Lipari - Il dirigente Francesco Subba scrive anche alla giunta Giorgianni e ai consiglieri. Ecco il testo della lettera che ha inviato agli organismi comunali.
di Francesco Subba*
Oggetto: Pef (Piano Economico Finanziario dei rifiuti) 2019/2021 e tariffe Tari. Comunicazioni. Sollecito urgente.
Nel richiamare la precedente pec del sottoscritto del 09-01-2019 ribadisco che uno dei documenti che sono propedeutici all'approvazione del Bilancio di previsione è il Pef (Piano Economico Finanziario dei rifiuti), dal quale scaturiscono le tariffe della TARI.
Il Pef approvato da questo Comune per il triennio 2018/2020 riporta, in via programmatica, anche per l'anno 2019, un'ipotesi di trasferimento regionale per il trasferimento a terraferma dei rifiuti, in virtù di disposizione di legge regionale che contempla uno stanziamento per tutti i comuni delle isole minori.
Non sussiste disposizione di legge che contempli tale stanziamento per gli anni successivi.
Con la finanziaria 2018 la Regione Sicilia ha ridotto lo stanziamento previsto dalla citata disposizione di legge, sia per l'anno 2018 che per l'anno 2019.
La finanziaria regionale 2019 non ha introdotto novità rispetto alla situazione sopra riportata.
Nei mesi scorsi, in considerazione del mancato accertamento della corrispondente entrata, accertamento che avviene in conseguenza di emanazione di decreto regionale di impegno delle spese in parola e non si può concretizzare solo per la presenza di una disposizione di legge che potrebbe essere modificata o abrogata (circostanza che come sopra evidenziato si è concretizzata nell'anno 2018), abbiamo restituito gli atti del servizio competente che intendeva impegnare la spesa connessa al sopra citato finanziamento.
In proposito si ricorda che le regole per gli accertamenti d'entrata, dettate del D.Lgs. 118/2011, contemplano che "per le entrate da trasferimento il momento dell'accertamento coincide con l'esercizio finanziario in cui è adottato l'atto amministrativo di impegno relativo al contributo o al finanziamento, nel caso di entrate derivanti da trasferimenti e contributi da altre amministrazioni pubbliche, in conformità alle modalità indicate al punto 5.2 lettera c), con particolare riferimento alle modalità temporali e alle scadenze in cui il trasferimento è erogato". A tal fine l'ordinamento contabile prevede che ogni amministrazione pubblica, che impegna spese a favore di altre amministrazioni pubbliche, ne dia comunicazione ai destinatari.
Il collegio dei Revisori dei conti di questo Comune, in sede di resa di parere sul Pef, ha raccomandato di non assumere atti di impegno spesa in assenza di decreto regionale di assegnazione delle somme e impegno delle spese da trasferire ai comuni delle isole minori.
La questione sopra esposta:
Ø impedisce al settore competente di impegnare le spese correlate all'entrata;
Ø impedisce, di conseguenza, al settore competente di dare corso alle necessarie gare;
Ø obbliga il Sindaco ad emanare Ordinanze per lo smaltimento dei rifiuti;
Ø impedisce al settore competente d'impegnare le spese connesse alle Ordinanze emanate dal Sindaco;
Ø determina obblighi economici del Comune in conseguenza dell'emanazione delle Ordinanze del Sindaco;
Ø impedisce all'ente di approvare il PEF e, di conseguenza, il Bilancio di previsione.
Le circostanze sopra evidenziate non possono continuare a caratterizzare la gestione del Comune e, pertanto, indipendentemente dalle azioni politiche tendenti a fare concretizzare altre soluzioni, ribadisco quanto da sempre sostenuto, ovvero che tutti i costi del servizio rifiuti, compreso quello del trasferimento a discariche della terraferma, dovrebbero essere coperti da Tari, come previsto dalle norme in vigore, e che la Tari potrebbe essere poi ridotta in funzione degli eventuali specifici finanziamenti ottenuti anno per anno.
Ricordo che la Tari può essere modificata entro il termine previsto per l'approvazione del Bilancio di previsione (31 marzo 2019) e che al Servizio Tributi servirebbero almeno 30 giorni per dare incarico di determinazione delle tariffe a ditta specializzata che effettui gli appositi studi (il Cga ha imposto a questo Comune l'apposito studio che, peraltro, è previsto dalle norme vigenti).
In virtù di quanto sopra rappresentato appare evidente che il Pef (Piano Economico Finanziario dei rifiuti) deve essere urgentemente predisposto dal Servizio Tutela ambientale del 3° settore e deve essere approvato dal C.C.. Il piano deve indicare il costo complessivo del servizio che deve essere coperto da tariffa.
Declino sin d'ora ogni responsabilità per eventuali ritardi che dovessero determinare impossibilità di integrale copertura del costo del servizio di smaltimento e conferimento in discarica dei rifiuti e conseguenti danni economici per questo Comune.
Resto a disposizione per ogni forma di supporto e/o chiarimento ritenuta necessaria.
*Dirigente Settore Economico-Finanziario Ragioniere Generale
L'INTERVENTO
di Angelo Sidoti
Caro Direttore, leggo la nota del Ragioniere Generale e rilevo con piacere il comune pensiero sullo stato di avanzamento dei lavori relativi all’approvazione del bilancio e le conseguenze che ciò determina per il nostro Comune.
Nella mia ultima nota avevo già evidenziato due punti: il PEF sulla gestione dei rifiuti e l’utilizzo delle entrate a destinazione vincola (contributo di sbarco).
Come si dice in gergo: il primo l’ho già beccato il secondo vedremo più avanti….
Ricordo a tutti che per quanto riguarda la gestione dei rifiuti nell’ultimo PEF approvato per pareggiare i conti del 2020 veniva rimosso il contributo regionale e le collegate spese di trasporto; di conseguenza nelle previsioni nessun costo veniva stanziato per il servizio di trasferimento marittimo dei rifiuti dall’arcipelago verso la terra ferma, se non in misura di Euro 140.000. Non si comprende che fine faranno a questo punto i rifiuti. Restano sulla terra ferma? Vengono trasportati con altro mezzo di trasporto in discarica? Ma soprattutto che fine fanno una volta raccolti sempre che vengano tutti raccolti.
Ricordo il rilievo dei revisori nell’ultimo bilancio “il piano finanziario per l’esercizio 2020, non è congruo con le relative spese per il trasporto dei rifiuti, infatti il pareggio per l’esercizio 2020 viene garantito dall’omissione dell’entrata del contributo regionale (in quanto non previsto dalla LR 8/2018) e dall’omissione delle spese di raccolta e trasporto indicate solo per Euro 140.000 con una variazione in meno di Euro 2.213.644,30 rispetto all’esercizio 2019 e di Euro 2.961.893,85 rispetto al 2018”.
Non congruità, omissioni di entrate e omissione di uscite. Frasi molto forti.
Oggi, visti i contenuti della nota del Ragioniere Generale il problema si sposta anche sull’esercizio 2019.
Riguardo, invece il contributo di sbarco ho avuto conferma dal segretario generale che per "l’integrazione lavorativa Agenti di Polizia Municipale e Ausiliari del Traffico anche nei primi mesi del 2019 viene utilizzato il contributo di sbarco vedi capitoli di bilancio n. 500, n. 508 e n. 509. Infatti, ci troviamo già in piena stagione estiva!!!!!!!!!!!!!!
E SI RIFLETTA SU QUESTA TABELLA DI LIPARI
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Oggetto: Riaccertamento dei residui, Fondo pluriennale Vincolato (FPV) e Rendiconto anno 2018. Comunicazioni.
Da oltre un mese abbiamo consegnato ai vari Dirigenti dei Settori, e questi hanno consegnato ai vari propri Capi servizio e Capi Ufficio, le schede/tabulati di riaccertamento dei residui e/o destinazione delle poste a economia o Fondo Pluriennale Vincolato.
La maggior parte dei tabulati non sono stati restituiti e quelli che sono stati restituiti riportano errori e/o omissioni che impediscono l'operazione di riaccertamento.
Abbiamo a più riprese dichiarato la disponibilità del Servizio Ragioneria affinchè l'esame delle schede/tabulati avvenga, a cura dei relativi responsabili, presso i nostri uffici (per garantire assistenza) ma quasi tutte le sollecitazioni sono state vane.
Nell'evidenziare che il mancato riaccertamento dei residui e determinazione del FPV determina inoperatività dell'ente su varie partite, oltre che impossibilità di procedere con gli atti necessari per l'approvazione del Rendiconto 2018, declino sin d'ora ogni conseguente responsabilità per i ritardi che, inevitabilmente, si accumuleranno.
Gentile Direttore,
devo chiederle ancora una volta ospitalità nel Suo giornale per "riflettere" assieme a Lei e ai suoi lettori su alcuni "fatti" degli ultimi giorni. Come sa a causa della difficile situazione economico-finanziaria del nostro Comune, che è la stessa di tutti i comuni di Sicilia, sono stato costretto ad ufficializzare per PEC una serie di stati di fatto, circostanze, possibili conseguenze ecc.. e Voi giornalisti, con grande "intraprendenza", avete avuto la capacità di "intercettare" e pubblicare una parte di questa corrispondenza. Quello che però ho percepito, a seguito di qualche discussione con amici e conoscenti, è che le mie note di rappresentazione delle difficoltà vengono interpretate come un modo per mettere in difficoltà o per "fustigare" chi governa e, viceversa, se invece ringrazio il Sindaco per il suo impegno, un modo per mettere in buona luce chi amministra...!!
Quando scrivo qualcosa non penso a quali conseguenze puo' avere la mia corrispondenza in termini di "consenso", penso solo a quello che è meglio fare e a quello che sono in dovere di fare, senza alcuna considerazione per le sopra citate "mire elettorali" di una o dell'altra compagine.
Non so se sono sfortunato o fortunato a non avere il tempo di frequentare le "vie del passeggio" e i "bar dell'intrattenimento", cosa che certamente mi evita di sentire molto di piu', ma penso che non si abbia piena coscienza della dimensione del problema che abbiamo e delle difficoltà che la cittadinanza potrebbe patire.
Se non ci saranno modifiche legislative che colmino gli stati di squilibrio (che sono quasi tutti determinati da recenti disposizioni di legge) l'incremento di IMU e TASI al massimo, il raddoppio della tassa sui rifiuti, il raddoppio del canone del suolo pubblico ecc.. ecc... non saranno sufficienti e Vi lascio immaginare tali scenari inseriti in uno stato di crisi economica imperante.
A cosa serve gioire delle disgrazie del nostro Comune se queste si riverseranno, inevitabilmente, sulla collettività amministrata...???
A cosa serve gioire delle difficoltà dell'attuale amministrazione se ci si propone per il futuro governo del paese e se è chiarissimo che chi verrà domani avrà molte più difficoltà di chi c'e' oggi...???
Se si sa solo criticare e mai costruire o solo denigrare e mai gratificare non si ha grande obiettività, non si ha grande "spessore intellettuale", e mi permetto di evidenziare che negli altri comuni di Sicilia non trovano più chi si vuole candidare ad amministrare il paese in funzione delle difficoltà esistenti..!!!
Invito... anzi prego chi ha la possibilità o l'intenzione di avere un ruolo nell'amministrazione attuale e futura del paese di unire tutte le forze, come si fa nei momenti di vera difficoltà, affinché si possa uscire da questa situazione con meno danni possibili...!!!
Sempre grazie per la cortesia e l'attenzione Sua e dei Suoi lettori..!!
*Dirigente Comune di Lipari
L'INTERVENTO.
di Alessandro La Cava*
Pur Ringraziando il dott. Subba per la sua ulteriore riflessione sulla difficile situazione economica-finanziaria del comune di Lipari, sentiamo il dovere di dissociarci da alcune "sue" considerazioni ed in modo particolare nelle parti in cui afferma che la "difficile situazione economico-finanziaria del nostro comune è la stessa di tutti i comuni di Sicilia". Noi non siamo d'accordo e non riteniamo che il comune di Lipari possa essere paragonato, per le sue innumerevoli specificità,a tutti gli altri comuni della Sicilia ,così come non riteniamo che le difficoltà finanziarie del comune di Cesaró,piuttosto che di melilli,possano essere rapportate a quelle del nostro comune semplicemente per il fatto che noi,a differenza di moltissimi comuni siciliani,possiamo contare sulla naturale vocazione turistica del nostro territorio che da sola,utilizzata bene,con intelligenza ,capacità organizzativa e mentalità imprenditoriale,potrebbe certamente garantire la sostenibilità economico finanziaria di qualunque bilancio. Noi crediamo che in giro per la Sicilia ci siano invece molte realtà virtuose come quella del comune di Zafferana Etnea ed è per tale ragione che le riflessioni del dott. Subba non solo non ci convincono del tutto ma ci rafforzano l'idea che la pseudo difficile situazione economica del comune Lipari ha un unico responsabile. Le recenti disposizioni di legge,a cui fa riferimento,non sono mai state considerate da chi ci amministra perché,ad esempio,nel caso della raccolta dei rifiuti ci era stato imposto di raggiungere il 65% della differenziata entro la fine del 2015,consapevoli,già da due anni,che per il 2016 avremmo avuto una sostanziale riduzione sulla erogazione delle risorse finanziarie regionali. Quale risultato ha portato questa amministrazione?differenziata al 12% circa ed un sostanziale aumentato delle tasse! Aumentare l'imposizione fiscale significa collassare l'attuale sistema economico finanziario ed è esattamente quello che sta succedendo a Lipari. Questa amministrazione ha sempre vissuto nel l'emergenza e non è mai stata capace di uscirne fuori. Ecco il vero limite che ci accomuna alle altre realtà della Sicilia ed ha per tutte lo stesso comune denominatore,l'incapacità ad amministrare. In un successivo passaggio il dott. Subba scrive che "è chiarissimo che chi verrà domani avrà molte più difficoltà di chi c’e’ oggi…". Anche da questa affermazione ci dissociamo perché siamo assolutamente certi che chi verrà domani non potrà,pur impegnandosi, fare peggio di chi ci amministra oggi. Spesso le chiacchiere al bar hanno più valore dei ragionamenti che si fanno nelle "segrete stanze" perché sono fatte dal popolo ed il popolo è sempre sovrano!
*Art.1