di Mirko Lazzaro
Tre multe per il suolo pubblico in una settimana, eppure stiamo lavorando con 4 tavoli contati mi è stato detto che alla terza multa c’è la revoca dell’autorizzazione per il suolo pubblico, quindi sicuramente ci verrà tolto lo spazio esterno non so se per un paio di giorni o definitivamente… sono arrivato a una conclusione, non ci sono le condizioni minime per poter lavorare, non riesco ad andare avanti così… buona stagione a tutti.
E nel locale spunta il cartello "Vendesi".
RASSEGNA STAMPA GDS.IT
Lipari, senza musica e tavoli esterni chiude il primo locale e spunta il cartello "Vendesi"
Salina, concerto in mezzo al mare per Elisa
Assunzioni di favore al Papardo di Messina, arrestati un ex deputato e un medico
È siciliano il migliore angiologo d’Italia: assegnato a Giovanni Alongi il MioDottore Award
Lipari e..."Caciara, gli avvocati scendono in campo...
Stromboli, il Tg3 dedica un servizio alla festa di teatro eco logico...
video
LE REAZIONI
L’ON. ELIANA LONGI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ TURISTICHE NELLE EOLIE
L’Onorevole Eliana Longi sottolinea e si fa portavoce del diffuso disagio del settore turistico eoliano rispetto alla nuova ordinanza del Comune di Lipari che prevede la chiusura dei locali notturni alle 2:30, vietando la somministrazione non solo di bevande alcoliche ma anche alimentare:
“Le Isole Eolie vivono di turismo estivo e risentono ancora della crisi dell' intero comparto causato dal Covid-19. La riduzione dell'orario rappresenta un deterrente alla scelta della metà da parte dei giovani, che rappresentano una quota importante del turismo locale”. I locali rappresentano altresì un luogo di controllo, rispetto alla circolazione notturna di giovani e turisti, spesso fuori da ogni controllo, ha sottolineato l’On. Longi, durante un incontro odierno a Panarea.
“Anche il divieto di somministrazione di alimenti rappresenta un disservizio nei confronti dei turisti che non hanno casa ma che alloggiano presso strutture alberghiere.”, rimarca la parlamentare di Fratelli d’Italia, aggiungendo che “siamo fiduciosi che il Sindaco possa rivedere al più presto la propria ordinanza per poter dare la possibilità alle attività turistiche, ormai alle porte dell'apertura di una stagione estiva che ancora tarda a decollare, di avere i giusti introiti.
In particolare la situazione a Vulcano è ancor più critica dal punto di vista economico, poiché l’isola paga le conseguenze dell'emergenza vulcanica dello scorso anno che ha danneggiato a continuava limitare le attività locali con il conseguente danno economico”.
L’Onorevole Longi è a disposizione degli amministratori locali, degli esercenti, dei commercianti e degli albergatori per poter essere mediatrice, rispetto ad una situazione che rischia di compromettere la riuscita economica della stagione in corso.
Germana’ (Lega), ordinanza sindaco anti-movida è colpo mortale per economia e turismo Eolie.
di Luca Chiofalo
L’argomento caldo restano le restrizioni alla “movida”, con una gamma di commenti tra lo sguaiato ed il grottesco…
La libertà di espressione va difesa comunque ed é dovere argomentare per sostenere la propria idea, sperando che l’interlocutore non la butti in “caciara”.
Per esempio, ho letto qualcuno che esortava a viaggiare per comprendere che musica a palla e “licenze” di ogni tipo sono la normalità dappertutto.
Perfino che i modelli da seguire siano Jesolo o Riccione (Dio li perdoni)…
Beh, “viaggiate un po’!”(oltre a leggere e abbandonare l’infantilismo) mi pare un invito edificante… io che qualche viaggio per il globo terracqueo (non dentro un villaggio turistico) me lo sono concesso, posso testimoniare che la “caciara libera” é fenomeno consentito sulla Bangla Road di Phuket ed in poche altre località (chi cita come termine di paragone luoghi artificiali costruiti per essere divertimentifici non ha capito ancora dove vive, non conosce pregio e storia delle Eolie).
La “radicalità” delle ordinanze é la risposta agli eccessi degli ultimi anni, provvedimenti peraltro sollecitati dalla Prefettura. Verrà il tempo della misura. L’intrattenimento non mi sembra sia vietato, sono le emissioni sonore ad essere limitate.
Personalmente, non sono d’accordo su tutto, ma non mi sento di difendere il caos e lo scempio pregresso.
Per la fase contingente, avrei esteso l’orario di apertura dei bar alle 3 e quello delle discoteche alle 4, ma, per favore, non si sostenga che andava tutto bene prima e che é tutto da buttare adesso, si rischia di apparire ridicoli.
I bar non possono essere discoteca né offrire concertoni “amplificati” e sovrapposti per le vie del centro per evidenti e sperimentati motivi, il resto si può discutere: almeno questo sia convinzione comune.
La barca Eolie può tenere mare grosso e navigare bene, ma, se ognuno rema in direzioni diverse e i tentativi di sabotaggio della plancia di comando si susseguono, non ci si muove e ci si potrebbe rovesciare.
P.S. Gli “onorevoli” che, per ostilità politica e con conoscenza superficiale del “merito”, entrano a gamba tesa sulla questione, senza peraltro aver mai lasciato tracce tangibili della loro azione su materie ben più delicate e decisive per il benessere e la crescita sociale ed economica della comunità Eoliana (Sanità, trasporti ecc…), si iscrivono alla categoria degli “inutili esternatori”.
di Vincenzo La Cava*
Non v’e’ chi non veda come L‘emissione della ordinanza “anti movida” rappresenta soltanto il chiaro fallimento della classe politica amministrativa locale incapace di avviare soluzioni alternative ed efficienti allo stato di degrado cui ormai da decenni versano le nostre isole.
Non è certamente “l estrema ratio “della ordinanza che potra’ ridare dignità a tutti gli operatori turistici, commercianti, imprenditori fortemente danneggiati dalla stessa.
Corretto Limitare i disordini, ( ne siamo certi ..?) ma andava dapprima avviata una seria e preventiva programmazione per una zona turistica a diversa vocazione ( se questo era stato pensato ) non certamente alle isole Eolie la cui economia si fonda esclusivamente sul turismo e che adesso è definitivamente affossata !
Occorre intervenire immediatamente modificando L ordinanza al fine di consentire a tutti gli operatori turisti (al pari dei vacanzieri )di poter godere della stagione estiva ed invitando il sindaco ad avviare tutte quelle azioni amministrative ( anche di concerto con la prefettura ) volte ad evitare disordini.
*Esponente Sud chiama Nord
di Riccardo Gullo*
LE NOSTRE ISOLE NON SONO TERRA DI NESSUNO!
Le esternazioni di questi ultimi giorni sulle limitazioni delle emissioni sonore, persino da parte di due deputati al Parlamento Nazionale - uno della Lega e l’altra di Fratelli d’Italia -, mi ricordano i versi del Manzoni “S’ode a destra uno squillo di tromba; Da sinistra ……….”. Ma non ne bastava uno solo da destra?
La regolamentazione delle emissioni sonore e degli orari di apertura e chiusura dei locali, non è frutto di convinzioni personali ma di una situazione di anarchia e di disagio che si è venuta a determinare, guarda caso, proprio nelle isole del Comune di Lipari.
I provvedimenti adottati tendono a dare risposta alle tante vittime della “mala movida” di questi ultimi anni che non sono state ascoltate e che hanno subito immensi disagi.
Tendono anche a caratterizzare le nostre isole come località dove la quiete, le bellezze naturalistiche, i panorami, la presenza di due vulcani attivi e il divertimento senza molestie possano rappresentare un nuovo modello di attrazione turistica.
Tale modello, tra l’altro, metterà al riparo l’Amministrazione Comunale dai rischi scaturenti dall’ultima sentenza della Suprema Corte di Cassazione che attribuisce ai Comuni l’onere di risarcire i cittadini vittime della “mala movida”.
Le nostre isole non possono diventare in estate una discoteca all’aperto, NON SONO LA TERRA DI NESSUNO, come qualcuno probabilmente pensa! Sono Patrimonio dell’UMANITA’ e un contesto religioso, naturalistico, storico e culturale tra i più importanti dell’intero Mediterraneo.
*Sindaco
C'è posta per "Il Notiziario"
Gentile direttore,
OPINIONI: “LIPARI, LA GIUNGLA DI ESPERTI”
Con riferimento all’articolo del Sig. Luca Chiofalo pubblicato il 14 maggio, sono completamente d’accordo circa il Suo giudizio per quanto riguarda gli orari di chiusura e di intrattenimento musicale giusta la recente Ordinanza del Sindaco Dott. Gullo anzi, a mio avviso, si poteva fare ancora di più, cioè ridurre l’orario alle ore 24,00 invece che alle ore 02,00 del giorno successivo.
Ed a coloro che, per vari motivi, non condividono tale scelta, li inviterei a guardare il “modello Taormina”, dove dal primo giugno al 30 settembre è consentita la diffusione musicale all’esterno dei locali effettuata esclusivamente senza l’ausilio di sorgenti sonore e/o impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora dalle ore 10,30 alle ore 13,00 e dalle ore 18,00 alle ore 24,00. Eppure non mi sembra che Taormina sia seconda a nessuno per le presenze turistiche, anzi il contrario.
Non mi trova invece d’accordo nell’affermazione “come ampiamente dichiarato in campagna elettorale e base programmatica sulla quale ha avuto il consenso necessario a prevalere” perché, se la memoria non mi inganna, in tale base programmatica si parlava anche di equiparare i nativi ai residenti per quanto concerne i trasporti ed invece sembra che per avere addirittura l’esenzione dalla tassa di sbarco bisogna affrontare una procedura farraginosa con tempi di risposta biblici, per cui molti vi rinunciano, invece dell’autocertificazione richiesta fino all’anno precedente. Stendiamo poi un velo pietoso per quanto riguarda le tariffe di trasporto!
Ne avete più sentito parlare, al di la delle agevolazioni ottenute per tante categorie di lavoratori?
Sarebbe anche interessante conoscere che tipo di biglietto pagano tutti coloro che, per vari motivi organizzano incontri, dibattiti, promozioni, etc, etc sull’isola di Lipari, ma questo è “top secret”!
Con altri “paesani” nella stessa situazione stiamo valutando di rivolgerci a “chi l’ha visto”; abbiamo però un problema da risolvere: nella nota trasmissione televisiva si cerca sempre un individuo, un essere umano. Nel caso specifico cosa cerchiamo? Una dichiarazione di intenti? Una promessa elettorale non mantenuta, come ogni buona promessa elettorale? Speriamo che qualcuno ci possa illuminare!
Non sono certamente i cinque euro della tassa di sbarco o i quindici euro circa di differenza del biglietto tra residenti e non che vanno ad incidere sulle nostre tasche, somme che spesso lasciamo di mancia al ristorante, ma è il principio che si vuole far valere!
Eppure i nativi, spesso come nel mio caso proprietari di immobili, versano al Comune di Lipari tanti bei soldini (prima lire, adeso euro, anzi “euri”, come direbbe Fantozzi). Un caro saluto dal sole sempre libero delle Eolie
Lettera firmata
"Al Pirata Ristorante sul mare" Non solo Elisa con il cantore Nicola Merlo, ma ospite anche 𝐌¥𝐒𝐒 𝐊𝐄𝐓𝐀.
"𝐶𝘩𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜" - commenta la "patron" Carlotta Merchiori - una serata davvero speciale che ricorderemo per sempre!"
di Vittorio Pavone
Iniziamo la caccia ai Vip con il botto. Una delle migliori voci della musica Italiana, di quella musica che non morirà mai! La grande Elisa Toffoli
Vulcano, e dopo il presidente del City sbarca anche l'ex pilota automobilistico Jean Alesi...
Dopo il presidente del Manchester City, Khaldun al-Mubarak, il ristorante dei vip, The King of Fish-pescheria, di Gianluca Fusco, ha ospitato un altro personaggio del mondo dello sport.
Nell'isola delle Eolie è giunto con "Wally Tender 27", realizzato in carbonio e capace di raggiungere anche i 40 nodi,
Jean Alesi, ex pilota automobilistico e opinionista francese. E il ristoratore con la sua arte, lo ha deliziato con i suoi piatti di pesce.
Alesi è di origine italiana, figlio di siciliani immigrati in Francia: il padre Franco Alesi era un carrozziere di Alcamo, mentre la mamma Francesca era di Riesi.