Tu chiamali cicloni ma sono emozioni. Quando non si capisce dove finisce il mare ed iniziano le isole, si capisce che prima c'era un confine trattabile con la natura. Oggi si contano i danni.
Adesso si correrà ai ripari. Si chiederanno altri soldi, arriveranno altri finanziamenti per le emergenze, per lo stato di calamità naturale di 7 isole su 7. Il mare é il colpevole e non i lavori (vecchi e nuovi) effettuati.
Soldi spesi senza ritorno. Si dirà l'acqua del mare é un pericolo ma se i lavori sono all'acqua di rosa, il pericolo é doppio. Bisognerebbe avere il coraggio e l'umiltà di elencare chi ha fatto e chi ricama con "io l'avveo detto che non durava e che erano soldi buttati a mare".
Il mare vince, il mare perde, il mare incassa!
Il nuovo gioco eoliano delle 3 carte bagnate dalla salsedine che vivono nei ricordi politici dove le onde cullano e illudono.
Alicudi la pista eliportuale danneggiata VIDEO
Foto e video di Silvia Benenati
Salina i danni in località Lingua...
Stromboli, l'approdo di Scari degli aliscafi inagibile da ambo i lati sud e nord, può attraccare solo la nave. Ondometro per segnalare onda anomala sotto la Sciara del Fuoco lato Ginostra non esiste piu'. la mareggiata VIDEO
Lipari, la mareggiata di Porto delle Genti VIDEO
di Gaia Thoni
Questo è il risultato del bel asfalto a freddo che hanno messo ad ottobre sul porto per tappare i buchi…che è saltato tutto ma proprio tutto…era meglio se lasciavano i buchi VIDEO
L'intervento
𝐈𝐒𝐎𝐋𝐄 𝐄𝐎𝐋𝐈𝐄 𝐅𝐋𝐀𝐆𝐄𝐋𝐋𝐀𝐓𝐄 𝐃𝐀𝐋 𝐌𝐀𝐋𝐓𝐄𝐌𝐏𝐎 𝐋𝐀 𝐌𝐎𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐒𝐏𝐎𝐍𝐓𝐀𝐍𝐄𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀’ 𝐈𝐋 𝐒𝐈𝐍𝐃𝐀𝐂𝐎 𝐃𝐈 𝐋𝐈𝐏𝐀𝐑𝐈 𝐂𝐇𝐈𝐄𝐃𝐄 𝐋𝐎 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐄𝐌𝐄𝐑𝐆𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄
Una lunga giornata e un’interminabile notte per le Isole del Comune di Lipari: violente raffiche di vento e una mareggiata straordinaria e dirompente hanno investito il nostro territorio causando seri danni in tutte le isole.
Gli eventi, costantemente seguiti dal Centro Operativo Comunale, insediato apposta ieri pomeriggio, hanno colpito in maniera particolare tutte le aree portuali e parte degli abitati lungo le coste isolane. Oggi, dalle prime luci dell’alba, sono partiti i primi interventi immediati, dando la priorità ai porti per garantire i collegamenti marittimi.
Danneggiato il porto aliscafi di Lipari, si è provveduto a liberare la zona di Sottomonastero, consentendo alla nave di attraccare a agli aliscafi di operare a Punta Scaliddi.
A Vulcano, dove la mareggiata è “entrata” con violenza, si è prontamente reso agibile uno dei due approdi.
Ad Alicudi, dove il pontile risulta non praticabile, oggi si viaggerà con mezzo idoneo all’attracco in testata della banchina (catamarano delle ore 7:00).
A Stromboli, i due approdi degli aliscafi hanno subito danni alle griglie e, non potendo intervenire nell’immediato per carenza di attrezzature disponibili sull’isola, l’Amministrazione ha chiesto e ottenuto per la giornata di domani una corsa straordinaria della nave di linea. Dai primi giorni della prossima settimana sarà possibile ripristinare i pontili degli aliscafi.
Nel corso di questa lunga giornata, mentre il Sindaco, con i tecnici del Comune, e tutte le autorità di protezione civile hanno svolto sopralluoghi per valutare la consistenza dei danni, e disposto interventi di rimozione di detriti, ripristino di energia elettrica e assistenza ai cittadini, tutta la comunità ha dato il suo generoso contributo.
L’Amministrazione Comunale desidera ringraziare tutte le ditte, i volontari di Protezione Civile, le Forze dell’ordine, i cittadini e ogni singolo abitante delle 6 isole che, con grande spirito di collaborazione e di servizio, hanno partecipato alla prima “riparazione” dei danni.
A Lipari, in particolare a Canneto, nelle strade più colpite dalla calamità naturale, e accanto ai cittadini che hanno subito danni alle attività o alle proprietà private. E in ogni isola, dove si è intervenuti spontaneamente e generosamente.
I danni sono molteplici, ma la ricostruzione è già partita, grazie all’impegno dell’intera comunità.
Di fondamentale importanze, adesso, è l’impegno delle istituzioni nazionali e regionali; per questo, il Sindaco Riccardo Gullo, nell’ambito della sua funzione istituzionale e responsabilità, dopo un’attenta ricognizione dei danni valutati in 12 milioni di euro, ha chiesto il riconoscimento dello Stato di Emergenza Nazionale che, se approvato, consentirà di affrontare gli annosi problemi strutturali delle isole.
*Rinascita Eoliana Riccardo Gullo sindaco
di Graziella Bonica
Mio fratello Stefano attualmente è a bordo del "Jubilee" della Carnival, tra Galveston e Messico.
Luoghi dove sono stata e dove ho visto l'enorme differenza tra le loro isole e le nostre.
Le nostre splendide, con porti in attesa di essere chiamati tali, da 30 anni e i loro: dignitosi, di misura, adeguati imponenti. Eccoli i porti delle Isole Caraibiche .
Dove si attracca anche con 30/40 nodi di vento e con navi che trasportano 6/7/ 8 mila persone.
Sono porti ben diversi dai nostri dove, ahimè, gli operatori, rischiano ogni giorno la propria carriera e dove si è costretti ad operare al limite della sicurezza.
Una cosa però, mio fratello la dice ed e' la stessa che dico io: la politica, ignorando le opere essenziali da realizzare nelle nostre isole e quindi per le nostre comunità, ha ridotto un patrimonio di impareggiabile valore e bellezza, alla sopravvivenza, tra mille disagi e mortificazioni.
Ovunque, nel mondo patrimoni di questo tipo, sarebbero stati valorizzati e avrebbero garantito ai residenti ben altri servizi e ben altra vita e benessere. Ci pensino gli Eoliani tutti.
Si uniscano per il futuro e il bene dei propri figli e la smettano i politici locali di farsi inutili guerre.
I soloni che vengono a visitarci in tempi di raccolta di voti, lasciamoli alle loro "carriere politiche".
Le Eolie, unite, possono "vincere". Lo hanno già fatto nel 1971.
di Gesuele Fonti*
Le promesse dei soliti politici
Le isole Eolie colpite fortemente dal maltempo di ieri. Dalle prime luci dell'alba, si lavora senza tregua per liberare dai detriti e dal fango i centri abitati di Canneto, Lipari e Vulcano. E puntuali, come è accaduto il 13 luglio dello scorso anno in occasione di un repentino incremento dell'attività vulcanica dello Stromboli, arrivano le dichiarazioni del politico di turno.
Ancora una volta, sempre con le stesse modalità, il politico di turno promette ristori agli eoliani; come ha fatto a luglio 2024 promettendo "impegni concreti" nei confronti degli operatori economici di Stromboli. Impegni,ovviamente, non mantenuti. Nessun fondo regionale, infatti, è stato istituito a sostegno del comparto turistico e produttivo dell’isola di Stromboli ed inserito nella finanziaria, votata a luglio del 2024 - come promesso e con tanto di fotografia in cui si intravedeva il profilo migliore -. Mentre in quella finanziaria non sono mancate le solite mancette e non è mancato lo stanziamento di considerevoli contributi al comune del solito politico.
Siamo costretti per onestà nei confronti della nostra gente - stufa di essere presa continuamente in giro, peraltro con un tempismo che ha dell'incredibile, inopportuno e raccapricciante - di fare alcune considerazioni in merito alle odierne dichiarazioni del politico di turno, intervenuto per sostituirsi al Sindaco di Lipari e allo stesso Presidente della Regione siciliana nel giorno in cui si contano i danni provocati dalla forte mareggiata che ieri sera ha investito in pieno le Isole Eolie.
Interveniamo sia per correttezza verso i nostri concittadini - il nostro territorio insulare - sia per correttezza verso noi stessi in quanto esponenti di Forza Italia.
Ci teniamo ad informare il politico di turno che stamattina, alle 9:00, la macchina regionale per l'emergenza era già in moto. Il presidente Schifani non ha bisogno che gli venga detto cosa fare e come farlo. Inoltre, sempre in merito alle dichiarazioni dei soliti politici ci teniamo ad evidenziare che il Sindaco è l'Autorità Comunale di Protezione Civile, oltre che di Pubblica Sicurezza e Sanitaria. Ed è il Sindaco il soggetto che, in caso di calamità, deve assumere la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune, nonché il coordinamento delle attività di soccorso e tanto tanto altro.
Quello di oggi, quello del politico di turno, a noi è sembrato solo un gesto maldestro che decisamente non si addice a chi ha già fatto il sindaco, a chi lo vorrebbe fare o invece lo è già.
Spesso i politici non perdeno occasione per far apparire il proprio partito ciò che non è; ciò che, di sicuro, non lo rappresenta.
Noi lavorariamo con forza per restituire alle persone fiducia nella politica e per sostenere i valori di Forza Italia, che sono radicati nella migliore tradizione politica del nostro Paese e della nostra società.
Ogni politico - soprattutto quello che tratta il partito come fosse un abito cucito addosso - è libero di svolgere il proprio compito di deputato come meglio crede - ci mancherebbe -, dovrebbe però avere un po' più di rispetto e di attenzione verso le realtà locali, che non conosce o conosce poco.
Il politico di turno dovrebbe smetterla di promettere ristori, dovrebbe smetterla di apparire sullo sfondo della peggiore politica.
Le nostre porte sono le infrastrutture portuali, i porti, e ogni investimento infrastrutturale utile a favorire collegamenti alternativi con la terra ferma. Si impegni in questa direzione il politico di turno. Ci ascolti. E aiuti le Eolie a costruire porti, strade, e a creare i presupposti per dotare le nostre isole di collegamenti alternativi.
Lo faccia con noi e non con chi ha scritto la pagina più brutta della storia del comune di Lipari.
Noi teniamo alla nostra gente. Teniamo alla loro opinione e alla considerazione e fiducia che ci hanno sempre partecipato. Diversamente dai soliti politici, noi non facciamo promesse che non possiamo mantenere.
*Forza Italia Isole Eolie
di Domenico Palamara
Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo e p.c. a S.E. il Prefetto Di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani al Presidente della Regione Siciliana On. Renato Schifani al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Sen. Sebastiano “Nello” Musumeci Al Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Dott. Fabio Ciciliano Al Capo del Dipartimento Regionale della Protezione Civile Ing. Salvatore Cocina
OGGETTO: RICHIESTA DI DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA NAZIONALE IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI ATMOSFERICI VERIFICATISI IN DATA 17 GENNAIO 2025 NEL COMUNE DI LIPARI
In riferimento a quanto in oggetto VISTO CHE il DRPC Sicilia con l’avviso di rischio meteo-idrogeologico ed idraulico prot. n. 25016 del 16 gennaio 2025, ha dichiarato il livello di allerta rosso per tutta la successiva giornata del 17 gennaio anche per il territorio del Comune di Lipari;
Il territorio comunale è caratterizzato da grande fragilità, data la forte esposizione delle coste, dei centri abitati, della viabilità e delle infrastrutture portuali ai venti provenienti dai quadranti sud-orientali;
Si sono verificate forti mareggiate che hanno reso inagibile e/o temporaneamente inutilizzabili strade e strutture portuali di varie parti del comprensorio comunale;
Numerosi sono stati anche i danni subiti dai privati cittadini e dalle attività commerciali per via dei marosi che hanno invaso abitazioni e locali;
Innumerevoli sono stati gli interventi della Protezione Civile e Vigili del Fuoco, al fine di rimuovere le diffuse situazioni di pericolo via via create dalle forti raffiche di vento;
CONSIDERATO CHE A titolo preventivo e precauzionale sono state adottate le Ordinanze Sindacali nn. 2 e 3 del 16/01/2025;
Per ovviare alle problematiche di viabilità presentatesi nel corso della giornata del 17 gennaio 2025, il Comandante della Polizia Municipale ha adottato le Ordinanze P.M. nn. 5-6-7-8 di pari data con la quale si interdivano al traffico varie porzioni della viabilità costiera comunale;
Già nelle precedenti giornate, a seguito di altra mareggiata si erano avuti altri disagi per la popolazione che hanno portato all’emissione dell’Ordinanza P.M. n. 3 del 14.01.2025 con la quale si interdiva al traffico la Via Marina Garibaldi di Canneto, oltre che all’inibizione dell’utilizzo per inagibilità del molo di Acquacalda e dell’approdo di Filicudi Porto, rispettivamente con Ordinanze nn. 2 del 10.01.2025 e 3 del 13.01.2025 del Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Lipari;
Sicura è l’adozione di nuovi provvedimenti cautelari, volti a garantire la sicurezza delle operazioni marittime e della viabilità, come la già anticipata interdizione di porzioni dell’approdo commerciale in località Sottomonastero di Lipari, fortemente danneggiato dai marosi;
Tutte le isole sono state interessate dalle violente mareggiate che hanno arrecato diffusi danni, che sebbene in corso di quantificazione risultano già ingentissimi;
L’evento data l’intensità ed eccezionalità che lo ha caratterizzato ha tutti i requisiti per essere classificato emergenza nazionale ai sensi dell’art. 7 c. 1 lett. c del Codice della Protezione Civile di cui al D. Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1;
si chiede Alla S.V. di volersi adoperare per chiedere, con l’estrema sollecitudine che il caso richiede, la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per l’intero territorio del Comune di Lipari ai sensi dell’art. 24 del Codice della Protezione Civile di cui al D. Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1.
Si richiedere contestualmente lo stanziamento delle somme necessarie al ripristino dei danni ed al consolidamento delle infrastrutture portuali, nonché della realizzazione della protezioni a mare degli abitati delle frazioni di Acquacalda e Canneto, non ulteriormente procrastinabile.
A quanti leggono per conoscenza, al fine di vigilare, ognuno per le proprie competenze, sulla grave situazione in cui versa il territorio comunale a seguito degli eventi eccezionali verificatesi nella giornata di ieri, certo del vostro supporto nella predisposizione degli atti necessari e propedeutici per superare celermente l’emergenza creatasi.
Certo dell’attenzione e della sensibilità che Vogliate dimostrare verso le isole del Comune di Lipari, duramente colpite dagli eventi meteomarini, porgo distinti saluti.
I commenti da Fano Sandro Pajno
di Sandro Pajno
Caro direttore, sono vicino al dramma ed alle preoccupazioni degli abitanti delle Eolie,, in particolare di Lipari e Vulcano, duramente provati da quello che è ormai un evidente disastro, che si somma alle già dure condizioni della insularità. Forza comunque, uniti come sempre per superare le asperità.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
16 GENNAIO 2025
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18 GENNAIO 2025
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