IL SINDACO RICCARDO GULLO INCONTRA LA POPOLAZIONE
Di nuovo a Stromboli per condividere con la popolazione la recente proposta della RAI, relativamente alla fiction prodotta dalla Società “11 marzo” e l’incendio del mese di maggio del 2022.
Un’assemblea pubblica, in “stile Gullo”, nel corso della quale il sindaco ha raccontato il suo incontro con i vertici RAI, avuto nel corso del suo ultimo viaggio a Roma. La RAI, mantenendo le distanze dalla società di produzione della fiction, e confermando il divieto di messa in onda, propone agli abitanti di Stromboli un incontro e la possibilità di vedere il filmato “a porte chiusa”, proiettandolo a Stromboli e solo per i suoi abitanti. L’intento sarebbe quello di far decidere agli strombolani, una volta visto il prodotto finito, se sia il caso mandarlo in onda, con la convinzione che sia una buona promozione per l’isola.
Resta la disponibilità, da parte RAI, di predisporre un piano di comunicazione strutturato a vantaggio della visibilità e pubblicità di Stromboli.
Il dibattito si è subito animato, manifestando chiaramente quanto la ferita, provocata da questa vicenda, sia ancora aperta e dolorante. Combattuti tra la chiusura assoluta rispetto a qualunque forma di incontro e la disponibilità “diffidente” a visionare la fiction, alla fine la maggioranza si è espressa per un cauto incontro, riservandosi la possibilità (dopo aver visionato il filmato) di rifiutare qualsiasi altra forma di mediazione.
L’incontro di stamattina, ovviamente, è stato occasione anche per affrontare il tema delle dimissioni di Gullo, che saranno efficaci e improrogabili tra circa 10 giorni.
“Mi sono dimesso perché sono un uomo di responsabilità” - ha detto - “non è possibile amministrare un Comune senza avere la maggioranza consiliare”. Contrario e distante dalla cultura “trasformista” che spesso caratterizza la politica, il sindaco ha voluto ribadire valori e principi fondanti del suo impegno per le isole: la difesa degli interessi di tutti i cittadini, senza favoritismi e nel rispetto della legalità; il desiderio di risanare il Comune, ancora in una condizione finanziaria di pre-dissesto; la volontà di realizzare opere pubbliche che contribuiscano a migliorare la qualità della vita di chi vive le nostre isole tutto l’anno, con particolare attenzione ai più fragili e gli occhi sempre rivolti al futuro dei nostri giovani.
“Stiamo rubando il futuro ai nostri figli” - ha detto - “dobbiamo impedirlo!”.
Fatti, non parole: la delega finalmente ottenuta dalla Regione per la redazione del Piano Regolatore dei Porti, fortemente osteggiata dall’opposizione; la redazione del Piano strategico del Turismo; il recupero dei crediti del Comune (specialmente nel settore idrico), soldi necessari per fornire servizi ai cittadini, ingiustamente sottratti e mai riscossi.
Il riferimento alle opere pubbliche da realizzare si collega alle necessarie considerazioni riguardo la gestione dell’emergenza Stromboli dovuta all’alluvione del 2022 di cui il sindaco è Commissario Straordinario. Gullo ha ricordato lo stato dei fatti:
La Rai ha chiarito che non essendo direttamente interessata, legalmente, è disponibile come forma di solidarietà a fare della pubblicità per l'isola.
Un'occasione questa, che se giocata bene potrebbe portare del buono.
Ma c'è bisogno di lavorarci e portargli un progetto leggermente articolato e che l'assessore preposto ci dedichi con molta pazienza .
Ma di organizzare un evento che attiri l'attenzione di una platea più vasta...
Una piccola ipotesi potrebbe essere "Il festival musicale delle isole Eolie".
Con delle modifiche che portino a gara e magari (se ben strutturata) a più serate ed in più isole... Ricordatevi siamo tutti eoliani... E i benefici diretti ed indiretti, sarebbero per tutti.
Sempre nel mio modesto vedere si potrebbero organizzare tre serate.
Una a Stromboli, una a Lipari e una a Vulcano. Non me ne vogliano le altre isole ma sarebbero quelle che hanno gli spazi per poterle fare.
Naturalmente essendo Rai, il lavoro da portare avanti, per presentare il progetto sarebbe grosso. Specialmente se una parte dell'organizzazione viene offerta. Anche economica...
Ma qualche piccola idea io l'avrei. Io la chiamerei il dare ed avere. Il comune devo avere e ti aiuto nel dare...
Ora il punto: risarcimento danni economici verso il produttore, io penso che un errore sia stato commesso. E lo intuisco dagli animi. Ovvero quello di non aver fatto mandare in onda la fiction.
Se il produttore non guadagna, voi non avrete nulla. E se partiamo dai presupposti del nulla, l'unica strada è cercare di trovare delle forme per cui sia il produttore che i soldi dei danni arrivino a destinazione.
Oltre la fiction - ma bisogna dialogare con i rappresentanti legali - o la si coinvolge nel progetto festival. Loro guadagnano e possono pagare. Sindaco questa si chiama democrazia partecipata.