lavatrice2A  Bagheria è stata costituita la nuova associazione ambientalista Zero Waste Sicilia. L'associazione si ispira ai principi della Strategia Rifiuti Zero 2020 di Paul Connett. Fra le principali finalità statutarie vi sono: promuovere il recupero delle materie prime da tutte le tipologie di rifiuti; la riduzione ed il risparmio dei consumi sia delle materie prime che dell'energia, a favore del riuso, del riciclo e del recupero; il progressivo abbandono dell'utilizzo delle discariche e dell'incenerimento; la disincentivazione della produzione dei materiali non riciclabili a favore di quelli riciclabili e l'abbandono della produzione di energia elettrica e/o termica attraverso la combustione a favore delle vere fonti rinnovabili

I soci singoli e le associazioni costituenti, fra cui esponenti di tantissimi movimenti (Forum siciliano dell'Acqua e dei Beni Comuni, No MUOS, No TRIV, No PONTE, CEPES, Rete Rifiuti Zero Sicilia, ecc.) hanno già fattivamente collaborato alla raccolta di 87000 firme per la legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero: verso una vera società sostenibile" - attualmente in commissione ambiente alla camera - in collaborazione col Movimento Legge Rifiuti Zero. In accordo con questo, nelle prossime attività si prevede il lancio anche in Sicilia delle quattro campagne nazionali seguenti:

1. Compostiamoci Bene, per rilanciare il compostaggio domestico, di comunità ed impiantistico, della frazione organica, per restituire alla terra risorse che le preleviamo e combattere la desertificazione;

2. Sotto il muro dei 100 kg, per rilanciare la riduzione dei rifiuti, definendo virtuosi non quei comuni che raggiungono alte percentuali di RD ma quelli che portano in discarica meno di 100 kg di tal quale a persona l'anno;

3. Stop al tal quale in discarica e CSS, per denunciare le diffuse pratiche illegali di conferimento in discarica del tal quale senza biostabilizzazione e contro la produzione di combustibili da rifiuti (oggi detti CSS), una intollerabile forma di incenerimento mascherato che sottrae alle comunità reddito, lavoro e materie prime seconde, sempre più necessarie per evitare la desertificazione industriale dell'Europa, visto che i paesi produttori di materie prime, in grande crescita, le useranno in futuro sempre più per il loro mercato interno;

4. Socializzazione della Cassa Depositi e Prestiti, in collaborazione con i movimenti per l'acqua e tanti altri, per restituire alla CDP la sua primaria funzione di ente finanziatore di opere di interesse pubblico e per la fruizione collettiva dei Beni Comuni, impedita nella pratica dal combinato disposto del patto di stabilità e della trasformazione della CDP in SPA a favore di speculazioni private.

Queste campagne sono di grande rilevanza proprio per la Sicilia. Inoltre, a causa della compilazione della VAS regionale e dei probabili conseguenti emendamenti al Piano Regionale Rifiuti, il ruolo di Zero Waste Sicilia diventa quello di portatore di interessi, da consultare ai tavoli regionali allo scopo di impedire l'incenerimento e la distruzione di risorse di tutti i siciliani.

L'assemblea costitutiva ha eletto il consiglio direttivo nelle persone di Beniamino Ginatempo (presidente), Giusy Cicero (vicepresidente), Toti Durante (segretario-tesoriere), Totò Aiello, Patrizia Caminiti, Silvestro Giamblanco, Egidio Maio, Benedetto Mazzurco, Nunzio Plumari, Francesco Ruggero e Sebastiano Spina (componenti); e il collegio dei probiviri nelle persone di Anna Bonforte, Pippo Catalfamo e Giuseppe Sunseri. Sono stati nominati responsabili regionali delle campagne (nell'ordine) Sebastiano Spina, Toti Durante, Beniamino Ginatempo ed Anna Bonforte. Sono stati individuati tre gruppi tematici ed i loro facilitatori Sebastiano Spina (gruppo tecnico-scientifico), Carlo Garofalo (gruppo giuridico) e Giusy Cicero (formazione). Infine sono stati acclamati presidenti onorari i due grandi maestri di ambientalismo Aimée Carmoz e l'ex-senatore Nicola Cipolla.

Lipari - Dopo il "dossier fotografico" pubblicato dal Notiziario delle Eolie online, scattano i controlli della polizia municipale nella via Commendatore Bartolo Zagami (ex Barone). Rilevato di tutto e di piu'. Accertata anche la presenza di una decina di autovetture senza assicurazione o scaduta. 

poliziamunicipale

fmegnadi Federico Megna

In tutti i paesi democratici i governi passano e lo Stato rimane.
Che cosa rimane?
Proprio il senso dello Stato che si crea in quello spazio neutro, che non appartiene ai partiti ma si esprime con quelle regole generali nelle quali tutti si identificano e danno vita alla comunità, che a sua volta mette in moto il ricambio.

Dove non c'è comunità lo spazio viene occupato da classi politiche eterne, da lobby, da gruppi, dove ognuno fa passare per interesse pubblico il proprio alle spalle e sulle spalle delle giovani generazioni.

E allora da dove si ricomincia?
Dalle cose normali, come amministrare avendo come obbiettivo l'interesse dei cittadini o da quelle aziende che invece di portare tutti i profitti al caldo li reinvestono in ricerca e sviluppo, contando sui giovani, e non solo a chiacchiere.

La cosa paradossale è che queste aziende, questi comuni, che non fanno nulla di straordinario, ma solo quello per cui esistono, ci sono, ma sono così pochi che ci troviamo a parlarne come se fossero sovversivi.

Qualche anno fa ho avuto modo di venire a conoscenza di Capannori, un comune di circa 45.000 abitanti in provincia di Lucca.

Negli ultimi anni questo comune si è distinto come un'esempio di buon governo in Italia.
Infatti, il sindaco, Giorgio Del Ghingaro e i suoi giovani assessori (poco più che trent'enni) sono stati presentati come 'amministratori che si veroeoliecontraddistinguono per aver avuto il coraggio di investire su una politica ambientale, sociale e di sostegno al reddito dei lavoratori e delle imprese in grado di creare un sistema diffuso di buone pratiche divenuto un vero e proprio "modello" sul piano amministrativo.'

Istituendo un sistema di raccolta differenziata 'porta a porta' su tutto il territorio, è stato il primo dei comuni Italiani ad attuare la strategia "rifiuti zero", superando, nel 2012, il 90% di raccolta differenziata, ed eliminando di fatto i cassonetti dalle strade.

Adesso molti di voi si chiederanno "e cosa c'entra Capannori con Lipari?"
Bene la domanda può essere lecita, sicuramente sono due realtà diametralmente opposte, una è al nord una è al sud, la prima attraversa tutta la piana di Lucca l'altra è una località di mare.

Però venendo a conoscenza di questa realtà e nel tentativo di acquietare la mia curiosità, ho tentato di reperire più informazioni possibili su questo "modello" di eccellenza.
Ho scoperto infatti che non solo in questo paese viene effettuata una raccolta differenziata che va oltre il 90%, ma che il comune premia i
cittadini che differenziano con sconti sul pagamento dell'imposta sui rifiuti (più differenzi meno paghi), aiuta i giovani imprenditori a ricevere contributi a fondo perduto, basta che le neo-aziende siano attente a disincentivare la produzione di rifiuti e\o ad incentivare la cultura del chilometro zero.

Incentivando l'acquisto di prodotti alla spina, come ad esempio latte fresco, (Sono stati installati, anche grazie ai contributi a fondo perduto elargiti dal comune, dei distributori automatici di latte, così facendo gli allevatori del posto hanno avuto la possibilità di immettere nel mercato, a prezzi concorrenziali, il proprio prodotto aiutando a loro volta i cittadini a risparmiare sia sul costo dell'imballaggio e del suo trasporto che su quello del latte stesso) o anche detersivi (Acquistare prodotti sfusi è conveniente. Riducendo i costi dei flaconi, dei tappi, dei trasporti, il risparmio per il consumatore è del 20% circa rispetto a quello dei detersivi e detergenti tradizionali).
Creando così le condizioni: di risparmio per il cittadino; di nuovi posti di lavoro all'interno della comunità; persone con tasche meno vuote;
e di conseguenza meno contribuenti costretti all'evasione delle tasse.

Tutte iniziative volte a migliorare la qualità della vita, riducendo di molto, oltre che la quantità di rifiuti generati, il costo della vita delle famiglie.
Aiutando coloro che hanno tanta voglia di lavorare tanta fantasia ma poche risorse economiche, creando nei singoli individui una coscienza molto più rispettosa per la terra su cui viviamo, cercando di non lasciare indietro, soprattutto in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo,
chi fatica ad arrivare a fine mese.

Anche gli abitanti che prima di cominciare a differenziare storcevano il naso, adesso sono orgogliosi di quello che Capannori è diventata.

E dulcis in fundo: Capannori adesso è anche diventata meta di turismo, sono sempre di più coloro che per studiare il "modello d'eccellenza" o per semplice curiosità fanno visita al comune in provincia di Lucca.

Adesso vi chiedo proviamo ad immaginare se lo stesso modello venisse attuato nel nostro territorio, un sano progetto di Eolie a rifiuti zero, che incrementi la produzione a chilometro zero, non credete che le nostre isole potrebbero ampliare il proprio bacino turistico trovando nuovi acquirenti del prodotto Eolie??

Evitiamo, come accaduto qualche anno fa, di lasciarci sfuggire la possibilità (nonostante l'avessimo sotto il naso non siamo riusciti a fiutarla)
di cimentarci in iniziative lungimiranti come quella intrapresa da una delle donne che ritengo (mio giudizio personale) una delle paladine delle nostre isole, Carmoz Aimèe, con il suo progetto Carrettacaretta (stroncato quasi immediatamente).

Credo sia arrivato il momento di cominciare a pensare in maniera diversa, avere il coraggio di intraprendere strategie di mercato alternative a
quelle utilizzate sin oggi. Il mondo sta cambiando a velocità tripla rispetto a quella a cui ci aveva abituato, non possiamo permetterci di
restare indietro, ma cominciare a guardare oltre, abbandonando l'idea di navigare a vista ma programmando a 2, 3, 5, 10 anni da adesso.

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LE REAZIONI NEL WEB.

Nadia Triboldi: Ci credo che i cittadini di Capannori hanno sconto sulla tassa rifiuti: praticamente non hanno rifiuti e quindi non pagano il conferimento alla discarica. É questo il tasto dolente: un Comune che non differenzia fa pagare ai cittadini la sua mala gestione!

Christine Berart: Come è bella la raccolta differenziata a LIpari! Di tutto e di più.. Grazie per l'educazione di chi butta, i buon padri di famiglia che vengono a lasciare sotto casa degli altri di tutto e di più... Grazie a chi è incaricato di controllare, grazie a chi è responsabile di organizzare... Spero che un giorno i signori responsabile dell'ATO, dell'amministrzione, le vostre buste paghe saranno basata su la vostra efficacità..... e allora solo allora cambiera forse... Le prossime foto sono quelle dell'eternit nei giardini... Sempre in vico Barone e in vico Sant'Anna.

differenziata3Noi del Barone siamo ormai abituati all'eternit visto che gia quest'inverno abbiamo fatto 4 mesi con un pezzo vicino ai cassonnetti... Peccato che noi come chi la lascia "piedi piedi" con grande rispetto altrui abbiamo figli la cui stanza da letto dista meno di 10 metri.... Se qulacuno ha lo stesso problema nostro nella Via Barone con la presenza di eternit vicino alle proprie abitazioni e dentro un giardino privato, io mi incaricherei volontieri di fare una lista dei punti critici e di comunicarla alle autorità competenti. Forse sarebbe interessante segnalare tutti i punti dov'è presente eternit affinché la ditta specilizzata che è gia venuta ritorni...

eternit1ne sognavo e adesso che l'ho trovato Non lo lascio più andare via. A tutti gli interessati che si vergognino a buttare le batterie nella spazzatura indifferenziata a Lipari. Questo raccoglitore di pile usate si trova...sull'isola di Salina. Sorprendente, no? Davanti alla farmacia. Certo non basterà per Lipari, ma è bello..Grazie a Salina come sempre... E poi: Affidamento incarico alla società Seram di Patti per caratterizzazione di base per l'ammissibilita' in discarica dei rifiuti urbani non differenziati, prodotti nel Comune di Lipari - Impegno spesa di €. 244,00. Credo che sara un lavoro abbastanza facile! No? Non valeva piu di 244 euro! Bastavano tre o quattro foto....

batterie1

Elisabeth Curie: No comment! Solo urli!

Salvatore Agrip: C'è "i ricriarisi"!

Luca Giuffrè: E' evidente che la Sig.ra Berart non conosca bene la terminologia e la prassi che disciplinano il settore dei rifiuti. La spesa di euro 244 è relativa solo alla caratterizzazione di base, cioè la ditta Seram di Patti per quel corrispettivo ha accertato (e certificato) la natura del rifiuto, in modo da individuare il codice CER di appartenenza. La caratterizzazione di base è solo la fase preliminare del trattamento del rifiuto, a quel costo va infatti poi aggiunto quello per il trasporto e soprattutto quello di conferimento in discarica o in impianto autorizzato, oltre a quello eventuale del pre-trattamento o pre-selezione, soprattutto quando si tratta di rifiuti speciali. A titolo di esempio, quando una ditta autorizzata al trattamento dell'amianto viene a Lipari a prelevare un paio di onduline di eternit, lo scherzetto costa al comune 3/4 mila euro almeno. Ogni volta. E ogni volta deve essere emessa apposita Ordinanza poichè trattasi di rifiuti pericolosi.

Christine Berart: Scusi ma Lei tratta solo della forma... ma sul fondo credo di avere più che ragione. Io faccio polemica solo per risvegliare le coscienze se ce ne sono ancora qui.... io mi accontento di documentare quello che giace sotto casa mia tutto l'anno... e ... per quello che riguarda l'amianto per essere una dei residente del condominio adiacente al vico Barone, noi lo abbiamo avuto sotto le nostre finestre per più di 4 mesi... e guardando bene nel giardino di fronte all'Aktea e adiacente al nostro condominio ce ne sono ancora due pezzi..... quando la ditta specializzata è venuta credo che non si sarebbe voluto niente per risparmiare i soldi dei contribuenti a pubblicare sui siti online e nelle varie località dell'isola un manifesto con scritto "chi ha amianto vicino a casa sua, nei giardini, nelle strade lo segnali gentilmente al comune, ufficio dell'assessore X ... e cosi nella stessa giornata se ne veniva a capo..... semplice, efficace ed economico..... se lei, il signor Fonti, l'Assessore De Luca, il sindaco Giorgianni, il comandante Blasco avete la gentilezza di organizzare una tavola rotonda sarebbe ben gradita dai pochi cittadini interessati a vivere in un posto che corrisponda al Patrimonio Mondiale Unesco e non a un posto dove non esiste ne rispetto nell'ambiente, ne dell'altro, ne del vicino, ne del turista, ne della bellezza..... La Signora Berart è anche quella che ha portato cartoni in quasi tutte le scuole, Istituto e Lipari 2 per fare la differenziata in ogni classe, che ha chiesto alla vice preside Lazarrini e al preside Candia la possibilità di fare una piccola lezione pratica di differenziata con gli alunni ed eventualmente con uno di voi dell'ATO se ci fosse stato una persona disponibile a portare nelle classi diverse tipologia di imballaggi...... ancora aspetto la risposta di Candia e la Signora Lazzarini mi ha detto che leei stesso era in grado di farlo.....mi dica lei signor Luca Giuffrè da dove dobbiamo cominciare...... chi si vuole assumere le proprie responsabilità in queste isole...... io aspetto ogni proposizione ....

Ps: vicino all'amianto sotto casa mia vivono tre bambine una di un'anno e una di 4 anni... mia figlia ha 10 anni e si chiama Julie e ha diritto come tutti altri bambini a non vivere vicino ad un materiale pericoloso e cancerogeno......

Carmoz Aimée: Perché darsi da fare mentre i cittadini possono pagare? Anche le multe? E.. il 18% (a Lipari Isola, no Lipari Comune) proviene da negozi e alberghi con gli imballaggi. Per i privati penso nemmeno al 1%...

Salvatore Agrip: Qualche anno addietro, incontro una persona che conosco, mentre buttava in un cassonetto di tutto, plastica e vetro compreso, cerco di fargli capire che importante differenziare i rifiuti e potremmo avere anche un risparmio sulle bollette, la risposta che mi diede è incredibile "tanto io i soldi per pagare la tassa della spazzatura c'è l'ho".

Federico Megna: Quello che più mi dispiace è che non ci sono mai state amministrazioni sensibili a questi problemi, e di conseguenza ci si imbatte nella pochezza di persone, che non per loro colpa, sono cresciute con una visione completamente distorta di quello che dovrebbe essere il rispetto della comunità. Bisogna capire che per fare questo passaggio culturale è importante l'impegno di ognuno di noi che nel suo piccolo deve fare la sua parte, ciò non toglie che l'educazione di ciò dovrebbe partire dalle istituzioni, che con politiche a volte anche dure dovrebbero cercare di raggiungere il migliore obiettivo per la nostra comuintà, e ricordare a tuti e anche a loro stessi che il pianeta terra è solamente un prestito che ci fanno i nostri figli...

Guy Martines: La rimozione dei bidoni della spazzatura per le strade e l'instaurazione del ritiro dei rifiuti fuori dalle singole abitazioni a giorni pre-stabiliti potrebbe aiutare a risolvere il problema!

Raoul Marco Redditi: In tutti i Comuni esistono le isole verdi...spazi adibiti alla raccolta di rifiuti pericolosi e tossici...se quello che sta a Canneto è un'isola verde siamo rovinati...

Giovanni Martello: Ma una telecamera no? Questo scempio non finira' mai. La Gente deve essere "Educata". Evviva, adesso fanno anche delle foto, finiranno sicuramente nella raccolta VIP del nostro direttore!

Salvatore Agrip: A suon di multe. Sicuramente il tam tam del web con in testa i nostri giornalisti li ha costretti ad aprire gli occhi.

Antonio Leone: La lavatrice...collocata è Il nuovo cassonetto per indumenti?

Livio Sciacchitano: A primavera l'isola si risveglia ed anche alcune istituzioni...

Luciano Mondello: Partecipano al concorso fotografico?

Tanino Barrilà: Questa è una presa in giro se vogliono beccarli sanno come fare...

Giuseppe Alessandro D'Angelo: L'ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa... ma da come lo fa. Cesare Pavese.

Gaetano Marocchini: La cosa bella è che non vi sta mai bene nulla...

Giulio Salpietro: In questa via da anni esiste lo "scheletro" di un'auto, mio padre prende una multa da 1.000 euro per una nostra macchina pronta per alla demolizione ovviamente senza tagliandino assicurativo, ma con tutta la dococumentazione per la rottamazione...

La convivenza tra cani e persone è spesso difficile ed in particolare d'estate il problema si crea nel momento in cui essi si incontrano in spiaggia. Non sempre infatti la presenza di un cane che ti passa sull'asciugamano o che buca la palla del bimbo è vista di buon occhio, e spesso nascono sgradevoli screzi. Come si può conciliare l'esigenza di chi non gradisce i cani e il legittimo diritto dei nostri amici a 4 zampe di farsi un bel bagno? Non dimentichiamoci che siamo una località turistica, e considerata la squallida pratica che ogni anno vede migliaia di cani abbandonati in prossimità delle vacanze, adottare politiche che favoriscono l'accoglienza e la convivenza con i cani rappresenta un'occasione di civiltà, oltre che un'opportunità turistica. Chi infatti pensa a spostarsi con il fedele amico a fianco potrà facilmente inserire le Eolie tra le località dove è certo di trovare una accoglienza adeguata, se, per esempio, potessimo vantarci di avere una spiaggia attrezzata per i cani.
Non è nulla di difficoltoso, una piccola porzione di spiaggia da individuare, delimitata, dentro cui sia consentito portare i cani, sotto la responsabilità e sorveglianza dei padroni. In genere sono presenti alcuni servizi, come erogatori di sacchetti di plastica per eliminare gli escrementi e un punto con acqua dolce per sciacquare gli animali. Tra le altre cose va anche detto che la presenza di spiaggia attrezzata per i cani conferisce 1 punto nei criteri di attribuzione della Bandiera Blu. Naturalmente il problema si pone solo durante la stagione balneare, dunque a fine estate si smonta tutto e si rimonta l'anno successivo. Mi piace, a prescindere dal reale impatto pratico di un'iniziativa del genere, che ritengo notevole, il messaggio positivo che si accompagna e l'idea che si possono e si devono sempre trovare regole di convivenza civili e pacifiche anche quando vi sono punti di vista apparentemente opposti, in questo caso tra chi ama gli animali e tra chi, diciamo, proprio non li sopporta.

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Basta farsi un giro per le strade della nostra isola per capire quanto realmente siamo indietro rispetto all' immenso potenziale che il nostro territorio detiene e del quale non ne viene sfruttato se non una piccola percentuale.
Mi vien da pensare a delle grandi strutture buttate lì come soprammobili inerti, anch'essi potenzialmente di grande valore (non solo economico), ma negli anni troppo sottovalutati (ap positamente?).
Guardo il Megaparcheggio, oltre 400 posti auto e quasi sempre vuoto, una struttura che risolverebbe, non dico tutti, ma molti dei problemi che attanagliano la viabilità dell'isola: Una viabilità che mai è stata fatta oggetto delle dovute attenzioni e mai è stata presa in considerazione come uno di quei passi fondamentali di cui il nostro territorio sente l'esigenza.
Mi chiedo: non lo si vuole sfruttare a pieno regime? Non ci sono idee di come potrebbe essere sfruttato? Anche se solo nel periodo estivo si ha idea di quanti problemi potrebbe risolvere? Potrebbe risolvere criticità di parcheggio anche di altre frazioni dell'isola? O dobbiamo pensare che per risolvere il problema dei parcheggi estivi nella frazione di canneto, sia necessario allargare di 3 metri la strada del lungomare a discapito della spiaggia? (una volta tolta la spiaggia non torna più).
Posso capire che ci sarà qualcuno che storcerà il naso nel momento in cui si sentirà dire: sul lungomare di marina lunga lato mare verranno prese le multe TUTTI I GIORNI; Il comune metterà a disposizione una navetta che farà spola dal Megaparcheggio a Canneto tutto il giorno quindi chi vorrà andare in spiaggia sarà costretto a lasciare l'auto al Megaparcheggio perché sul lungomare di Canneto sarà impossibilitato a parcheggiare.
Sì, potrebbe risultare molto impopolare una decisione del genere, ma provate anche a pensare quanto vantaggio la vita dell'isola potrebbe trarne, quale alleggerimento per la frazione di canneto, quale sollievo (specie nelle ore di punta) per le strade sempre intasate, quanti automobilisti stressati, nervosi, arrabbiati in meno, quanti i residenti della Cesare Battisti a Canneto finalmente non saranno più tartassati dal passaggio obbligato di un carico automobilistico insopportabile, dallo smog e da un inquinamento acustico ai limiti del possibile.
E il turista? Si ritroverebbe a passeggiare tra le vie dell'isola e non tra le auto dell'isola.
Capisco quanto antipopolare possa risultare dover dir di NO, e cercare di non sfavorire nessuno per troppo "buonismo", ma credo che questa nostra terra per troppi favori stia morendo.

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