di Barbara Vergnano

Giuseppe Siracusano, vicesindaco di Malfa con deleghe al turismo, bilancio, commercio, beni culturali e trasporti, presidente dell’Associazione degli albergatori Salina Isola Verde ci racconta:
“Salina dal 2019 è “Isola pilota” della UE per la transizione energetica, un programma attraverso il quale il Segretariato Europeo “Clean Energy for EU Islands favorisce il percorso verso l’autosufficienza energetica e la sostenibilità ambientale e sociale delle piccole isole.
Un importante risultato, ottenuto grazie all’intraprendenza delle amministrazioni locali ed al coinvolgimento di tutti gli stakeholder presenti sul territorio.

Ciò ha dato visibilità all’Isola ed ha consentito di pianificare l’Agenda per la transizione ecologica dell’Isola, che prevede entro il 2030 l’abbattimento di circa il 95% dell’anidride carbonica emessa.
Ogni anno, a far data al 2018, sono stati organizzati i Green Salina Energy Days, destinati anche ad un costante confronto su quanto realizzato degli obiettivi previsti dal piano di azione dell’Agenda, nonché ad individuare nuovi strumenti per meglio programmare il futuro.
Nel maggio 2023 ha avuto luogo la sesta edizione della manifestazione, con la novità, quest’anno, della prima edizione del Blue Island Day, realizzato in collaborazione con la Commissione Europea”

Ma cosa è stato fatto concretamente e qual è la ricezione degli abitanti dell’isola?
“L’obiettivo è realizzare quanto programmato con il piano di azione dell’Agenda per la transizione ecologica e quindi raggiungere gli obiettivi previsti. Per questo è indispensabile il virtuoso rapporto instaurato tra le amministrazioni, ed in particolare con i sindaci Arabia e Montecristo, nonché il coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio. Malfa è già a buon punto sul tema della raccolta differenziata (quasi il 70%), sull’efficientamento energetico degli edifici Comunali (quasi tutti muniti di fotovoltaico), nonché di quelli privati.

Altri importanti passi in avanti sono stati compiuti sulla mobilità sostenibile. Il parco veicoli del Comune è integralmente elettrico e l’Isola è tra i territori in Italia con la percentuale più alta, in rapporto agli abitanti, di mezzi elettrici. Anche perché si è deciso di destinare buona parte delle risorse del PNRR al contributo in favore dei privati che avessero rottamato un veicolo a combustione tradizionale in favore di un mezzo elettrico (contributo in aggiunta a quello statale!). A Malfa, inoltre, è stata avviata la sperimentazione di un autobus elettrico a guida autonoma (cioè senza pilota) per la mobilità intra-urbana”.

Quali saranno i prossimi passaggi ?
“I prossimi passaggi sono rappresentati dall’incentivazione del compostaggio, anche domestico, che in un’isola come la nostra è facile e doveroso, da una efficace raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche, nonché -soprattutto – dal moltiplicare le fonti di produzione di energia rinnovabile.
E’ questa la vera scommessa dei prossimi anni. Occorre produrre energia pulita!
Ciò si potrà ottenere solo con l’aumento delle fonti di produzione private, tramite la realizzazione di impianti fotovoltaici e, soprattutto, di mini/micro eolico, nonché con la conversione delle centrali elettriche presenti sull’isola.
Su questi aspetti l’impegno dell’amministrazione di Malfa è massimo, perché ad esempio sono state previste due comunità energetiche. Una di questa, definita solidale, sarà realizzata in collaborazione con la Fondazione di Comunità di Messina e prevede l’utilizzo di un software che distribuirà l’energia in base a criteri esclusivamente sociali, privilegiando i soggetti a basso reddito. Ciò perché questa “rivoluzione” potrà completarsi solo attraverso il coinvolgimento di tutti, senza lasciare indietro nessuno.

Per gli altri strumenti di rinnovamento delle fonti energetiche non è sufficiente la sola volontà delle Amministrazioni locali ma è indispensabile il contributo di altri soggetti. Sul mini/micro eolico, come spesso accade, sembrano registrarsi resistenze da parte degli Enti deputati al rilascio delle autorizzazioni e per le centrali elettriche attendiamo con pazienza la riconversione a bio-disel promessa ormai da tempo dall’Enel…

Siete soddisfatti dei risultati raggiunti ?
“Siamo soddisfatti soprattutto per il percorso intrapreso. Abbiamo scelto con passione e sincerità la strada del riformismo, che è anche quella più difficile, perché stretta tra il massimalismo spesso inutile degli ambientalisti da salotto e la (sotto)cultura reazionaria e neofobica di altri, che con fiero oscurantismo ignorano la complessità dei cambiamenti che ci attendono”

NOTIZIARIOEOLIE.IT 3 FEBBRAIO 2024

Salina, l'isola avanti a tutto green

Lipari, benvenuta ad Asia

E' nata all'ospedale di Milazzo ed è la figlia della signora Elisabetta Anfuso e di Giuseppe Stramandino