anatolipiccoladi Aldo Natoli

Il documento risale al 1931 ed è stato ritrovato dall'ingegnere Gaetano Martines nella sua casa di Ponte tra i documenti conservati dal proprio padre, l'ingegnere Giuseppe.
Già a quell'epoca si avvertiva la necessità di attenzionare la coloritura nei fabbricati.

LE REAZIONI NEL WEB.

Antonio Maniaci: Nel 31 si che si rigava diritto!

Stefano Panza: Non problem. Farlo adesso è semplice, basta colpire le persone col denaro.

Carmelo Manzo: Ora vengo a Lipari a lavorare...

prefettiizio

Sono sempre stato, da Amministratore del nostro Comune, un fautore dell'isola pedonale sull'intero centro storico di Lipari ritenendo che un Paese che basa la proprie economia sul settore turistico non può permettersi di rendere caotico il proprio centro storico. Le scene del film Kaos di Nanni Moretti dovrebbero infatti farci riflettere ed in particolare ai commercianti, gli albergatori, i gestori di bar e ristorante, ed anche agli Amministratori del Comune.Non a caso si dice che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca! L'isola pedonale esiste in tutte le località turistiche (Capri, Sirmione, Taormina, Portofino, etc. ed in molte città (Firenze, Verona, Milano, Padova, Messina, etc.), e non mi risulta che qualcuno protesta. Addirittura a Messina i commercianti hanno richiesto al Comune di ampliare il divieto di transito in diverse strade del centro. A Lipari vogliamo tutto! Vogliamo parcheggiare le auto sotto casa; vogliamo transitare liberamente lungo le strade principali del centro storico con macchine e motorini; vogliamo occupare le strade con sedie, tavoli ed ombrelloni; vogliamo occupare i marciapiedi con mercanzie varie non curanti che bisogna lasciare libero il transito ai pedoni ed alle persone con difficoltà motorie. Vogliamo che i turisti si fermino a guardare le vetrine dei propri negozi; che si fermano ad assaporare qualche specialità locale! Insomma vogliamo tutto ed il contrario di tutto! Cosichè nel centro storico esiste il caos, sia d'estate che d'inverno.
A mio modo di vedere bisognerebbe estendere a tutto l'anno l'isola pedonale lungo la via Vittorio Emanuele, la via Garibaldi, dall'incrocio con la via Umberto I°, e piazza Ugo S. Onofrio. In queste strade bisognerebbe consentire il transito ai mezzi di servizio e di rifornimento dalle ore 7,00 alle ore 9,30. Ma vi è un'altro aspetto che non bisogna trascurare. Il transito dei veicoli nelle strade del centro storico, ed i particolare quello dei mezzi pesanti, che spesso sostano anche sui marciapiedi, sono la causa di diversi dissesti che si verificano in maniera sempre più frequente nei fabbricati prospicienti nel centro abitato. Basta guardare i balconi in pietra nei fabbricati esistenti nel tratto iniziale del Corso Vittorio, Emanuele! Non bisogna dimenticare che questa strada era un canale che nel tempo è stato riempito con materiale di risulta.
Quindi si impone un divieto di transito e di peso, anche per i furgoni adibiti ai rifornimenti. Nei rinomati centri turistici il carico e scarico delle merci avviene con dei mezzi elettrici.
Una soluzione questa che per la nostra mentalità non è neanche futuristica! Spero invece che questi miei suggerimenti possano essere valutati attentamente da quanti hanno in mano le sorti del nostro Paese e dalle Associazioni di categoria esistenti sull'isola. Naturalmente ogni divieto presuppone un controllo possibilmente con delle telecamere, Altrimenti è "aria fritta"!!!

---Alla presenza del Sindaco del Comune, Marco Giorgianni, dell'Amministrazione comunale, del Presidente del Consiglio Adolfo Sabatini, della Madre Generale delle Suore Francescane dell'Immacolata Concezione, Suor Maria Liliana Pagano, della Superiora della Casa di Lipari, Suor Teresa Curto, e di tutte le Superiori esistenti in Sicilia ed a Roma, si è svolta nella Chiesa Cattedrale di Lipari "S.Bartolmeo", a conclusione della S. Messa officiata da Mons. Gaetano Sardella e dal Rev. Giuseppe Mirabito, la cerimonia ufficiale di conferimento della "Cittadinanza Onoraria" del Comune di Lipari all'Istituto delle Suore Francescane aldodell'Immacolata Concezione di Lipari, in occasione della ricorrenza del 110° Anniversario della fondazione dell'Istituito. Il titolo onorifico è stato concesso all'Istituto "per aver contribuito, con generosa opera apostolica, alla crescita umana, spirituale e sociale della comunità eoliana, favorendo l'elevazione di fondamentali valori di solidarietà cristiana, di amore e di fraternità francescana, diffusi attraverso attività missionarie in Italia ed all'estero, dando lustro e risonanza al nome di Lipari e delle Eolie".
Nell'omelia Mons. Sardella, ha percorso le tappe della nascita dell'Istituto e degli eventi più importanti della vita della fondatrice, Madre Florenzia Profilio, per la quale è in corso la causa di beatificazione, che dal piccolo borgo di Pirrera dell'isola di Lipari ha portato in Sicilia, in Italia ed all'Estero la sua opera di evangelizzazione segnando la Storia della Chiesa. Sicuramente la Serva di Dio Florenzia Profilio è stata una grande donna e una suora che è stata tra i cittadini eoliani quella che ha segnato in modo significativo la storia del 1900.

---Come spesso accade "la fuga di notizie" diventa verità! E, per dirla come Andreotti, "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca"! Il Consiglio dell'Istituto Comprensivo Lipari "S. Lucia" su proposta del Dirigente scolastico, ha infatti deliberato l'attuazione della settimana breve di lezioni, senza istituzione della mensa scolastica. Quindi cinque giorni di scuola ed il Sabato libero. Non entro nel merito della decisione perché ritengo sia di competenza della maggioranza dei genitori, se opportunamente e preventivamente ascoltati. Ma intendo fare delle riflessioni. Le motivazioni del deliberato si possono così riassumere: a) consentire agli alunni una maggiore permanenza con le loro famiglie in funzione di eventuali attività familiari di natura affettivo-ricreativa, mi permetto di aggiungere, sempreché i Genitori il Sabato non lavorano; b) poter disporre di tutti gli insegnanti in servizio per tutte le giornate settimanali per le attività previste concentrando la settimana di riposo contrattuale di ogni insegnante nella giornata del Sabato. Questo consentirebbe al Dirigente di poter affrontare con maggiore disponibilità di presenze le ricorrenti difficoltà legate alle interruzioni dei servizi marittimi per le cattive condizioni del mare che impediscono la presenza sull'isola dei Professori pendolari. Assenze che debbono essere giustificate con apposita certificazione dal Dirigente. Quindi i Professori residenti (a dire il vero pochi) dovranno fungere da supplenti nelle frequenti necessità, soprattutto nel periodo invernale, sollevando così da ogni eventuale responsabilità il Dirigente scolastico. Ma domando: il carico giornaliero di lavoro che il prolungamento di orario ricade sugli studenti è stato attentamente valutato? Il disorientamento degli studenti per delle lezioni improvvisate è stato preso in considerazione? I Genitori sono stati preventivamente ascoltati, come vuole buona prassi di democrazia? O sono stati messi dinanzi ad una decisione già presa? Dalla lettera indirizzata dai Genitori al Dirigente scolastico, e pubblicata, sembra proprio che sia così! A tale proposito il TGCOM24 ci informa: " Milano, studenti protestano per la "settimana corta" troppa fatica. E così a Novara, Savona, Pinerolo e Venezia.

---Corre voce che il Consiglio d'Istituto della Scuola Media "S.Lucia" di Lipari stia valutando la possibilità di attuare la settimana corta prolungando fino alle ore 14,30 l'orario delle lezioni
da Lunedì a Venerdì. Si tratterebbe di un provvedimento attuato in molte scuole della penisola, ma che dispongono di una mensa scolastica. Ma poichè tale servizio mi sembra, allo stato attuale, poco probabile debbo dedurre che il provvedimento, se adottato, debba essere considerato come una lotta all'obesità degli studenti. Infatti questi dovrebbero giornalmente accontentarsi di una doppia merenda, oppure rispolverare l'uso del "muccaturi" e del "camellino" dei nostri Avi, tenuto conto che sarebbe poco probabile per loro sedersi a tavola nel tardo pomeriggio. Ma con queste premesse, siamo certi che il provvedimento, se adottato, serva agli studenti???

SCATTA LA PROTESTA.

Seguito fuga di notizie di Aldo Natoli, questo è il documento presentato oggi firmato dai genitori, quindi è una lettera firmata dai genitori di diverse classi.

Al Dirigente Scolastico, Al Presidente del Consiglio d'Istituto, Dell'Istituto Comprensivo Lipari "Santa Lucia"

Oggetto: Proposta di tempo scuola per le classi di scuola secondaria di 1° grado.

I sottoscritti, genitori degli alunni frequentanti la classe_della scuola media Santa Lucia di Lipari, in relazione alla proposta formulata con circ. n.14 del 01/10/2015:

- manifestano forti perplessità in merito alle modalità previste e proposte per il "tempo scuola" (ore di lezione), in quanto non vengono evidenziati, in modo chiaro ed inequivocabile gli orari ma vengono citati, genericamente, un "prolungamento dell'orario" e/o due "rientri pomeridiani settimanali" senza alcun riferimento ai possibili effetti sulla salute fisica e mentale dei bambini, nonché al loro rendimento scolastico;

- esprimono la loro assoluta non condivisione della circolare sopra citata dato che, fra le possibilità proposte, non vi è quella di confermare il tempo scuola così come regolamentato fino allo scorso anno scolastico, ossia ingresso alle ore 08:30 ed uscita alle ore 13:30, dal Lunedì al Sabato, rispettando così le trenta ore previste dalla legge e proposte dal MIUR ai genitori in fase di iscrizione degli alunni.

Visto che il Consiglio di Istituto raccoglie proposte e pareri anche da parte delle famiglie e delibera gli indirizzi generali dell'attività della scuola, siamo certi che la presente sarà da Voi tenuta in debita considerazione al fine di poter definire, al meglio, a tutela dei piccoli alunni, gli orari di lezione per l'anno scolastico da poco iniziato.

I Genitori

RICHIESTA REPLICA ALLA SCUOLA MEDIA "SANTA LUCIA" MA FINO AD ORA NESSUNA RISPOSTA.

LE RICADUTE.

Quali possono essere le ricadute sull'apprendimento di alunni da 10 a 14 anni con giornate scolastiche di sei ore l'una e altre sei materie da preparare per il giorno successivo? È questa la preoccupazione scattata tra i genitori delle scuole medie Paoli e S.Carlo che si sono trovati di fronte alla scelta dei nuovi orari a loro insaputa.
La sorpresa è arrivata poco prima di Natale, con un passaparola iniziato a mezza voce a novembre, quando si è sparsa la notizia di una decisione già operativa per il prossimo anno. Un'ipotesi, per famiglie che l'anno scorso hanno iscritto i figli ignorando anche solo l'eventualità del ribaltone, è stata accolta con preoccupazione. Perplessità e dissensi che per due mesi aspettavano una conferma ufficiale e che è arrivata solo dal sito internet della scuola, con un provvedimento firmato dalla preside.
Le ragioni dei tagli? Non le conosce nessuno. Nessuna indicazione sugli orari giornalieri completi, ma la certezza della settimana corta e della giornata lunghissima. Pause? Una ricreazione di dieci minuti e una da cinque prima dell'ultima campanella alle 14. Il consenso dei genitori? Tutto si poggerebbe su una generica domanda nel questionario sul gradimento del servizio scolastico, spedito via internet assieme alle pagelle l'estate scorsa. Le risposte ottenute, su cui hanno votato anche le classi seconde e terze che mai avrebbero dovuto affrontare il cambiamento, sono state 257, su un totale di 800 famiglie nelle due scuole.
Di qui sarebbe emersa la volontà dei genitori. Il gradimento del "massiccio consenso" sarebbe stato estrapolato in base a coefficienti statistici e non in base al criterio che vale in ogni consesso, ovvero " una testa, un voto". Niente crocette sui fogli, tutto è racchiuso in una nuvola elettronica che è stata interpretata.
Le assemblee dei giorni scorsi avevano prodotto anche un'ulteriore, faticosa mediazione, con l'assistenza dall'organismo che rappresenta tutti i Comitati dei Genitori di Modena e provincia. «Il provvedimento non è stato preso con il coinvolgimento vero, effettivo dei genitori degli alunni, che si vedono la loro vita stravolta - commenta Beppe Stefani del Coordinamento Comitati - Ci sembra che in questo caso, al di là della presunta correttezza sulle procedure, manchi l'effettiva utilità per gli alunni. Forse che queste due medie sono una proprietà privata dove il vertice decide tutto da solo? Appoggeremo senz'altro i genitori delle scuole nella loro vertenza». Anche Gabriella Borbeggiani, che rappresenta il Forum provinciale delle Associazioni Genitori, non riesce a capire le scelte delle Paoli-S.Carlo e di Carpi dove la settimana corta a scuola, così come viene organizzata, viene scaricata sulle spalle delle famiglie: «Al momento dell'iscrizione - spiega - i genitori sottoscrivono il Pof, il piano dell'offerta formativa della scuola. Se si vogliono cambiare le condizioni di base si devono chiamare i genitori a uno a uno e ottenere il loro consenso.
«I risparmi di spesa non sono un criterio sufficiente» ribadiscono dal canto loro i vertici Usr e della Regione.

---Parcheggiare l'auto nella via Maggiore di Lipari diventa sempre di più difficile per quanti risiedono nella zona. La presenza del Supermercato, della Scuola e di stalli di carico e scarico e per disabili, riducono ovviamente i parcheggi disponibili per le auto. A tutto ciò si aggiunge l'ingorgo di auto durante l'entrata e l'uscita della scuola.
La soluzione alternativa esiste semprechè il Comune decida di realizzare una scala, tra il fabbricato della Scuola ed il Supermercato, in modo da collegare la via Maggiore con il parcheggio adiacente l'altro ingresso della scuola. In questo modo si consentirebbe di entrare dalla via Provinciale o dalla via Marconi e di parcheggiare con più facilità la propria auto, o moto, tenuto conto dell'ampio spazio destinato a parcheggio, e di raggiungere a piedi la via Maggiore che dista pochi metri.

--Ho letto sull'edizione di Lunedì 7 c.m. a pagina 10 del Giornale di Sicilia un'intervista rilasciata a Simonetta Trovato dal Dott. Gianni Puglisi, quale Presidente della Commissione nazionale italiana per l'Unesco che afferma: "Prendete le Eolie: per anni si è discusso sul riconoscimento Unesco, hanno corso il rischio di non averlo mai, perché condizionato alla chiusura della cava di pomice e alla trasformazione dell'area di produzione in museo di impresa. Questo non è mai successo ma la cava è stata chiusa e il riconoscimento assegnato. Ma giungere alle Eolie, muoversi, restare qualche giorno, quello è un problema". Poiché, a mio modesto avviso, ritengo denigratorie le affermazioni del Presidente Puglisi, ed il sopratitolo del giornale ne è prova lampante ("Come esempio il presidente della Commissione Italiana per l'Unesco cita il caso Eolie: il problema giungervi, muoversi, restare qualche giorno"), ritengo opportuno fare alcune precisazioni.Il Comitato del patrimonio mondiale Unesco, nel corso della 24° sessione che si è svolta a Cairns, Australia, dal 27 novembre al 2 dicembre 2000, ha iscritto le Isole Eolie nella lista del patrimonio dell'Unesco, categoria dei beni naturali, con la seguente motivazione: "Le Isole Eolie sono un'eccezionale esempio dell'attività di costruzione e distruzione di isole operata dal vulcanismo e testimoniano un fenomeno vulcanico tuttora in corso. Questo sito riveste un importanza internazionale per la vulcanologia. Studiate già a partire dal XVIII secolo, queste isole hanno fornito alle opere di vulcanologia la descrizione di due tipi di eruzione (vulcanica e stromboliana) e rappresentano da più di 200 anni una tappa importante nella formazione di tutti i geologi" Quindi l'inserimento delle Isole Eolie nell'elenco del Beni da considerarsi Patrimonio culturale dell'Umanità (Heritage List- UNESCO) è stato motivato proprio dall'importanza internazionale per la vulcanologia rivestita dall'Arcipelago, e non per la chiusura delle "cave di pomice", avvenuta, tra l'altro, il 31 agosto 2007. Altrettanta imprecisione è data dall'affermazione che nelle Eolie è un problema giungere e restare per qualche giorno. Al Presidente Puglisi sfugge infatti che le Isole Eolie nel periodo estivo vengono giornalmente raggiunti da ben 23 corse di aliscafi da Milazzo, Messina, Palermo e Napoli, oltre le navi. Collegamenti che ovviamente vengono ridotti nel periodo invernale; che sono dotate di adeguate e moderne strutture ricettive (Hotel-Residence-Case Vacanza-affittacamere), nonchè di ristoranti- pizzerie- rosticcerie-bar- discoteche, etc.) e che pertanto possono offrire un comodo e piacevole soggiorno sia nel periodo estivo, che in quello invernale. Che esistono delle Guide autorizzate sia per raggiungere i crateri dei Vulcani che per percorrere i sentieri di interesse naturalistico. Sarebbe quindi opportuno che il Presidente Gianni Puglisi visitasse le nostre isole!

I COMMENTI

Leggendo sul Notiziario Eolie online gli articoli a nome del Prof. Puglisi e del Geom. Aldo Natoli, non possiamo esimerci dal fare alcune precisazioni.
La prima e' che, sicuramente e' vero, come afferma il Geometra Natoli che le Eolie non sono state inserite nella lista UNESCO perche' sono state chiuse le cave di pomice, bensi' per le loro caratteristiche naturali.
E' altrettanto vero, pero', che la chiusura delle cave era una della tante condizioni irrinunciabile (tra l'altro l'unica rispettata) poste dalla UNESCO affinché le Eolie potessero diventare patrimonio dell'Umanità.
Al professore Puglisi che si vanta di avere fatto chiudere le cave, "oltre a fargli i complimenti", vorremmo ricordargli che ci sono sempre decine di ex lavoratori della Pomice con le loro famiglie che continuano a sopravvivere con estrema difficoltà causata della perdita del posto di lavoro. Posto di lavoro che DOVEVA essere loro restituito, cosi' come era previsto nelle famose condizioni IRRINUNCIABILI, che non sono mai state realizzate. Per cui se non si vuole vantare di avere rovinato tante persone, che veda di agire affinche' venga ridato, ai lavoratori ed alle loro famiglie, ciò che è stato loro tolto. Tutti i documenti ufficiali sia essi Statali, Regionali che Comunali mettono in risalto la ricollocazione dei lavoratori della pomice, ed e' con estrema amarezza che invece sentiamo parlare un po tutti di tutto, ma mai nessuno che affronti il problema degli ex lavoratori della pomice in maniera seria e definitiva. Nel ricordarVi che lotteremo sempre e comunque, nelle sedi opportune, per il riconoscimento di quanto sottrattoci, cogliamo l'occasione per salutare cordialmente

IL COMITATO DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE

di Aldo Natoli

Preciso ulteriormente che la chiusura dell'Industria della pomice è stata richiesta per il mantenimento delle Eolie (2007) nella lista dell'Unesco e non per l'iscrizione (2000). Comprendo e condivido lo stato d'animo e le preoccupazioni dei lavoratori ex Pumex. Non si possono abbandonare al loro destino famiglie intere di lavoratori! La Regione Siciliana, ben nota per gli i sperperi, avrebbe dovuto farsi carico in modo definitivo del problema, ed è ora che si svegli!. Fortunatamente questi lavoratori hanno trovato la comprensione e l'assistenza del Comune garantendo il funzionamento di alcuni uffici. Quindi come cittadini-utenti dobbiamo dire grazie al Comune e grazie a questi lavoratori.

---Ho appreso con grande dolore della scomparsa dell'amico Mimmo Castellano, uno dei più quotati grafici in Italia ed all'Estero. I suoi lavori sono stati infatti pubblicati sulle più importanti riviste del settore ottenendo prestigiosi Premi e riconoscimenti.
Appena giunto a Lipari Mimmo si è subito innammorato dell'isola, tant'è che si è costruito una casa per le mcastellanovacanze estive sull'altopiano di Monte, dove già all'alba ammirava l'abitato di Lipari attorno al Castello con sullo sfondo il blu intenso del mare.
Le Eolie sono diventate una sua passione: suo il libro "I sistemi di pesca nelle Isole Eolie dell'800"; l'Atlante Turistico delle Isole Eolie; la progettazione e realizzazione della segnaletica turistica di Lipari; la realizzazione del logo "Isole Eolie" e del Comune di Lipari; dei loghi di tante attività turistiche e commerciali dell'isola; dello stand del Comune di Lipari alla prima edizione della BIT di Milano, etc. Ricordo ancora le tante notti trascorse nel suo studio di Milano accanto al tavolo di lavoro, con l'immancabile pacchetto di sigarette, per realizzare uno stand smontabile ed assemblabile "Isole Eolie" per veicolarlo nelle Borse del Turismo in tutta Europa; per organizzare la manifestazione "Le pietre di Ulisse" in un noto Hotel di Milano. Ma sicuramente dimentico qualcosa.
Grazie Mimmo!!!

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