morteL’inizio della fine per puntate di morte sbarcate nel cuore dell’Europa e fuoriuscite dai confini di altre lotte, di altre guerre. Dimenticando che tutto appartiene a tutti. Popoli in libera uscita dentro stadi e teatri pagano il prezzo che altri popoli pagano dentro il deserto macchiato di sangue, succhiando odio e disprezzo. Il sangue negli occhi é il prodotto globalizzato al quale chi vive e vivrà sarà costretto a tenerlo addosso per una visione impari. Sfide dove la pace é diventata il veleno del mondo. C’é una guerra dove esiste l’esercito dei morti innocenti scelti fra popoli ignari che proseguono a vivere o morire come gli altri popoli a cui hanno annullato i confini della vita. Adesso profughi senza destino vagheranno per le strade e per i mari con i confini più duri e più selezionati come fronte di inutili sacrifici impastati con le lacrime di tante religioni dove le preghiere diventano incomprensibili e ciascuno non saprà più a quale santo votarsi. Salvo il miracolo dell’ultimo momento. Ma quello é diventato un prodotto chiamato perdono globalizzato.

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