mrenzi2La novità di questa tornata elettorale è la Sardegna. Che, per una somma di fattori, porta al Parlamento europea ben tre candidati, cosa che non si era mai verificata dal 1979 (anno in cui si celebrarono per la prima volta le elezioni europee) ad oggi.

Storicamente, il collegio Sicilia-Sardegna ha sempre privilegiato la nostra Isola e penalizzato i sardi. Vuoi perché noi siciliani siamo 5 milioni e loro un milione e mezzo, vuoi perché i sardi non sono mai stati molto interessati alle elezioni europee.

In questa tornata elettorale, però, lo scenario è mutato. E i sardi mettono nel 'carniere' ben tre seggi, lasciando alla Sicilia cinque eurodeputati. E' – renato sorulo ripetiamo – la prima volta che si verifica un fatto del genere.

Vediamo, adesso, la ripartizione dei seggi.

Degli otto seggi disponibili per il collegio Sicilia-Sardegna, tre vanno al PD, due seggi a testa al Movimento 5 Stelle e Forza Italia e un seggio al Nuovo centrodestra di Angelino Alfano.

Questa, in sintesi, la ripartizione dei seggi.

Il PD manda a Strasburgo il sardo Renato Soru (elezione tutto sommato scontata, visto che veniva votato in Sardegna, dove era l'unico candidato di questo Partito, e in Sicilia), la capolista Caterina Chinnici e la giornalista Michela Giuffrida.

Al Movimento 5 Stelle vanno due seggi. Uno al candidato siciliano, Ignazio Corrao, e l'altro alla sarda Giulia Moi.

Nella lista di Forza Italia, alla fine, anche se a fatica, vince il vice presidente dell'Ars, Salvo Pogliese, che batte tutti superando di poco 50 mila voti. Al secondo posto si classifica il sardo Salvatore Cicu, che si aggiudica il secondo seggio. Al terzo posto si classifica Innocenzo Leontini.

L'ottavo seggio se l'aggiudica l'europarlamentare uscente del Nuovo centrodestra, Giovanni La Via, che batte sia il palermitano Francesco Cascio, sia il catanese Giovanni Pistorio.

IL RESPONSO. Il partito democratico  primo partito a Messina, seguito dal Movimento Cinque Stelle e da Forza Italia. Non supera il 20% il partito di Grillo in provincia di Messina e viene sorpassato  da Forza Italia. Tiene il Nuovo Centro Destra e registrano un buon risultato la Lista Tsipras e Fratelli d’Italia.

I dati: Pd 32,88%, M5S 19,58%, Forza Italia 20,42%, Ncd-Udc 12,42%, Tsipras 3,98%, FdI 6,77%, Lega 0,78%, Scelta Europea 1,90%, Idv 0,51%, Green Italia 0,49%, Io cambio 0,22%.

Schede bianche 5.946, schede nulle 12.873, schede contestate e non assegnate 30.

Alle ore 05.15: Si è chiuso lo spoglio delle 254 sezioni del Comune di Messina, questi i dati definitivi: Pd 32,372%, M5S 23,45%, Forza Italia 18,68%, Ncd-Udc 10,94%, Tsipras 5,61%, FdI 5,71%, Lega 0,89%, Scelta Europea 1,05%, Idv 0,63%, Green Italia 0,54%, Io cambio 0,13%.

 

Caterina Chinnici (17.306 voti) e Michela Stancheris (12.675) entrambe del Pd sono le più votate della Provincia di Messina.
Subito dopo segue Nino Germanà del Ncd-Udc che di voti ne ha totalizzati 14.373. Ottima la performance di Maria Cristina Sajia del M5S che di voti nei ha ottenuti 9.330.
Per quanto riguarda F.I. la partita in provincia di Messina è stata tra Gianfranco Micchiché (9.316) che ha staccato Mauro Pogliese (7.366).

Anche a Barcellona pg il Partito Democratico  conquista il consenso di oltre 4.600 elettori , 32.67 % dei votanti

   

Anche a Milazzo il primo partito è il PD con oltre 2950 voti di lista. Su 36 sezioni su 37 scrutinate, prima CATERINA CHINNICI seconda MICHELA STANCHERIS: 

Nel  Ncd Germanà raccoglie 423 voti circa, Pistorio 502, bene anche per Forza Italia a Milazzo dove  Gianfranco Miccichè esce con 469 voti e Pogliese 282.

 DATI UFFICIALI PROVINCIA DI MESSINA: 

Dato aggiornato al 26/05/2014 - 05:58

 FORZA ITALIA

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

MICCICHE' GIOVANNI DETTO GIANFRANCO

PALERMO, 01 Aprile 1954

9.316

REITANO FRANCESCA

MESSINA, 23 Gennaio 1986

7.504

POGLIESE SALVATORE DOMENICO ANTONIO DETTO SALVO

CATANIA, 03 Marzo 1972

7.366

LEONTINI INNOCENZO

ISPICA (RG), 25 Maggio 1959

4.326

IACOLINO SALVATORE

FAVARA (AG), 18 Novembre 1963

3.926

CITINO YLENIA MARIA

CATANIA, 04 Agosto 1986

1.845

CICU SALVATORE

PALERMO, 03 Settembre 1957

1.414

CHIAVACCI ANTONELLA

TORINO, 30 Ottobre 1958

388

 PARTITO DEMOCRATICO

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

CHINNICI CATERINA

PALERMO, 05 Novembre 1954

17.306

STANCHERIS MICHELA

ALZANO LOMBARDO (BG), 16 Ottobre 1981

12.675

ZAMBUTO MARCO

AGRIGENTO, 10 Aprile 1973

8.185

SORU RENATO

SANLURI (VS), 06 Agosto 1957

7.524

FIANDACA GIOVANNI

PALERMO, 06 Ottobre 1947

6.896

GIUFFRIDA MICHELA

CATANIA, 12 Gennaio 1964

6.866

BARBAGALLO GIOVANNI

TRECASTAGNI (CT), 01 Giugno 1952

5.074

ARENA TIZIANA DEE

ENNA, 11 Marzo 1979

2.937

 MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

SAIJA MARIA

MILAZZO (ME), 02 Novembre 1979

9.330

ZANOTTO ANTONIO

TREVISO, 14 Agosto 1979

4.419

SOBBRIO PAOLA

MESSINA, 13 Gennaio 1973

3.998

CORRAO IGNAZIO

ROMA, 14 Gennaio 1984

3.981

SURIANO SIMONA

CATANIA, 01 Luglio 1978

2.473

DI PRIMA ANTONELLA

SCIACCA (AG), 06 Dicembre 1979

2.306

MARINI NICOLA

CAGLIARI, 14 Settembre 1973

1.582

MOI GIULIA

CAGLIARI, 24 Maggio 1971

969

 ITALIA DEI VALORI

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

ALESSI ANTONINO

MESSINA, 07 Marzo 1968

325

MESSINA IGNAZIO

PALERMO, 24 Luglio 1964

285

BRUSCA ROSALINDA

PALERMO, 24 Febbraio 1973

93

CARACAUSI PAOLO

PALERMO, 27 Novembre 1963

62

ZONCA MARIA PIA

VIGEVANO (PV), 08 Maggio 1967

18

UGGIAS GIOMMARIA

VILLANOVA MONTELEONE (SS), 29 Marzo 1961

12

CASCONE GIANFRANCO

TARANTO, 25 Aprile 1967

11

AZARA MICHELE

SASSARI, 16 Maggio 1976

4

LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

SALVINI MATTEO

MILANO, 09 Marzo 1973

828

MAZZEO ANTONIO

BRONTE (CT), 12 Marzo 1989

157

DONATO FRANCESCA

ANCONA, 25 Agosto 1969

119

DROISE CARMELINA

CATANZARO, 21 Marzo 1963

67

VALENTI MIRKO

PALERMO, 06 Maggio 1986

29

MARAVENTANO ANGELA

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP), 14 Settembre 1964

21

DE FRANCESCO FERDINANDO

LEONFORTE (EN), 29 Maggio 1961

19

MORLE' MAURO

TRINITA' D'AGULTU E VIGNOLA (OT), 12 Febbraio 1961

3

 SCELTA EUROPEA

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

RICCIARDI FILIPPO

CARACAS (VENEZUELA), 05 Maggio 1962

2.508

DI MARIO ALBERTO

MESSINA, 24 Settembre 1973

890

ATTAGUILE FRANCESCO

GRAMMICHELE (CT), 02 Novembre 1945

202

BUSIA ANNA MARIA

NUORO, 15 Luglio 1963

149

BAIAMONTE ROSA MARIA CATERINA

SAN CATALDO (CL), 20 Novembre 1956

129

VASQUES LUCIANO MARIA CARLO

CATANIA, 31 Gennaio 1963

91

ROSSI VITTORINA

VENEZIA, 03 Settembre 1954

40

CARBONI MARIO

CAGLIARI, 19 Febbraio 1941

15

 L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

MAZZEO ANTONIO

MESSINA, 28 Gennaio 1961

4.171

NASSIS OLGA DETTA ONASSIS

MILAZZO (ME), 16 Agosto 1972

2.795

SPINELLI BARBARA

ROMA, 31 Maggio 1946

1.192

CICERO MARIO

CASTELBUONO (PA), 21 Febbraio 1962

933

FOTI ALFIO

GIARRE (CT), 13 Maggio 1949

616

LETO ANTONIETTA DETTA ANTONELLA

MILANO, 22 Gennaio 1965

454

LOBINA SIMONA

SAN GAVINO MONREALE (VS), 26 Giugno 1973

429

LEDDA MARIA ELENA DETTA LEDDA ELENA

SELARGIUS (CA), 17 Maggio 1959

209

 NUOVO CENTRO DESTRA - UDC

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

GERMANA' ANTONINO SALVATORE DETTO NINO

MESSINA, 12 Aprile 1976

14.373

PISTORIO GIOVANNI

CATANIA, 07 Agosto 1960

8.505

VALENTI PATRIZIA

FLORIDIA (SR), 15 Gennaio 1959

7.692

LA VIA GIOVANNI

CATANIA, 28 Giugno 1963

6.314

CASCIO FRANCESCO

PALERMO, 17 Settembre 1963

1.638

MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA

SCIACCA (AG), 20 Novembre 1958

1.199

SCARPA ANGELA

IGLESIAS (CI), 24 Novembre 1972

192

CALIA MADDALENA

LULA (NU), 26 Agosto 1958

189

 IO CAMBIO - MAIE

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

CAPPELLI PIETRO

LIPARI (ME), 10 Aprile 1960

189

VANNONI DAVIDE

TORINO, 07 Giugno 1967

51

SANDRIN MARIA CRISTINA

PIAZZOLA SUL BRENTA (PD), 29 Ottobre 1960

2

RICCELLI MARIA

BELCASTRO (CZ), 16 Dicembre 1958

2

D'ANTUONI AGOSTINO

MILANO, 16 Luglio 1968

1

CHIATRONI LAURA

FORLI' (FC), 18 Luglio 1960

1

ALESSANDRI ANGELO

REGGIO NELL'EMILIA, 29 Settembre 1969

-

MARCHETTO SIMONETTA

PADOVA, 30 Luglio 1967

-

FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

MELONI GIORGIA

ROMA, 15 Gennaio 1977

6.262

GALLUZZO GIUSEPPE DETTO PINO

BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME), 01 Gennaio 1972

4.915

RIZZO FRANCESCO DETTO CICCIO

ROMA, 27 Settembre 1974

4.283

PAPPALARDO SANDRO

TOLMEZZO (UD), 02 Gennaio 1967

2.904

CHIARA LUIGIA

AGRIGENTO, 06 Febbraio 1966

401

BONELLI SABINA

PALERMO, 30 Maggio 1970

294

DEIDDA SALVATORE DETTO SASSO

CAGLIARI, 07 Ottobre 1976

46

TESTONI SIMONE

SASSARI, 21 Marzo 1973

37

VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA

(Preferenze relative a 108 comuni su 108)

CANDIDATO

LUOGO E DATA DI NASCITA

PREFERENZE

GRANATA BENEDETTO DETTO FABIO

CALTANISSETTA, 17 Aprile 1959

153

SANFILIPPO SIMONA

PALERMO, 12 Maggio 1985

98

FERRANTE FRANCESCO

PALERMO, 23 Marzo 1961

87

GUARNACCIA PAOLO

CATANIA, 10 Agosto 1961

67

DE SIMONE MARIALUISA

PALERMO, 22 Giugno 1977

57

FEO FILANGERI BEATRICE

PALERMO, 08 Ottobre 1968

53

PUSCEDDU MARIA CRISTINA

ROMA, 27 Marzo 1955

29

DI LIBERTO PIETRO

PALERMO, 19 Settembre 1963

22

SICILIA. Il Pd vince anche in Sicilia. Il Partito democratico si attesta al 33,79%, il M5S al frizzo226,22%, Forza Italia al 21,12%, Nuovo Centrodestra al 9,21%. Alle Politiche di un anno fa il Pd si era fermato in Sicilia al 18,6%. Mentre il Pdl, allora ancora forte della componente alfaniana, aveva raggiunto il 26,5%. I grillini avevano raggiunto la vetta del 33,5% (mentre alle Regionali del 2012 avevano esordito con il 18%). E per quanto riguarda le singole preferenze sui candidati al Parlamento europeo, nella provincia di Palermo, si va configurando il successo di Caterina Chinnici e Giovanni Fiandaca.

MESSINA. di Rosaria Brancato

Vince Matteo Renzi superando il 41%. Vince il Presidente del Consiglio nonostante i sondaggi, gli euroscettici, lo scontro con Grillo, la coalizione al governo con il Ncd e le lotte fratricide nel partito siciliano. E vince anche nell'isola ed a Messina dove il Pd, sia pure con percentuali più basse, è il primo partito, seguito dal M5S. Queste Europee segnano la fine del centro, la disfatta del centro destra e la sconfitta di Grillo. Ma a trionfare, ancora una volta è l'astensionismo.

Ha vinto Matteo Renzi, nonostante i sondaggi, nonostante lo scontro frontale e l'assedio di Grillo negli ultimi giorni, nonostante l'assenteismo che avrebbe dovuto penalizzare i vecchi partiti, nonostante un governo con quel Nuovo centro destra di provenienza totalmente berlusconiana, nonostante le lotte fratricide in Sicilia, nonostante il vento dell'euroscetticismo soffiasse forte.

Per la prima volta una vittoria nettissima per il Pd ed è, indiscutibilmente, non una vittoria del partito, ma di Renzi, che ci ha messo la faccia, ben sapendo che anche tra le fila dei democratici c'erano i gufi e quanti lo attendevano al varco.

Invece non solo ha vinto, ma ha raggiunto percentuali che neanche la vecchia Dc ha registrato. Un risultato tondo, che lo legittima davanti al Paese anche con il "peccato originale" di non essere passato dal voto per diventare Presidente del Consiglio (più o meno come i suoi ultimi predecessori) e davanti all'Europa perché consegna all'Unione una pattuglia compatta di eurodeputati. L'esito di questo voto inoltre, con i risultati striminziti del Ncd, fa diventare il governo quasi una sorta di "monocolore", un governo a trazione Pd.

Renzi ha vinto persino in Sicilia, nonostante le lotte fratricide interne al Pd, con Crocetta armato fino ai denti contro i colleghi di partito e nonostante il M5S dalle regionali alle Politiche avesse registrato una crescita costante e continua affermandosi primo partito nelle urne. Ha vinto a Messina, nonostante il caso Genovese e l'autogol di un voto palese voluto proprio da Renzi per evitare gli scherzi dei franchi tiratori. Certo, le percentuali non sono quelle nazionali, la forbice tra Pd e 5stelle si restringe notevolmente, ma indicano una tenuta persino nella città dello Stretto dove, appena un anno fa, il Pd era stato sonoramente sconfitto alle amministrative.

Perde il M5S che non ha ottenuto il risultato che sperava, ed anzi, rispetto alle Politiche è arretrato (tranne in Sicilia) e con ogni probabilità quegli elettori di centro-sinistra che nel febbraio 2013 avevano "tradito" Bersani per Grillo, sono adesso tornati a casa. Rispetto ai sondaggi, che davano i 5Stelle con il vento in poppa oltre il 25%, il movimento ha perso per strada punti in percentuale. Sorride la Lega nord che era data per spacciata e invece veleggia sul 6%. Perdono gli eredi del Pdl: sia Nuovo Centro Destra che Forza Italia ed in entrambi i casi le riflessioni da fare sono tante anche se in direzione diverse, perché gli alfaniani adesso si trovano al governo con un superRenzi, mentre i neo forzisti non hanno raggiunto quel 20% sperato. Il Nuovo centro destra in coppia con l'Udc arrancando sul filo del 4%, attesta la fine ufficiale del centro e si prepara ad una stagione, (non sappiamo di quale durata) in un governo a totale trazione renziana. Diverso il discorso in Sicilia, dove il Nuovo centro destra insieme all'Udc si attesta sul 7% confermando che il granaio dei voti per Casini e Berlusconi è sempre stata l'isola e salvando così la percentuale nazionale. Forza Italia targata 2014 archivia le percentuali di 20 anni fa e si attesta su un oscillante 16% ben lontano da quel 20% auspicato. Sorride anche la Lista Tsipras con il 4% che gli consente di continuare il cammino verso l'unità delle sinistre in Europa, mentre restano fuori i Fratelli d'Italia-An. Un altro dato chiaro è che tra Pd e Lista Tsipras, comunque la si voglia pensare, il centro-sinistra c'è e sta bene in salute. Da domani chi dovrà riflettere sono sia il centro-destra nelle varie ramificazioni post-berlusconiane che il M5S.

Passiamo alle analisi per quel che riguarda la Sicilia e Messina. Già il fatto che il Pd sia il primo partito nell'isola è una novità, perché anche la vittoria di Crocetta, con un 30% non da urlo non è targata Pd, ma dall'accoppiata con i centristi e dalle divisioni del centro destra. Ma a pesare, per il futuro del Crocetta bis, saranno i risultati dei singoli candidati in una lista che ha visto tutte le aree rappresentate. A Messina a pesarsi sulla Stancheris sono state le truppe Drs di Beppe Picciolo ed in tutta l'isola Megafono-Drs e Art.4 si sono misurati sull'assessore regionale al turismo in vista di una resa dei conti con il Pd e di un ricalcolo delle poltrone in giunta. In Sicilia dunque il Pd è primo, anche se la forbice con il M5S, che si attesta saldamente al secondo posto, è di gran lunga minore rispetto ai dati nazionali. Se in Italia la forbice tra Pd e 5Stelle è di 20 punti, con Renzi che doppia Grillo, nel collegio Isole la differenza è di dieci punti in percentuale. Ma anche quella percentuale più bassa, quel 37% del Pd isolano rispetto a quello nazionale, è molto più di quanto lo stesso partito si aspettava alla vigilia del voto. Se il Ncd raggiunge la soglia del 4% a livello nazionale lo deve, ancora una volta, ai voti siciliani. Alfaniani e casiniani hanno unito le forze per salvare capra e cavoli. Anche Forza Italia tiene sia nell'isola (18%) che in particolare a Messina, dove supera il Ncd-Udc e si accomoda al terzo posto nel podio. Certo, sono lontanissimi i tempi del 61 a 0 consegnato da Miccichè nel 2001 in dote a Berlusconi ma gli eredi del Pdl, tra Ncd e Forza Italia hanno ancora tenuta in Sicilia. Messina poi conferma le simpatie azzurre, nonostante i generali ed i fondatori della Forza Italia degli anni '90 adesso siano quasi tutti nel Nuovo centro destra. In riva allo Stretto infatti, Forza Italia,senza big messinesi in lista, batte in termini percentuali sfiorando il 20% il Ncd che vedeva schierato Nino Germanà, ma che in campo ha anche visto i centristi di D'Alia e che si attesta sul 12%.

Questi dati però non devono farci dimenticare il punto di partenza: l'astensionismo. In Sicilia si è registrata la percentuale più bassa d'affluenza, a riprova che comunque gli elettori continuano inesorabilmente ad allontanarsi dalla politica. In Sicilia ed a Messina oltre metà degli elettori non ha votato. Il partito del non-voto è quindi quello che ha la percentuale più alta.....Solitamente però l'astensionismo penalizza i partiti tradizionali. Stavolta il crollo dell'affluenza non ha scalfito Renzi. Guai però a dimenticare questo crollo di fiducia nella politica, perché in fondo, quel 41 e più % del Pd, deve fare i conti con chi non è andato alle urne.

LIPARI. Il primo partito è Ncd-Udci con 1396 voti (Giovanni Pistorio 645, Patrizia Valenti 479 e Nino Germanà 124), il candidato piu' votato è pero Francesco Rizzo di Fratelli d'Italia con 994 voti (il suo partito è secondo con 1279 voti.

Michela Stancheris 176, Pd 636:

Pugliese Salvatore 222, Gianfranco Miccichè 94, Forza Italia 459;

Antonio Zanotto 178, 5Stelle 446;

Pietro Cappelli 158, Io Cambio 162;

Antonio Mazzeo 95, L'Altra Europa Tsipras 95;

Il dato piu' preoccupante riguarda i votanti: sono stati 4230 su 11731 elettori. Anche a Lipari c'è da riflettere...

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