anatolipiccoladi Aldo Natoli

Sfogliando gli opuscoli che vengono distribuiti dalla Regione Siciliana nelle varie Borse del Turismo ed i giornali santa1regionali pubblicati nel mese di Aprile ci accorgiamo che "I Riti della Settimana Santa" vengono pubblicizzati anche da località poco conosciute. Evidentemente a questa manifestazione religiosa viene anche data una valenza di forte richiamo turistico.
A Lipari dove le celebrazioni dei "Misteri della Passione" e della "Pasqua di Resurrezione", che coincidono con la prima grande festa che segna l'arrivo della Primavera con le sue luci e i suoi colori, assumono una connotazione religiosa ed una tenzione emotiva difficilmente riscontrabile altrove, non viene fatta alcuna pubblicità e non viene neanche segnalata all'Assessorato Regionale per inserirla tra le "Feste" annualmente ricorrenti. Se è vero, come è vero, che la pubblicità è l'anima del commercio, e che il settore trainante dell'economia dell'isola è quello turistico, siamo proprio disfattisti! Il Presidente della Federalberghi delle Isole Eolie giustamente ci ha fatto rilevare che per questa Pasqua, nonostante il ponte del 25 Aprile, non è stato registrato il tutto esaurito negli alberghi. Ma, a parte il disastro registrato in questo periodo nei trasporti marittimi, del quale nessuno si occupa e si preoccupa, se non siamo neanche in grado di offrire un richiamo così forte come "La Settimana Santa", molto apprezzata dagli stranieri, cosa ci possiamo aspettare?. Eppure ricordo che l'Assessorato al Turismo del Comune nel 1984 pubblicava un opuscolo sulla "Settimana Santa a Lipari" in italiano, inglese, tedesco e francese, che veniva distribuito in tutte le Borse del Turismo. Altri tempi! Naturalmente la manifestazione oltre ad essere pubblicizzata deve essere ben organizzata. Quest'anno abbiamo assistito ad una eccellente organizzazione e "regia" della Processione del Venerdì Santo, curata dalla Confraternità della Vergine Addolorata, ma ad una confusionaria manifestazione a Marina Corta il giorno di Pasqua.

LA REAZIONE.

di Maurizio Pagliaro: Come sempre e da sempre il dottor Aldo Natoli si danna l'anima per portare turisti a Lipari, se l'amministrazione non capisce che ormai a Lipari si vive di turismo ci dia un'alternativa. I saggi suggerimenti del dottor Aldo sarebbero superflui, se ci fosse intelligenza nella gestione del turismo nelle isole.

L'Ordine degli Ingegneri di Messina e l'Associazione Geometri Eoliani, hanno recentemente contestato alla Regione Siciliana ed alla Soprintendenza BB.CC.AA. il blocco sulla definizione delle richieste di sanatoria edilizia, relativamente alla Legge 326/2003, a seguito di una Sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana che ha fissato alcuni principi fondamentali in tema di applicabilità in Sicilia del citato Condono Edilizio. E' di questi giorni la notizia che l'Assessorato al Territorio diramerà una circolare con la quale avvisa tutti gli Enti locali sul fatto che in Sicilia le pratiche escluse perchè riguardanti dei fabbricati ricadenti in aree vincolate debbono essere riesaminate e definite, dal momento che la Regione nell'anno 2004 ha recepito soltanto una parte della normativa nazionale che prevedeva la non sanabilità in aree vincolate. Questo provvedimento, per quanto ci riguarda, consentirà all'Ufficio Condono di definire le pratiche già istruite e mancanti del parere della Soprintendenza BB.CC.AA. Naturalmente il Comune potrà beneficiare degli incassi derivanti dagli oneri concessori che rappresentano una grossa boccata d'ossigeno. Non è condivisibile l'articolo pubblicato dal giornale "La Repubblica" di domenica 2 febbraio che classifica al terzo posto in Sicilia il Comune di Lipari per le pratiche di sanatoria già definite ammontanti a 1.471 che rapportate a 10.240 abitanti rappresentano il 14,37% di case abusive. Il giornale però non tiene conto che la maggior parte delle pratiche esitate riguardano dei piccoli abusi su fabbricati esistenti. Da precisare anche che la sollecitazione fatta per definire le pratiche riguarda la sanatoria edilizia le cui istanze sono già depositate presso gli Enti e non certamente l'adozione di un nuovo condono edilizio.

*Presidente A.G.E. (Associzione Geometri Eoliani)

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