di Giovanna Profilio
A differenza degli altri temi trattati, oggi vorrei parlare di tutt'altro, scostandomi un po' dai libri per mettere un attimo in luce una perplessità che da poco è giunta a turbarmi.
Lipari, isola splendida in cui vivo, è solita ospitare durante alcuni periodi dell'anno, fiere e mercatini di vario genere e contenuto, per settimane o giorni.
Naturalmente, fin qui è tutto normale, dopotutto è naturale che le città ospitino stand vari a seconda della tipologia di evento o fiera in corso, tuttavia, la maggior parte delle volte, (sempre) si tratta di commercianti provenienti dalla terra ferma che giungono sull'isola vendendo, incassando e lasciando in mutande (per la millesima volta) i poveri commercianti di turno.
Vi starete chiedendo come mai, essendoci commercianti che magari vendono la stessa merce dei forestieri, Lipari debba subire un trattamento simile ed è proprio questa constatazione a turbarmi e non poco.
Rimuginando sulla situazione attuale, dopo una conversazione con mia sorella, una domanda mi è sorta spontanea.
Perché le fiere e i mercatini non sono fatte da commercianti isolani ma da commercianti forestieri?
Come mai, non siamo NOI STESSI a formare stand nell'area destinata vendendo ciò che LA NOSTRA ATTIVITA' (per cui paghiamo regolarmente tasse, affitti, luce e telefono) ha da offrire?
Queste domande, vorrei rivolgerle principalmente alla giunta comunale, e successivamente le rivolgerei ai commercianti stessi.
Non sarebbe meglio, pagare NOI una tantum per lo stand (perché suppongo paghino per occupare il suolo pubblico del mega parcheggio) e far circolare i soldi nella nostra isola?
Non potremmo stabilire per le fiere NOI delle scontistiche e offrire i NOSTRI SERVIZI a prezzi migliori?
Non abbiamo forse DIRITTO di LAVORARE?
Spero questo post (sfogo/pensiero personale) non passi inosservato agli occhi di chi ne capisce di più e gradirei col cuore una risposta in merito a questo mio pensiero espresso ad alta voce.
LE REAZIONI.
Mike Donovan: Non sono forestieri, sono abitanti del tuo stesso paese:L'italia. partecipano ad una fiera, rispettando i requisiti di base dell'iniziativa. La tua considerazione/sfogo è piu' che motivata; specialmente in un momento come questo, dove la crisi economica, abbinata alla totale mancanza di "innovazione", porta alla legittimazione della consuetudine, e quindi, a riminare sempre la stessa "pignata".Ti suggerisco di rivolgere i tuoi interrogativi a tutte quelle associazioni di categoria che alle Eolie, invece di fare gli interessi del bacino di utenza per cui sono state costituite, fanno politica.Trattandoti come un numero per fare volume (scruscio), e ricavare la possibilità di prendere parte al banchetto dell'oblio, dove contano solo i numeri per parlare, e non il valore delle persone. Ciao, e auguri per il tuo lavoro.
Luana Zaia: Che si faccia la fiera, con delle novità, con dei prodotti che Lipari non offre... è senza ombra di dubbio positivo... ma che si faccia la fiera con prodotti che possano essere (come tutte le fiere d'altronde su Lipari) scarpe, borse, vestiti, biancheria in genere, arredamento, fiori e piante, articoli per la casa ... questo è sbagliato... dovremmo far in modo come dice Giovanna Profilio che l'economia inizia a girare tra noi del posto, dovremmo far in modo che ogni negoziante possa proporre dei prodotti ad un prezzo scontato, per farsì che riesca almeno a recuperare le spese sostenute per l'acquisto di ciò piuttosto che tenere il prodotti nel magazzino per anni...
Io proprio, per l'idea di far girare l'economia e far in modo che determinati prodotti e servizi vengano offerti a prezzi scontati per un periodo di tempo definito Ho realizzato un Portale di Affari prettamente Eoliano www.eoliecoupon.it Italiacomoda - Eoliecoupon ... dove ancora in fase di continui inserimenti, dò la possibilità di trovare la qualsiasi con un pò di sconti..o cmq in offerta speciale... xkè purtroppo bisogna pensare alle nostre isole facendo girare l'economia e far capire ai cittadini, che non bisogna per forza spostarci su Milazzo o Messina per trovare le offerte, ma che anche molti negozianti Hanno capito l'importanza di stare con www.eoliecoupon.it Italiacomoda - Eoliecoupon , l'importanza di pensare a proporre bei pacchetti bei prodotti belle offerte per gli Eoliani.
Giovanna Profilio: "Non sono forestieri, sono abitanti del tuo stesso paese:L'italia. partecipano ad una fiera, rispettando i requisiti di base dell'iniziativa". Nessuno qui dice che non rispettino i requisiti né che il mio "forestieri" fosse inteso come un coro razzista perché non è nel mio pensiero, figuriamoci nelle mie parole (e ci tengo a precisarlo per evitare fraintendimenti).
Il fatto è, che non comprendo come mai, le fiere e i mercatini siano sempre e solo alimentate da commercianti di passaggio che vengono, vendono (la nostra stessa merce) e se ne vanno.
Non sarebbe più semplice lasciare all'isolano la possibilità di scegliere se partecipare alla fiera con uno stand proprio oppure no?
In tanti luoghi esistono i mercatini e le fiere di paese, eppure, lì ci trovi il paesano che ti vende il prodotto proprio. Coinvolgere gli isolani non è così orribile. Bisogna pagare? Ebbene, Pagherò!
Ma voglio avere anch'io la possibilità di partecipare.
Questo periodo per noi è importante se si considerano le ormai imminenti feste natalizie. Ma se io vendo felpe a 30.00 € in un negozio per cui affronto delle spese e poi, mi vedo arrivare una bancarella che mi rivende (magari la stessa felpa) a 15.00 € è naturale che non mi resta che mettere il cartello alla porta e chiudere. Io lo trovo di una tristezza infinita.
Basterebbe organizzare le fiere e apportare degli sconti per tutta la durata di essa. Non sarebbe impossibile, è solo questione di organizzazione. Come diceva Luana Zaia, lei stessa sta inserendo all'interno del suo portale coupon con scontistiche di vario genere. Quindi rimane ferma la mia convinzione: non è impossibile.
In quanto alla politica, ne capisco poco, sono ignorante in materia e posso solo parlare come una comune e giovane isolana che cerca di mandare avanti un'attività per assicurarsi un futuro decente nell'isola in cui è nata, senza dover per forza emigrare altrove.
Grazie per gli auguri. Buona giornata.
Sandro Crivelli: Se i mercatini in fiera dovessero farli gli isolani la fiera andrebbe quasi deserta, ma se a farla sono i forestieri vedi la fila, è stato sempre così e purtroppo lo sara' per sempre fino a quando l'ipocrisia del Liparoto verrà messa da parte.