di Salvatore Leone
Renzi vuole aumentare le pene contro i ladri di Stato. E...siamo sempre al solito. Inutile aumentare le pene, il risultato dei precedenti e similari processi sono sempre finiti a tarallucci e vino. Quante assoluzioni anche per mancanza di prove. Più che di un aumento di pena, sarebbe necessario un aumento di magistrati e personale. Più soldi per la giustizia e meno per le cose inutili. Intanto, Renzi dovrebbe iniziare a restituire 5 mila euro allo Stato perché la cooperativa sotto inchiesta ha mandato i suoi migliori 5 uomini (oggi in carcere) a mangiare con lui. E...meno male che c'è sempre il rischio di evasione fiscale, altrimenti la corruzione sarebbe al "centopercento". Più soldi ci sono più si corrompe. E' una competizione fra corrotti e corruttori sul campo delle forniture&appalti, consulenze comprese. Una buona misura preventiva potrebbe essere quella di rifare i conteggi elettorali. A chi sono andati i voti dei corruttori? Basterebbe solo rifare i conteggi elettorali nei seggi dove hanno votato questi divoratori di Stato. Conteggiando anche quelli dei familiari. Il gioco è fatto. Fuori i politici che sono stati votati nei seggi dei corruttori e...largo ai votati onesti. Il problema é questo. I politici onesti da votare. Così la vendita continua nei mercati dei lavori pubblici e i saldi sono solo manifesti elettorali.
Baciamo le mani
Il tempo passa. E' festa per i 41 anni dell'Iva, soprattutto per quelli che sono riusciti ad incassarla, ad evaderla ed arricchirsi, creando nel contempo truffe e truffatori. Nel 1973 sono nati anche i primi commercialisti mentre le tasse precedenti venivano abolite. Questo era il motto del governo di quegli anni ruggenti che aboliva anche il dazio e la tassa sui frigoriferi. Ma le tasse sono come la moda, vanno cambiate. Le tasse sono le vere sfilate, sfilano soldi onesti per infilarli nelle tasche disoneste che la cronaca giornaliera presenta. Oggi, la vita è cambiata con Imu-Tas e Tares con i comuni che incassano soprattutto con i locali a destinazione commerciale. A Lipari un locale di circa 80 mq., indipendentemente dalla ubicazione, se sul corso principale o in un vicolo fa incassare al comune una media di 2.000,00 euro annue. Moltiplichiamo tale percentuale per il numero dei locali presenti sull'isola e si ottiene l'incasso annuo nelle tasse comunali. Che bella rendita per il Comune. Almeno una soddisfazione andrebbe concessa a chi paga questa benedetta Imu&altro. Conoscere se viene pagata da tutti per evitare che gli altri continuino a studiare escamotage&altro. Altrimenti finirà che tutt i gli onesti proprietari dei magazzini decideranno di creare una feder-magazzino per smettere di pagare e ricorrere alle Commissioni Tributarie. Al grido di : "contenziosi per tutti e Imu-ninni pa casa e tas i". Parla e paga o taci e tasi.
Baciamo le mani.
Ad ogni disgrazia, prima di cercare il perché ed i colpevoli, schizza sempre in alto la richiesta di miliardi. Ogni goccia d'acqua in più vale oro per la politica. Ci dicono che i soldi asciugano dolori e danni. La bravura politica di saper incolpare sempre gli altri. Adesso vorrebbero far credere che le responsabilità delle alluvioni é da attribuirsi alle opera abusive. Pertanto, niente più condoni, bisogna penalizzare e punire anche chi ha realizzato piccole modifiche o ampliamenti per esigenze familiari. Tutto ciò, per non addossare la responsabilità a chi vigila il territorio e non è in grado di capire tecnicamente fiumi e torrenti. Talvolta, fanno più danno le grosse costruzioni con regolare concessione edilizia che la piccola costruzione abusiva spesso mascherata da alberi e verde vario che funge da barriera per nascondere ma contemporaneamente protegge. Nel ridicolo per riderci sopra o sotto l'acqua che è un bene prezioso ma spesso sta dalla parte sbagliata e non arriva mai alla gola politica che continua a chiedere soldi, sempre, tanti e subito. Ma quelli dati ieri dove sono finiti? In televisione e sui giornali, la politica balbetta fra cronistorie, collaudi falsi, progetti senza opere e opere di bene con finalità di voto. La gente non sa più a che santo votarsi ed inizia a voltarsi e rivoltarsi contro i veri colpevoli che galleggiano sempre. Sono falsi cadaveri travestiti da papere all'acqua di rose.
Baciamo le mani
---Sicuramente, con impazienza, gli italiani aspettano il classico messaggio di fine anno del nostro buon Presidente Napolitano che tanto ha amato Stromboli. Sarà l'ultimo messaggio da Presidente della Repubblica. Sarà un discorso con un insieme di parole pesanti e proposte tonificanti per regalare la forza di continuare a far sperare gli italiani. L'augurio di cuore palpitante per una forte ripresa, anche senza Fiat e Ferrari, le classiche "F" che hanno amorevolmente ingrossato le tasche del cittadino svizzero Marchionne, bravissimo a trovare le sedi più "favorevolmente" fiscali a persone e aziende. Il presidente Napolitano proverà anche ad augurare una terza "F" agli italiani, quella del fisco che necessariamente dovrà augurarsi che gli italiani possano continuare a lavorare per pagare le tasse perché altrimenti i politici non sapranno più come campare. E se lo dice uno che da 60 anni vive di politica, c'é solo da crederci anche per la sua sudata pensione di novantenne.
Baciamo le mani
--L 'avvocatura ha tenuto a Roma un incontro vivace e a volte anche aspro con il ministro della giusitizia Andrea Orlando al quale ha riconosciuto il merito di dialogare anche sulle ipotesi di riforma della giusitizia. Si riferisce che la commissione presieduta da Nicola Gratteri avrebbe predisposto ipotesi di riforma ancora una volta parziali e settoriali, ispirate a una logica di compressione del diritto di difesa, con una visione inquisitoria del processo in aperto contrasto con i principi costituizionali. "Il progetto - sottolineano i penalisti - delinea una significativa limitazione del sistema delle impugnazioni per scoraggiare l'appello. Si arriverebbe addirittura alla possibilità dell'aumento di pena anche nel caso di impugnazione del solo imputato. Si prevede l'estensione della condanna alle spese al difensore dell'imputato soccombente, quasi che avvocato e assisitito fossero una cosa sola".
---La crisi é crisi e colpisce gli sport eoliani per mancanza di sponsor pubblici e privati. La logica del risparmio. Scompaiono dai campionati squadre di calcio che tanto hanno dato ai giovani, mentre negli altri sport si arranca con il fiato corto, fra mille difficoltà per non mollare. I giovani eoliani dovranno inventarsi il gioco in casa. Intanto a Quattropani in un vecchio campo nasce un nuovo campo di calcio nell'attesa di un campo volo. Una catena a tutto campo, proprio in una zona dove non c'é campo per i segnali telefonici. Col campo di calcio finalmente si mantiene una promessa, col campo volo o avio pista si butta l'idea politica per partire con la progettazione che ritorna alle origini sostituendo l'idea nuova di di Porticello-Punta Castagna dove potrebbe nascere un campo di calcio per gli abitanti di Acquacalda e Canneto, anche se nessuno lo ha promesso. Fra un campo e l'altro non si dimentica la desiderata piscina, magari olimpionica, per allenare anche d'inverno i giovani a sane nuotate per attraversare liberamente le 7 isole. Due siti possono accaparrarsela. I fabbricati ex Pumex o proprietà Eligio Perna con "sponsor" i soliti noti. Si aspetta soltanto di vedere sul campo di calcio la sfida fra quelli dell'aviopista a Quattropani e quelli contro che difenderanno anche gli uccelli. Per la piscina si vedrà nella gara di ritorno. Al limite ci saranno i supplementari. Prima di mettere la palla al centro, bisognerà mettere ai voti se la partita sarà arbitrata con la moviola in campo, poi il risultato prenderà il volo e il voto. Se non scomparirà la palla anche se siamo tutti nel pallone.
Baciamo le mani
---Importante sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, in materia di lottizzazione abusiva. Il nostro ordinamento prevede, in materia di lottizzazione abusiva che, anche se il reato è prescritto, è previsto la confisca del bene. La corte dei diritti dell'uomo ha condanna l'Italia a risarcire i danni morali. Confiscare un bene quando il reato di lottizzazione abusiva (nel caso si frazioni una o più parti di un terreno, in assenza di norme o in difformità rispetto a quelle vigenti) è prescritto è illegittimo. La Corte europea dei diritti dell'uomo (sentenza 29.10.2013 ricorso n. 17475/2009) ha condannato l'Italia a risarcire i danni morali per 10 mila euro, nonché patrimoniali (da concordare con lo stato) ad un imprenditore pugliese sottoposto a ben sei gradi di giudizio in un decennio. La vicenda giudiziaria, cominciata nel 1985, riguarda la presunta lottizzazione abusiva a Cassano delle Murge (in provincia di Bari), in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico. Ventotto anni fa l'uomo, oggi settantenne, inizia la realizzazione di un complesso residenziale di 17 edifici, sottoposto in fase di realizzazione a sequestro penale perché si configurava una lottizzazione abusiva. Condannato a 9 mesi di reclusione, nel 2001 la Corte di appello di Bari lo assolve «perché il fatto non sussiste», poi la Cassazione annulla con rinvio la sentenza e il processo torna in secondo grado, dove si emette una sentenza di condanna; nuovamente interpellata la Suprema corte annulla con rinvio anche tale pronunciamento.Nel 2006, la Corte d'appello di Bari dichiara prescritto il reato di lottizzazione abusiva, ma non revoca la confisca. E, infine, adesso l'organismo Ue accoglie le richieste dell'imprenditore, perché la confisca in presenza di prescrizione «viola i principi di legalità e di tutela della proprietà privata». La difesa ha chiesto 500 mila euro di danni patrimoniali.
Questo accade quando si legifera con i piedi.
IL COMMENTO.
L'impianto di depurazione di Canneto Dentro sembra l'ombra di un fantasma tecnicamente asservito alla fantasia con la somiglianza ad un raccordo anulare che deve raggiungere una meta a metà. Si comprenderà al più presto perché! Di depurazione si nota ancora poco. Intanto si sono calate pietre in rete perché questo gradisce il piano paesaggistico delle Eolie. Ma talora anche le pietre reticolate, collocate una sull'altra, creano un impatto ambientale peggiore del pontile di Filicudi per il quale c'é un risveglio dell'Unesco. Meglio tardi che mai, ammesso che quello che si scrive sia vero perché cozza contro il parere della Soprintendenza. E' opportuno un sopralluogo o un tavolo tecnico di servizio per capire come vengono alterate le bellezze naturali per fare posto ad opere, "impattevoli" contro natura che nessuno ancora ha stabilito la linea di confine tra il lecito ed il lecitare per difendere le isole. Intanto, possiamo raccogliere le voci che continuano a far notare che l'unica realtà di questo impianto di depurazione sono le spese inutili dei muraglioni reticolati e del raccordo anulare che si addentra a Canneto Dentro, che resta fuori ad una depurazione apparentemente in regola anche con le coscienze depurate dal voler continuare a credere in una loro depurazione artificiale.
Baciamo le mani