Cari Amici lontani e vicini, Buon Natale dal Notiziario delle Eolie e un caro saluto a tutti Voi dal Sole sempre libero delle Eolie e come sempre buon Notiziario a tutti...


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ozaiaLipari - E' deceduto Onofrio Zaia.

Ai familiari le condoglianze del Notiziario

UNA LEZIONE D'ECONOMIA.
Una lezione d'Economia degna di un professore di Università . Vissuto in Australia per un decennio, un giorno un compagno di lavoro nell'intervallo del 'pranzo mi disse: vieni andiamo al pub, a bere una birra, ci andai; il mio compagno chiese un bicchiere grande: uno scooner, io, che molta simpatia per gli alcolici compresa la birra non ne ho, ne chiesi un bicchiere. Parlando del più e del meno a un certo momento mi disse: vedi noi la birra la dobbiamo bere, la dobbiamo bere per tenere il denaro in circolazione; l'azienda produttrice impiega un capitale, dà lavoro ai dipendenti e li paga, i dipendenti acquistano consumabili e non consumabili, lo Stato così cresce, cresce economicamente forte; i cittadini soddisfatti; in Italia un professore, quello della Bocconi pensò a una economia di tasse per tutti, e a tassare anche i pensionati con un reddito inferiore ai 1000 Euri.
Una Cassa di professionisti da un Totale Lordo mensile pensione di vecchiaia di € 767, 57 detrae una Irpef netta di € 40,41 + Addizionale Regionale € 19,36, Addizionali comunali
€ 8,96, Acconto Addizionale comunale € 2,60 Detrazione per pensione € 136,13; TOTALE IMPOSTE RATA CORRENTE € 71,42; TOTALE RATA € 696.15: ALTRI IMPO- RTI € 106,40; TOTALE RATA DA PAGARE € 589,75.
E' da aggiungere che dal superiore importo vanno detratti la tassa rifiuti, il rifornimento idrico, consumabili vari anche per la tenuta e cura della persona, e giù giù fino a un sottozero e ancora fino a un sottozero all'infinito.
Il Signor Renzi tutto idee riformiste non ha ancora pensato alla più urgente e importante: al reddito tassabile, che per essere di rispetto alla persona umana, specie se il reddito è da pensione di vecchiaia, non dovrebbe essere inferiore a € 2.500, per vivacchiarci (se non può vivere quel ex deputato che con una sola legislatura si garantì una pensione di 20.000 Euri al mese.
Occorre una significativa riduzione delle tasse ed un serrato controllo antievasione.
Non Le sembra Sig. Presidente del Consiglio? Del resto non sono stati i cittadini a determinare un così alto debito pubblico, ma le auto, gli aerei blu e gli infiniti privilegi concessisi Deputati e Senatori, oggetto di critica ad ogni piè sospinto, ma i politici sono sordi, forse abbisognano di una protesi acustica.
Notizie di Stampa, di Telegiornali di discussioni mirate in TV: i pensionati con reddito di pensione inferiore ai 1000 Euri sono una schiera che non fa onore a un paese civile, tassarli è UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA', una violazione grave dei diritti dell'uomo da sottoporre al vaglio dell'ONU.

Quo usque tandem abutēre Catilina patientia nostra?
(M. Tullio Cicerone)

DON GENNARO HA LASCIATO.
In molti è stato scritto della sua partenza da Canneto, ognuno secondo un proprio punto di vista e senza dubbio affetto.
Nei suoi 56 anni di parroco don Gennaro curò l'edificio-chiesa come ,meglio ha potuto ed i mezzi permesso, ma curò bene la spiritualità dei parrocchiani: ottenne l'elezione della Chiesa San Cristoforo a Basilica Romana Minore arricchita di perle di indefinibile valore: le Indulgenze Plenarie: cosa è una Indulgenza Plenaria e qual è il suo valore, ce lo spiega Padre Pio (San Pio da Pietrelcine) con una semplice riflessione detta a una Sua confidente che Gli aveva manifestato il desiderio di non passare per il Purgatorio, in questi termini: "Sì, ma avresti bisogno qualche indulgenza plenaria in più" .
Quando noi lasciamo questa terra di passaggio per l'eterna dimora davanti a l'Eterno Padre con gli Angeli e con i Santi, dobbiamo essere puri: la purificazione si ottiene tra le fiamme de Purgatorio, dove il tempo si accorcia con ogni Indulgenza Plenaria (ma anche con ogni parziale); la vita di chi fruisce dei mezzi di salvezza dati da Gesù e istituiti dalla Sua Chiesa deve essere specchiata; non pestare il piede al vicino: di casa, sul lavoro o altrimenti; altrimente si insulta Dio (dalla lettura di un brano della Bibbia).
Una donna sta in chiesa tutta raccolta con le mani giunte o ritorna con le mani incrociate sul petto dopo avere ricevuto l'Eucarestia, ma la sua vita è tutta una attività di opere nefande, come ad esempio cercare false testimonianze o chiedere testimonianze suggerite, ingiuriare una persona e poi querelarla a cinque giorni dalla scadenza del termine, poi avere il coraggio di affermare: "io faccio la Comunione e sono a posto": bisogna vedere ha detto don Gennaro.

LA REAZIONE.

di Luca Bernardi

Carità è un termine derivante dal latino charitas (benevolenza, affetto, sostantivo di carus, cioè caro, amato). Nella teologia cristiana è una delle tre virtù teologali, insieme a fede e speranza. La carità è una delle basi su cui la chiesa è stata fondata, è di carità che Papa Francesco ci invita a riempire le nostre giornate, è di carità che che abbiamo avuto bisogno almeno una volta nella vita. La stessa carità che non è stata riservata al nostro carissimo ed amatissimo Don Gennaro, leggere un post di un amico su facebook non è stato il modo migliore per ricevere una così triste notizia. Appena finito di leggere tra la tristezza e anche un po' di rabbia mi passava in mente la scena della passione di Cristo, rinnegato e venduto anche da coloro che lo avevano sostenuto, scarnito davanti alla folla che gridava "Barabba, Barabba", per poi essere accompagnato sulla croce insieme ai ladroni. Allo stesso modo il povero Don Gennaro veniva spedito da Sua Eccellenza il Vescovo nell'isola di Salina che lo ha visto nascere ma che gentilmente c'è lo ha donato. La basilica di Canneto non è più la stessa senza il caro prete sull'uscio della porta pronto a offrire una parola di conforto ed una carezza a chi ne aveva bisogno Monsignor Divola un pezzo di storia delle nostre isole che ha fatto tanto per la comunità e che ha fatto tanto per ognuno di noi, la sua porta è stata sempre aperta ogni giorno ad ogni ora, è qual è stato il ben servito??? Allontanarlo dalla Sua casa, dalla Sua chiesa, dalla Sua gente? La novena del patrono di Canneto non sarà la stessa senza colui che per oltre 50 anni ha servito in maniera eccellente ed impeccabile questa chiesa, che in maniera minuziosa e amorevole ha sempre obbedito, anche in questa occasione e con non poco dolore. Quale uomo al suo posto avrebbe fatto lo stesso? Mi unisco al pensiero dell'amico Marco Manni e mi rivolgo al comitato organizzativo, credo sia il minimo in segno di protesta sospendere lo spettacolo pirotecnico per i festeggiamenti di San Cristoforo. Credo sia disumano allontanare un padre anziano dalla propria casa e dalla propria famiglia proprio quando ha più bisogno di stare vicino ai suoi cari.

--Il 2009 il Tribunale di Messina accoglieva il giudizio spiegato dallo scrivente e comproprietaria Amalia avverso l'allocazione di un tubo fognario nel vicolo Fabio Filzi di Canneto retrostante la loro abitazione in violazione delle distanze legali.
Notificata la sentenza con la previsione dello spostamento del tubo al Sindaco protempore, non si ebbe una presa di posizione, e per tanto si adottarono tutte le misure fino all'intervento del Commissario ad Acta.
Il vicolo Fabio Filzi si congiunge con un angolo di 90° alla via Ausonia; questa via nel tratto più lungo misura in larghezza da metri 4,07 a metri 3,50 estremo via Nazario Sauro; è nella via Ausonia che era stata prevista la rete fognaria ausiliaria finanziata con i soldi della Regione, per il carco dei liquami dei servizi igienici delle utenze, la loro defluizione verso via Nazario Sauro e quindi verso la rete fognaria cittadina in via Cesare Battisti.
Ma è per via Ausonia che si fa ostruzionismo vantando diritti proprietari inesistenti,
e immaginando danni alle loro abitazioni.

La via Ausonia è via pubblica, dotata di pubblica illuminazione dagli anni 30 con la messa in opera della centrale elettrica della S.E.L., mantenuta dal Comune di Lipari per interessamento dell'Assessore Giuseppe Maggiore., che lo fece per tutti i vicoli e viuzze di Canneto; ora, immaginando che un tubo fognario possa causare danno alle tre utenze di via Ausonia è meglio che lo causi a Onofrio Zaia,. noi non dobbiamo essere 'scunsati'.
La fognatura ausiliaria, che dal Comune di Lipari fu affidata a ingegnere qualificato, venne richiesta dalle tre utenze di via Ausonia, con l'intento che il tubo fosse interrato nel vicolo Fabio Filzi, ma un ingegnere qual'era l'affidatario non poteva operare in quel senso, in violazione delle distanze legali in fronte alla nessuna violazione in via Ausonia, ma meglio fattibile. E' Incontrovertibile, l'onere dell'allaccio alla pubblica, legittima rete fognaria spetta alle utenze; erano state avvertite dal deducente, ma disorientate dalla onnipotenza di taluni dipendenti comunali contro il brocardo "iuris et de iure"; lo scrivente, avendo i servizi igienici a confine con il vicolo Fabio Filzi, avrebbe potuto da qui raggiungere la rete fognaria cittadina, ma il rispetto delle distanze verso altri confinanti l'obbligava a operare diversamente¸ scesi quindi i tubi a pieno terra della sua abitazioine raggiungeva la rete cittadina a sedici metri distante;:possono fare altrettanto ie altre utenze, necessarie alcune modifiche ai loro interni, e fare defluire i liquami naturalmente verso via Nazario Sauro, conforme al progetto approvato e finanziariziato dalla Regione, senza il bisogno di sollevatori e pompe di compressione; le spese sono previste nel progetto di spostamento del tubo fognario da Fabio Filzi, cambia solo la voce.
Non aderire da parte delle utenze al suggerimento qui dato da parte del deducente tecnico qualificato (ora in pensione) nella materia è pretendere la botte piena e la moglie ubriaca

---Gentile direttore, desidero complimentarmi per la medaglia e segue articolo.

GESU' MISERICORDIOSO. E' stato scritto, su questo Notiziario delle Isole Eolie, che Gesù ha dato agli uomini il Nuovo Testamento ponendo in archivio il Vecchio e stravolgendo l'idea di Dio; che la lettura del Vecchio Testamento è deprimente; non vi si legge altro che di un Dio brutale il quale brandisce ad ogni piè sospinto fulmini e saette contro nemici ed empi; che incita alla folgorazione e distruzione dei nemici; che ama soltanto chi lo ama; il Dio del Nuovo Testamento ne è l'esatto opposto e quel che Egli è lo definisce un solo vocabolo "misericordioso" ; chi vive il Cristianesimo nel vero senso di viverlo non può non avere presente gli insegnamenti di Gesù detti a volte in parabole, a volte esplicitamente; la valutazione di un Dio brutale e di un Dio misericordioso è di persona che non vive il Cristianesimo e ci è agevole demolirla con la seguente affermazione di Gesù: "Chi conosce me conosce il Padre". E' stata grande Misericordia scendere dal cielo ed incarnarsi nel Grembo della purissima Maria di Nazaret il "Termine fisso d'eterno Consiglio che l'umana natura nobilitò". Un atto di volontà e pensiero-il Verbo-nel medesimo istante, e il Verbo si fece Carne ed abitò tra noi.
Dio creò l'uomo, Adamo, e gli affiancò una donna, Eva, istituendo così la famiglia, che per ciò è di origine divina e li pose nel paradiso terrestre; lucifefero, angelo intelligente di doti privilegiate nel paradiso celeste sene insuperbì dicendosi simile a Dio, ma l'Arcangelo Michele, Comandante delle Milizie celesti: Angeli, Cherubini e Serafini lo cacciò fuori dal paradiso celeste.
Geloso dello stato di privilegio di Adamo ed Eva si portò nel paradisio terrestre sotto forma di serpente, e usando l'astuzia di assurgere alla somiglianza di Dio mangiando il frutto da Dio proibito ingannò Eva che ne colse, ne mangiò e ne diede ad Adamo; la loro cacciata di Dio dal paradiso terrestre fu imminente, con tutte le conseguenze per l'umanità intera; Dio santità e giustizia infinita puniva così l'uomo all'infinito ; ma l'uomo è altrettanto Suo figlio all'infinito.
Archiviare non si deve il Vecchio Testamento per il Nuovo, che si dovrebbe secondo colui che nel Notiziario Isole Eolie ne scrisse.
Adamo ed Eva ebbero inizialmente due figli: Caino e Abele: Caino uccise Abele r Dio lo punì, ma ordinò: "Nessuno tocchi Caino", (poiché, è ovvio nessuno ha diritto di uccidere).
L'amore di Dio per l'uomo non ha limiti, brucia come il fuoco che brucia il roveto mostrato a Mosè che non brucia e rimane sempre verde.
Dio ama il debole, più che ogni altro, e l'oppresso; così posò lo sguardo sul popolo Ebreo schiavo in Egitto, lo predilisse, alla guida di Mosè lo liberò dalla schiavitù e nel cammino verso la terra promessa, nel deserto lo nutrì con la manna, nutrimento che scendeva dal cielo; ma pensò ai mezzi di salvezza riservati a Gesù con la Sua passione e morte: i sette Sacramenti che Gesù iniziò con il battesimo e convalidò facendosi battezzare Egli medesimo nelle acque del Giordano dal cugino Giovanni, poi la penitenza; la confessione dei peccati al sacerdote per rimetterli o ritenere, contemporaneamente istituendo l'ordine sacerdotale conferendolo in pienezza nell'ultima cena; presenti gli Apostoli prese un pane, lo benedisse, lo spezzò lo diede ai Discepoli dicendo: "Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi", allo stesso modo, dopo avere cenato, prese un calice con vino, lo benedisse e lo diede ai Discepoli dicendo: "Prendete e bevetene, questo è il calice del mio sangue della nuova ed eterna alleanza che sarà versato per voi e per tutti per il perdono dei peccati".
Come il Padre Gesù predilisse il debole, il sofferente, l'errante senza casa, si affratella e va a nascere in una una grotta.
Iniziata la Sua missione Gesù predica, insegna, guarisce il non vedente, lo zoppicatore, salva la peccatrice dalla lapidazione, sfidando i lapidatori con le pietre in mano, da giusto Giudice: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra", incontra chi Lo cerca, esempio Zaccheo salito sulla pianta di fico, per vederLo
Perno del Cristianesimo contro tutti è la storica conversione di Saul di Tarso (San Paolo); Saul sa che Gesù è risorto (è già un mezzo credente) e Lo cerca, ma non per a Lui arrendersi; Gesù lo folgora sulla via di Damasco che apostrofa con severità: "Saul perché mi perseguiti" ; Saul si converte e, ora Paolo, predica a tutte le genti, indirizza lettere per la conversione.
Distrutta dai Romani, non rimasta pietra su pietra della Gerusalemme che mandò Gesù alla crocifissione su Golgota, Roma ne è la nuova: Paolo insieme a Pietro si portano a Roma. Gesù edifica la Sua Chiesa su Pietro "Tu sei Pietro e su questa pietra io edificherò la mia Chiesa; darò a te le chiavi del regno dei cieli: Qualunque cosa scioglierai sulla terra sarà sciolta anche nei Cieli e qualunque legherai sulla sarà legata anche nei Cieli "; Pietro è dunque Il capo, e tutti i capi che a Lui seguiranno, della Chiesa Universale.
Trovata ostilità a Roma, Pietro si incammina per abbandonarla, ma sulla strada incontra Gesù, e Gli chiede: "Magister quo vades"? e Gesù risponde: "vado a farmi crocifiggere un'altra volta" ; Pietro comprende e ritorna; verrà crocifisso, ma chiede in croce a testa in giù.
Asceso al cielo Gesù è voluto restare tra noi, e lo fece istituendo l'Eucarestia; è l'ultima cena: un banchetto con gli apostoli, Gesù prese un pane, rese grazie al Padre, lo spezzò e lo diede ai Suoi discepoli dicendo: "prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi fate questo in memoria di me"; allo stesso modo dopo avere cenato prese un calice con vino, rese grazie al Padre e lo diede ai Suoi discepoli dicendo "prendete e bevetene tutti, questo è il calice del mio sangue della nuova ed eterna alleanza che per voi e per tutti sarà versato per il perdono dei peccati, ogni volta che fate questo lo fate in memoria di me"; dunque Gesù è sempre con noi e per noi nel Sacramento dell'Altare, ma Gesù con il Suo corpo glorioso è sempre in mezzo a noi a suggerire mezzi di salvezza, come a Santa Margherita Maria Alacoque a cui fece promessa di non fare morire in Sua disgrazia chi per nove venerdì il primo di ogni mese si fosse portato prima alla confessione e poi a ricevere l'Eucarestia (la Comunione).
La Madre essendo stata assunta in cielo senza passare per la morte fisica, con il Suo corpo glorioso è costantemente tra noi nei santuari ad esortarci alle pratiche religiose, ad avallare le decisioni prese dalla Chiesa; Papa Pio IX aveva promulgato il Dogma dell'immacolato concepimento della Madre di Gesù, e Madre nostra per elezione dalla Croce sul Golgota prima di spirare, indirizzando Maria a Giovanni discepolo prediletto disse: "Ecco tua Madre".
A Lourdes, circa tre anni dopo la promulgazione del Dogma di Pio IX, a Bernadette Subireoux da una grotta, la Benedetta fra le donne, chiesta, risponderà: "Io sono l'Immacolata Concezione" ; è l'avallo del Dogma di Papa Pio IX. Ma gli avalli non si fermano qui: in un'epoca del 1200 un sacerdote, che dubitava che l'Ostia consacrata fosse il corpo di Gesù, nello spezzarla per mangiarla si vide uscire il sangue; Papa Giovanni Paolo II dà l'Ostia consacrata (fa la Comunione) ad una veggente dell'Estremo Oriente) ma sono grumi di sangue nella bocca della comunicante (notizie da televideo) riprese dalle telecamere dei giornalisti.
A Suor Faustina Kowalska, elevata agli onori dell'Altare da Papa Giovanni Paolo II, Gesù consegna il testo della Coroncina della Divina Misericordia, ultima tavola di salvezza, con la promessa di non fare morire in Sua disgrazia chi l'avrà recitata almeno una volta nella vita (ovviamente con devozione)
Ancora un avallo di Maria eletta Madre dell'umanità: alcuni anni fa nella trasmissione di Rai Uno Mattina la presentatrice introduce una ragazza islamica a rendere testimonianza: affetta di un male che le aveva anchilosato le dita delle mani nonostante tutte le cure possibili, la mamma decide: "e io mi rivolgo a Maria"; l'Islam non riconosce la Trascendenza di Gesù, cioè che Egli è Dio figlio di Dio, ma Profeta, e per questo ha devozione verso Maria; un mattino (si pensa a verso le ore dieci) le si presenta una Signora che le dice: "Alzati non hai niente"; la ragazza si alza con le mani non più anchilosate; lo va a riferire alla mamma e lei dice alla figlia: "se viene un'altra volta Le chiedi chi è"; la Signora ritorna e alla domanda risponde: "io sono la Madre" frase che racchiude tutta la storia dalla Incarnazione di Gesù al trionfo tra la gente che L'accoglie festoso agitando rami di palme, alla Sua umiliazione della morte di croce, "e allor che dalle tenebre la Diva Spoglia uscita emise il potente anelito della seconda vita (la resurrezione), e quando in man recandosi il prezzo del perdono (la Croce) da questa polve al Trono del Genitor salì". Non c'è avallo dell'uomo di Darwin.

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