anatolipiccoladi Aldo Natoli

In questi giorni è stato ristrutturato il prospetto dell'edificio delle Poste italiane lungo il Corso Vittorio Emanuele, collocando addirittura un artistico pannello in ceramica. Mi permetto suggerire all'Amministrazione Comunale di riqualificare l'area adiacente in modo da creare un angolo di sosta per i molteplici visitatori. Basta qualche strato di intonaco nei muri, delle panchine, dei lampioni illuminanti, dei cestelli porta rifiuti ed un cancello per isolare l'ingresso per gli uffici retrostanti.

Ho appreso che tra i beni messi in vendita dal Comune e da affittare rientrano i locali a piano terra ex uffici elettorali e stato civile del Palacongressi in via Falcone e Borsellino. Non entro nel merito della scelta fatta dall'Amministrazione e dal Consiglio Comunale e di affittare, anche se prima di vendere bisognerebbe abbassare i costi della spesa pubblica e recuperare i crediti.
Ritengo però che da questo momento sia l'Amministrazione Comunale che i Consiglieri Comunali non debbano più parlare di turismo e di sviluppo turistico del nostro comprensorio. Infatti, uno dei segmenti che può consentire uno sviluppo del settore nel periodo di bassa stagione, è la congressistica. Ma per svolgere un congresso non basta l'auditorium posto a piano seminterrato. Necessitano altri locali per collocare i vari servizi (sale alternative per comunicazioni, segreteria, area stands, breakfast, etc.). L'intero palazzo, per svolgere un congresso di 750 partecipanti, si è rivelato addirittura insufficiente. Orbene, dopo la decisione dell'allora Amministrazione Bruno di trasferire gli uffici comunali nel Palacongressi la "stagione dei congressi", che avevamo avviato con l'Amministrazione Giacomantonio, svolgendo sull'isola congressi con 450, 300, 250
partecipanti si è dovuta arrestare. Oggi la decisione di "mutilare" il Palacongressi significa cancellare completamente ogni possibilità di sviluppo della
congressistica.
Quindi cari Amici Amministratori e Consiglieri parlate di tutto ma non più di sviluppo turistico, semprechè questo non serva per reperire fondi
necessari per conferire incarichi per studi vari, ecc., ecc.
Mi sorprende come gli albergatori, sempre attivi in campo turistico, non abbiano prontamente contestato questa decisione dell'Amministrazione.

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