di Marco Giorgianni*
In risposta alle osservazioni poste da alcuni consiglieri comunali sul mancato coinvolgimento degli altri sindaci eoliani sulla questione "sanità", si ritiene sarebbe stato utile – prima di giungere a delle conclusioni false ed affrettate, interloquire in talsenso con il sindaco che certamente avrebbe chiarito i dubbi evitando le solite inutili polemiche.
I sindaci di Salina o loro delegati in ben due incontri tenutisi tra gli amministratori eoliani sono stati aggiornati dal sindaco di Lipari che ha relazionato sia sull'esito dell'audizione già avvenuta presso la Commissione Sanità sia sull'evolversi della situazione.
Nell'ultimo incontro, in particolare, il Sindaco di Lipari ha anticipato che avrebbe trasmesso loro una bozza del documento che verrà esitato dal tavolo tecnico costituito per ottenere un loro parere e/o integrazione prima che questo divenga definitivo.
Nella stessa occasione, il sindaco ha notiziato sulla presenza a Lipari della Commissione regionale per giorno 15 marzo, chiedendo agli stessi di partecipare.
L'Amministrazione ha interesse al coinvolgimento di tutti e, proprio per questo, ha incontrato anche alcuni rappresentanti della Consulta Giovanile e dell'Istituto Isa Conti di Lipari, chiedendo ad entrambi di formulare un documento da sottoporre al tavolo costituito.
Nei prossimi giorni, inviterà anche i rappresentanti di associazioni del settore che hanno già mostrato la propria disponibilità a partecipare al dibattito al di là del mancato inserimento in un tavolo tecnico istituito secondo una logica già più volte esplicitata e che nulla ha a che vedere con l'arroganza attribuita da questi consiglieri al Sindaco.
Si coglie l'occasione per ricordare ai consiglieri che proprio nella stessa Commissione da loro citata, relativamente alla partecipazione del vice-presidente dell'A.N.S.P.I. – sig. De Gregorio, il sindaco aveva già avuto modo di esprimersi rassicurandoli che lo stesso sarebbe stato coinvolto quale rappresentante di un'Associazione – in un'interlocuzione successiva alla Commissione istituita, invece, secondo modalità diverse.
Quindi, anche in questo caso, parlare di volontà di esclusione appare del tutto fuori luogo.
Tanto per ristabilire una verità deformata.
*Sindaco di Lipari
#GiuliaGrillo
di Massimo Lo Schiavo*
A seguito di comunicati stampa del Comune di Lipari apparsi sui media locali nella tarda serata di ieri , appare doveroso precisare alcuni aspetti relativi alla vicenda del "coinvolgimento" di questa Amministrazione nella lotta per il mantenimento in vita dell'Ospedale di Lipari.
Il Sindaco Giorgianni in due incontri presso il Comune di Lipari con gli amministratori di Salina ( uno a gennaio e l'ultimo il 25 febbraio), i cui temi di discussione erano altri ( Patti Territoriali, Srr, Unesco, Ufficio Programmazione) ha "comunicato" quale fosse lo stato dell'arte relativo alla vicenda Ospedale di Lipari.
Durante il primo, tenutosi dopo la riunione presso la Commissione Sanità dell'ARS, richiesta solo dal Sindaco di Lipari e a cui ha partecipato crediamo sempre e solo il medesimo amministratore, il Sindaco ha esposto i contenuti di quell'incontro, soffermandosi soprattutto su un aspetto, condiviso pienamente dalle amministrazioni di Salina, ossia che al primo posto deve essere messa la sicurezza per le partorienti e per i nascituri, rilevando che da molto tempo ormai presso il nosocomio eoliano ciò non avveniva più, costringendo tantissime famiglie a muoversi su terra ferma, con notevoli disagi e costi.
Durante il secondo incontro svoltosi il 25 febbraio, tra i vari argomenti discussi, il Sindaco Giorgianni informava i presenti che a breve sarebbe venuta una commissione dell'ARS in visita presso l'Ospedale( notizia appresa già qualche giorno prima dai media locali) e che Egli stava redigendo un documento che poi ci avrebbe sottoposto per eventuali integrazioni e approvazione. Orbene, tutta l'attività svolta dal Sindaco Giorgianni non si può definire coinvolgimento bensì messa al corrente senza partecipazione decisionale alcuna da parte di quest'Amministrazione e senza avere alla base un metodologia nonché una strategia unitaria ed univoca in tutta la vicenda Sanità, come il coinvolgimento dei Consigli Comunali. A ciò si aggiunge che anche l'O.d.g. di alcune riunioni del Consiglio comunale di Lipari del mese di febbraio era "Problematiche sanità Comune di Lipari" come se il problema sanitario e il mantenimento in vita dell'ospedale riguardassero solo l'isola maggiore.
Per quanto ci riguarda, pertanto, se l'ospedale e le problematiche sono delle Isole Eolie ci deve essere un coinvolgimento di tutte le Amministrazioni ( come fatto ad esempio in tema di trasporti marittimi allorquando si paventava una sospensione del collegamento invernale da e per Napoli); se l'ospedale e le problematiche relative si ritiene che siano solo di Lipari, fa bene il Sindaco Giorgianni a mettere semplicemente al corrente questa Amministrazione. Infine, senza entrare nel merito delle cadute di stile manifestate dal Sindaco di Lipari nei suoi ultimi comunicati stampa, si rassicura che non vi sono problemi di comunicazione tra il Sindaco Lo Schiavo e il suo Vice Arabia e che questa Amministrazione non ha intrapreso azioni eclatanti relative alla problematica ospedale, se non raccogliere oltre un centinaio di firme per una petizione a sostegno del Punto Nascita e discuterne in seno all'ANCIM Nazionale, proprio perché in attesa di posizioni comuni a riguardo.
Per quanto ci riguarda, queste sterili polemiche iniziate ieri sono da ritenersi archiviate, e confidando nel buon senso di tutte le parti coinvolte, auspichiamo una comune condivisione delle strategie da intraprendere al fine esclusivo di salvaguardare gli interessi e i diritti dei territori amministrati.
*Sindaco di Santa Marina Salina
LA NOTA DEI CONSIGLIERI PEPPE FINOCCHIARO, PIETRO LO CASCIO E FRANCESCO MEGNA
Sulle “verità deformate” ristabilite dal sindaco Giorgianni.
Apprezziamo lo sforzo del sindaco Giorgianni nel ristabilire le “verità deformate”; ci sembra tuttavia che alcune delle conclusioni “false e affrettate” cui eravamo giunti siano tuttora in discussione, almeno stando alle affermazioni rilasciate pubblicamente da uno dei sindaci dei comuni di Salina.
Sfugge peraltro il motivo per il quale i sindaci di questo comuni dovrebbero limitarsi a fornire pareri o integrazioni al documento prodotto dal tavolo tecnico, anziché partecipare direttamente alla stesura dello stesso, privilegio che invece sembra esclusivamente riservato all’amministrazione di Lipari.
Continuiamo a non comprendere nemmeno perché siano previste interlocuzioni separate con associazioni – come l’ANSPI – che avrebbero pieno titolo per partecipare a un tavolo tecnico; oltretutto, se davvero questa dovesse essere coinvolta in una fase successiva per fornire indicazioni di carattere tecnico, in quale modo le stesse verrebbero poi recepite nell’ambito del lavoro prodotto da un tavolo che non prevede altri pareri all’infuori di quelli espressi dall’area medica e dalle parti politiche?
Ben venga invece l’interlocuzione con gli studenti e le associazioni; sorge però un interrogativo in merito al mancato coinvolgimento nel dibattito avviato dal sindaco di quel comitato spontaneo cui spetta il merito di avere sollevato anzitempo la questione del punto nascita e dell’ospedale, e che ha coordinato la raccolta di oltre 4500 firme in appena un mese. Forse perché qualcuno tra i suoi rappresentanti inizialmente ha espresso critiche nei confronti dell’amministrazione, le cui strategie – non nascondiamocelo – apparivano non particolarmente incisive e, soprattutto, rimanevano ignote ai più?
Ovviamente, ci auguriamo di essere incorsi anche questa volta in una conclusione “falsa e affrettata”, che certamente verrà smentita a breve termine dall’operato del capo dell’amministrazione.
Vogliamo infine rammentare che, ad oggi, la strada da percorrere è chiara e univoca, ed è quella espressa dalla volontà unanime del consiglio comunale: dotare Lipari e l’arcipelago di un ospedale di base, la cui struttura e funzionalità sono stabilite dalla legge (Decreto Ministeriale n. 70 del 2/4/2015, punto 9.2.2), e di un punto nascita per parti a minore complessità, come previsto dal piano sanitario regionale 2011/2013, dalla delibera di giunta regionale n. 128 del 29/3/2013, dal decreto dell’assessore regionale alla sanità del 14/1/2015, dal progetto pilota per l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria delle isole minori approvato dalla conferenza Stato-Regioni il 30/7/2015.
Il compito del tavolo tecnico è quello di fornire le indicazioni operative e la stima dei costi necessari per procedere in questa – e soltanto in questa – direzione.
I consiglieri comunali Giuseppe Finocchiaro, Pietro Lo Cascio e Francesco Megna
di Alessandro La Cava*
Alla luce delle ultime dichiarazione ed in virtù delle nuove,improvvise, "chiamate" riteniamo,caro signor Sindaco,che la situazione le sia scappata di mano ed il famoso metodo utilizzato per la costituzione del tavolo tecnico,da lei tanto decantato, si è dimostrato un totale fallimento. Noi insistiamo nel ritenere che lei continui a sbagliare e che avrebbe dovuto chiamare esclusivamente il dott. Sirna e non i suoi dipendenti,per stabilire insieme ai consiglieri,i sindaci delle altre isole ed i rappresentati di categoria,la giusta linea da seguire per convincere la VI commissione sanità che alle Eolie,territorio svantaggiato,non si può prescindere dalla attivazione di un punto nascita perché molteplici sono le motivazioni peraltro eloquentemente già argomentate dal dott. De Gregorio. Comprendiamo che lei questo passaggio non lo ha potuto consumare perché in questi anni pare che nessuna sollecitazione concreta sia arrivata al dirigente dell'asp per frenare la composizione del nuovo atto aziendale. Con questo non vogliamo addossarle tutte le responsabilità ma è chiaro che davanti alla VI commissione non si può sottoporre qualunque tipo di soluzione prima ancora di avere affrontato l'argomento essenziale della rimodulazione del piano aziendale. Noi riteniamo che una analisi attenta sui numeri che riguardano le strutture ospedaliere di tutte le isole minori e quelle relative agli ospedali di Milazzo,patti e s. Agata certamente potrà dare alla VI commissione una panoramica più completa dei veri sprechi. Il tutto,unito ai regolamenti,le norme,i decreti e le deroghe che regolamentano la materia,potrà con assoluta certezza riaprire quello spiraglio che consentirà a tutti indistintamente di ottenere, come unico obiettivo comune,un PTE ed un punto nascita di primo livello in totale sicurezza. Noi,signor sindaco,assessori,consiglieri comunali,il 15 ci saremo e cercheremo, nel nostro piccolo, di darvi un sostegno solo e soltanto se siete disposi a remare nella stessa direzione e per l'obiettivo comune sopra esposto. Ulteriori "mistificazioni" della volontà popolare non saranno gradite.
*Art.1