “nelle pubbliche amministrazioni, al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell'obbligo di accertamento comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa”. In virtù di quanto sopra sono state rese le PEC sotto riportate del 04/03/2015, del 19/03/2015 e del 15/06/2015, che qui si intendono integralmente richiamate, e si invitano le SS.LL. e non dare corso a procedimenti di spesa che possano determinare violazione delle norme in vigore e, in particolare, violazione dei vincoli imposti dalle norme che regolano il Patto di Stabilità Interno per gli anni 2014/2016 (regole di finanza pubblica). Il Servizio Ragioneria mi comunica che ad oggi le liquidazioni che si sono concretizzate a Tit. 2° sono pari ad € 914.751,32 con un conseguente sforamento rispetto agli spazi assegnati al nostro Comune per Patto verticale incentivato e alla programmazione dell'ente per rispettare i vincoli pari ad € 73.751,32 (appare superfluo evidenziare che non si sono ancora concretizzate neppure le "speranze" dell'amministrazione di concretizzare consistenti entrate a Tit. 4° e che in atto lo sforamento dei limiti del Patto è pari a € 1.800.000,00 circa)...!!! Si ricorda che l' improcedibilità (in caso di accertamento negativo di compatibilità del programma di pagamenti con le regole di finanza pubblica) riguarda anche i procedimenti per i quali l'impegno si è concretizzato automaticamente, in virtù di quanto previsto dall'art. 183 del D.Lgs. 267/2000 e i settori e servizi devono dare corso, o intendono dare corso, o stanno dando corso, ad atti amministrativi che faranno registrare pagamenti a Tit. II (alcuni atti non vengono sottoposti a parere contabile ma ciò non significa che non si concretizzano responsabilità per chi li adotta). Si ricorda, di contro, che sono invece ininfluenti per i limiti imposti dal Patto di Stabilità Interno i pagamenti a Titolo 2° che fanno concretizzare, entro lo stesso anno, pari importo di incassi a Tit. 4° e tra questi in Ragioneria si rilevano diversi stanziamenti di varie annualità che sarebbe il caso venissero analizzati dai settori e servizi competenti per materia. Appare evidente che i sopra citati vincoli sui pagamenti non devono comunque pregiudicare l'azione amministrativa che è connessa a provvedimenti di somma urgenza o ordinanze contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica e/o pubblica incolumità.
2) OGGETTO: Combinato disposto delle norme sulla tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e sul rispetto dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità anni 2015 e 2016. In riferimento a quanto previsto dalle norme vigenti si ricorda, per l'ennesima volta, che ai sensi di quanto disposto dall’art. 9, comma 2 del D.L. 78/2009 “nelle pubbliche amministrazioni, al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell'obbligo di accertamento comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa”. In virtù di quanto sopra sono state rese le PEC sotto riportate del 04/03/2015 e del 19/03/2015, che qui si intendono integralmente richiamate, e si invitano le SS.LL. e non dare corso a procedimenti di spesa che possano determinare violazione delle norme in vigore e, in particolare, violazione dei vincoli imposti dalle norme che regolano il Patto di Stabilità Interno per gli anni 2014/2016 (regole di finanza pubblica). Il Servizio Ragioneria mi comunica che ad oggi le liquidazioni che si sono concretizzate a Tit. 2° sono pari ad € 576.587,06 con un conseguente sforamento rispetto alla programmazione dell'ente per rispettare i vincoli pari ad € 200.000,00 circa...!!! Si ricorda che l' improcedibilità (in caso di accertamento negativo di compatibilità del programma di pagamenti con le regole di finanza pubblica) riguarda anche i procedimenti per i quali l'impegno si è concretizzato automaticamente, in virtù di quanto previsto dall'art. 183 del D.Lgs. 267/2000, e i settori e servizi devono dare corso, o intendono dare corso, o stanno dando corso, ad atti amministrativi che faranno concretizzare pagamenti a Tit. II (alcuni atti non vengono sottoposti a parere contabile ma ciò non significa che non si concretizzano responsabilità per chi li adotta). Si ricorda, di contro, che sono invece ininfluenti per i limiti imposti dal Patto di Stabilità Interno i pagamenti a Titolo 2° che fanno concretizzare, entro lo stesso anno, pari importo di incassi a Tit. 4° e tra questi in Ragioneria si rilevano diversi stanziamenti di varie annualità che sarebbe il caso venissero analizzati dai settori e servizi competenti per materia. Appare evidente che i sopra citati vincoli sui pagamenti non devono comunque pregiudicare l'azione amministrativa che è connessa a provvedimenti di somma urgenza o ordinanze contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica e/o pubblica incolumità.
3) OGGETTO: Combinato disposto delle norme sulla tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e sul rispetto dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità anni 2015 e 2016. In riferimento a quanto previsto dalle norme vigenti si ricorda che ai sensi di quanto disposto dall’art. 9, comma 2 del D.L. 78/2009 “nelle pubbliche amministrazioni, al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell'obbligo di accertamento comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa”. In virtù di quanto sopra è stata resa la PEC sotto riportata, che qui si intende integralmente richiamata, e si invitano le SS.LL. e non dare corso a procedimenti di spesa che possano determinare violazione delle norme in vigore e, in particolare, violazione dei vincoli imposti dalle norme che regolano il Patto di Stabilità Interno per gli anni 2014/2016 (regole di finanza pubblica). Si evidenzia che l' improcedibilità (in caso di accertamento negativo di compatibilità del programma di pagamenti con le regole di finanza pubblica) riguarda anche i procedimenti per i quali l'impegno si è concretizzato automaticamente, in virtù di quanto previsto dall'art. 183 del D.Lgs. 267/2000, e i settori e servizi devono dare corso, o intendono dare corso, o stanno dando corso, ad atti amministrativi che faranno concretizzare pagamenti a Tit. II (alcuni atti non vengono sottoposti a parere contabile ma ciò non significa che non si concretizzano responsabilità per chi li adotta). Appare evidente che i sopra citati vincoli sui pagamenti non devono comunque pregiudicare l'azione amministrativa che è connessa a provvedimenti di somma urgenza o ordinanze contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica e/o pubblica incolumità.
4) OGGETTO: Vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno per le annualità 2015/2016. COMUNICAZIONE URGENTE...!!! Nella giornata di oggi abbiamo ricevuto la "visita" dell' Organo Monocratico di Revisione Contabile che ha accertato le modalità di impostazione del rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità Interno che sono oggetto di stanziamenti nel Bilancio 2014/2016 in corso di approvazione e che devono, dallo stesso organo, essere rese note alla sezione regionale della Corte dei Conti che esercita l'attività di controllo sul nostro ente. Devo rappresentare che il rispetto dei vincoli del Patto nello strumento finanziario 2014/2016 è basato su grandi sacrifici in termini di operatività, sacrifici che sono ben noti all'organo di governo (organo che ha preso la decisione di procedere così) e che di seguito riporto: per l'anno 2015 si potranno effettuare pagamenti in conto capitale (investimenti) al massimo per 370 mila euro e visto che tale cifra serve sostanzialmente per pagare i lavori già eseguiti o affidati (notizie fornite dall'UTC ovvero Ficarra-Meduri e da qualche altro servizio/settore comunale) non c'è alcun margine per attivare nuove spese (in effetti ad oggi registriamo già pagamenti effettuati o da effettuare per € 270 mila circa...!!!); per l'anno 2016 non si potranno effettuare pagamenti in conto capitale; tutte le spese correlate a finanziamenti a specifica destinazione sono attivabili solo dopo che questo Comune otterrà la formalizzazione del relativo finanziamento perchè non sono appostate nello strumento finanziario somme che possano sopperire ad eventuali carenze di entrate (si fa riferimento, in particolare, al finanziamento regionale in conto investimenti). Gli uffici in indirizzo si adeguino ai vincoli oggi imposti dalle regole di finanza pubblica e dal bilancio 2014/2016 che è stato elaborato sulla base delle decisioni dell'organo politico (anche se sarà difficile perchè non c'è possibilità di gestione) senza continuare a rappresentare esigenze/richieste per le quali non esistono soluzioni (il settore finanziario non è in possesso di "bacchette magiche") e senza, di conseguenza, dare corso a procedimenti che comportano pagamenti a titolo II. Gli uffici del Servizio Ragioneria preposti al rilascio di attestazioni di copertura finanziaria (compreso l'ufficio economato) restituiscano al mittente ogni atto che prevede nuove spese in conto capitale (investimenti) anche se già oggetto di impegno di spesa o prenotazione di economato.
*Dirigente settore economia e finanze
L'INTERVENTO.
di Alessandro La Cava*
Secondo noi è improduttivo convincere i concittadini a fare la differenziata se poi,dopo un anno,si aumenta la tari.
Il sindaco,da abile democristiano,aumenta le tasse il giorno prima e lo dimentica il giorno dopo al punto da convincerci che,sempre dal giorno dopo,fará i miracoli per non aumenterle.
Purtroppo non serve fare i miracoli ma una buona azione di governo che ha alla base una sana programmazione,argomento sconosciuto a questa amministrazione.
Le tasse si riducono aumentando gli investimenti e riducendo i costi ma un ragioniere queste nozioni di base non può conoscerle ancor di più se non ha mai svolto la professione.
Lipari ha bisogno di un sindaco che ha una visione imprenditoriale che guarda oltre i propri confini.
Nel 2013 avevamo chiesto con forza di rendere gli immobili comunali energetica mente autonomi,di predisporre delle aree di stoccaggio per aumentare esponenzialmente la raccolta differenziata anche con l'aiuto dei privati attraverso l'attivazione di eco punti,di ridurre il numero dei dirigenti,di ridurre i compensi del 20% agli amministratori delle partecipate ed ai componenti della giunta,di informatizzare tutte le procedure per il rilascio di qualunque parere urbanistico con un conseguente aumento esponenziale delle entrate relative ai maggiori oneri da riscuotere,di avviare un percorso virtuoso attraverso i lavori di utilità sociale per consentire a tutti di pagare serenamente le tasse mettendo a disposizione la propria professionalità,di attivare tavoli di concertazione con le associazioni di categoria per sviluppare nuove opportunità di lavoro.
Queste ed altre azioni oggi ci avrebbero resi un comune virtuoso.
#indietrononsitorna
*Art.1
I consiglieri comunali Nuccio Russo e Ugo Bertè lasciano il movimento Art1 e rinforzano il gruppo misto di cui fanno già parte Antonio Casilli, Natale Famà e l'ex sindaco Mariano Bruno. Contromossa del sindaco Marco Giorgianni: Alessandro La Cava, presidente di Art1, movimento non piu' rappresentato in consiglio, nominato consulente a rimborso spese. La novità non va giu' al leader Nuccio Russo che nel pomeriggio ha convocato una riunione con i "suoi". Per decidere la contro mossa. Ultimatum al sindaco? Richiesta del secondo assessore? Lasceranno la maggioranza? Tutti interrogativi da sciogliere.
Nel contempo arriva la precisazione del segretario del Pd Saverio Merlino: "Abbiamo avuto un incontro con il sindaco Giorgianni e ha confermato che si va avanti con questa maggioranza e con questo programma". Dunque non ci saranno "larghe intese?". Lo stesso dottor Merlino ha puntualizzato che "il sindaco si ritiene soddisfatto dei suoi 4 assessori (ma c'è stata una riservata dell'assessore Tiziana De Luca inviata al 1' primo cittadino e ai colleghi ove si dice che non c'è "coordinamento" ndd) nel partito sono tutti allineati e coperti, non ci sono dissensi, ne c'è qualcuno che potrebbe transitare nel Nuovo Centro Destra. A piu' tardi...
PRIMO ROUND.
Apprendiamo con stupore dalla stampa online di un incarico a titolo gratuito conferito dal Sindaco di Lipari nell'ambito di una delega specifica attribuita all'assessore Starvaggi. Lo stupore nasce dal fatto che n'è l'interessato n'è i consiglieri di maggioranza Nuccio Russo e Ugo Berté sono stati interessati dal Sindaco sulle determinazioni e sulle motivazioni che lo hanno indotto a tale scelta. Detto ciò i consiglieri Russo e Berte al fine di comprendere tale scelta conferiscono pieni poteri all'assessore Starvaggi per verificare in un incontro con il Sindaco se sussistono, ancora oggi, le condizioni per operare nell'interesse esclusivo del paese. Tale verifica si rende necessaria visto l'approssimarsi della stagione estiva 2014 che non può essere gestita in un clima di diffidenza e di riserve mentali come in atto appare.
I consiglieri Nuccio Russo e Ugo Berté.
LA REAZIONE DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI.
Il Pd è pronto ad uscire dalla giunta Giorgianni. Nei prossimi giorni si terrà un vertice nel partito guidato da Saverio Merlino. Ma non tutti - in testa il vice sindaco Gaetano Orto - sono di questo avviso. Al centro della questione vi sono gli ultimi movimenti in casa del "Gruppo Misto" che dopo Antonio Casilli, Natale Famà - e non dimentichiamo l'ex sindaco Mariano Bruno - si è rinforzato con gli innesti di Nuccio Russo e Ugo Bertè che hanno lasciato il movimento "Art1".
In pratica, il gruppo (4-5 consiglieri contro i due del partito di Renzi) che tra non molto aderirà al Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano e Nino Germanà è pronto a richiedere il secondo assessorato.
All'orizzonte - insomma - anche nel maggior Comune eoliano si profila una maggioranza di "larghe intese". Larghe intese che però non piacciono a Merlino e company che nei prosismi giorni potrebbero decidere di lasciare la squadra di Giorgianni.
Per il primo cittadino queste non sarebbero le uniche "spine". Tra i casi da definire anche i rapporti che si sarebbero deteriorati con un leader del consiglio comunale, suo "delfino".