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di Sandro Pappalardo*

ALLA “MIA” SICILIA

«Lascio dopo più di un anno e mezzo il prestigioso incarico di assessore del governo della Regione Siciliana per assumerne un altro, altrettanto prestigioso, ai vertici dell'Enit - Agenzia nazionale del turismo. Quando lasci qualcosa di grande, anche se qualcos'altro di grande ti aspetta, non trovi le parole; i mesi trascorsi ti appaiono come un film dove si incrociano sogni, passioni, impegno, circostanze, soddisfazioni, difficoltà, ma in particolare persone; tante, tantissime, con cui il tuo cammino si è incrociato.
Persone, migliaia, che hai ascoltato, che ti hanno ascoltato, consigliato, aiutato o che hai aiutato, con le quali hai condiviso sogni, programmi; penso ai sindaci, assessori, consiglieri, addetti ai lavori e non della filiera turistica, dello sport, dello spettacolo. Migliaia di persone che hai avuto l'onore di conoscere, alle quali hai dato qualcosa di te ma dalle quali hai appreso tanto, tantissimo. A queste migliaia di siciliani va il mio pensiero, a loro il mio grazie, un grazie profondo che proviene dal cuore.
Chi conosce la mia storia personale sa che tanti anni fa, in un momento non felice della mia vita familiare, la Sicilia, aprì le braccia a quei quattro bambini, fra i quali, io di nove anni. Braccia di affetto, di grande amore. A quella Sicilia, a quei siciliani promisi che un giorno avrei provato a togliermi quel debito di riconoscenza. Con questo spirito, con quella promessa nel cuore, ho affrontato questa mia esperienza.
Un grazie particolare ai miei colleghi della giunta di governo, persone straordinarie che mi hanno aiutato in questo “viaggio”. Un grazie al Parlamento tutto, ad iniziare dal suo presidente. Un grazie al personale dell'assessorato, professionisti di altissimo livello che hanno dimostrato competenza ed abnegazione e dai quali ho avuto la massima disponibilità.
Un grazie particolare al presidente Musumeci: caro presidente, la Sicilia ti è riconoscente e io altrettanto. Chi ha avuto e ha l'onore di lavorare con te penso riesca a percepire queste mie parole e questi miei sentimenti nei tuoi confronti. Non posso che chiudere questa mia riflessione con un pensiero e un grazie, difficilmente descrivibile, al leader del mio partito, Giorgia Meloni, che mi ha dato la possibilità di vivere questa entusiasmante e toccante esperienza».

*Già assessore regionale turismo

REGIONE: MUSUMECI ACCETTA DIMISSIONI ASSESSORE PAPPALARDO

«Ho accettato le dimissioni dell’assessore Sandro Pappalardo, che va a ricoprire a Roma un importante incarico nell’amministrazione dell’Ente nazionale italiano per il turismo. Voglio ringraziarlo per la serietà, l’impegno e la passione con cui, in questo anno e mezzo, ha guidato l’assessorato al Turismo. Sono certo che saprà fare lo stesso all’Enit, dove la Conferenza Stato-Regioni lo ha eletto in rappresentanza della Regione Siciliana. Ho chiesto, tuttavia, al dottore Pappalardo di occuparsi dei rapporti con il commissariato per l’Expo 2020 di Dubai, dove la Sicilia intende avere il ruolo da protagonista che le spetta».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

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Per i cinesi l’Italia è la destinazione dei sogni oltre che l’hub per l’Europa e, in questo quadro, anche la Sicilia può giocare un ruolo di primo piano. Per cavalcare l’onda lunga del turismo cinese, è però opportuno che l’Isola si adegui alle esigenze della domanda che è particolarmente esigente ma che con le giuste ‘dritte’ può essere facilmente accontentata. Un aiuto in questo senso arriva da Welcome Chinese, la certificazione di qualità che attesta le strutture di accoglienza che posseggono i requisiti per conquistare la platea dei viaggiatori asiatici e che aiuta gli operatori turistici a non fare gaffes con i cinesi.

Una platea che anche il nuovo governo regionale è intenzionato a coltivare. Non a caso, anche l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, era a Venezia in occasione dell’inaugurazione  dell’Anno del Turismo Ue-Cina 2018.

“La presenza a Venezia – ha detto Pappalardo – mi ha permesso di stringere contatti con svariati tour operator cinesi e imprese pubbliche e private del settore. Gli operatori cinesi hanno mostrato grande interesse per la Sicilia e per le bellezze della nostra Regione. Abbiamo avviato una interlocuzione programmatica per creare nuovi percorsi e aprire un canale di collegamento tra l’Oriente e la nostra isola. Il mercato cinese, in fortissima espansione economica – ha aggiunto Pappalardo – può rappresentare una risorsa in termini di presenze turistiche per la Sicilia e il protocollo firmato tra il governo cinese e quello italiano costituisce una base importante di cooperazione utile ad agevolare  nuovi flussi turistici”.

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