di Anna Maria Spanò
Desidero ringraziare pubblicamente il Dott. Alessandro Cisca per la sua professionalità, la sua preparazione, l' umanità e caparbietà.....
Lunedì mattina mia madre ha avuto un problema serio e doveva essere trasferita.....
Il Dott.Cisca dopo gli accertamenti del caso e il primo fondamentale soccorso, non ha smesso un solo attimo di cercare un posto per poter trasferire mia madre, sono stati contattati diversi ospedali, ma sembrava che non ci fosse nessun posto a disposizione per un codice rosso, dalle 09.30 del mattino alle 17.50 per ben otto ore e quaranta minuti ininterrottamente ha cercato, finalmente alle 17.50 arriva la notizia dell' arrivo di un elicottero, mia madre viene trasferita al Papardo.
Colgo l' occasione per ringraziare tutto lo staff del p.s. di Lipari, la dottoressa di cui non conosco il nome che ha dato il cambio al dott.Cisca, che nel caso non fosse arrivato in tempo l' elicottero dnq in estrema urgenza, se la situazione fosse precipitata, in sinergia con il chirurgo sarebbe intervenuta senza se e senza ma, assumendosi grandissime responsabilità, vista l' assenza di mezzi e la grande precarietà dell' ospedale di Lipari, ringrazio l'operatore che mi ha accompagnata di corsa al porto, in modo che io non perdessi l' ultimo mezzo, che mi portasse a Milazzo, per io poter seguire mia madre, ringrazio il comandante dell' aliscafo, che ha fermato il mezzo per aspettarmi....
Tutte le persone che io e il mio compagno abbiamo contattato, per la loro disponibilità...
Ebbene sì, perché in quel momento tragico, ci siamo appoggiati a chiunque abbiamo pensato, che in qualche modo potesse darci una mano.
In tutta questa corsa contro il tempo, spero e prego che siamo arrivati in tempo, affinché mia madre possa continuare a vivere.
In questo momento così difficile per mia madre e la mia famiglia non voglio assolutamente polemizzare non ne ho né la voglia e ne la forza, questa brutta esperienza per me è stata deleteria.....
Ma desidero dire ai miei concittadini che la vita di ogni isolano è appena ad un filo sottile, ed a voi politici tutti indistintamente tutti che in campagna elettorale, dell' ospedale di Lipari avete fatto il vostro miglior cavallo di battaglia, cosa state aspettando a mettere in pratica tutto ciò che avete promesso?
La vita di ogni essere umano è preziosa un solo attimo può essere fatale immaginate otto ore e quaranta minuti..
Le ore più lunghe ed interminabili della mia vita, lì ferma immobile ad aspettare impotente, mentre la vita di mia madre era appesa ad un sottile filo...
È ingiusto e inaccettabile...
Alla Signora Pia dal Notiziario auguriamo una pronta guarigione
Voglio a gran voce rendere noto un fatto alquanto increscioso...
sugli aliscafi da e per Lipari si creano assembramenti paurosi i viaggiatori non seguono le indicazioni che vengono date a bordo.
Siccome ritengo doveroso rispettare tutti coloro che sono morti, gli operatori sanitari che hanno messo a disposizione la loro vita pur di salvare più vite possibili, tutti i sacrifici fatti dalla mia comunità in questa pandemia...
Ci tengo a precisare che covid19 non è stato sconfitto dobbiamo conviverci ma con tutte le precauzioni del caso.......
Vi assicuro che così facendo mettiamo a rischio tutto il lavoro fatto per salvare il nostro arcipelago...
Mi sembra altrettanto doveroso tutelare l'incolumità dell'equipaggio di ogni singolo aliscafo che da ora in poi per tutta l'estate sarà a contatto con moltissime persone...
Mi rivolgo alle autorità competenti affinché vengano prese le giuste precauzioni...
Se ciò continuerà senza alcun controlllo mi riservo di denunciare i fatti alle autorità competenti...
Info commerciale. Lipari, Ristorante Pizzeria "Il Galeone" di Dominga Monte. Prossima apertura
'Il Galeone' sin dal 1960, anno in cui venne fondato, appartiene alla stessa famiglia di ristoratori che, continuano la tradizione rispondendo adeguatamente e con professionalità alle esigenze del mercato e alle aspettative del cliente; antichi sapori delle tradizioni eoliane tramandate di generazione in generazione che rispecchiano la tradizione popolare. U
n luogo ideale dove trascorrere un momento tranquillo all'insegna della freschezza e della bontà, un' ottima soluzione per coccolarsi un pò. Nel cuore del centro storico, poco distante dal porto principale.
Prossima apertura per la stagione
Vergogna sempre più vergognoso. Facciamo turismo da oltre 50 anni e sembriamo gente del terzo mondo. Organizzazione zero. Annunciano aliscafo Siremar delle 10.45 e non ci fanno passare perché l'Ustica sta imbarcando passeggeri delle 10.50. La gente si accavalla, si agita, grida vergogna. Ci trattano come bestiame sotto al sole. I due ripari non bastano per contenere tutta la gente. Gli incivili non siamo noi che aspettiamo per imbarcarci, ma chi ci amministra non prende nessun provvedimento affinché gente competente possa creare un po' di organizzazione. Cose allucinanti. Dall'Agenzia annunciano l'imbarco, un signore con un gilet arancio urla che possiamo passare, ma all'imbarco staccano solo biglietti per l'Ustica. Dopo un po' riusciamo a passare. Finalmente c'è qualcuno che stacca i biglietti Siremar. Confusione tanta confusione.
---Mercoledì 29 luglio alle 08.15 circa mi è capitato un episodio a dir poco spiacevole mi rivolgo al primo cittadino alla sua amministrazione e a tutti gli organi competenti spero che non restano impassibili davanti ad una mancanza di rispetto inciviltà e senza umanità così grande. Nonostante abitiamo a poche centinaia di metri dal l'imbarco degli aliscafi ho dovuto chiamare un taxi per accompagnare mia madre al molo perché ha problemi di deambulazione tutto certificato ovviamente arrivati al porto l'entrata della passerella era incustodita dunque piano piano ci siamo avviati verso l'imbarco insieme ad altri passeggeri. Arrivati alla postazione degli ormeggiatori all'interno vi erano spaparanzati all'ombra due marinai della Siremar. A quel punto mia madre stremata si sente mancare e chiede di sedersi mi guardo attorno ma nella confusione non vedo l'ormeggiatore a quel punto senza pensarci due volte prendo una sedia e faccio sedere mia madre nell'unico posto all'ombra che c'è su quella passerella. Arriva un'ormeggiatore urlando e cercando di togliere la sedia da sotto il sedere a mia madre l'ha letteralmente buttata fuori. A quel punto mia madre mortificata si è alzata e allontanata in lacrime io indignata chiedo all'ormeggiatore: mia madre non può e questi due uomini giovani e forti si? Mi viene risposto loro sono marinai della Siremar tra l'altro fuori servizio perché appena è arrivato l'aliscafo ho esposto il problema al comandante ma i due marinai non facevano parte di quell'equipaggio infatti hanno viaggiato come due comuni passeggeri e sbarcati a Milazzo. Ora mi chiedo capisco tutte le responsabilità di questo mondo ma se ti devi assumere una responsabilità te l'assumi per due marinai che devi fargli godere il fresco o per una Signora anziana disabile che si sente mancare. Questa azione si chiama omissione di soccorso. Mi riservo di farlo notare all'organo competente e poi ritengo che le norme di buona educazione ci insegnano a comportarci a modo e con garbo. Fosse stata sua madre? Certo caro ormeggiatore maleducato non finisce qua se gli enti competenti non puniranno questo gesto incivile nel giusto modo tirero' tutti in un grande calderone e vediamo se chi doveva vigilare era al proprio posto e vediamo pure se in quest'isola si smetterà di fare figli e figliastri.