di Angelo Giorgianni
Mercoledì 24 ottobre alle 10,30, l’Associazione Nazionale Consumatori Associati illustrerà in conferenza stampa un esposto presentato all’Antitrust e al Ministero dello Sviluppo Economico per per chiedere l’accertamento dell’esistenza di una gravissima situazione di violazione della concorrenza, in riferimento ai prezzi del carburante nelle Isole Eolie.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
----MAGGIORAZIONE DEL PREZZO DEL CARBURANTE ALLE ISOLE EOLIE: L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO AVVIA LA VALUTAZIONE DEL MIO ESPOSTO A TUTELA DEGLI EOLIANI E DELLA LORO ECONOMIA.
Il viaggio di mille miglia comincia con il primo passo.........
Inizia un viaggio attraverso i diritti negati e/o lesi per reclamare Verità e Giustizia .......Ed il primo passo verso il ripristino delle regole del mercato a tutela degli Eoliani è fatto: Oggi mi è pervenuta l’allegata comunicazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di attribuzione per competenza alla Direzione Generale Concorrenza (Direzione Energia e Industria) del mio Esposto relativo alla maggiorazione dei prezzi del carburante praticati alle Isole Eolie. L’Autorità ha, in particolare, avviato una valutazione sui fatti da me segnalati per verificare l'esistenza di infrazioni ai divieti stabiliti negli articoli 2 e 3 della Legge n.287/90 ed in particolare, Intese restrittive della Libertà di Concorrenza (art.2 ) e/o Abuso di posizione dominante (art. 3). In caso di esito positivo dell’istruttoria, l’Autorità provvederà all’adozione del provvedimenti di cui all’articolo 2 della Legge n. 287/90 (sanzioni, sospensioni dell'attività d'impresa , diffide ......).
Un iniziativa analoga alla mia è stata assunta da un Associazione Nazionale dei Consumatori e sarà illustrata nei nel corso di una conferenza, che dovrebbe essere tenuta il prossimo 24 ottobre.
Ed uno ...... ed ora il viaggio continua...verso la prossima tappa: Iniziative relative al Monopolio ed ai Disservizi nei collegamenti marittimi.
LIPARI (MESSINA), 15 OTT - Dopo l'esposto del magistrato Angelo Giorgianni sul caro benzina alle Eolie, reso noto lo scorso 9 ottobre, si muove l'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
"L'Autorità - dice Giorgianni - ha, in particolare, avviato una valutazione sui fatti segnalati per verificare l'esistenza di infrazioni ai divieti e intese restrittive della libertà di concorrenza, o abuso di posizione dominante. In caso di esito positivo dell'istruttoria, l'Autorità provvederà all'adozione del provvedimenti: sanzioni, sospensioni dell'attività d'impresa, diffide ecc".
A Panarea, d'estate, la benzina ha toccato 2,30 euro al litro, a Salina 2,08 centesimi, a Stromboli e Filicudi 1,95 euro. (ANSA).
---SEGNALAZIONE ALL’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA DELLE MAGGIORAZIONI, RISPETTO ALLA TERRAFERMA, DEL PREZZO DEI CARBURANTI ALLE ISOLE EOLIE
A fronte dell’incontenibile aumento dei prezzi dei carburanti (che incidono pesantemente sui singoli, sulle famiglie e sull’Economia Eoliana) e non essendo a conoscenza di altre iniziative e/o interventi in ordine a tale criticità, ho sentito il dovere civico di fare a mio nome una specifica segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Dopo un colloquio telefonico con l’Autorità predetta, ho inoltrato alla stessa un esposto scritto, dettagliato e documentato, con il quale ho fatto presente che nelle isole di Lipari, Filicudi, Panarea e Stromboli non esiste la concorrenza, in quanto sembrerebbe che siano riferibili alla stessa persona le licenze dei distributori ivi esistenti e che i prezzi praticati sono molto più elevati rispetto alla media dei prezzi di mercato, con danno dei consumatori. Ho altresì segnalato che analoghe gestioni monopolistiche sembra esistano anche nelle isole di Vulcano e Salina dove, conseguentemente, così come a Lipari, si registrano prezzi di gran lunga superiori a quelli praticati nel resto della provincia di Messina.
Ciò premesso ho chiesto al A.G.C.M che verificata l'attendibilità e la fondatezza di quanto sopra, voglia avviare un'istruttoria, anche in riferimento ad eventuali accordi tra i titolari dei distributori sui prezzi da praticare, ed, in esito alla stessa, adottare i provvedimenti adeguati per evitare che il protrarsi di Gestioni Monopolistiche continui ad incidere pesantemente sui prezzi dei carburanti, gravando gli Eoliani di aumenti non giustificati da costi.
Per evidenziare la valenza sociale di tale problema ed, al contempo, per dare maggiore forza alla richiesta di intervento, invito le persone che mi hanno evidenziato tale situazione e tutte le altre che condividano l’iniziativa a fare autonome segnalazioni (a voce o per iscritto) per chiedere un intervento all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
A tal fine, sono tre i canali utilizzabili: il messaggio on line, sul sito dell’AGCM, attraverso il form che si apre automaticamente cliccando sulla prima icona a forma di busta, la chiamata telefonica gratuita al numero verde 800-166661 oppure un semplice tweet nei consueti 140 caratteri previsti dal social network (@antitrust_it). Rimane, naturalmente, anche la possibilità di inviare una lettera per posta ordinaria all'indirizzo: Agcm - Piazza Verdi, 6A - 00198 Roma.
Per quel che mi riguarda valuterò anche altre iniziative per sollecitare un intervento delle Istituzioni e delle Associazione dei Consumatori, per evitare che il protrarsi di questo Monopolio continui ad incidere pesantemente sui prezzi dei carburanti, gravando gli Eoliani di aumenti non giustificati da costi.
LIPARI - Alle Eolie la benzina è tra le più care d'Italia e così il magistrato Angelo Giorgianni, in servizio a Messina e con casa a Lipari, ha presentato un esposto all'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
A Panarea, d'estate, la benzina ha toccato 2,30 euro al litro, a Salina 2,08 centesimi, a Stromboli e Filicudi 1,95 euro.
"A fronte dell'incontenibile aumento dei prezzi dei carburanti - dice Giorgianni - ho sentito il dovere civico di fare una specifica segnalazione. Ho fatto presente che a Lipari, Filicudi, Panarea e Stromboli non esiste la concorrenza, in quanto sembrerebbe che le stazioni di servizio siano riferibili alla stessa persona. Analoghe gestioni monopolistiche sembra esistano anche a Vulcano e Salina".
"Ho chiesto - conclude - di avviare un'istruttoria, anche in riferimento ad eventuali accordi tra i titolari dei distributori sui prezzi da praticare". (ANSA).
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Politica&Campagne elettorali, "Mille e non più mille..."
In ogni campagna elettorale si preannunziano svolte epocaIi, rivoluzioni nella gestione della cosa pubblica .......... il superamento della vecchia politica e dei suoi metodi, la riaffermazione della legalità ......... ed un nuovo Paradiso in cui vivere. E spesso i Paladini del nuovo che avanza, i sacerdoti della cultura della Legalità sono volti giovani, casti e puri, che conquistano la stima ed il consenso dei loro interlocutori, manifestando con veemenza indignazione per una gestione clientelare delle Istituzioni, vicina al potere politico-affaristico, che proclamano distante dal loro essere, proponendosi come nuovo modello di una rappresentanza vicina alla gente. E questo è più grave, dovendo necessariamente riporre la Speranza del Futuro nelle giovani generazioni, ma evidentemente scegliendo oculatamente persone di comprovata onestà intellettuale e di riconosciuta capacità.
Invero, ho vissuto in prima persona, con delusione e amarezza l’imprevedibile metamorfosi di tanti, giovani e meno giovani, svelatisi solo sepolcri imbiancati, che rinnegando la loro storia personale e/o miserabilmente disattendendo programmi e propositi dichiarati ai potenziali sostenitori, incarnano e perpetuano quel potere becero che dichiaravano di volere abbattere, condividendone o avallandone iniziative, progetti, scelte ....
Bisogna, sia pur con tristezza, prendere atto che i musicanti cambiano ma, purtroppo, drammaticamente la musica resta sempre la stessa e, sopratutto al Sud, diventa ogni giorno di piu' un "de profundis" per i nostri sogni, per i nostri diritti fondamentali e, comunque, per un esistenza dignitosa.
Il mio vissuto mi ha insegnato che spesso ci rubano i sogni piu' belli dai nostri cassetti per scrivere programmi politici, che tali restano, solo per suscitare, con un effimera speranza, il nostro entusiasmo nell’illusione di essere partecipi di un nuovo corso ed artefici di un futuro migliore.
Forte di questa esperienza e Memore dell'Odissea ho sempre diffidato delle tante Sirene incantatrici, ma ahimè qualche volta anche io ne ho subito il fascino, abbagliato da sentimenti e vecchi ricordi.
Ma tutto cambia perchè nulla cambi. E con questa amara consapevolezza, l'effetto di tale drammatica situazione e' sotto gli occhi di tutti ..... la gente rinunzia all'esercizio del diritto di voto, disaffezionata da una politica incapace ad offrire risposte alle esigenze della comunita' e di dare concreta e piena attuazione ai valori fondamentali della Costituzione, entrati nel codice genetico degli Italiani.
Così anche la cosiddetta “Nuova” politica, distratta da falsi valori, oggi, come ieri, sembra piu' protesa a fare clientela e, ove non possibile, a gestire le aspettative invece delle risorse, perché a fronte dell'insufficienza di queste ultime, ritiene "politicamente" piu' proficuo non assegnarle, per non scontentare nessuno, alimentando invece false speranze.
E così questa politica è palesemente inadeguata a tutelare, incisivamente, i diritti e le legittime aspettative dei cittadini e con essi i valori democratici, che costituiscono principi fondamentali e intangibili della nostra Carta Costituzionale, quali la tolleranza, il rispetto dell'avversario, la difesa dei deboli e dei meno abbienti, l'effettivo pluralismo politico e la reale unita' della patria, non solo politica, ma anche economica e sociale.
Per la riaffermazione e la difesa di questi diritti e di questi principi bisogna realmente riformare la politica, preparandosi a combattere, tutti insieme, una seconda resistenza, non più, naturalmente con le armi in pugno, ma con gli strumenti della coscienza civile, della consapevolezza di una consistente identità nazionale e dell'approfondimento delle più essenziali connotazioni morali della Nazione.
Solo così si potrà evitare che il secondo millennio, dopo avere assistito alla lenta gestazione che ha preceduto la nascita della nostra Patria, ne veda prima del suo volgere, anche la prematura dissoluzione.
Sarebbe assai triste che, con riferimento all'assetto democratico italiano, qualcuno possa ancora evocare l'apocalittico detto: Mille e non più mille.
----Illustre Presidente Musumeci,
mi scuso anticipatamente se le sottraggo del tempo prezioso per sottoporre alla sua attenzione un problema, sicuramente, uno dei tanti che lei quotidianamente deve affrontare e che, magari, conoscendo già, attraverso la rappresentazione dei suoi uffici, non assume una priorità.
Amo le isole Eolie, la sua cultura, la sua gente, le sue tradizioni, ho felicemente sposato una Liparota doc, mi considero Eoliano e sono onorato di essere considerato Eoliano da tanti cittadini di questo arcipelago.
Ho il privilegio di vivere le isole Eolie in estate a tempo pieno ed anche in inverno nel mio tempo libero, e pertanto, direttamente e/o indirettamente, mi sono confrontato con problemi vari dai collegamenti marittimi, alla crisi idrica, dai rifiuti all’assistenza sanitaria.
Così ho avuto modo di costatare che i problemi di salute, alcune volte vengono risolti dalle grandi professionalità esistenti anche nella struttura Ospedaliera Eoliana e tante altre volte rimessi ai presidi sanitari in terraferma.
Mi sono in tutte le sedi battuto, nei limiti delle mie forze e delle mie capacità, per difendere anche il diritto alla salute degli Eoliani, sia pur nella consapevolezza che in assenza di sponsor politici, le esigenze di questo territorio rischiavano di soccombere rispetto alle aspettative di altre comunità con ben più qualificate e efficaci difese, affidate ai parlamentari di riferimento. Pur plaudendo al loro impegno e senza ignorare che la Sanità è anche “Strumento” di utile consenso, questi encomiabili interventi a difesa del sacrosanto diritto alla Salute di alcune comunità e delle loro strutture ospedaliere, suscitano in me sentimenti contrastanti. Infatti, quanto sopra da una parte mi rende felice per quelle comunità, che hanno trovato in quei parlamentari adeguata rappresentanza e tutela, dall'altra parte mi inducono tristezza al pensiero della Comunità Eoliana orfana di tali Numi Tutelari, nonostante la sua generosa ed attiva partecipazione alle scadenze elettorali, molto spesso nella legittima ma vana aspettativa che le promesse elettorali per il territorio (anche con riferimento alla difesa dell'Ospedale) si sarebbero trasformate in realtà.
Ed infatti, nonostante le rassicuranti dichiarazioni pubbliche del Direttore Generale dell’ASP di Messina sulla riforma della rete ospedaliera (“puntare su ciò che serve è non a mantenere Inutili orticelli”), e la convinzione della legittimità e fondatezza delle aspettative, abbiamo registrato, e direi subito, un drastico ridimensionamento dell’organico dell’Ospedale di Lipari, confortati (o direi meglio illusi) dal successivo impegno dello stesso Direttore Generale, che a suo dire avrebbe coperto tempestivamente gli organici, come prima falcidiati, garantendo comunque la piena funzionalità del presidio sanitario.
Così dopo avere tutti più volte segnalato, invano, il permanere o addirittura l’aggravarsi dei vuoti di organico (alcune volte per scelte dell’amministrazione) ed i pericoli connessi alla grave situazione in cui versa l’Ospedale di Lipari, essendo orfani di Numi Tutelari, sento il dovere morale di segnalare questo problema a lei, da me personalmente conosciuto è stimato per le sue doti umane e professionali, per il suo incisivo impegno politico e sociale, e per la sua indiscussa cultura delle Istituzioni e della Legalità.
Al di là della breve e sbiadita immagine che cercherò di offrirle, con queste mie umili considerazioni, mi augurerei che lei personalmente, senza preavviso, accompagnata, magari dal nostro miglior medico strutturato (il Signor Elicottero), per ottimizzare il tempo a sua disposizione e per non incappare in uno dei tanti sistematici disservizi dei collegamenti marittimi, venisse a verificare personalmente e concretamente lo stato in cui versa la sanità ospedaliera Eoliana, evidentemente, non completamente desumibile dai freddi numeri degli atti di chi ha il dovere istituzionale di rappresentarle tale situazione.
In questa, sempre più breve estate, mi risulta che due Parlamentari regionali Siciliani si sono dovuti confrontare, per un trauma ortopedico, con le gravi carenze di questa struttura sanitaria, che, purtroppo, per qualcuno ha un bacino di utenza di soli numeri ( peraltro rilevanti e degni di particolare attenzione), ma per noi che viviamo questa realtà , drammaticamente, costituito da persone con nome e cognome.
E siccome dalle nostre parti si dice “ Sapi cchiù lu malatu patutu ca lu medicu saputu.” spero che questa spiacevole esperienza (a lieto fine) dei suoi colleghi parlamentari, possa trasformarsi in una circostanza favorevole per questa comunità, che in assenza di genuini parlamentari di riferimento, possa fare affidamento sulla loro testimonianza diretta e qualificata nelle sedi competenti, in ordine alle carenze nell’assistenza da loro riscontrate, ma, evidentemente, non ritenute tali dai Tecnici della nostra ASP.
Certo, mi duole dirlo, nonostante, non avessi la professionalità di un manager della Sanità ma solo l’esperienza del “Patutu”, avevo paventato che il sovraffollamento Estivo avrebbe messo a nudo criticità, più volte segnalate e mai risolte.
Ed infatti, sottrarre un medico al Pronto Soccorso (già carente di due unità) per trasferirlo al Pronto Soccorso di Milazzo nel periodo di massimo afflusso (come da me anticipatamente segnalato al Direttore generale dell’ASP) si è confermata una scelta inadeguata, poiché, così come mi è stato confermato da alcuni addetti ai lavori, ha creato difficoltà nella gestione dell’emergenze. Peraltro, la valutazione comparativa delle due strutture ospedaliere operata dal Direttore Sanitario dell’ASP, ha sacrificato, a mio avviso, immotivatamente le esigenze della comunità Eoliana, in quanto a lume di logica, sembrerebbero prevalenti le criticità di Lipari, ulteriormente aggravate dal trasferimento operato (forse definitivo).
Al riguardo, rileva evidenziare che Milazzo è in terraferma e quindi per qualsiasi emergenza può contare anche sulle strutture ospedaliere limitrofe (con l’Ospedale di Barcellona hanno tutte le branche specialistiche, mentre Lipari non ne ha nessuna), e che nella valutazione comparativa del personale medico del Pronto Soccorso, quello di Milazzo sembrerebbe avere 11 medici (?) sui 12 previsti in organico, mentre Lipari ne ha solo 5 su sette previsti e con il trasferimento si sono ridotti ulteriormente a 4. Ma in ogni caso, il Pronto Soccorso di Lipari è una unità operativa ad attività continua (con presenza medica di almeno una unità per 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno) e non può, per osservanza del contratto di lavoro, essere dotata di un numero inferiore a sette medici. Infatti, sette medici è il numero minimo per potere effettuare una normale turnazione, concedendo riposi e congedi a norma di legge, è fatti salvi casi di malattie o impedimento. Pertanto, pur con la presenza a supporto dei medici del 118 che garantiscono fino a un massimo di 72 ore settimanali (autorizzate con delibera aziendale) corrispondenti a due unità mediche, i quattro medici in servizio sono insufficienti a garantire adeguata turnazione, a meno che non si voglia disattendere le norme europee sulla sicurezza negli ambienti di lavoro sancito dalla legge 161 del 2014, che non consentono orari superiori ad undici ore consecutive di lavoro. Peraltro, la criticità determinata dal trasferimento predetto, assume maggiore rilevanza per il contesto di sofferenza di tutti gli altri servizi.
La carenza di un ortopedico stabilmente presente in ospedale nel periodo di massima incidenza dei traumi (ovviamente un solo ortopedico non può garantire la necessaria presenza continua) ha costretto Eoliani e villeggianti a ricorrere a Milazzo anche per semplici banali fratture.
L’attività chirurgica, per quello che si sente dire in ambienti tecnici, è stata fortemente limitata dalla carenza di un Laparoscopio, pertanto interventi eseguibili sull’isola non sono eseguiti e vengono trasferiti in terraferma, nonostante la presenza di validi chirurghi.
Il cardiologo, nonostante i ripetuti impegni in tale senso, non è stato garantito h 24 e la gestione delle emergenze cardiologiche alcune volte è stata affidata a personale non specialistico.
I rianimatori ( con qualche unità in meno di quella in organico) non hanno potuto garantire la presenza prevista dalla legge (due rianimatori per turno), con i rischi prevedibili.
I Ginecologi (uno per turno) e Pediatri (due sole unità per coprire trenta giorni e trenta notti di reperibilità) non hanno parimenti potuto garantire tutte le emergenze ostetrico-neonatali.
E da ultimo, ma non per ultima in ordine di importanza, l’igiene pubblica è garantita da un solo medico che, per quel che si dice, non va mai in ferie.
In questa situazione, occorre ricordare che continua il calvario delle partorienti (private del punto nascite e senza neppure un’unità semplice di ostetricia e ginecologia) e dei malati cronici, costretti a rivolgersi alle strutture sanitarie della terraferma, le prime per l’assistenza nell’ultimo periodo di gravidanza ed al parto ed i secondi per le necessità di lunga degenza (mai attivata) e di riabilitazione, con sacrifici economici e personali dei pazienti e dei loro parenti per la loro trasferta fuori casa (anche questi costi sociali e personali che andrebbero valutati e contabilizzati)
Ricordo che una volta a Messina, comunque, nella possibilità di scegliere da chi farsi assistere, si diceva: il Miglior Medico è “U Ferribot”, oggi alle Isole Eolie, dov’è questa facoltà è sostanzialmente negata, (con la sola consolazione data dall’evoluzione dei mezzi di locomozione), dobbiamo arrenderci a questa desertificazione progressiva e rassegnarci all’idea che la Regione ha scelto per noi il miglior Medico: l’Elicottero, (nella concreta prospettiva che possa diventare l’unico medico)?
Sulla base dei dati attuali, forse, è, eticamente e giuridicamente, opportuno interrogarsi sull'effettività dei risparmi Pubblici derivanti dal drastico ridimensionamento dell'Ospedale, in considerazioni dei rilevanti costi per il servizio Privato degli elicotteri. Ed evidentemente, a prescindere dai costi economici pubblici, ci sono anche dei costi economici privati, oltre ai costi sociali ed umani che non possono essere monetizzati ma che dovrebbero essere anche tenuti in debito conto dalla Politica e dalle Istituzioni.
Oggi, in un pericoloso clima crescente di sfiducia, la gente comune, comunque, si attende si attende che l’Istituzione, in ogni caso, privilegi il pubblico, così impedendo ai privati imprenditori del settore di speculare, sia pur legittimamente, sulla salute, scommettendo sulle carenze o sul ridimensionamento del sistema ospedaliero.
Le criticità della Sanità, così come quelle dei collegamenti marittimi, della crisi idrica e dei rifiuti, sono un problema non solo degli Eoliani che lo vivono sulla loro pelle tutto l’anno, ma anche per i turisti che scelgono le nostre bellissime isole per le loro vacanze. E se così è, tutto ciò ha inciso negativamente e continua ad incidere sull’Economia Eoliana , anche se non devono essere sottovalutati i riflessi su quella Sicilana, di cui il Turismo è un pilastro.
Se vogliamo rilanciare l’Economia in crisi delle Isole Eolie, dobbiamo superare la stagionalità del Turismo (con la difficoltà di far fronte ai costi fissi ripartendoli su un breve periodo) aprendo nuovi mercati con altre forme di turismo (cinematografico, convegnistico, culturale, naturalistico, sportivo, termale......), per offrire nuove opportunità rispetto al mero turismo balneare. E tutto questo dovrà essere accompagnato da una rinnovata cultura dell’ospitalità, nel segno delle tradizioni ed ispirata ai valori ed ai sani principi di questa Comunità.
In questa ottica, bisogna avere la consapevolezza che i prerequisiti di un nuovo o rinnovato modello di sviluppo sono i servizi competitivi e di qualitá: se i collegamenti marittimi non saranno attenti e funzionali all’esigenze del territorio (efficienti e meno onerosi), se la Sanitá non garantirà assistenza adeguata e quindi serenità ai nostri ospiti, se le esigenze idriche non troveranno adeguate risposte, se i rifiuti continueranno ad essere un problema visibile e nauseabondo, se le infrastrutture (stradali, portuali .....) non saranno ammodernate ed integrate, gli Eoliani saranno condannati ad assistere al progressivo declino del loro Turismo ed al tracollo della loro Economia.
Su tale ultimo punto, in considerazione della sua specifica esperienza in Commissione Antimafia, non sfuggirà alla sua attenzione, il rischio che la debolezza dell’Economia possa agevolare l’ingresso di capitali illeciti, erogati per finanziare attività economiche in difficoltà, e successivamente per acquisire le stesse, in pericolosa concorrenza con soggetti economici sani. Infatti, le è ben noto che quest’ultimi, gestendo le loro attività, secondo le regole di una sana economia, perseguono un utile commerciale condizionato all’esistenza di un margine positivo tra prezzi e costi (anche del capitale investito), in una situazione, evidente, di svantaggio rispetto a chi non ha costi di capitale, può sopravvivere in assenza di utili commerciali, e, comunque, trae già un utile dal riciclaggio, che diversamente avrebbe rilevanti costi economici.
Tutte queste tematiche, da cui dipende il futuro di queste Isole, appartengono anche alla competenza dell’Istituzione che lei autorevolmente rappresenta e richiedono attenzioni e/o soluzioni tempestive ed adeguate, ispirate solo dall’interesse pubblico.
La sua dirittura morale esclude trattamenti di favore per questa comunità o per altri, ma conoscendo la sua cultura della legalità, sono certo sarà garante istituzionale di tutte le decisioni politiche, con particolare attenzione a quelle fondate su valutazioni tecniche, per evitare il rischio che quest’ultime siano un mero paravento dietro al quale si nascondono scelte non dettate da finalità pubbliche, ma esclusivamente da finalità private e costituiscano mero strumento di consenso elettorale e/o politico e/o personale o peggio strumento per assicurare un illecito vantaggio ad interessi privati, in danno di quelli pubblici, come, purtroppo, la cronaca giudiziaria spesso ci rivela.
Il suo agire passato documenta, la sensibilità e solerzia nel farsi carico e risolvere problemi, anche difficili, delle nostre comunità e per questo sollecito il suo intervento, necessario per dare un futuro al nostro territorio, riaccendendo la speranza di tanti giovani Eoliani, sempre più spesso costretti ad abbandonare queste Isole, nell’angosciosa ricerca di un lavoro.
L’aspettiamo a Lipari. La ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
IL PALUSO
di Aldo Natoli
Come cittadino eoliano porgo un sentito ringraziamento al Dott. Angelo Giorgianni per l'appello rivolto al Presidente della Regione Siciliana, On.le Musumeci, per la gestione della sanità nel nostro Comune.