Isole minori, Schifani: «Tariffe agevolate anche per insegnanti, sanitari e forze dell’ordine»
Tariffe agevolate per tutti quei lavoratori, come insegnanti, operatori sanitari e forze dell'ordine, che svolgono una funzione pubblica nelle isole minori della Sicilia.
È l'obiettivo della Regione Siciliana che ha avviato un'interlocuzione con i gestori dei collegamenti marittimi.
«Dopo aver risolto tempestivamente il problema del taglio delle corse dal primo novembre e aver potenziato il sistema anche con lo sblocco delle nuove gare - ha annunciato il presidente della Regione Renato Schifani - proveremo a equiparare queste figure di lavoratori pubblici a quelle dei residenti. Stiamo studiando tecnicamente come fare, valutando anche la necessaria copertura. I sindaci ci avevano rappresentato una situazione di enorme difficoltà e noi abbiamo assunto impegni che abbiamo mantenuto. Ora facciamo un altro passo avanti».
La proposta è stata presentata oggi a Palazzo d'Orleans dove il presidente Schifani, l'assessore delle Infrastrutture e della mobilità Alessandro Aricò, il dirigente generale del dipartimento regionale dei Trasporti Fulvio Bellomo, la dirigente del Trasporto regionale aereo e marittimo Doretea Piazza hanno incontrato i sindaci di Lipari, Santa Marina di Salina, Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Pantelleria, Malfa, i responsabili di Siremar e Liberty Lines, il comitato dei trasporti Eolie e Federalberghi Isole Minori Sicilia.
«Il presidente Schifani aveva già accolto il grido di allarme dei sindaci, oggi ci siamo rivisti per affrontare altre criticità. Saremo sempre al fianco dei primi cittadini, dei residenti, dei dimoranti e dei lavoratori - ha aggiunto l'assessore Aricò - è nostra intenzione anche riattivare l'ufficio Isole minori presso la Regione, nel rispetto di una specificità che necessita di tutta la nostra attenzione».
NDD. Peccato che ancora una volta sono stati dimenticati i nativi delle isole sparsi nel mondo che quando rientrano nelle loro isole pagano come turisti e non sono piu' riconosciuti come figli di queste terre. Addirittura come è stato scritto c'è anche chi ha pagato la tassa di sbarco...
I commenti e le reazioni nel web
Caro Bartolino,
con riferimento alla proposta della Regione Siciliana di equiparare (giustamente) alcune figure di lavoratori ai residenti per quanto concerne le tariffe agevolate sui trasporti DIMENTICANDO I NATIVI, mi permetto di gridare ancora una volta, tramite il Notiziario: NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM – HABEMUS PAPAM.
Questa è la prova regina, se mai ce ne fosse stato bisogno, che dei NATIVI non gliene
FO..E niente a nessuno, al di là dei proclami pre-elettorali sbandierati ai quattro venti,
da tutti i candidati a Sindaco per le Isole Minori, Eolie “in primis”, in quanto nessuna
voce si è levata a controbattere la proposta.
Invece, avrei io una proposta “provocatoria”, ma Te la dico nella prossima puntata.
Un caro saluto anche per Gennarino e Salvatore dal sole sempre libero delle Eolie.
Lettera firmata
Girolamo Casali da Berlino: Caro direttore, Bartolino Leone, buon giorno, Quel qualcuno che ha pagato la " TASSA di SBARCO ", sono io! Il 04. 11. 2022, a MILAZZO! Ho pagato la tassa di sbarco! Io. mia moglie. mia figlia e i mie due nipoti ! In più, tre valige!!! Puoi pubblicarlo apertamente, perchè è vero! Cari saluti
Sergio Marino da Livorno: Far pagare la tassa di sbarco a chi è nato e vissuto per parte della sua vita a Lipari e fa ritorno periodicamente nella sua "patria" mi sembra proprio una stortura che i nostri politici farebbero bene ad occuparsene e risolvere al più presto.
Joseph Saltalamacchia dalla Florida: Hai ragione perfettamente
Loredana Barile: Anche io l'ho pagata ...purtroppo
Daniela Giuffrè da Pistoia: Quest'estate a me, con carta d'identità residente hanno fatto pagare la valigia. Dimmi se è regolare
Marcello D'Amico da Melbourne: Delle volte mi vergogno di dire che sono nato alle Isole Eolie. Vorrei dire che sono eoliano, ma non me lo permettono perche' dovrei pagare il biglietto normale, da straniero, pagare la tassa di sbarco e non avere un bagaglio con me. Qui in Australia non ci sono alcune differenze, tutti pagano lo stesso biglietto e tutti pagano il dazio se e' necessario. Le Eolie sono diverse, si parla tanto, si festeggiano gli emigrati, si consegnano targhette, e poi gli emigranti ritonati a casa pieni di entusiamo si vedono trattare da non eoliani. Ai miei cari amici eoliani, da Melbourne un affettuoso abbraccio
Giuseppina Amendola: Sempre pagata la tassa di sbarco anche se sono nata e cresciuta a Lipari, ho casa e pago ogni tipo di tassa comunale. Il sindaco del periodo in cui fu introdotta, alle mie rimostranze, rispose che l'introito serviva per tenere pulita l'isola. La 'pulizia' che vi regna è sotto gli occhi di tutti. Aggiungo che alla Maddalena (isola sarda) se vi soggiorni più di 4 giorni sei equiparata ai residenti e puoi persino stipulare un abbonamento con relativa riduzione
Felice Mirabito: La tassa di sbarco in realtà, in certi casi è indebita per non dire che è un furto se lo spirito istitutivo era quello della pulizia. Infatti chi soggiorna più di un giorno è ospite in immobili soggetti a Tarsu. Credo che in questi casi non si dovrebbe applicare mentre andrebbe raddoppiata per chi arriva e riparte in giornata, il c.d. mordi e fuggi.
Lucia Ziino: Ho pagato 17.50 facendo vedere la carta d'identità il 24 -11-2022
Saverio Bilardo: È vergognoso tutto questo
Girolamo Casali: Cara Dott.ssa Daniela Giuffrè, alla tua tua domanda: certo che non è giusto fare pagare la valigia...o forse era un baule da imigrante? Un caro saluto da Berlino
Gennaro Leone: Da na ricchia ci trasi e dall'autra ci nesci. Solo mio fratello Bartolino durante la 1° edizione del "GFestival degli Emigranti" per 2 anni era riuscito a farla togliere ma poi arrivo' il Covid e...
Giusi Oliva da Messina: Trattati come"Turisti". Si emigra come gli animali, in cerca di cibo e di amore. Si immigra come gli animali, con cibo e amore.
Armando Restuccia da Reggio Calabria: Carissimi amici liparoti, anch'io appartengo alla stessa parrocchia e qualche giorno fa ho inviato al Signor Sindaco dottor Gullo le mie rimostranze. Sono certo che si interesserà e, spero che presto risolverà questa spinosa questione. Colgo l'occasione per inviarVi un caro saluto
Marilla Sapi: Che vergogna far pagare un proprio nativo di quel luogo… io so che cosa si prova a stare lontani dalla propria terra natia…spero che modificano questa barbara legge…davvero vergognoso.
Salvatore Agrip: Caro Girolamo, se il Comune di Lipari avesse avuto una Amministrazione serena, attenta e tranquilla, direi soprattutto responsabile non avrebbe avuto bisogno della tassa di sbarco, neanche per migliorare i servizi dell'accoglienza turistica. Il Comune è arrivato al pre-dissesto e i circa 2 milioni che si incassano con la tassa di sbarco sono diventati una necessità irrinunciabile fino ad adesso, se riusciamo a capire questo si può anche capire che l'amministrazione Gullo sta puntando come priorità amministrativa a mettere in asse l'aspetto finanziario dell'ente, proprio in questi giorni si è in attesa dei piani finanziari di consuntivo e previsione, già definiti per essere approvati in C.C. . Questo vuol dire che si potrà cominciare (dopo circa 6 mesi) ad amministrare il Comune, certo è che bisogna mettere a regime tutti gli uffici comunali che attualmente sono carenti di personale per almeno due terzi, gli enormi debiti ereditati (per adesso si sono contabilizzati circa 6 milioni) devono essere pagati, quindi la tassa di sbarco in questo disastro finanziario del comune rimane una necessità, ma come ben si sa il Sindaco Gullo che era già Sindaco a Leni quando fu introdotta la tassa di sbarco fu l'unico che non fece mai pagare questa tassa a nessuno. Quindi posso dirti come consigliere comunale che questa amministrazione non ha la predisposizione e tanto meno la convinzione di lasciare questa tassa così per come adesso è, né abbiamo parlato fino a qualche giorno fa e per il futuro, prima possibile, qualche buona notizia potrebbe esserci. Con buona pazienza da parte, anche, dei tanti tuoi amici che commentano su questo post, potrebbe arrivare la buona notizia. Credetemi, il disastro del Comune non è tanto su quello che si vede, e lo abbiamo visto tutti, ma è tanto e assai su quello che non si vede.
Girolamo Casali: Caro Agrip Salvatore, So la situazione del Comune, so a cosa servono questi 2€ e 50 . Quello che mi disturba è: Paga a " tassa "! Bene per me metteteni 5€ di sbarco! Ma mettete quella parola TASSA sotto un'altro nome! Togliete quella PAROLA! Un abbraccio
NATIVI SECONDA (ED ULTIMA) PUNTATA
Caro Bartolino,
come Ti avevo anticipato nella puntata precedente, abbiamo l’ulteriore conferma che dei nativi delle Isole Minori, nel nostro caso delle Eolie, – in quanto razza ormai in via di estinzione – non gliene FO..E niente a nessuno, perché nessuna voce si è levata in
difesa. Eppure in Sardegna tutte, dico tutte, le compagnie che collegano l’isola alla terraferma, adottano per i nativi, per le tariffe di trasporto, lo stesso trattamento dei residenti. Tale provvedimento segue le linee guida condivise con la rappresentanza italiana a Bruxelles e con il Governo, deliberate dalla Regione in data 19 luglio 2021 e con decorrenza 15 maggio 2022. Perché la si può fare e qui no? Forse stiamo parlando di “aria fritta”? La mia proposta (ovviamente provocatoria??!!) è molto semplice: anticipiamo il processo di estinzione di noi nativi per risolvere il problema una volta per tutte, adottando la “soluzione finale”, (mein kampf per chi non sapesse di cosa si tratta), così non se ne parla più con buona pace di tutti e”cu nebbi nebbi di cassateddi i Pasca”.
Cordialmente Lettera firmata
A PROPOSITO DI TARIFFE AGEVOLATE PER I NATIVI
Carissime e carissimi (alcuni ex compagni di scuola):
- Germana Sallustro - Sergio Marino - Joseph Saltalamacchia - Loredana Barile - Daniela Giuffrè - Marcello D’Amico - Giuseppina Amendola - Felice Mirabito - Lucia Ziino - Saverio Bilardo - Girolamo Casali - Gennaro Leone - Giusi Oliva - Armando Restuccia - Marilla Sapi - ……e tanti, tanti, tanti altri.
Vi consiglio di non perdere tempo a scrivere di tariffe di trasporto agevolate per i nativi,
in quanto è “acqua duci ittata a mari”.
Questa battaglia l’abbiamo portata avanti (inutilmente) per anni, assieme a Giulio China.
Adesso Lui è buon’anima ed io, francamente, mi sono stancato.
Se ne parla da decenni (tranne qualche breve interruzione) ma, come disse quello (e quello “la sapeva lunga), “aricchi ntuppati fannu zittiri cannunati” (traduzione per i Norreni: il sordo più sordo è quello che non vuole o fa finta di non sentire).
Non c’è riuscito, pur nell’alta carica istituzionale che ricopriva (vice Sindaco) la buon’anima.
Per quanto concerne poi la richiesta di Girolamo Casali di mettere la parola TASSA sotto altro nome, mi permetto di suggerire il termine SCOTTO, che anticamente era il prezzo da pagare per aver mangiato all’osteria o in una locanda e che, nel nostro caso, starebbe bene ad indicare il prezzo da pagare per essere nati in un’isola, salvo poi essere andati fuori per motivi di lavoro o altro.
In alternativa si potrebbe utilizzare il termine PES PEDIS, cioè il gravame per chi mette il piede passando in un certo luogo (sperando che lo abbia prima lavato!!!).
E VA BBENE DICETTE DONNA LENA QUANNO VEDETTE “A MAMMA – A FIGGHIA – A SERVA E PUR A JATTA PRENE. Grazie a tutti
Lettera firmata
di Christian Del Bono*
Collegamenti marittimi con le isole della Sicilia: bene l'incontro alla Presidenza della Regione ma la strada da percorrere è ancora lunga.
Si è tenuta venerdì scorso presso la Presidenza della Regione la riunione per affrontare il tema dei collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia. Il Presidente Renato Schifani e l'Assessore Alessandro Aricò, insieme alla dirigenza del Dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti, hanno incontrato i Sindaci, le compagnie di navigazione e una rappresentanza delle Associazioni che nei giorni scorsi, a supporto delle amministrazioni locali, hanno a più riprese sollecitato gli organi competenti a intervenire sui disagi ai quali sono state sottoposte le isole minori, soprattutto negli ultimi due mesi.
A seguito di tale incontro, le Associazioni isolane hanno inviato una nuova nota ai vertici regionali e ministeriali, manifestando il proprio apprezzamento per il ripristino delle corse statali e per la volontà del Presidente Schifani di equiparare la tariffa dei lavoratori pendolari a quella dei residenti nelle isole.
Molto gradita anche la volontà di ricostituire l’ufficio isole minori e di avviare un tavolo tecnico, al quale le associazioni chiedono di partecipare, nell’ambito del quale - si legge nella nota - si ritiene necessario “meglio affrontare la tematica inerente ai collegamenti marittimi e quindi apportare i necessari accorgimenti anche agli itinerari orari prima dell’entrata in vigore dei nuovi servizi regionali".
La nota rimarca, inoltre, la necessità di ricomprendere nelle agevolazioni tutti i lavoratori pendolari e reitera le richieste e le preoccupazioni già rappresentate nella nota del 14 novembre scorso, sottoscritta da 38 associazioni, tra cui l’assoluta necessità di mantenere le corse statali anche dopo l’entrata in vigore dei nuovi servizi integrativi regionali.
*Presidente di Federalberghi delle isole minori
Rassegna Stampa GDS.IT
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