Polemiche a Vulcano, nelle Eolie, per la costruzione del depuratore che sorge ai piedi del cratere, nell'isola che l'Unesco ha inserito nella Heritage list come patrimonio dell'umanità. Il progetto è stato portato avanti dall'ex commissario per l'emergenza idrica e fognaria, Luigi Pelaggi (finito agli arresti per una vicenda giudiziaria che non ha a che vedere con il depuratore), e le competenze sono passate alla Regione. Ai tempi della precedente giunta di centrodestra guidata da Mariano Bruno, il ministero dell'Ambiente aveva stanziato 50 milioni di euro per le due opere a Vulcano, previste anche a Lipari. La successiva giunta di centrosinistra, guidata dal sindaco Marco Giorgianni, pur manifestando dubbi sui progetti, ha ribadito che si tratta di opere necessarie. Ma ora che le strutture prendono forma, scatta la rabbia degli isolani: "Non so quale amministrazione abbia dato l'ok a questi impianti - dice Peppino Muscarà, residente a Vulcano - ma è un'indecenza. Questa è un'isola di 21 kmq, con 700 residenti effettivi, cosa se ne fa Vulcano di opere faraoniche concepite per 20 mila abitanti, quando ad agosto, il mese del picco di presenze, si raggiungono le cinquemila persone?. Il depuratore è sulla strada che collega il porto a Vulcano Piano e non è possibile non vederlo". Ma c'è chi difende l'opera: "Possibile che qualsiasi cosa venga fatta c'è sempre da lamentarsi? È normale - spiega Alessandro Mondo - che ad agosto a Levante si crei un lago melmoso e maleodorante?". (ANSA).
---di Peppino Muscarà
Non voglio e non intendo fare polemiche politiche. No so neanche quale amministrazione ha dato l'Ok a questo schifo ed indecenza pubblica con i soldi dei contribuenti. Vulcano un isola di 21 Kmq con 700 residenti effettivi abitanti sull'isola, due opere "faraoniche" concepite per popolazioni di 20.000 abitanti, forse negli anni 80/90 potevo pure condividerle, ma non ora che in estate in agosto si arriva al massimo di 5000 persone tra turisti e residenti. Poi mi domando l'ignoranza umana i tecnici che hanno fatto ubicare queste indecenze a vista e sotto Il cratere di Vulcano che è Patrimonio dell'Unesco oltre tutte le altre Isole Eolie. Se solo avessero tentato di farlo nei tre comuni dell'Isola di Salina come minimo gli abitanti avrebbero preso a "f......." tutti al Comune. vergognoso veramente, al limite il dissalatore è nascosto e meno male... sotto "Lentia" dove una volta c'era l'acquedotto, ma il depuratore ed i suoi liquami sono sotto la strada più importante dell'isola che collega il Porto a Vulcano Piano e lo vedremo e ce lo "piangeremo" tutti i giorni. In Campania piangono per avere dei piccoli depuratori che hanno la m.... quasi in casa e noi....
LE REAZIONI.
di Maurizio Pagliaro
Caro Peppino Muscara', hai pienamente ragione, il depuratore, che non depurera' mai, è uno di quegli " ecomostri" che in altre localita' italiane si fanno saltare con la dinamite. Noi li costruiamo; speriamo nella dinamite domani. Certo a Salina non è successo e non succedera', perché non si accontentano delle uova, ( come è successo a Vulcano ), ma aspettano la gallina e guardano al futuro. Quando la dottoressa Behart, io e tanti altri scrivevamo al riguardo, eravamo quasi sbeffeggiati dai " raccoglitori di uova", che sono cosi' egoisti da non pensare al futuro dei loro figli. Non si è voluto vedere lo scempio delle altre localita' dove funzionano (sic ) depuratori simili. Come giustamente dici, dove sono stati impiantati, è finita la vita ed è cominciata la puzza.
di Pino Portelli
La vergogna di questo scempio ambientale, a quanto pare, poco interessa alle istituzioni....un popolo sovrano e non suddito costringerebbe i politici a rispettare l'ambiente e le necessità dei cittadini, basterebbe ribellarsi attivarsi, denunciare, ma nel giusto modo, tuttavia per fare ciò bisogna prima voler bene a se stessi e poi alla propria comunità....ora a parte la nostra carissima Christine Berart e poche altre rarissime eccezioni ...noi ne siamo realmente capaci?
di Maurizio Pagliaro
Caro direttore, ho anche io uno ( sfogo/pensiero personale) da esternare. Dei 50 milioni stanziati per la costruzione degli " ecomostri " di Vulcano e Lipari, rimane qualche briciola all'economia isolana? Non mi risulta nessuna assunzione di forza lavoro locale. Non si poteva nelle gare di appalto, e si sa in Italia come funzionano, inserire una clausola per l'assunzione di manodopera locale e coinvolgere delle ditte locali anche in ridotta percentuale, o bisogna sempre produrre ricchezza da esportare. Riempiamo sempre il sedere ai "forestieri ", come dice la scrittrice Giovanna Profilio.
di Christine Berart
Ormai la partita è persa.... ma che almeno il caso "depuratore di Vulcano" possa servire di esempio per le generations futures italiane. Che un Uomo Vero o una Donna Vera possano studiare tutte le tappe, tutte le responsabilita', tutte le mancanze di responsabilita, tutte le vigliaccherie, tutta la catena umana che porta un paese "civile" a costruire un ecomostro sotto un vulcano studiato per servire 13000 persone e che, se un giorno funzionera', ne servira' poche centinaie... Che altro Stato al mondo si puo permettere un tale spreco? dove? E comunque io ringrazio pubblicamente chi ha pubblicato le foto del depuratore perchè parlano da sole e credo che tutti quelli che hanno permesso un tale scempio oggi non possano fare altro che Vergognarsi, camminare con la testa bassa. Io cammino a testa alta e questo non ha prezzo... Nessun soldo, nessun privilegio puo' comprare quest'ebrezza di camminare a testa alta...
di Bernadette Godillon
Purtroppo ci sono poche persone come Christine Berart.
Assessore Lo Bello Buonasera come stà? Spero bene. L'isola di Vulcano, le Isole Eolie, i Residenti, i Turisti i 5390 facenti parte del gruppo di Facebook sono ancora in attesa di sapere se lei ha intenzione e la Regione Sicilia di salvare le Spiagge Nere o la promessa da lei fatta l'anno scorso a Giugno sulla conferenza di servizi che si doveva tenere a Luglio nell'Isola è stata solo una " Promessa Da Marinaio". Lei stessa anche sul suo sito internet qualche giorno dopo sulla sua pagina ufficiale aveva garantito il suo impegno. La prego almeno di dirci ufficialmente se dobbiamo arrenderci o continuare la "battaglia" con altri mezzi e altre strade anche a livello nazionale. Noi non molliamo ma la Spiaggia si. Cordialmente la saluto. G
*Fondatore del Gruppo di Fb
https://www.facebook.com/groups/Spiaggienerevulcano/?fref=ts
Vulcano. L'Assessore Lo Bello a tutela delle Spiagge Nere
Autore: Petronilla Bonavita. Pubblicato il 22 giugno 2013. Inserito in Provincia.
Ha promesso una conferenza dei servizi a tutela delle spiagge nere di Vulcano l'Assessore regionale all'Ambiente Mariella Lo Bello. I lavori dovrebbero aprirsi a luglio, dato che il caratteristico litorale "rischia di scomparire a causa dei fenomeni erosivi".
Ieri l'Assessore è stato nell'Isola, accogliendo l'invito del comitato "Salviamo le spiagge nere" rappresentato da Giuseppe Muscarà.
L'assessore Lo Bello, accolta calorosamente dai vulcanari, ha assicurato che, in attesa di un progetto antierosione a lungo termine, si adopererà per l'imbonimento della spiaggia nera là dove sono più a rischio le attività turistiche.
"Abbiamo a cuore la tutela delle Isole Eolie, già riconosciute come patrimonio mondiale italiano dall'Unesco, sia per quello che rappresentano per la Sicilia dal punto di vista naturalistico, ma anche – ha detto l'assessore Lo Bello –per l'importanza strategica che rivestono nell'economia turistica siciliana"