Cari Amici lontani e vicini, Buon Natale dal Notiziario delle Eolie e un caro saluto a tutti Voi dal Sole sempre libero delle Eolie e come sempre buon Notiziario a tutti...


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di Michele Sequenzia

Caro Direttore,
da tempo mi chiedo, senza ottenere risposta, in quale Nazione Italiana sto vivendo? Quali Leggi la regolano? Leggo, ieri da Lipari, oggi da Vulcano , di continue reciproche accuse tra Cittadini e "l' Amministrazione". Ogni Amministrazione risponde a modo suo. Aspetta e spera, mentre i cittadini, l'intero territorio hanno bisogno di azioni concrete. Urgenti. Dove trovare una risposta saggia, onesta, precisa, che chiarisca? I cittadini aspettano. Sette isole e sette diverse amministrazioni, sette realtà , ognuna cocciutamente chiusa in se stessa, proibito ragionare per il " Bene Comune"? Di quale politica comunitaria " Eoliana"... si sta parlando? E che ci stanno a fare gli Amministratori locali , ogni volta pronti a bloccare, respingere , ignorare, far finta, se non ad oscurare, evitare, chi chiede un minimo di chiarezza, di attenzione e di " Giustizia". Esiste una mininma programmazzione di urgenti opere? I cittadini ed i turisti aspettano. Ma dove sono oggi, chi sono, e cosa fanno gli Amministratori Responsabili ? Quali sono le azioni utili per tutti, in un mondo planetario, senza confini, oggi invasi da ogni dove, di atti concreti che mirano al Bene del territorio?
Cara Giaia, che la tua voce possa andare al di là del mare, oltre gli oceani, desidero esprimerti tutta la mia solidarietà, per quanto hai esposto con tanta carica di profondo affetto, meglio non potevi dar voce a quel forte sentimento che ti salda, e con Te partecipa, alla grandiosità di unica Bellezza , Vulcano.. splendore di rara creazione Divina.. tu che vivi, respiri, ami e rispetti, vera cittadina, onesta e volitiva, sofferente e vigilante sull'estremo lembo di mare....confine, spiaggia, roccaforte, arcipelago, Tempio della antica storica Vulcano, oltre i confini, aspra e gentile, quale miracolo appare , quale delizia di uno spettacolo unico dove la Natura vivifica l'ideale sogno di unico paradiso .......
"che questa terra, tutta fatta dall'uomo, dai suoi sudori, dalle sue fatiche, per secoli e secoli, per generazioni umili e tenaci, splendida perché sempre sottovoce e mai a gola spiegata, con un'aria che l'avvolge come se fosse una sua atmosfera privata e non quella di tutti, con un cielo che è come una pittura a tempera, che quando è limpido traspare, e quando non è limpido reca nuvole di panno e di feltro, dense, quasi non contenessero pioggia né grandine né neve, ma fossero l'esatto contrappeso aereo di questa terra secca e dura...

L'INTERVENTO

di Thönia Bruno

Mi sono emozionata nel leggere le sue parole...grazie per il sensibile interesse.

Il mio intento è quello di provare a risolvere il problema,non certo di alimentare polemiche o criticare inutilmente nessuno.sono semplicemente una mamma preoccupata non solo per le mie figlie ma per la comunità tutta.Chi non la vive questa situazione non puo’capirne la gravità e la priorità che ha su tutti gli altri problemi.Il fine ultimo del mio intervento è quello di sensibilizzare chi di competenza ad aggiustare una strada che diventa di giorno in giorno più pericolosa...so che amministrare queste cose è complicato,difficile e snervante burocraticamente,ma interessarsene significa già molto.Fare finta che il problema non esita alimenta solo il malcontento e la frustrazione di una comunità intera.
Speriamo di poterla invitare presto...a percorrere una strada degna di quest’isola e della sua enorme bellezza.Grazie ancora.

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 Magnifica idea, finalmente una Italia che vola, che cresce, che vuole essere libera : idrovolanti come autobus, per ogni isola, per conoscerci meglio, per chi ha bisogno, di andare liberi come il vento, da nord a sud. Una storica data: Giovedì 1° aprile del 1926, partiva da Torino, diretto verso Trieste, una coppia di idrovolanti della compagnia aerea S.I.S.A (Società Italiana Servizi Aerei), fondata dai fratelli Cosulich.
Oscar e Augusto Cosulich, trasferitesi verso la fine dell’Ottocento dall'isola di Lussinpiccolo a Trieste, erano i proprietari della società “Cantiere Navale Triestino” (CA.N.T). Nel 1923 tale società vide nascere al suo interno le Officine Aeronautiche. Ed è proprio negli stabilimenti della CA.N.T che uscirono gli idrovolanti CANT10/ter, che per primi volarono dall’idroscalo torinese sul Po, seguiti poi, a Trieste, da una coppia di arei dello stesso tipo.
È nata così la Linea Aerea n.1 Torino.Trieste, gestita dalla S.I.S.A insieme all’altra linea aerea, la n.2, Venezia-Zara, inaugurata il 16 ottobre dello stesso anno. Il primo aeroporto torinese, aperto a Mirafiori nel 1911 e abbandonato subito dopo la Seconda guerra mondiale: l’aeroporto di corso Marche, denominato Torino-Aeritalia.
In un viaggio di circa cinque ore con tappa agli idroscali di Pavia e Venezia, appositamente costruiti, i due idrovolanti, della linea n.1, coprivano 574 chilometri. In occasione di tale importante avvenimento venne fatta una cerimonia, allo scalo intermedio di Pavia, sulle acque del Ticino..
L’Associazione “Mare-Cielo Gianni Widmer” è nata nel 2015, grazie a piloti, appassionati di volo, studenti e docenti della Sezione Aeronautica dell’Istituto Nautico di Trieste; ed è stata intitolata a Gianni Widmer, uno dei primi pionieri dell’aviazione, nato a Trieste il 25 aprile del 1892.
La sua passione per gli aerei era talmente forte che si iscrisse, giovanissimo, alla scuola di volo de La Comina a Pordenone; il 18 giugno del 1911 ottenne il brevetto.
Va ricordata la traversata Grado-Trieste, il raid Venezia-Trieste entrambi del 1911, e il volo Trieste–Roma del 1914.
Dopo la Prima Grande Guerra, Gianni diventò collaudatore di idrovolanti per la S.I.A.I (Società Idrovolanti Alta Italia) e la S.I.A.M.I.C (Società Industriale Aeronautiche e Meccaniche Italia Centrale).
Nel 1922 la famiglia Cosulich diede vita alla S.I.S.A (Società Italiana Servizi Aerei), affidando l’incarico di istruttore della scuola di volo a Gianni Widmer, che svolgerà fino al 1926; poi, dal 1926 al 1934, gli verrà dato il ruolo di direttore di scalo per la medesima Società. Infatti, nell’aprile 1926, dirigerà le operazioni del volo inaugurale dei quattro CANT 10/ter sulla Trieste-Torino.
( Piemonte Top News -2018)

Natale in Germania.
I miei amici tedeschi, per Natale sono andati a trovare i loro parenti a Dresda. Una magnifica città d'arte, centro culturale , ricca di storia, di monumenti. E' tradizione, come da noi, farsi gli auguri , scambiarsi regali, telefonarsi, intere generazioni vanno a Messa insieme, nonni e nipoti.Ogni più piccolo villaggio ha il suo mercatino di Natale.
E' come ritrovarsi tutti , prima al mercatino , poi in chiesa. Si pranza in famiglia, si festeggia il Natale, come da noi. Anche i ristoranti offrono il miglior menù di Natale. Ci sono decine, centinaia di ristoranti, bar, ritrovi di ogni genere e gusto. A Natale, da Brema fino a Berlino come a Colonia, le chiese sono piene di luce, centinaia di candele , strapiene di fedeli. Il primo mercatino natalizio attestato ufficialmente viene considerato quello di Dresda, nato nel 1434. Fiere e mercati dell’Avvento venivano allestiti un po’ ovunque in tutta Europa, anche in Italia, già nel Medioevo, ma il mercatino tipico, il Christkindlmarkt viene dalla Germania.

Poi, questa bella usanza, si è estesa a tutta Europa, anche da noi, ma non ha il tipico, inconfondibile sapore tedesco. In Germania si sente fortemente la partecipazione di popolo, generazione dopo generazione, cresciuta e sviluppata negli anni. Il mercatino è come il pranzo di Natale. Il risultato di antiche usanze, dove si festeggiano tradizioni popolari che si perdono nella notte dei tempi. 
Ogni mercatino è un mondo a sé, un microcosmo che propone ai visitatori una varietà di oggetti, spesso fatti a mano, di " cose del posto" come degustazioni di ciò che si produce, fatto in casa. Un mondo tutto a sé, di tante piccole cose. 
Ogni città ama i propri mercatini. Sono come luoghi sacri. I prezzi sono moderati. Un modo, assai simpatico, naturale, per incontrarsi, fare conoscenza, stare insieme. I tedeschi amano viaggiare con ogni tempo. Oggi la Germania attira molti turisti da ogni parte del mondo. la cucina è per ogni gusto, nuova come la tradizionale, per tutte le tasche, da occidente ad oriente. Se si arriva dopo le 13,30 generalmente la cucina è chusa. Baden Baden attira la migliore aristocrazia araba. 
Ovunque s'incontra gente da ogni parte del mondo. I miei amici hanno casa a Basilea. Per loro andare a Dresda, guidare per oltre 1000 km è normale. I tedeschi, fin da ragazzi, appena possono vanno a stare per conto loro. Le ragazze per prime, sono molto attive, libere e indipendenti, appena dopo terminati gli studi, lasciano la famiglia e vivono per conto loro. Cercano la loro indipendenza. E' normale, non come da noi. Da noi il governo si sforza, ma non risolve, da sussidi ai giovani destinati alla disoccupazione cronica. La Germania è il regno dei giovani che lavorano e studiano. La Germania accoglie moltissimi emigrati, di ogni Paese. La Germania offre migliaia di posti di lavoro. Ma occorre impegnarsi. A Natale , tutte le autostrade, da Monaco di Baviera a Lubecca sono intasate da migliaia di automobili. Chi va al sud e chi al nord. E' Natale. La società tedesca è assai tradizionalista, si avverte un certo tono di supremazia economica-culturale, ma ovunque ci si sente di far parte di una grande comunità, di gente che lavora sodo, che studia, s'impegna, che cresce, che viaggia in tutti i continenti, plurilingue, aperta alla novità, alla cultura, ai libri, alla scienza, al mondo, un popolo che ama molto l'Italia, viene in vacanza, lavora con noi, ama la nostra lingua, la nostra cultura, ci ammira, ci stima, più di quanto immaginiamo.

 

 

“L’educazione è il più prezioso investimento di cui abbiamo bisogno: lo ha detto don Luigi Ciotti, alla Domus Pacis di Roma. “Famiglia e scuola ne sono i veicoli principali ma non gli unici. Ogni contesto può e deve essere educativo”. 
“Sogno una città educativa, una politica educativa. “ Gli educatori siete chiamati a intervenire nel processo esistenziale di una persona, per aiutarla a orientarsi, a crescere."..
Oggi piu’ che mai sentiamo la mancanza di Antonio Megalizzi , della sua visione di una grande Europa dei giovani, per i giovani e dai giovani, delle sue iniziative per dare futuro ai tanti italiani che oggi si trovano smarriti, inascoltati. Quanto siamo gretti ed ipcriti. Quale futuro se persistono tante odiose iniquità. Quanti sono i giovani come Antonio sono tenuti ai margini della società. 
Le loro idee, i loro programmi, non sono visti come motori propulsivi, non ottengono il riconoscimento dovuto La loro intelligenza il loro modo di ragionare, di sperare, trovano continui ostacoli.. Sono invece il vero patrimonio nazionale.
Ma sono poco ascoltati, spesso incompresi.. Pochissimo aiutati. Cerchiamo di reagire alla nostra apatia. Aiutiamo i nostri giovani a crescere. Diamo loro possibilità di evolversi, di andare avanti.. Non facciamo loro promesse che poi non manteniamo. Non diamo loro la falsa speranza dei “ sussidi” , di miserabili, ipocrite " mancette", che creano maggiori ingiustizie. Guardiamo all’Europa come Antonio voleva la vedessimo tutti: nostra unica grande Patria, di popoli e di lingue. Tesoro inestimabile di culture e di storia.
Patrimonio immenso che tutti gli altri popoli ci invidiano. Essere Europei, vuol dire avere tutte le potenzialità a portata di mano. Essere nati in Europa. Avere il passaporto europeo. Studiare in università Europee. . Quello che Antonio ha voluto dirci è di crederci con passione. 
Ovunque in Europa si sta attraversando una gravissima crisi di fiducia nei confronti dei leader politici e della loro capacità di rispondere alle tante preoccupazioni e bisogni. Si tratta di una orrenda, spaventosa tendenza che interessa molti Paesi, cittadini sempre piu’ scettici, sofferenti e stanchi , sempre piu’ incattiviti da continue crisi economiche e finanziarie. Temi roventi come l’immigrazione, la globalizzazione, lo spread, l’inflazione, la mancanza di lavoro, la forte disoccupazione, e gli imprevedibili sviluppi stanno mettendo in crisi l’intero sistema di governo. Nascono pericolose formazioni , di populisti , di sovranisti, in odio ai Trattati internazionali, agli obblighi che ci legano all’Europa. 
Si formano eterogenee coalizioni, si aizza il popolino, guidato da fanatici che cavalcano il malcontento, mentre crescono vampate di terrorismo ideologico e religioso, si alimentano programmi sovversivi le cui finalità sono di destabilizzare l’intera società, provocando violente sommosse . Città intere sono messe a ferro a fuoco. Si tenta di rovesciare governi democratici, si violentano le leggi Costituzionali.
Occorre reagire.Il governo vada incontro ai giovani, dia credito a tante aspettative, incoraggi la loro formazione con crescenti investimenti. Quello che Antonio ha voluto dirci è di crederci con passione. La sua idea di Europa aperta ai giovani, preparata e propulsiva, l’unica che ci salva dalla miseria, dall’agonia di governi ottusi, violenti , antidemocratici.

---Autostrade per l’Italia vuole essere….. “ rimborsata”?
Leggo che “ Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia, ha autorizzato il ricorso avverso il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri di nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione ai sensi della Legge n. 130/2018 e di alcuni decreti emessi dal Commissario stesso. Società Autostrade per l’Italia, non fa un benché minimo accenno di risarcimento dei danni subiti da imprese, famiglie, operai, autisti, turisti, e professionisti, causati dal crollo di Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto scorso. I danni ammontano a oltre 422 mln di euro, mentre i danni denunciati ed accertati sono , ad oggi, 2058 ad immobili, fabbricati, macchinari, impianti e scorte, vie, collegamenti, oltre ai danni indiretti come il mancato guadagno, fermo macchina, chiusura di aziende, profonda crisi del sistema portuale, peggioramento dei trasporti, dei traffici, oneri e maggiori costi di personale, della logistica, penalizzati i commerci, le vendite, compromessi aeroporto e autostrade da nord a sud, dell’ intera area metropolitana da ovest a est..” 
Da parte di Società Autostrade per l’Italia ancora oggi non esiste nessun accenno in ricordo dei quarantatre morti precipitati nel Polcevera , schiacciati vivi tra i monconi spezzati, a causa della pessima manutenzione del Ponte Morandi, per gretta avidità di guadagno, nessun accenno di aiuto, di sostegno, di partecipazione, ai tanti genovesi e non, che hanno perso la casa, privati di ogni bene, ancora oggi senza alcun mezzo. 
Ad oggi sono indagati 20 amministratori responsabili per la pessima manutenzione che ha causato il crollo, molte decine di testimoni e 13 terabyte di messaggi e documenti da analizzare fin nelle pieghe più nascoste. La Procura della Repubblica di Genova e gli investigatori di Guardia di Finanza e la Polizia sono impegnati su vari fronti a verificare tutte le varie responsabilità di Autostrade, sotto lente d’ingrandimento montagne di documenti , registrazioni, testimonianze, omissioni, cancellazioni, modifiche, analisi dei reperti, di tante omissioni, di scarsità di attenzione, di moltissime fughe di notizie, di rimpalli di responsabilità, di ambigui messaggi, di tante falsificazioni,.. etc.. Emerge un mondo sommerso, di tanti nomi illustri, che oggi cercano di negare ogni addebito, di cariche prestigiose, responsabili della sicurezza, tecnici, professionisti, di alto profilo.
L'inchiesta tutta, potrebbe salire di livello, per gli intrecci assai poco chiari tra finanza, imprese, banche, partiti politici, e malaffare. Una Italia corrotta viene messa sotto accusa. Una intera classe dirigente che ha permesso lucrosi guadagni attraverso la privatizzazione delle nostre principali Autostrade Iri già molti decenni fa . Occorre sicuramente- da parte del governo- fare luce su tante altre vicende –assai poco chiare- che continuano a fare , ancora oggi , la storia politica, economica e finanziaria d'Italia. 
Il nuovo ponte, intitolato all’Architetto Piano, chi lo paga? 

Info: https://www.fanpage.it/ponte-morandi-autostrade-per-litalia-ricorre-contro-il-decreto-genova/http://www.fanpage.it/

Le tante bugie del governo Conte:
Si precisa, dal governo Conte, che non ci sarà nessun sussidio se esiste un Isee familiare di circa 9 mila euro, nessun beneficio se si è proprietari di seconda casa o di un’auto immatricolata di recente o se si ha un conto in banca di 5-6 mila euro. Inoltre, se si è proprietari della prima casa si prenderà al massimo 480-500 euro. E ogni altra prestazione assistenziale, statale, comunale o locale, verrà detratta dal sussidio. 
Manca tutta la parte organizzativa. Manca la struttura ed il personale del portale internet per chiedere il reddito ai «navigator» cari a Di Maio, cioè le migliaia di persone da assumere per accompagnare i beneficiari del sussidio nel reinserimento formativo e lavorativo. Chi controlla il personale? Chi controlla i richiedenti? Quante nuove iniquità, falsificazioni, per ottenere piu’ voti! Senza contare che, spiega l’Alleanza contro la povertà, «nei paesi europei – mediamente con centri per l’impiego più strutturati , di lunga esperienza– le politiche contro la povertà riescono a condurre a un lavoro stabile, ma non sicuro, solo il 25% dei beneficiari, gli altri rimangono a secco». Quali sarebbero alla fine i costi e quali i benefici?

 

---Finalmente si cambia: a Torino, tremila rappresentanti di industriali, artigiani e commercianti , quelli che lavorano e producono, sudano e pagano, di tutte le tendenze politiche si sono ritrovati insieme - è la prima volta nella storia - per dare un preciso avviso al governo Conte. Una sola voce: siamo stanchi di fingere di credere a questo governo e ai suoi progetti di un futuro di rilancio, e di ripresa. Il sistema è fermo. Non esiste un minimo cenno di ripresa. 
Basta con andare avanti indietro, vertici, riunioni, ripensamenti, ritocchi. La verità è che di giorno in giorno si prolunga l’agonia. E si ridiscute senza concludere nulla. La manovra Professor Conte non va. Non piace. Non funziona. E’ solo una commedia di pessimo gusto. Togliere un decimale non fa cambiare nulla, anzi si peggiora. Il barometro a Natale segna tempesta. Stanno arrivando le sanzioni. Lasciate stare, date le dimissioni, governare è roba che per voi è indigesta.

Caro Direttore, 
è chiaro che il Governo non ha futuro, il sistema è fermo, non c’è nessuna crescita. Solo passività. 
Lipari e le altre isole, stanno a guardare, manca il lavoro , crescono i bisogni, siamo in crisi. Il costo per i festeggiamenti per il Santo Patrono- vedi il bel grafico elaborato dal Dr.Angelo Sidoti - è talmente spropositato, che annulla ogni altra “ Attività culturale”. Mentre la gente ha fame, le risorse scarseggiano, le entrate diminuiscono. Come sarà il nuovo anno?. 
Per non parlare di Santa Barbara, Immacolata Concezione, San Nicola, Riti, Regali, Aperitivi e Cene per i scambi di Auguri, Festeggiamenti del Santo Natale. 
Buon Nuovo Anno a tutti i Lettori del Notiziario delle Isole Eolie.

Caro Direttore,. …” Chiedo rispetto per il popolo italiano?!! Lo pronuncia, da mane a sera, come un disco rotto anche in Tv il ministro Salvini. 
Chiariamo subito: Il popolo italiano non bisogno di….” alcun rispetto “di Salvini. Ogni italiano si è ampiamente meritato il rispetto, da nord a sud, senza Salvini.
Ovunque esista un singolo italiano è già rispettato. Basta essere italiani: si è stimati e rispettati. Ovunque nel mondo gli italiani hanno tutto il rispetto di tutti gli altri popoli. 
Noi italiani, sparsi per il mondo, dalla Terra del Fuoco fino a Melbourne, non abbiamo alcun bisogno del “rispetto” di Salvini . Ce la caviamo benissimo. Anche senza il “ suo”. Nessuno di noi lo ha mai cercato. Nessuno lo ha votato. Ne facciamo squisitamente a meno.

---Caro Bartolino, 
penso che possa interessarti, ad Abu Dhabi ..novembre 2018….e per tutto il prossimo anno scopro che sono a budget conferenze su ogni aspetto della scienza, cultura, turismo, medicina, innovazione, tecnologia, ricerca e sviluppo...... e conoscenza a livello planetario. 
Vedo che l’Italia è assente??.
Ritengo utile conoscere il nuovo- e quanto siamo distanti- e come si evolve il mondo che non conosciamo….almeno saperlo.. 
- Abu Dhabi Convention Bureau : come PARTECIPARE AD UN WEBINAR
Requisiti hardware del computer
E’ necessario avere un computer multimediale per poter ascoltare l’audio del relatore e per una miglior fruizione si consiglia di usare una cuffia. Per la connessione ad Internet è sufficiente una ADSL domestica, meglio se via cavo.

Come collegarsi 
Basta inserire semplicemente la email nel modulo a fianco e compilare il resto dei dati richiesti: in questo modo il partecipante è iscritto. Il giorno e l’ora del webinar, tornare sulla pagina e inseriresolamente la email; l’accesso al webinar avverrà automaticamente. Se non ha mai partecipato ad un nostro evento online, la piattaforma le chiederà di installare un piccolo software.

Come intervenire
Durante il webinar, al momento opportuno, si potrà intervenire per porre domande, utilizzando la chat testuale presente nel pannello di controllo che si aprirà una volta connessi al webinar. Consigliamo di accedere almeno 10 minuti prima dell’inizio previsto, per verificare il perfetto funzionamento.

Contattare il supporto Email: info@epida.it

----Dichiarazione dell'alta rappresentante Federica Mogherini, a nome dell'Unione europea, in occasione della Giornata internazionale per porre fine all'impunità dei crimini contro i giornalisti, 2 novembre 2018
L'Unione europea continuerà a ricorrere a tutti gli strumenti finanziari e di politica estera di cui dispone al fine di migliorare la qualità del giornalismo, l'accesso alla pubblica informazione e la libertà di espressione. 
Continuerà a finanziare il Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF) e a fornire una protezione mirata attraverso programmi a favore dei difensori dei diritti umani.
Tutti gli Stati all'interno e all'esterno dell'Unione europea hanno il dovere di rispettare i loro obblighi in materia di protezione della libertà di espressione e della sicurezza dei giornalisti, istituendo un apposito contesto giuridico, prendendo sul serio le minacce nei confronti dei giornalisti, reagendo con energia e determinazione agli attacchi contro di loro e perseguendone i colpevoli.

Ci aspettiamo che tutti gli Stati rafforzino le misure preventive, mobilitando tutte le parti in causa e istituendo meccanismi nazionali di sicurezza, in linea con il piano d'azione delle Nazioni Unite per la sicurezza dei giornalisti e la questione dell'impunità.
Il giornalismo libero è la spina dorsale delle società libere: minare la libertà dei giornalisti significa minare la nostra stessa libertà.”

Info: Press office - General Secretariat of the Council Rue de la Loi 175 - B-1048 BRUSSELS - Tel.: +32 (0)2 281 6319 press.office@consilium.europa.eu www.consilium.europa.eu/pre

Caro Direttore,
"Una stampa credibile, sgombra da condizionamenti di poteri pubblici e privati, società editrici capaci di sostenere lo sforzo dell'innovazione e dell'allargamento della fruizione dei contenuti giornalistici attraverso i nuovi mezzi, sono strumenti importanti a tutela della democrazia”.

Peccato che il " cittadino medio" ancora oggi sia poco informato e che il " giornalismo" sia visto come una mina vagante " che divulga notizie scomode", " mette in pericolo la democrazia"...." guai a mettere il dito nella piaga". E dove siamo in classifica generale in tema di " libertà di Stampa"?

Cosa ne pensano i nostri gentili Lettori della RAI TV? Che cosa ne pensano delle reti Mediaset?
Ormai tutti facciamo parte della società digitale che influenza il lavoro, le professioni, i linguaggi, le identità locali e nazionali, le comunità trasversali.

Politici, giornalisti, educatori, professionisti, studenti, famiglie, operatori, osservatori ne sono contagiati.

Che cosa ne pensano del potentissimo duopolio che domina il mercato dell'informazione, che deternina il " consenso"che atrofizza tutto cio'

che non è " conforme", Stampa, asservita ora al Padrone di sinistra, ora a quello di destra ? Di quale " opinione pubblica" parliamo,
se il " populismo" prepotente, governa , impone, coerce, inganna e condanna l'intero popolo all' emarginazione" della informazione"?
Il duopolio ha perso le elezioni. Internet le ha vinte. Nessun passo in avanti da parte del governo “del cambiamento”che mantiene
e finanzia posizioni egemoni nel sistema delle comunicazioni.

Qui in Argovia si rispettano le leggi senza carabinieri, senza i Salvini, i Di Maio.Nessuno di loro avrebbe un solo voto in Argovia.
Non esiste la Sovranità di Roma, dei Palazzi del Potere, della Amministrazione Centrale dei Ministeri.

Gli svizzeri e non solo non amano i dittatori, amano chi s'impegna per la collettività. Per mantenere la libertà comunale. 
Berna non ha nessun privilegio di maggior " potere" rispetto al piu' piccolo comune .
In tutta la Svizzera impera l'uguaglianza dei diritti e dei doveri. Non ci sono " Capi". 
La sovranità popolare non vuol dire " Populismo" .
In Svizzera è tutto il contrario. 
Io sono uguale al Presidente della Confederazione per quanto attiene ai doveri e ai diritti.
Il Presidente non diventa mai il mio "Capo". Lui è il mio rappresentante. Lui mi aiuta a vivere.
Tutti gli edifici pubblici delle massime autorità, Parlamento, Governo, etc. sono senza un solo poliziotto o un solo carabiniere.
Si entra e si esce, si ottiene subito risposta, il controllo è con telecamere.
Non ci sono spazzini per le strade. Non ci sono bidoni , di nessun tipo. Non esistono " discariche di veleni". 
Tutti si tengono in tasca la propria porcheria,nessuno getta per strada nulla. Non si vedono cicche spente.

Tutto viene portato dove si raccoglie tutto ben distinto . Esistono enormi punti di raccolta, ben organizzati e ben regolati. 
Ci sono regole a cui nessun svizzero vuole mancare.
E tutti lo fanno con la massima cura. 
Per le tradizioni liberali del Popolo di ciascun comune..libero..che si regola da solo...completamente autonomio.
E la difende!

Non per votare ottusamente il " Partito". Per il proprio egoistico interesse.
E si vota spesso, anche di domenica, tranquillamente, senza comizi, senza cagnare, trombe e pifferi, e senza spese.
Ognuno vota secondo coscienza, in difesa delle proprie idee,consapevolmente, senza " tangenti". Qui le porte sono aperte, i giardini non hanno steccati, 
puoi lasciare tutto all'aperto, e non ci sono furti.
L'economia è strettamente sotto controllo. Le tasse sono pagate da tutti.L'evasione è minima. Le regole sono molto pressanti.
I giudici sono assolutamente indipendenti, ben preparati. I loro giudizi sono legge. Non ci sono condoni.
Non ci sono sconti. Non ci sono ricorsi, infiniti duelli processuali.
Ci si rispetta. Come si rispetta il prossimo quando sei nella tua automobile. 
Ci son decine di telecamere, ovunque in ogni strada ed autostrada.La velocità è controllata. Le multe sono pesantissime.
Le multe ti arrivano a casa direttamente. Ti tolgono la patente.
Non esitono riduzioni. Non esistono rate. 
Molti mi salutano lungo la strada, senza conoscermi. Per antica educazione dei Padri.
Sulle strisce pedonali - ben illuminate e ben tracciate- si fermano tutti, senza brusche fermate. 
Devi evitare di fermarti, se cammini sul marciapiede, vicino alle strisce, capita che le auto si fermano 
pensando che tu debba attraversare la strada. Per rispetto tuo. Non per odioso obbligo. 
Tutto è in funzione della crescita in libertà, in piena autonomia, aperti al mondo, i bambini sono numerosi, ben allevati,
le famiglie crescono ovunque,cresce la natalità, i bambini imparano da subito come vivere in comunità.
Le scuole sono ottime, di ogni tipo, per ogni professione, 
Gli italiani, brava gente, sono sempre ben accetti, stimati e rispettati.

 

 

----Dopo la spaventosa tragedia del ponte Morandi , oggi un’altra pessima notizia : Torino, Il Piemonte, Capitale delle Alpi, esclusi dalle Olimpiadi della neve 2026 !
Torino, Piazza Castello sono le ore 9.50 “ Agorà” davanti al Palazzo della Regione, intervista il Presidente Chiamparino: “ho parlato adesso alle 7,30 con il sindaco di Milano, mi sembra che dobbiamo riparlare, non è possibile fare a meno del Piemonte, che ha la piu’ ricca neve d’Italia, la piu’ pronta , con la migliore esperienza, le migliori risorse ambientali, con i migliori dirigenti, solo per darla vinta a Milano e a Cortina?
Non so che cosa sia successo ma Torino, con tutti I suoi comuni montani, deve partecipare, assieme a Milano e Cortina. Non possiamo rimanere tagliati fuori, noi piemontesi che abbiamo gli impianti migliori, le migliori stutture, pronti a partire. Tutto il Piemonte è pronto, con tutti i suoi laboriosi sindaci, i suoi esperti del turismo, i servizi logistici, la migliore struttura dell’ospitalità, cultura, musei, paesaggi, prodotti naturali, parchi, monti e laghi, per ospitare degnamente le Olimpiadi 2026.Noi non possiamo rimanere esclusi.
Forza Presidente Chiamparino suoni la « Carica, Avanti Savoia » , attraversi il « Ticino ». Il Piemonte è perfettamente in linea con il protocollo ambientale del Cio '2020 the New Norm', che traccia le linee guida per la massima sostenibilità ambientale, economica e sociale per gli eventi olimpici. Poter riusare gli impianti per un secondo evento olimpico è il più grande valore aggiunto. Non vi saranno i cantieri impattanti del 2006 e gli eventi sportivi potranno essere testati con oltre 2 anni di anticipo, a partire dal 2024, con evidenti benefici sportivi e territoriali». Non di minore importanza avere a disposizione la migliore logistica stradale che le altre candidate omettono integralmente nei costi e che Torino ha già, definendo così lo scenario in assoluto più compatto.
Significa tempi di percorrenza di 1 ora e 15 minuti contro le oltre 2 ore e 30 tra Milano e Bormio o 2 ore e 23 minuti tra Cortina e Merano su strade, difficili, complesse poco ammodernate.Torino contiene da sola - conclude - tutto ciò che serve ed è richiesto dal Cio come candidatura ideale rendendo ogni altra soluzione un danno per tutto il Piemonte.
Noi non vogliamo divisioni, collusioni politiche , affarismi da bottegai, vogliamo un futuro che dia speranza a tutti, di cui sentiamo bisogno. Non vogliamo un « secondo ponte Morandi ». Tutto il Piemonte vuole essere unito, in amicizia, con tutti gli altri popoli. Noi tutti vogliamo crescere, avere nuovi posti di lavoro, sicurezza di reddito, tutti vogliamo migliorare e crescere, soprattutto i giovani piemontesi, sempre piu’ diseradati, avviliti, oggi abbandonano l’Italia per mancanza di lavoro.
Non molliamo. Forza Presidente. Noi tutti siamo con Il Piemonte, che sia presente con tutta la sua potenza alle Olimpiadi del 2026 e con l’Italia Unita.

----E’ vero o non è vero che « La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche. 
Caro Direttore, una domanda per chi , e sono molte centinaia gli Amministratori , potentissimo esercito di burocrati, con tanto di libroni contabili, ha responsabiltà della mia sicurezza » dato che i ponti crollano e le aule sono inagibili. Chi paga ? 
Mi piacerebbe sapere se votando « Lega- Salvini Premier » milioni di italiani hanno mai saputo del furto di 49 milioni di euro ? Un governo imbottito di ladri ? Dove mai è esistita in Italia la « trasparenza » ??

---« Ognuno ha diritto di esprimere e diffondere liberamente le sue opinioni con parole, scritti e immagini, e di informarsi senza impedimento da fonti accessibili a tutti. Sono garantite la libertà di stampa e d'informazione mediante la radio e il cinematografo. Non si può stabilire alcuna censura."
Padova : Gravissimo episodio di violenza a scopo intimidatorio nei confronti di Ario Gervasutti.
Cinque colpi di pistola, tre dei quali hanno raggiunto la camera da letto dei figli, contro l’abitazione di Ario Gervasutti, ex direttore de Il Giornale di Vicenza, che ha guidato per oltre 6 anni, anche durante il controverso ultimo periodo della Banca Popolare di Vicenza. Ora è impegnato nell’ufficio centrale del Gazzettino. Subito è arrivata la condanna di Fnsi, Sindacato e Ordine giornalisti del Veneto e CdR del Gazzettino che "si stringono attorno al collega e alla sua famiglia e confidano nel lavoro delle forze dell’ordine per individuare al più presto possibile i responsabili". Ario Gervasutti, 55 anni, caporedattore centrale del quotidiano Il Gazzettino, è stato direttore dal 2009 al 2016 di “Il Giornale di Vicenza”. 
Mentre è in andato stampa per la terza volta "Vicenza. La città sbancata", il libro di VicenzaPiù sulle vicende passate e recenti della Banca Popolare di Vicenza raccontate "senza filtri" dalla redazione del quotidiano on web fin dal 13 agosto 2010.Commenta Vittorio Malagutti, nota firma economica de l'Espresso: "ho ricevuto qualche giorno fa una copia del lavoro della vostra redazione . Dopo aver inizato a sfogliarlo ho letto, articolo dopo articolo, uno scenario impressionante, pure per me che lo seguo ormai da un po'...". 
Perchè tanto odio contro Ario Gervasutti ? Sicuramente per la semplice ragione di aver cercato di indagare sul management della banca Popolare di Vicenza gradualmente portato al fallimento con oltre 5 miliardi e mezzo di euro di "sofferenze" e più di 4 miliardi di euro di "inadempienze". Possiamo forse sbagliarci? . "Vicenza. La città sbancata", che ha daneggiato, impoverito 118.000 soci dell'Istituto prima presieduto da Gianni Zonin. Basta leggere le opinioni di Stefano Righi, giornalista de Il Corriere della Sera e del Corriere Economia, oltre che autore di "Il grande imbroglio", e da Maurizio Crema, il responsabile della redazione economia de Il Gazzettino che ha scritto "Bancherotte". 
L'elenco dei possessori di "Vicenza. La città sbancata" è sicuramente molto ricco di nomi noti, politici ed amministratori, industriali , oltre a "gruppi di acquisto" di associazioni e movimenti , lettori singoli: da signore e signori truffati fino anche a dipendenti della stessa banca, da acquirenti locali ma anche dell'Italia soprattutto del nord est.Ma a leggerlo sono anche lettori non investitori, che magari hanno amici o parenti cascati nella ragnatela dell'acquisto flop , tutto ben certificato, in tutta buona fede, beni di semplice carta straccia, o che vogliono semplicemnte conoscere cosa è successo visto che altrove, da queste parti della Vicenza Bene.., ben poco se ne è scritto se non in versione buonista se non complice.
Da leggere, per un accurato approfondimento, tutti gli articoli su: BPVi, Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, Maurizio Crema, Tonino De Silvestri, Antonino Cappelleri., Codacons Veneto, Vittorio Malagutti, Alessandro De Nicola, Stefano Righi, Franco Conte, Giorgio Meletti, Fabio Lugano, Giulio Cainarca, Quaestio Sgr, Giovanna Faggionato, Riccardo Federico Rocca, Vicenza. La Città Sbancata, Gaetano Campo, Assemblea nuova BPVi, Giuliano Zulin, Il Basso Vicentino
Negli ultimi dieci anni Ario Gervasutti, prima di dirigere Il Giornale di Vicenza è stato inviato speciale di “Il Gazzettino” e ha seguito anche i principali avvenimenti politici, di cronaca e di costume che hanno segnato il Nordest. Ha pubblicato per Mursia il libro-inchiesta: «Le verità sfiorate. Misteri veneti, violenze, atti vandalici, intimidazioni , omicidi senza colpevoli», la cronaca di dieci delitti compiuti in Veneto dal 1990 al 2005, i cui colpevoli, a distanza di anni, restano tuttora sconosciuti. 
Noi tutti lettori del Notizario delle Isole Eolie, assieme al suo Direttore Bartolino Leone e alla Redazione tutta, desideriamo esprimere tutta la nostra vicinanza e simpatia al Direttore Ario Gervasutti.
E’ viva la nostra speranza che il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il Primo Ministro del “ Governo del Cambiamento” Prof. Giuseppe Conte possano al piu’ presto far piena luce su questo ennesimo gravissimo atto di terrorismo giornalistico contro i giornalisti, la stampa , contro tutti i lettori , contro il principio della libertà di opinione e la sacrosanta libertà di informazione.

Eccoci di nuovo in una bella estate piena di guai. Sale la tensione sociale in tutta italia : a Firenze, in pieno centro, in mattinata scoppia una rissa, si spara tra la gente, si tratta di un individuo « rom », non ben identificato. Terrorismo ? Panico tra i turisti . Si salvi chi puo'! Di Maio va fuori di testa, batte i pugni , accusa e strepita, Salvini sballa su tutto, fa il ministro degli Esteri.
Milano scoppia una ennesima furibonda lite con centinaia di scalmanati, con calci e sprangate sulla testa tra « rom » rivali . Tutti a guardare. iOggi le temperature salgono oltre i 30 gradi, la gente va al mare, si vota in importanti città anche siciliane. Tutto avviene in un lampo. La gente ha paura, si barrica in casa.
La nave Aquarius, resta al largo, Salvini docet, respinta piu' volte, non entra in nessun porto, non trova pace con i suoi 629 profughi, salvati dal naufragio .

Il Mediterraneo ha già inghiottito oltre 750 affogati in mare, mentre altra gente , non trova asilo , ora viene ributtata in mare.
Tutto diventa teso, allucinante, perverso, non si fanno sconti.. Mentre Salvini , senza alcuna esperienza di governo, minaccia la guerra con Malta , con l'Europa con l'intero universo, blocca le navi di salvataggio , contro ogni regola, impedisce ai rifugiati, ogni via di accesso ai porti italiani , impedendo gli sbarchi. E questo è solo l'inizio del « governo del cambiamento ».

Mentre si sta entrando in un clima di guerra, di scontri tra popoli amici , di ignoranza, miseria e povertà, c'è chi da sempre chi se ne frega. Ecco sul video , tra spiagge da sogno, .la bella gente che vive il mare come se nulla fosse, in perfetta armonia, si diverte tranquillamente , lontana da tutto.
Da una parte si muore di fame, di sete, di stenti e di abbandono, di malattie e dall'altra si gode , facendo finta di niente, voltando la testa dall'altra parte, fregandosi di chi ha bisogno come se nulla fosse, egoisticamente , senza pensieri, agiatamente.

----« Suicidio assistito » ? Mi sembra di capire che alti funzionari amministrativi, cui i cittadini delegano importanti funzioni di « bilancio » , applichino regole spesso irrispettose, se non det tutto inefficaci, sui metodi di « gestione » di ben precise regole amministrative, per il bene dei cittadini che pagano sberle di tasse.
E intanto si accumulano debiti. Il dr.Angelo Sidoti ha – lo leggo nel Notiziario delle Isole Eolie- tutto il coraggio di denunciare certi aspetti assai discutibili degli amministratori del comune di Lipari. Perchè tanti debiti ? Noi tutti cittadini abbiamo il diritto di sapere che il bene pubblico venga gestito correttamente.
Segnalo che il Sole – 24 Ore del 17 luglio dello scorso anno, riporta un interessante confronto tra le Pubbliche Amministrazioni. E noi come siamo messi ? Assolutamente male. Quale è il grado di democratico confronto con le opposizioni ? Come funziona oggi la Pubblica Amministrazione in Italia, quali servizi offre, quali prodotti vende ? Insomma a che serve ? E quanto ci costa la sua « performance » ?
Come guarda alle risorse umane ? Come reagisce alle innovazioni? Tutto dipende se si è capaci o se invevce non siamo in grado di lavorare e produrre.
Un fattore fondamentale per un'amministrazione efficace è la qualità delle persone che ci lavorano, di come svolgono il loro ruolo , se sono condizionati o meno, quale è il loro grado di autonomia, affinchè la gestione del personale abbia un vero ruolo strategico.
Oggi come stiamo a confronto con altre realtà di altri Paesi della PA ? Le nostre università forniscono amministratori capaci ? Sono bravi i bravi manager che operano nella PA ? Quale sarebbe il grado di attrarre e mantenere all'interno della Pa persone di talento ?
Cio' implica, da un lato, una remunerazione che sia competitiva con quella offerta nel settore privato per posizioni di livello simile, dall'altro, canali di accesso ai ranghi della Pa meritocratici e non clientelari. Ma quanto prevale il metodo clientelare ? Piu' costa la Pa meno s'investe, cresce la disoccupazione, siamo tutti piu' poveri.
Questi due meccanismi sembrano ancora completamente scollegati in Italia, nonostante gli sforzi dei governi. Spesso il manager è membro del Prtito. Oggi dobbiamo correre se vogliamo rtimanere competitivi. Nostra Pa non è ancora pervenuta ad accettare la parità uomo donna. Sempre in aspro contrasto con il mercato del lavoro privato italiano che ancora discrimina le donne per opportunità di impiego e carriera.
Cio' aggrava in termini assai pesanti il nostro stentissimo Pil. Spesso si tratta di talenti produttivi misallocati, quindi poco incentivati, mal pagati, a bassa partecipazione al lavoro femminile. Ma allo stesso tempo, il Paese si posiziona all'ultimo posto per quanto riguarda il livello di competenza del personale dell'amministrazione pubblica, misurato attraverso il livello di istruzione, le competenze linguistico-matematiche- legali e la capacità di risoluzione di problemi complessi. Come uscirne ?
Da questo punto di vista la pubblica amministrazione è uno specchio fedele del Paese nel suo complesso. Da noi vale la pretesa che il funzionario abbia sempre ragione. Costui resta tutto incentrato sul proprio concetto di potere e non di servizio. Piuttosto borbonico sotto ogni aspetto. Visto che le competenze medie degli adulti italiani mediamente sono tra le più basse nei Paesi ad alto reddito.
Si allega il grafico dell'efficacia complessiva della Pubblica Amministrazione in vari Paesi.

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----Desidero ringraziare Riccardo Lo Schiavo per quanto denuncia. Perchè persiste il silenzio amministrativo, malgrado la denuncia, sul pontile di Ginostra, a rischio distruzione, nessuno è responsabile?
Segnalo che è proprio del problema dell'erosione delle coste in tutta la Sicilia di cui ha parlato pochi giorni fa l'assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, a margine di un incontro per lo scambio degli auguri di Natale che Federalberghi ha tenuto a Palermo presso l'Hotel San Paolo Palace di via Messina Marine 91.
Una delle più belle spiagge della provincia di Agrigento distrutta dall'erosione costiera. A denunciare la situazione Mareamico delegazione di Agrigento che ha realizzato un reportage ad Eraclea Minoa dove il fenomeno dell'erosione ha assunto dimensioni notevoli, provocando un grave arretramento della linea costiera.
"Sono spariti più di 100 metri di spiaggia dorata e almeno 40 metri di bosco. Ogni nuova mareggiata, non trovando alcuna difesa, fa penetrare il mare sempre più profondamente nell'entroterra", spiegano i responsabili..
"Da anni esiste un progetto di ripascimento – commentano i volontari di Mareamico – ma rischia di arrivare quando sarà troppo tardi".
"Da Selinunte a Trabia – ha detto l'assessore Cordaro – in cinque anni le coste sono arretrate di trenta metri. L'assessorato al Turismo deve lavorare insieme all'assessorato Beni culturali per affrontare la problematica".
I giornali riportano la notizia che continua a franare la montagna di Erice . Leggo che alcuni massi stamane si sono staccati colpendo alcune abitazioni nella frazione di Erice Casa Santa, nella zona di cortile Adragna.

I blocchi di pietra, spiega la centrale operativa dei vigili del fuoco, hanno colpito due case sfondando le pareti di un appartamento al pian terreno e facendo crollare la terrazza di una casa al primo piano. Le abitazioni dell'area erano state già sgomberate lo scorso 28 febbraio, dopo un primo smottamento. Sul posto, oltre ai pompieri, il sindaco, la polizia municipale e i tecnici del Comune.
"Al momento non c'è pericolo per le persone nella zona interessata dalla frana ad Erice - spiega l'assessore regionale Ambiente e Territorio, Totò Cordaro –
Candidamente si legge che : » Abbiamo ricevuto solo ieri la comunicazione ufficiale del Comune che ci comunicava lo smottamento del costone roccioso in cortile Adragna. In giornata la protezione civile regionale effettuerà un sopralluogo.In base a questo verranno presi i provvedimenti necessari per affrontare la situazione".
Ed il valzer dello scarico delle responsabilità continua, il pontile di Ginostra ha poche ore di vita, ad Erice si rischia la vita, continuano i crolli, nessuno fa nulla, nessuno perde il posto, tanto i turisti arrivano lo stesso ?
Possiamo avere una risposta che chiarisca chi , che cosa, come e quando salvaguardare il territorio, bene prezioso, unico di cui siamo tutti noi responsabili, da nord a sud?

---E'  penoso  constatare  la bancarotta ed il malfunzionamento della sanità italiana ed assistere in diretta TV alle disgrazie altrui.

Ho assistito alla puntata di  " Mi manda Rai TRE", oggi 3 marzo, che ancora una volta mette in evidenza lo Stato di Salute degli Italiani. Una trasmissione di ottimo livello che  non senza difficoltà, riesce a mettere in  luce le spaventose carenze amministrative-gestionali  della nostra Sanità e a rompere il clima di silenzi, egoismi  e di iniquità  che il cittadino medio italiano subisce, da sempre, governi permettendo..senza poter reagire quando ha bisogno. 

Una roulette russa con un colpo in canna.Se ti va male, sei morto.

Punto primo: 11 milioni di italiani non possono permettersi spese sanitarie. Italiani che non si curano. Si lasciano andare.E nessuno interviene.

 Punto due: Non parliamo di denti.

E molti mali gravissimi, infarti , patologie ...etc.. nascono dall'incuria dentaria. Basta vedere i tuoi denti per sapere se stai bene. Ovviamente  la nostra sanità mira a proteggere  il male...lo crea ..lo sviluppa.. non ha alcun interesse a eliminarlo...e farsene carico.

Il costo del dentista in Italia, di un buon dentista che sappia fare il suo mestiere,  di un regolare costante controllo è insopportabile per chi non ha il portafoglio gonfio. E chi paga un buon oculista? Le patologie agli occhi portano alla cecità. 

Punto tre: Vogliamo vedere quali sono oggi  i tempi per un'analisi? Ci vogliono da oggi fino a  2 anni e 3 mesi per un esame di ecografia. Un controllo post operatorio al seno spesso non ha limite di tempo.

Una radiografia: 9 mesi  ...2 cisti al seno si arriva ad aprile 2019!  Poi ci sono i " codici" che sono tanti salti agli ostacoli. Tecniche di tortura, che sbarrano la strada alla salute.  Se sbaglia  il medico di base e non mette bene in vista il codice  puoi anche morire  nell'attesa. E tutto diventa regolare. Nessuno ti aiuta .Nessuna ti ripaga del danno.

Un esame alla tiroide ...tu devi aspettare 2 anni e tre mesi.Gli ospedali sono pieni di ammalati ....non ci sono medici ..non ci sono infermieri.., non ci sono lettighe, si lavora male ,dove sono le  strutture..?  

Una ecografia per una borsite al ginocchio è possibile solo dopo 6 mesi.Un paziente anziano di 83 anni ha dovuto amaramente andare 4 volte all'ospedale e per 4 volte l'Ospedale non ha risposto.Questo signore ha un'ernia, non riesce a camminare, l'ernia  puo' degenerare  si rischia...e l'ospedale con tanto di  dirigenti in testa  lo mandano via..vada a  casa.

Non c'è posto per l'anziano..deve aspettare..  Il Dirigente Sanitario  oggi davanti l'inchiesta di "   Mi manda  RAI TRE" non ha  alcun pudore ..ad ammetterlo  tranquillamente   " chiede scusa". Mantiene, comunque,  il proprio posto e farà sempre gli stessi errori

Ma il malato, l'anziano, di 83 anni, non ha difese.. resta in lista di attesa.....aspetta ancora.. senza aver avuto alcun risarcimento. 

Punto quattro: ed i costi?  Se poi si va a guardare l'effetto costo, la voragine di sprechi , di scarsa cura,  si entra in una spaventosa patologia di cui ci si deve vergognare. Noi spediamo una montagna di euro. Anno dopo anno, Governo dopo Governo. .E il ministro dell'Economia non si è ancora  accorto di questa immane, inutile... spesa privata    di 34,5 miliardi di euro. Tutto guadagno netto che rimbalza dal pubblico direttamente  in mano ai privati. 

Ma che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo spendere di nostro... malgrado paghiamo l'assistenza sanitaria. Per forza : non funziona. Manca. Se vogliamo salvarci dobbiamo pagare il " privato".  Ecco che tutto diventa " normale". Ma costa. 

Perché non si vuole intervenire? Quali sono gli interessi -privati che ballano?  Chi ci guadagna sui mali altrui?  Tutto rimane in silenzio. 

Si è anche parlato di Taranto. Il Sud sta ancora peggio di noi al nord. I malati sono in crescita. Taranto città  invasa dai fumi del cancro. E' colpa dell'ILVA?   Si attende che lo Stato invii i milioni di euro necessari per che cosa? Mantenere i fumi e dare soldi alla Sanità?  Al momento non ci sono soldi.Si aspetta. 

Punto 4. Si scopre che i macchinari , gli strumenti, le tecnologie per gli esami che salvano la vita  sono diventati obsoleti, non sono state fatte nuove spese, nessun piano di ammortamento, nessuno oggi li rimpiazza con i moderni e nuovi  che funzionano meglio .

Molti pazienti ne hanno estremo bisogno, ma non ci sono mezzi. Allora si va a cercare rifugio in altre Regioni ed i costi aumentano per tutti. Si gira e si paga. Dove possiamo trovare in Ospedale il " Difensore Civico"? Chi difende il malato, chi soffre, chi pena  in Italia? 

Conclusioni: Tutto fermo. Si aspetta. Tanta burocrazia sanitaria a che serve?  Poi ci sono i tagli. La colpa di tutto che salvifica la sanità  sono i tagli.  Tutti assolti . Ognuno scarica sull'altro . Il governo non si muove. E pure il Ministro della Sanità guarda e passa. E pure il Premier, che ha altri problemi. E i Partiti che mirano al governo non ne parlano. Argomento tabu'  che non interessa? 

Tutti stanno alla finestra.  Rimaniamo in attesa. Con tanti saluti.

----Woody Allen ricorda la sua prima esperienza scolastica ...

" I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati. "

Desidero segnalare , relativamente al programmato " Incontro con le famiglie" del 7 marzo organizzato dal Professor Renato Candia sul tema: : " La scuola secondaria di 1° grado: Istruzioni per l'uso", una interessante lettura propedeutica :

A) La scuola. Istruzioni per l'uso. Manuale operativo di legislazione scolastica

Copertina flessibile – 31 gen 2014 euro 59,50 edizioni Amazon.it

Il volume sviluppa i temi più importanti della vita scolastica affrontandone le peculiarità amministrative e contabili. Per ogni argomento vengono evidenziate le norme giuridiche che ne costituiscono il fondamento e, inquadrando sinteticamente il singolo istituto nell'ordinamento giuridico italiano, se ne offre un'analisi approfondita con specifico riferimento alla realtà scolastica. La pubblicazione, inoltre, offre un quadro aggiornato e puntuale delle principali disposizioni legislative ed amministrative che caratterizzano attualmente la vita scolastica.

Lo scopo del volume è di offrire uno strumento di consultazione e di supporto per le segreterie scolastiche e per gli uffici amministrativi, per la formazione e l'aggiornamento di dirigenti, docenti, DSGA e altro personale amministrativo, per l'espletamento di attività nelle RSU, per i compiti dei revisori contabili e, comunque, di essere uno strumento di approfondimento utile ed interessante per tutti coloro che, anche per la prima volta, si accostano al complesso mondo della scuola.

Nella versione digitale del volume, compresa nel prezzo, banca dati normativa, aggiornata periodicamente, delle principali disposizioni legislative richiamate nel testo. Il volume è aggiornato al Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104 "Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca" (c.d. Decreto "Istruzione riparte") convertito con modificazioni dalla legge, 8 novembre 2013, n. 128.

B) La buona scuola. Legge n. 107 del 2015 commentata e legislazione scolastica a confronto Copertina flessibile – 11 ott 2015 di Max Bruschi Euro 20,40

Il volume propone una lettura della L. 107/2015, meglio nota come "La buona scuola", secondo la logica dei "commentari", mediante una trattazione sistematica e comparata della normativa scolastica che possa essere di aiuto ad un'ampia platea di lettori: famiglie e studenti, personale delle istituzioni scolastiche, decisori politici, esperti del settore, candidati a concorsi pubblici in ambito scolastico.

Il commento al testo di legge è stato organizzato per temi principali: Autonomia delle istituzioni scolastiche, Ordinamenti didattici, Dirigenti scolastici, Personale docente, Istruzione terziaria, Iniziative di sistema, Risorse economiche, Edilizia scolastica, Regioni e Province autonome, Coperture-decorrenze-norme tecniche.

Ciascun capitolo è a sua volta suddiviso in paragrafi, per commi dal contenuto omogeneo, opportunamente spiegati e collegati alla normativa vigente e previgente. L'inquadramento storico consente di comprendere la genesi delle norme e offre uno spaccato della "storia dell'istruzione". L'analisi giuridica è attenta a valutare gli effetti delle innovazioni introdotte, evidenziandone le possibili criticità, e a offrire delle ipotesi di soluzione e di attuazione concreta.

Caro Direttore,

a proposito del pienone del Festivalone di Sanremo: ci si dimentica dei milioni di poveri italiani, vecchi, pensionati e precari, alla fame, sfruttati, ammalati senza assistenza, molti senza tetto, senza casa. Basta con queste miserie. Basta pianti, Bisogna divertirci. Balliamo e cantiamo. Cresce lo " Spread"...viva Sanremo e chi se ne frega!

I nostri governi, non sentono e non vedono. Sono spesso automi*. Nessuno mette al mondo un figlio. Quasi nessuno trova lavoro. Molti giovani se vanno, fuggono. Il Paese muore, ma chi se ne frega. In realtà ci si salva solo in Germania, là c'è lavoro.  

Il benevolo, il saggio, il lavoratore, l'onesto che si impegna, che non giura il falso, che va al lavoro, non ruba, che si impegna, è stato punito, scartato, messo al bando.

Oggi bisogna essere "furbi", riuscire a "fregare". E' il Sistema che lo vuole...

La massa degli italiani sta diventando sempre più povera. L'ignoranza si alimenta con l'ipocrisia e il conformismo. Il Governo tace. Si spende nulla per la cultura. Non si studia. Cresce l'analfabetismo. Si deprime la Conoscenza. La RAI Tv e molti poderosi media di partito fanno buona scuola.

Con "Impresa, Internet, Inglese", non si è creato un euro di cultura. Solo una enorme massa di ignoranti sul mercato del lavoro che non c'è..

Oggi gli USA sono nelle mani di Donald J. Trump. L'ha eletto una massa di tanti poveri sprovveduti. Charles-Louis de Secondat, Baron de La Brède et de Montesquieu...si sta rivoltando nella tomba.

E noi siamo nei guai fino al collo. Cresce in tutto il mondo il "Trumpismo", alienante tecnomostro che si specchia in se stesso, tutto superficiale, vuoto narcisista che figlia degli addetti-idioti, sotto prodotti di sub- automi...miseri esecutori privi di autonomia...Se ti opponi ti faccio fuori. E' allucinante vedere Trump alla Casa Bianca. Trump è lo stesso inganno populista, specchietto per le allodole, che ha scatenato la seconda guerra mondiale. Nessuno lo ricorda? Chi ha votato Trump sta impiccando la Democrazia! La stessa Costituzione degli USA. E' iniziato un anno nuovo che cova nuove minacce di guerre e dittature. Anche il Vaticano ha il coraggio di denunciare la crescente corruzione della Curia. 

Non c’è scampo per la nostra democrazia quando l’ignoranza è al governo. Ma siamo noi colpevoli. Il Popolo che cresce nell'ignoranza. E nel disimpegno. Il voto di un politologo, vale quanto quello di un ignorante di ritorno. La maggioranza degli incompetenti regola la nostra vita.

Scrive Giovanni Sartori: "Sarà, questa, maggiore democrazia. Ma per esserlo davvero a ogni incremento di demo-potere dovrebbe corrispondere un incremento di demo-sapere. Altrimenti la democrazia diventa un sistema di governo nel quale sono i più incompetenti a decidere. Il che vuol dire un sistema di governo suicida".

I partiti politici europei, non sono anti Trump. Anzi. Sembra che molti lo ammirino. Pronti all'ossequio piu' vile. In realtà non hanno consistenza, sono squallide ripetizioni del passato. Merce indigeribile, avariata. I Massimi Vertici cercano di trovare una via di uscita, che non esiste. Si sbranano a vicenda. La lotta per il potere acuisce la profonda miseria dei popoli. Di chi paga. L'Unione Europea è stata divorata dall'incompetenza di una classe politica ottusa. L'economia è stata gestita lucrando sul piu' debole. Distruggendo il risparmio. La finanza ha sacrificato l'onesto al malvagio.

I partiti politici europei si scannano a vicenda. Vogliono comandare senza alcuna regola, senza freno, senza controllo. Non vogliono il controllo dei magistrati. 

Vogliono fare quello che vogliono. Occorre fare attenzione. A che serve la "nuova"...Legge Elettorale...se non a far peggiorare il rapporto tra cittadino e potere!!.

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