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Dettagli...

Egr. Direttore,

ho seguito con interesse i servizi pubblicati sul Notiziario relativi alla gestione monopolistica dei trasporti alle Eolie, ultime le due interviste ai Consiglieri Comunali Lo Cascio e Biviano.

A parte tutte le questioni legittime evidenziate, noto che nessuno – dico nessuno – parla del problema “nativi” che, anche per il rispetto di chi è stato costretto ad emigrare per motivi di lavoro o altro, è comunque rimasto attaccato alla propria terra d’origine.

La Società Ustica Lines rilasciava la “Nativi Card” che, di fatto, concedeva ai nativi tutti gli stessi diritti dei residenti.

Uno dei primi passi della nuova Società è stato quello di abolire la vecchia carta ed il rilascio della nuova LIBERTY CARD “subordinato all’insindacabile giudizio degli uffici preposti”, con i seguenti “paletti”:

- la nuova LIBERTY CARD non dà diritto al trattamento residenti, ma ad uno sconto che comunque comporta un prezzo diverso (maggiore);

- la nuova LIBERTY CARD viene rilasciata per una sola tratta specifica predeterminata ( ad esempio Messina – Lipari) per cui, effettuandosi - non sempre - una sola corsa giornaliera (a parte il periodo estivo), potrebbe risultare più comoda la partenza da Milazzo oppure, in caso di avverse condizioni meteomarine, viaggiare con la nave (di fatto trattasi della stessa Società) ma, in questi casi, bisogna pagare il biglietto normale non residente, per non parlare poi di un eventuale spostamento da un’isola all’altra nell’ambito del Territorio Comunale.

Dico a me stesso: è normale che nessuno ne parli, perché il nativo altrove residente non vota a Lipari.

Le rivolgo i più vivi complimenti per il Suo giornale e ringraziandoLa anticipatamente per l’eventuale ospitalità che vorrà riservarmi, porgo i più distinti saluti.

Lettera firmata                                                                                

---Gentile Direttore,

vorrei portare alla Sua attenzione e per Suo tramite, se possibile, all'attenzione dei diretti interessati, gli incresciosi requisiti richiesti da Società Navigazione Siciliana Spa per il rilascio della Liberty Card, carta - come si legge sul sito della compagnia - "pensata per i nostri clienti che si recano frequentemente sulle isole minori siciliane per i quali la Società si propone di dare una maggiore convenienza e risparmio nell'utilizzo dei nostri servizi".

Già la richiesta di allegare alla domanda della card, pena inammissibilità della stessa, copia dei pagamenti IMU e TARI a favore del Comune dell'isola in cui è ubicata la casa, esclude inspiegabilmente dal novero dei potenziali utenti delle agevolazioni:

1) i soggetti non proprietari di case ubicate sulle isole minori (restando quindi esclusi tutti gli amanti delle isole minori che affittano case per l'intera stagione e/o per l'anno intero) e

2) i proprietari di case ubicate sulle isole minori non in regola con i pagamenti delle imposte comunali (di fatto sostituendo l'amministrazione comunale nella verifica della regolarità fiscale degli utenti).

Quello che fa più scalpore, però, è come venga poi fatta una vera e propria DISCRIMINAZIONE tra il proprietario di case ubicate sulle isole minori in regola con i pagamenti delle imposte comunali residente in Sicilia ed il proprietario di case ubicate sulle isole minori in regola con i pagamenti delle imposte comunali residente altrove: il primo ha diritto al rilascio della Card e dunque alla scontistica, il secondo (che ragionevolmente è anche colui che sostiene maggiori costi – aliscafo e/o nave esclusa - per raggiungere le località in cui possiede l'immobile) ... NO!!

Tralasciando il fatto che una simile politica altro non fa che rendere il turismo sempre più locale (fatto - a parere di chi scrive - tutt'altro che positivo per lo sviluppo delle stesse isole minori) chiedo se tale prassi aziendale sia lecita e consentita alla luce dei principi basilari sanciti dalla costituzione italiana, tra cui quello della uguaglianza. Come si sono espressi in merito gli organi preposti, tra cui l'autorità garante della concorrenza e del mercato?

Quanto tutto precede risulta ancor più grave se si considera che i titolari dei vecchi abbonamenti Siremar (me inclusa) non hanno potuto usufruire delle corse già pagate (dovendo richiedere un rimborso che non si sa se e quando arriverà), mentre i vecchi abbonamenti Ustica sono stati considerati validi sino ad esaurimento. Anche su tale tema sarei curiosa di sapere come si è espressa la AGCM, sempre se è stata interpellata!!

Personalmente non limiterò il mio intervento solo a questa mail e – per quanto occorrer possa – segnalerò la questione alle autorità competenti. Ritengo tuttavia utile che anche i quotidiani locali sollevino la questione, eccependo i limiti e le assurdità di una politica resa possibile solo dal regime di monopolio venutosi a creare e che di certo non agevola lo sviluppo né turistico né culturale delle isole minori siciliane, Eolie in primis. Il tutto anche se nel comunicato di acquisizione della Siremar datato 13 aprile 2016 testualmente si legge: "... Nessun regime di monopolio però. I prezzi ed i costi sono stabiliti da contratti preesistenti ed il mantenimento degli stessi è clausola fondamentale del contratto..."

Cordiali saluti

CInzia Maio

LE NOVITA' PREVISTE DALLA SOCIETA' LIBERTYLINES.

Residenti alle Isole. Dal 4 luglio basta un click

Anche ai residenti basterà un click per prenotare il viaggio in aliscafo. Dal prossimo 4 luglio, sul sito libertylines.it, nella sezione booking, i residenti delle Isole siciliane potranno prenotare on line il viaggio di andata e ritorno per la propria destinazione. La richiesta era stata avanzata alla società dal Presidente del Consiglio comunale di Santa Marina Salina alcuni giorni fa. I vertici della Libertylines, hanno accolto immediatamente l’esigenza proveniente dal territorio ed hanno proceduto ad ampliare il servizio booking on line anche alle persone residenti nelle Isole. Un servizio, che unito a quelli già offerti, arricchisce ancora di più il pacchetto delle opportunità rivolte principalmente a chi vive l’insularità giornalmente. Basterà quindi aprire il sito internet della compagnia di navigazione, e prenotare immediatamente il proprio posto in aliscafo. Il ticket di viaggio dovrà essere ritirato all’ufficio di biglietteria del porto di imbarco esibendo il documento d’identità.

DA BOLOGNA IN LINEA GIOVANNI MARTELLO

di Giovanni Martello

Carissimo bartolo, abbiamo di nuovo un'altra umiliazione da parte della Libertylines, per la nuova "liberty card". Anche se le mie figlie sono proprietarie di casa, non assendo residenti in Sicilia non hanno diritto alla card. Questo è! Quest'anno valuto la vendita della casa. Meglio le Canarie, offrono di piu' a meta prezzo.

di Margherita Fonti

Al Presidente dell’ANCIM Sicilia e. p.c. Ai sindaci delle Isole Eolie Al sindaco Isole Egadi Al Sindaco di Ustica Al Sito Usticasape Alla Direzione di LIBERTYLINES

Gent.mo presidente,
vorrei portare alla Sua attenzione e per Suo tramite, se possibile, all'attenzione dei diretti interessati, il rammarico dei tanti che dopo   anni di richieste,  finalmente avevano visto   la possibilità di usufruire di uno sconto residenti con la liberty card come  proprietari.

Tale offerta nell'arco di pochissimi giorni (a domande tra l'altro già inoltrate) e  ribaltando il documento originale che estendeva l'agevolazione a tutti, è stata modificata e quindi  estesa solo ai proprietari di case nelle isole minori residenti in Sicilia.

Mi chiedo,  ma i soldi dei contributi (e che contributi !!!) sono forse pagati dai residenti in Sicilia con moneta diversa dall’euro?
Pensavamo che la richiesta di estensione della tariffa agevolata a tutti i proprietari fosse più che legittima!!!.

Una diatriba che alle Eolie dura da decenni ed è pienamente condivisa da Ustica alle Egadi,  piuttosto che all’Elba,  dove per i medesimi motivi è addirittura nato un comitato relativo ai proprietari di seconda casa.  Vedere facebook o stampa locale.

 Ovunque sia gli operatori che gli amministratori  (e a tutti i livelli),  si dicono concordi sul fatto che i proprietari di casa, non possono essere paragonati a turisti occasionali per ovvi motivi. 

Molti proprietari sono oriundi trasferiti che per ironia della sorte  tra l’altro,  a causa della normativa vigente,  sono gli unici a pagare IMU e TASI come seconde case oltre che ENEL non residente,  acqua e sopratutto TARI per le intere annualità.

Parte di questi  soldi vanno  a  beneficio dell’intera comunità (anche per i trasporti!!!)  ma senza riconoscimento  alcuno,  per chi regolarmente li paga, almeno per i viaggi.

Mettetevi per un attimo dei panni di chi per aprire la propria casa deve pagare una cifra moltiplicata per 3. (Andata e Ritorno!). (Per tutta la Famiglia!).

Quando venne alla luce la tariffa residenti/ordinaria, pochi avevano visto lontano ma giusto e cioè che i propri figli un giorno avrebbero pagato soldoni per tornare a casa.

 Nulla di più azzeccato.

Quei i bambini sono diventati adulti, tantissimi dagli anni 60/70 per non rischiare qualche  vita sono nati fuori dalle isole (nel caso delle Eolie principalmente a Messina o Milazzo)  vedendo  preclusa oggi  la possibilità di  richiedere la card come nativi, inoltre  crescendo,  hanno prodotto ovviamente  un proprio stato di famiglia  e  nella stragrande maggioranza dei casi, legati principalmente a motivi di lavoro,  anche una residenza fuori dalla Sicilia. Niente Card !

Il sig. Corrieri in un suo intervento scrive: ”pensa tra 20 anni visto che oggi il 90% nasce fuori ” Direi che non è necessario aspettare 20 anni il problema esiste già oggi.

Avessero almeno proposto di concederla ai  proprietari  nati/residenti in Sicilia,   macchè!

Francamente che nel 2016 ( con le attuali possibilità di spostamento )  che la liberty card valga come successivamente deciso, per i soli residenti in  Sicilia,  lascia stupiti e interdetti.

Su facebook è presente un dibattito comprensivo di richieste ( da parte di privati ) e risposte della società Libertylines (lo stesso  purtroppo  è assente sulle testate eoliane e ciò ne preclude i  contenuti a molti interessati). I molti che si infervorano solo alle biglietterie al momento di pagare la tariffa ordinaria ritenendolo un sopruso (che scene e poveri impiegati!!!).

Concludo ringraziandola  se volesse intervenire assieme ai sindaci  ulteriormente presso la nuova società Libertylines  per  richiedere di confermare l'estensione prevista nel primo comunicato stampa a tutti i proprietari, sottolineando che  i proprietari,  residenti in Sicilia o no, pagano le stesse tasse (ripeto che vanno a beneficio di tutti!) ed è  difficile comprendere  (non essendoci natività isolane o motivi di pendolarismo lavorativo),  tale incomprensibile  discriminazione. In attesa di un suo positivo  riscontro Cordialmente la Saluto. 

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